~» Lα
verità è che non gli piαci αbbαstαnzα
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Noi donne siamo
geneticamente tendenti a mal interpretare i cosiddetti “segnali” degli uomini.
Scambiamo un insignificante sguardo, magari avvenuto per puro caso, come un
“messaggio in codice”; confondiamo un sms, apparentemente comune, per una
segreta voglia di vederci. Interpretiamo il sesso maschile come interpreteremmo
noi, dimenticandoci così di un piccolo particolare: i maschi sono estremamente
semplici. Il loro universo è fondamentalmente basato su tre azioni di cui non
possono assolutamente fare a meno: mangiare, dormire e fare sesso. E la cosa
peggiore è che il sesso lo vogliono fare giusto per il gusto di farlo, non per
suggelare un amore come, invece, facciamo noi femmine. Il problema è che accade
la stessa cosa da decenni e, nonostante ciò, tutte commettiamo gli stessi
errori: illuderci, fidarci, soffrire. Conosciamo il protocollo a memoria, ci
viene trasmesso da amiche più grandi, cugine e sorelle, ma ci ostiniamo a
pensare che il nostro sia un caso diverso. Invece no, care le mie ragazze
romanticone: nessuno è diverso. I maschi sono così, e non esistono le
eccezioni. Forse diventare lesbiche sarebbe la scelta migliore, ma perché
rinunciare a quel sottile piacere che danno le labbra di un ragazzo sulle
proprie? A loro modo, sono piacevoli anche le mani che si adagiano sul sedere e
gli sguardi allupati rivolti esclusivamente al seno. L’attrazione fisica è, in
ogni caso, fondamentale e logicamente è ciò che ad un uomo viene meglio. Quando
si mettono in mezzo i sentimenti, però, il gioco si fa duro e i maschi tendono
a scappare. Quelli che restano sono “i veri uomini”? No, care mie. Sono solo
dei bugiardi senza palle che non hanno nemmeno il coraggio di ammettere che non
sono in grado di stare accanto ad una donna. Rassegnamoci, siamo destinate a
morire senza uomini accanto, oppure con qualcuno che, alla fine, non sa nulla
di noi e che ci è vicino solo perché gli fa comodo. E se veniamo lasciate che facciamo? “Trovi un
altro più belo che problemi non ha!” direbbe Raffaella Carrà. Invece no, non è
mai così. Noi donne non siamo mai così immediate. A seconda dell’intensità del
sentimento, avremo reazioni più o meno lunghe, ma, in ogni caso, ci saranno
sempre fazzoletti, biscotti, gelato e amiche fidate a farci compagnia.
Diciamocelo: anche noi donne siamo tutte terribilmente uguali. Quindi le
eccezioni non esistono, né per i maschi, né per le femmine? No, probabilmente
no. E l’unica cosa che si può fare è cercare di tirare avanti nel modo migliore..
e non smettere mai di sorridere. E non “perché qualcuno potrebbe vivere del
nostro sorriso”, ma perché, sorridendo, nessuno può capire che siamo vittime
dell’ennesima delusione.