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Autore: dany23    11/05/2010    4 recensioni
Justin e i suoi lavori richiamano l’attenzione. Chi non ne sarà contento? Brian e Justin si sono lasciati, ambientata dopo la 5.07.
Genere: Romantico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Altro Personaggio, Brian Kinney, Justin Taylor
Note: Traduzione, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Autrice: Predec2

Traduttrice: dany23
Beta: LucyVanPelt
Pairing: Brian/Justin – Justin/Nuovo Personaggio
Rating: NC-17
Capitolo: 10/19
Note: mi scuso nuovamente per il ritardo, purtroppo non posso assicurare che riusciremo a mantenere la cadenza settimanale di domenica, ma cercheremo di fare il possibile per non farvi aspettare troppo. Ormai siamo al giro di boa, abbiamo superato la metà della fan fiction!

Buona lettura

 

Capitolo 10: Il lancio della sfida

Kinnetic – Lunedì mattina ore 9.00

Brian stava provando a concentrarsi sul suo computer mentre beveva distrattamente la sua terza tazza di caffè. Dopo aver realizzato di star guardando la stessa pagina sullo schermo negli ultimi cinque minuti, la sbatté  giù con disgusto. Era inutile. Non importava quanto provasse a focalizzarsi sul suo lavoro, la sua mente insisteva a rivedere il ‘Lane e Justin’ show della scorsa notte ancora e ancora. Dannazione, Kinney! Si rimproverò. Ricomponiti! Ma l’idea di Justin con qualcun altro, per non parlare di Prescott, gli faceva ribollire il sangue. E il fatto che non avesse dormito quasi per niente la notte precedente non aiutava.

Ora tutto ciò che doveva fare era come uscire da quella situazione.

Sospirando pesantemente e scorrendo una mano tra i capelli, guardò verso la porta non appena bussarono. Cynthia sporse la testa dentro l’ufficio “Brian? Sa di non avere un appuntamento con te, ma Lane Prescott è qui. Dice che ha bisogno di parlare con te riguardo qualche piccolo cambiamento che vuole fare alla sua campagna pubblicitaria. Potresti vederlo per pochi minuti?”

Brian avrebbe voluto rispondere seccamente in replica per far capire quale fosse il suo umore. Figlio di puttana. Dio. Ho anche io poche parole ma ben scelte da dirti… Ritornando alla sua maschera professionale, riuscì a sembrare calmo non appena sorrise alla sua assistente. “Certo. Ho alcune cose che mi piacerebbe dirgli. Fallo entrare.”

Cynthia non era sorpresa dalla replica di Brian. Lo conosceva abbastanza bene da capire dal linguaggio del suo corpo che qualcosa non andava, ma non aveva idea di cosa fosse. Scrollando le spalle, tornò nell’atrio per scortare il cliente di Brian al suo ufficio.

Pochi secondi dopo, Lane apparve sulla soglia. “Brian? Grazie per avermi ricevuto con un così breve preavviso. Questo ti dovrebbe portar via solo pochi minuti” Come al solito, Lane era perfettamente raffinato, dal taglio di capelli alle scarpe di pelle costose. Sorrise non appena entrò nell’ufficio per stringere la mano di Brian.

Tutto quello che Brian poteva fare era accettare di stringergli la mano e scuoterla. Quella non è l’unica parte di te che mi piacerebbe scuotere, pensava. “Lane. Prego accomodati.” disse ad alta voce in modo sorprendentemente cortese, facendo cenno al giovane uomo di sedersi davanti alla sua scrivania. “Cynthia mi ha detto che vorresti fare qualche piccolo cambiamento alla mia campagna pubblicitaria.”

“Si spero che tu non ti offenda, sono davvero dei piccoli cambiamenti, principalmente riguardanti la location del photo shoot per la nuova linea di prodotti. Stavo pensando, anziché organizzarla in centro città, potremmo, se tutto va bene, farlo in uno scenario più intimo, uno di quelli in cui si ritrova la comunità gay. Penso che dovrebbe avere più impatto così, non credi? Forse puoi suggerire una location?” Lane incrociò le gambe in attesa della risposta di Brian.

Brian normalmente era molto esperto ad interpretare il ruolo del professionista quando ne aveva bisogno. Questa occasione, comunque, era una di quelle in cui avrebbe messo a dura prova la sua abilità, perché poteva a malapena astenersi dallo strozzare Prescott in quel momento. “Sicuro. C’è un bar chiamato Woody’s giù sulla Liberty Avenue che ho usato qualche volta per girare qualcuna delle mie campagne. Sono sicuro che potrei organizzare qualcosa con il proprietario per poter far lì le foto.”

“Mi sembra perfetto. Fammi sapere i dettagli appena hai concluso con loro. Mi piacerebbe essere li quando saranno fotografati i modelli. Tu sai che mi piace essere un CEO coinvolto personalmente.” Lane iniziò ad alzarsi dalla sedia per andarsene quando  Brian parlò di nuovo.

“Oh, sicuramente, ora so che lo sei.” disse Brian, stavolta senza riuscire a trattenere il tono di voce sarcastico.

Lane notò la sua ostilità e il cipiglio. “Brian? C’è qualcosa che non va? Non fraintendermi, mi piace davvero l’idea che hai avuto. Questo è solo un piccolo cambiamento, tutto qui”

“Questo non ha niente a che fare con la tua dannata linea di abbigliamento, Prescott” ringhiò Brian, non tentando più a lungo di mettersi addosso la facciata lavorativa. “Questo ha più a che fare con le tue attività extra curriculari dello scorso weekend”

“Attività extra curriculari? Ho paura di non aver capito, Brian. Ti ho detto che cosa ho fatto lo scorso weekend, ho cenato con un vecchio amico del college venerdì sera, poi ho partecipato al GALA di beneficienza al Bellpre Hotel. Tra l’altro hai deciso di andare sabato? Non ti ho visto lì”

“Sì, a dire il vero, ci sono andato, ma non ti ho visto, almeno non all’asta di beneficienza” Brian ora stava apertamente lanciando sguardi a Lane.

“Brian, è ovvio che tu sia arrabbiato con me per qualche ragione, di che cosa stai parlando? Perché non mi dici solo cosa sta succedendo?” Anche Lane si stava arrabbiando per l’improvvisa ostilità di Brian verso di lui.

“Nessun problema” Brian grugnì, alzando la voce. “Sto parlando della tua piccola avventura della scorsa notte con Justin.”

“Justin? Lo conosci?” il cuore di Lane improvvisamente iniziò a battere più veloce all’accenno del suo compagno a cena della scorsa notte che lo aveva ipnotizzato così tanto.

Brian cercò di trattenere una risata “Sì, potresti dire così. Conosco Justin da circa 5 anni. Dannatamente da più tempo di te. E dannatamente meglio di quanto tu potrai mai fare.”

“Davvero? E quando hai visto me e Justin insieme?” replicò Lane scettico. “Abbiamo cenato insieme la scorsa notte, ma non c’era nessun altro al ristorante in quel momento”

“Non pensi che lo possa sapere? Ero nella mia auto fuori dal ristorante. E con la quantità di tempo che hai passato con lui nel ristorante, deve esserci stato molto di più di escargot e crème brulee”. 

“Non che questi siano affari tuoi, ma c’era molto di più di questo lì dentro. Stavo prendendo tempo per conoscerlo meglio”

Brian sbuffò “Ci avrei scommesso che lo stavi facendo. Ti ho visto baciarlo più tardi davanti casa di Michael e Ben”

“Che cosa sei? Un qualche tipo di voyeur del cazzo? Justin è un adulto. Che cosa facciamo io e lui insieme non sono cose che ti riguardano”

“Al contrario, sono affari miei se lui è in pericolo. Tu non sai che cosa ha passato. È davvero vulnerabile”

“Vulnerabile? ‘Vulnerabile’ è l’ultima parola che userei per descrivere Justin. Penso che lui sia uno degli uomini più indipendenti, creativi e intelligenti che io abbia mai incontrato. E progetto di conoscerlo ancora meglio” stando in piedi e avvicinandosi al bruno, Lane abbassò la sua voce e disse giustamente “Posso essere perfettamente franco, Brian?”

“Certamente, Lane” Brian alzò entrambe le sopracciglia in una silenziosa sfida aspettando che Lane continuasse.

“Non vai molto lontano negli affari di moda facendo il timido. Se voglio qualcosa lo inseguo finché non lo ottengo. E voglio LUI. Più di quanto io abbia mai voluto un altro uomo. E non voglio fermarmi finchè non lo avrò completamente – mente, corpo e anima”

Brian rimase in piedi e avvicinandosi alla faccia di Lane, in tutta la sua altezza “Tutto qui? Bene, lascia che sia io ora ad essere perfettamente franco con te. Nessuno possiede Justin. È di se stesso. Non può essere comprato dai tuoi fottuti giri in limosine, dai tuoi denti perfettamente bianchi e dai soldi. Così questo è il meglio che sai fare. Ma ti avverto – io lo amo e non mi fermerò fino a che lui non avrà capito che appartiene a me.”

Lane sorrise “Bene, sono contento di aver avuto questa piccola discussione e che ogni cosa sia uscita fuori allo scoperto. In realtà, mi piacciono le sfide. Così ci stai, Kinney. Che vinca il migliore”

“Oh, finalmente siamo d’accordo su qualcosa, perché sarò io.” Brian dichiarò confidenzialmente “E non sarai tu”

 

Risposta alle recensioni

jaspe: spero che tu non sia morta per l’attesa, dato che ultimamente non riesco mai a postare ocn regolarità!. Le tue domande in questo capitolo hano avuto risposta, Brian è geloso e stavolta non vuole farsi scappare Justin come in precedenza. Aspetta di vedere cosa organizza per vincere la sfida.

Ocatarinetabelasciscix: anche io ci tengo all’orgoglio di brian e come reazione sarebbe stata perfetta XD cmq a parte gli scherzi, ora che Brian si sente minacciato si è reso conto che non può farsi fregare in questo modo dal primo venuto e ora che la sfida è aperta ci sarà da ridere.

Vi ringrazio davero molto per recensire tutti i capitoli. E il viaggio a Londra è stato perfetto. Ringrazierò la mia beta da parte vostra.

 

 

 

 

  
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