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Autore: Mary_Whitlock    11/05/2010    4 recensioni
-vogliamo solo che tu sappia che noi sappiamo ciò che non sai che noi sappiamo poichè non vuoi che noi sappiamo.- disse tutto d'un fiato James.
-cosà?- rispose Remus che non riusciva a comprendere ancora in Jameiese.
-come cosa?- disse James alzandosi -devo ripeterlo tutto!guerda che è faticoso!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Remus Lupin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
- Questa storia fa parte della serie 'MALANDRINI SI NASCE'
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SPESSO LA GENTE SBAGLIA.=)

ECCOMI QUI CON UNA NUOVA STORIA!L'HO SCRITTA 2 ANNI FA MA NON L'HO MAI PUBBLICATA ....ANZI RIPENSANDOCI è LA PRIMA FIC CHE HO SCRITTO!!!=)
BEH CHE DIRE PARLA DEI MALANDRINI E IN PARTICOLARE DI COME LA LORO AMICIZIA VADA OLTRE CIò CHE DICE LA GENTE POICHè PENSO CHE OGNIUNO DI NOI
SIA QUELLO CHE HA DENTRO NON UN SEMPLICA PARERE DEGLI ALTRI.QUINDI TRAMITE QUESTA FIC RACCONTO SIA UNA LORO ESPERIENZA CHE UNA MIA "CONVINZIONE".
SPERO VI PIACCIA


 

 

 PICCOLA PREFAZIONE:

(secondo anno)

Siamo alla fine dell’anno e i 4 ragazzi escono dalla lezione di “Difesa contro le arti oscure”dove anno incominciato ad accennare il programma dell’anno successivo (mollicci,lupi mannari…)

 

 

 

13  Giugno 1974

 

 

 

-Trovo che questo argomento sia facile e pensare che lo dovremo affrontare il prossimo anno- disse Sirus uscendo dall’aula – i lupi mannari,forse tra i più facili di tutto il programma. Non è vero Remus?-. La sua voce era alterata alla fine della frase per farsi sentire dall’amico che era chiuso su se stesso dall’inizio della lezione.

Il ragazzo alzò leggermente il viso sussurrando  brevemente – si,facile-.

-R .J . cosa ti succede?- si intromise James che finora ad allora era restato concentrato  su una ragazza  rossa d’avanti a loro.- di solito sei euforico dopo le lezioni di arte oscure…tutto quel pensare ti ha fatto male,vedi te lo dicevamo sempre noi!!-.

- sicuri che non è perchè lui....- incominciò Peter ma fu bloccato da una gomitata di Sirius.

- Cosa dici Peter che è perchè lui ha fame!- rispose James dopo aver ricevuto un occhiolino dal nobile amico.

- ma certo che pensi sempre al cibo -gli tenne poi corda. 

Con l’aria di coloro che ne devono combinare un’altra delle loro i tre ragazzi si avviarono velocemente verso la sala comune .Remus fece finta di nulla ,non era laprima volta che gli nascondevano quanlcosa (sapevano che non gli andavano a genio i loro piani malefici ) e li seguì a ruota senza distaccare gli occhi dal monotono pavimento.

 

Durante la lunga scalinata Remus pensò alla lezione passata.

Lo aveva fatto riflettere tanto ,non potevano essere tutti così cattivi,ci potevano essere delle variazioni alla regola.Magari era il volume "Arti oscure oggi" che era del tuttosbagliato o magari era il pensiero dei maghi che era sbagliato."non sarebbe la prima volta che la penso in maniera diversa"si disse tra se e se cercando un appiglio a cui attaccarsi per tirarsi su di morare. 

Comunque sia forse quella era stata la lezione più noiosa che avesse mai seguito:non c’era molto da imparare per non dire niente!

Ma più che su questo si soffermò sulla frase di Sirius . Perché l’aveva chiestoproprio a lui? Perché non ha James che era per lui un fratello? O a Peter che se l’aveva trovato semplice era davvero difficile?

Alzò gli occhi per vedere quanto erano distanti ma loro non c’erano. Strinse i libri al petto e corse fino all’ingresso della sala comune. Aprì  lentamente la porta e ad un tratto tutto divenne sfuocato.

Quando la stanza tornò al suo stato originale era seduto su una sedia al centro della sala. Non c’era nessuno in giro a parte tre facce molto famigliari che lo fissavano.

 

-allora,sicuro di non doverci dire niente sulla lezione passata?-

Ruppe il ghiaccio dopo poco Peter.

-non saprei dire di più di…quello che ha detto… il professore.-

 Rispose il ragazzo con voce balbettante.

-sicuro?-

 

La voce di remus si fece ad un tratto secca e sicura:

-sentite io non ho nulla da dirvi ora scusatemi ma devo studiare.-

Cercò di alzarsi ma sei mani lo spinsero di nuovo seduto.

 

-cosa volete sapere-disse ormai arreso ,quei tre gli avevano già dimostrato più volte che riuscivano a prendersi tutto ciò che volevano.

I ragazzi tolsero le mani dall’amico si misero davanti a lui.

-vogliamo solo che tu sappia che noi sappiamo ciò che non sai che noi sappiamo poichè non vuoi che noi sappiamo.- disse tutto d'un fiato James.

-cosà?- rispose Remus che non riusciva a comprendere ancora in Jameiese.

-come cosa?- disse James alzandosi-devo ripeterlo tutto!guerda che è faticoso!-

Sirius sbuffò per poi aggiungere :- Prima quel demente di James cercava di dirti che noi lo sappiamo ed è inutile che fingi-

-vio sapete cosa?-chiese Remus che questa volta aveva capito perfettamente ma che sperava con tutto il cuore di aver sbaliato questione.

-  tu sei un lupo mannaro.- rispose seccato Peter.

TAC!Ecco come era andata il segreto che fino ad allora aveva tenuto nascosto era tutto ad un tratto saltato fuori.Ma al posto di sentirsi a disagio Remussi sentiva al quanto sollevato . "come un cerotto " pensò stupidamente.

 

-Già ,come se non si notasse- continuò Sirius .

 

Nella sala crollò il silenzio. Dopo tanto tempo,che ai ragazzi sembrò un’eternità, fu Remus a parlare per primo.

-si nota così tanto?-

Solo allora capì che la teoria del cerotto non funzionava poichè ora era molto agitato e temeva dalle loro reazioni.ma sapeva che prima o poi quel momento sarebbe arrivato."tua nonna non può passare la vita in ospedale"si rispose da solo.

-non tanto- disse Peter

-tanto- corresse Sirius

-cavoli amico alla terza luna piena che non ti vediamo nel letto e il giorno dopo sei in infermeria un dubbio ci viene. Per gli altri basta una scusa ma dimentichi chi siamo noi!!!comunque sappi che la trovo....... una figata.-

Remus alzò la testa che aveva tirato giù per coprirsi sorpreso da quella reazione.

Se l’era immaginata diversa. Non gli avrebbero parlato più o si sarebbero allontanati…

Comunque tutto tranne che figo!

-non lo diremo a nessuno ma quanti si potrebbero vantare di avere un migliore amico così. Altro che quelli dei libri! Tu sei diverso, sei il “Lupetto buono”.-

Aggiunse Sirius.

-Concordo pienamente!-concluse Peter.

Sulle facce degli amici comparve un largo sorriso e Remus, preso dalla gioia, scaraventò la sedia a terra,si alzò e li strinse in un lungo abbraccio.Non sapeva bene cosa lo avesse prese ma fu l'unica cosa che gli vanne in mente.Le lacrime gli rigarono il viso ma non ci fece caso ,aveva finalmente trovato dei veri amici,aveva trovato qualcuno che andava contro il giudizio del "popolo",aveva trovato degli amici che gli volevano bene per quello che era e non per quello che fingeva di essere.

-Noi non ti tradiremo mai. Con noi il tuo segreto è al sicuro.-

Aggiunse Peter ormai anche lui in lacrime dalla felicità.

- Pet per una volta hai perfettamente ragione!!-.

   
 
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