Film > Alice nel paese delle meraviglie
Segui la storia  |       
Autore: malfoy _    11/05/2010    1 recensioni
Era tutto così assurdamente strano. Perché ogni volta che Alice metteva piede nel Paese delle Meraviglie c’era qualcosa che non andava?
Eppure sta volta era tutto ancora più strano.
Una nuova regina minacciava Alice. Fredda e spietata la Regina di Picche nasconde un segreto che potrebbe cambiare il destino di tutto Sottomondo.

Attenzione: scusatemi tanto, ma momentaneamente non continuerò la storia; poichè sono impegnata non solo con impegni esterni al sito, ma anche con la scrittura di altre due FF. Spero di continuarla il più presto possibile, grazie perchè mi seguite
Genere: Fantasy, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Liddell, Cappellaio Matto, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Con le lunghe dita ornate di anelli picchettava nervosamente sul bracciolo del grande trono.

Le unghie erano lunghe e perfettamente limate, e uno smalto rosso luccicava alla luce che entrava dalle finestre.

Sul rosso dello smalto c’erano vari segni, picche, cuori, fiori, quadri, tutti neri.

Intanto l’impazienza della ragazza cresceva sempre di più. Aveva fretta di agire, e non dovevano esserci contrattempi.

Attorno al nero trono della regina c’erano i suoi soldati, con le armi alzate e in un religioso silenzio.

Il tempo sembrava non passare mai, e il cupo silenzio rendeva l’attesa ancora più orribile.

Gli unici rumori percepibili erano il ticchettio della regina e il lento muoversi della lancetta di chissà quale orologio.

Tic, Toc…

Tic, Toc…

Tic, Toc…

Tic…

Toc, Toc

Non era l’orologio.

La regina si raddrizzò la schiena, che fino a quel momento era stata ricurva.

«Finalmente!» disse ad alta voce, segno che gli individui che stavano bussando erano invitati ad entrare.

«Mia Regina, l’abbiamo preso!»

Due tipi molto curiosi entrarono nella sala del trono.

Uno sembrava un gatto, anzi, era un gatto. Piccolino, con degli occhioni grandi e –strano a dirsi- rosa. Il gattino era nero e sul dorso si trovavano un paio di piccole ali bianche.

L’altro era un uomo, alto e dai capelli chiari; davanti un occhio vi era un simbolo: picche, il segno della Regina.

Entrambi gli individui si fecero avanti nella stanza.

Il micio si posizionò subito alla destra della donna, l’uomo fece un inchino profondo e posò a terra un rotolo di pergamena.

«Bravissimi» sussurrò più a se stessa accarezzando il gatto, che dal canto suo si era sdraiato su un bracciolo, per accogliere le coccole al meglio.

«Che aspetti? Srotolalo!» ordinò all’uomo.

All’istante due soldati si fecero avanti trasportando un tavolino, su cui l’uomo aprì la pergamena.

A quel punto la regina scattò in piedi e si avvicinò al tavolo, guardando con occhi spalancati ciò che il foglio raffigurava.

C’erano date, nomi e disegni. L’Oraculum era una specie di calendario, che mostrava tutta la storia di Sottomondo. Bè… quasi tutta.

Infatti c’era solo una storia che quella pergamena non raffigurava, una storia sconosciuta a tutti, una storia che solo l’attuale Regina sapeva, una storia che la sovrana custodiva gelosamente.

«Ecco, questo è stato il primo giorno Gioiglorioso, quando Alice ha sconfitto il Ciciarampa…» disse l’uomo indicando un disegno di una ragazza che tagliava la testa ad una specie di drago gigante. «E questo… è il secondo giorno Gioiglorioso» indicò un altro punto, su cui però c’era una sola scritta che riportava il nome della ricorrenza.

«Quindi Alice tornerà» disse la Regina, ma non era una domanda.

«Esatto» l’uomo deglutì prima di continuare, sembrava incerto. «Ehm… e secondo l’Oraculum la ragazza riuscirà a fare fuori un'altra Regina…»

La sovrana lo guardò con occhi crudeli e ritornò al suo trono.

Era passato solo poco più di un anno da quando Alice aveva sconfitto la Regina Rossa, com’era possibile che ritornasse per sconfiggerne un'altra?

«Fante, dobbiamo fare qualcosa per impedire che la ragazzina distrugga ciò che ho creato» disse con voce stranamente calma per il suo volto truce.

Il Fante schioccò le dita e i due soldati ritornarono per portare spostare il tavolino con l’Oraculum ancora aperto sopra.

Ne seguirono dei minuti di silenzio. Tutti ragionavano su come impedire che Alice ritornasse, ma ogni idea svaniva velocemente come arrivava, per un motivo o per un altro.

Dopo circa cinque minuti di totale silenzio il gattino si alzò in volo e con un aria per niente dolce –ma cattiva e meschina- si rivolse alla sua padrona.

«Potrebbe esserci un modo per non far arrivare Alice qui…»

Un sorriso maligno come quello del gatto si disegnò sul volto della Regina.

«Dimmi, Jamie»

Il gatto continuò il discorso assecondando il sorriso della ragazza.

«C’è solo una via che Alice ha usato per raggiungere Sottomondo, solo una sempre, ed è stato sempre lo stesso personaggio a indicargliela, sempre»

Il sorriso della Regina si allargò così tanto che sembrò avesse una paralisi facciale.

Poi sempre con occhi maligni prese ad accarezzare Jamie, che era tornato da lei soddisfatto, e si rivolse al Fante.

«Raduna i soldati» ordinò. «Credo sia da un po’ di tempo che io e McTwisp non ci facciamo una bella chiacchierata…»

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Alice nel paese delle meraviglie / Vai alla pagina dell'autore: malfoy _