Serie TV > Flor - speciale come te
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Autore: La Ragazza col Cappotto Bianco    12/05/2010    2 recensioni
"Sei mai stato innamorato?" da quella domanda del Conte Max, il cuore di Lorenzo andò in tilt. Il problema è che per Flor erano andati in tilt tanti cuori: quello di Franco, quello di Massimo e ora anche quello di Lollo. Tre storie intrecciate, tre storie di tre uomini innamorati della stessa donna. Franco, Max o Lorenzo?
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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2. Un conte che non conta?

 

Da quando aveva aperto gl'occhi, le sembrava di vedere attraverso una cascata di champagne con tante bollicine.

Continuava a sbattere le palpebre, cercando di mettere a fuoco l'immagine davanti a lei.

Si rese conto di essere sdraiata sul divano, con una mano che le premeva sulla fronte impedendole di muoversi.

Florencia cominciò a scalciare.

"AH!" una scarpata arrivò negli stinchi del conte viziato, che lasciò andare la ragazza.

Flor si sentì presa per i polsi. "Flor, FLOR! Si è svegliata!" era Nicholas.

"Me ne sono accorto..." mormorò Max.

"Finalmente, Piccolo Cardo..."

"Forse io dofere preparare mia tisana speciale per Floricienta, ja?"

"Ragazzi, allontanatevi, lasciatela respirare..."

"Flor! Come stai Flor?"

"Tommy, non gridare! Franco vai a prendere acqua e zucchero!"

Tutte quelle voci rimbombavano nella testa della ragazza, come in una stanza vuota.

Cos'era successo? Non riusciva a ricordare proprio niente, aveva un cerchio alla testa...

Continuò a sbattere gl'occhi. Stava mettendo a fuoco. Ma le girava tanto la testa non riusciva a...

"FLORENCIA! Smettila immediatamente di fissarmi in questo modo!" era la Strega Minore.

"Povera la mia piccola" si intromise Malala accarezzando i capelli alla figlia.

Per i dieci minuti che seguirono, Flor non era connessa con il mondo reale.

Sentiva il blaterare di Malala e Massimo che discutevano, la mano di Franco stretta attorno alla sua.

Sapeva di aver fatto qualcosa. Non ricordava cosa ma...lo sentiva. E non era qualcosa di bello.

Per i dieci minuti che seguirono, nemmeno la Strega Delfina era connessa con il mondo reale.

Tutti amavano la Cardo. Tutti. Lei aveva avuto l'amore di Federico.

E ora stava conquistando anche l'amore del conte. Glielo si leggeva negl'occhi: Massimo era innamorato di Flor.
E Delfina stava rimanendo da sola. Era da tempo che stava sospettando anche di Lorenzo...

Nessuno si sarebbe preoccupata così per lei se fosse svenuta.

Per i dieci minuti che seguirono, anche Massimo non connetteva con il mondo reale.

Non ci poteva fare niente. Era proprio innamorato.

"Allora Flor" disse solenne Nico, piantandosi davanti a lei. "Ora dimmi: perché sei svenuta?"

Parlava lentamente facendo gesti. Flor chiuse gl'occhi per tre secondi, e li riaprì.

"Io..."provò a dire. "stavo solo lavando le tazze, sarà stato un abbassamento di pressione".

"Appunto" disse il conte "dobbiamo fare un discorso sulle tue mansioni. Probabilmente ti abbiamo caricato troppo di responsabilità e ora il tuo corpo ne risente".

Qualcosa arrivò alla mente di Flor.
"...Se non ti dispiace io e Lorenzo stavamo facendo un discorso..."

Dov'era Lorenzo? Si, si, se lo sentiva, centrava qualcosa Lorenzo. Si guardava attorno ma non lo vedeva.

"Nico, non vedi che non respira? ALLONTANATI!". Franco prese per un braccio il fratello.

"Allontanati dal mio Lorenzo..."

Flor si prese il viso tra le mani. Non aveva potuto dirlo veramente.

Arrivò in salotto Greta, con un secchio d'acqua e uno spazzolone in mano, ansimando.

"Fraulen Malalala, Er Lorenza afere vomitato appena in bagno"

"Oh mio dio" sospirò la Strega Maggiore.

 

Delfina Santillan entrò nel bagno vicino allo studio, in punta di piedi.

Lorenzo Monaco era seduto sulla sedia a rotelle, davanti al lavandino e si sciacquava il viso pallido.

Vide la ragazza, ma come se non ci fosse, prese un asciugamano e si asciugò.

"Lorenzo" cominciò la vipera con tono di chi sta per esplodere. "Che cosa sta succedendo?"

"Ho vomitato" gemì Lorenzo. "Credo che sia un virus in circolazione".

"Intendo dire cosa succede tra te" Delfina fece una pausa. "E Florencia".

Lui alzò le spalle come gesto di noncuranza. Delfina si sentì morire.

Lei era sempre stata quella vendicativa. Forte. Sempre pronta a lottare.

Ma ora, non poteva perdere anche Lorenzo...no, Lorenzo no. Lui era SUO. E lo amava. Moltissimo.

Stava per lanciarsi in una delle sue solite proteste, rinfacciargli la frase di Florecia in cucina, poco tempo prima. Ma non parlò. Restò immobile. Qualcuno aveva trovato un modo per ferirla veramente.

"Smettila di fare finta di star male" riuscì a mormorare.

 

Franco girava per la stanza agitato.

Lui era lì. Lui era lì, davanti alla cucina, quando Florencia si era sentita male.

La sua piccola Flor. Sceglieva sempre la persona sbagliata... prima Massimo e ora...Lorenzo? Quel paralitico. Gli puzzava di bruciato.

E il problema, forse più grande di tutti, è che lui era ancora innamorato di lei.

Pazzamente.

Doveva impedire a Massimo di prendersi Flor. A tutti i costi.

 

Con la sedia a rotelle, Lorenzo sorpassò Delfina senza degnarla di uno sguardo.

Greta lo portò in una stanza e lo aiutò a distendersi, raccomandandogli di riposarsi.

Rimase solo, guardando il soffitto. Pensò a Delfina, sembrava veramente sconvolta.

Pensò a Flor. L'aveva vista tra le braccia di Massimo, l'avevano portata subito in salotto, e lui era dovuto correre in bagno per vomitare.

Sapeva benissimo che non ne era un virus, il motivo. Quella frase.

"Il mio Lorenzo". Allora anche Flor provava qualcosa per lui? Per un povero finto paralitico ferito in guerra?

Sentiva veramente lo stomaco sottosopra.

"Permesso?" Qualcuno entrò nella stanza. Era lei.

"È strano vederti proprio nel momento in cui ti stavo pensando" disse piano Lorenzo, guardandola, come se stesse riflettendo ad alta voce.

La ragazza fece una risatina debole. "Siamo stati proprio sfortunati io e te, oggi..." disse.

"Come stai?"

"Ora bene. Credo di aver avuto un abbassamento di pressione..."rispose pensierosa.

"Credo che ci sia un virus" sentenziò lui. Flor si sedette sul letto, prendendogli la mano.

Ora Lorenzo era davvero emozionato. Voleva parlare, dire qualcosa di intelligente. Per lui non era mai stato un problema.

Possedeva un carisma eccezzionale, ma con lei, con Flor, svaniva. E quella sensazione gli piaceva.

Piano, la ragazza avvolse il finto generale in un abbraccio. Era confusa. Era terribilmente confusa.

Nel suo cuore c'era Federico. Quanto le mancava il Freezer.

E Massimo? Massimo cosa contava per lei?

Ma abbracciare Lorenzo le piaceva. Le dava una sensazione di sicurezza.

Senza rendersene conto, Lollo strinse le braccia sulla vita di Flor, da averla così vicina tanto da sentire il suo lieve profumo.

Poi cominciò ad accarezzarle i capelli, e pian piano Flor alzò il viso.

Le sue labbra erano a cinque millimetri da quelle di Lorenzo.

"Dov'è l'hippie rognoso!?" un tonfo della porta.

Malala si bloccò al vedere della scena, senza sbroccare parola.

 SPAZIO AUTRICEEE! Che bel casino eh! Tra Massimo, Franco, e ora anche Lorenzo! Ma il cuoricino di Flor è ancora tutto per il Freezer...mi sa che Lorenzo e tutti gli altri dovranno aspettare!

  
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