1 Hermione
Sistema i riccioli in una coda piccola e bassa, con la mano sfiora gli orecchini di perla sui lobi e poi il tailleur azzurro. Uscita dalla sala riunioni è pronta a divorare i Ministri che le stanno davanti, deve parlare di bilanci e la loro posizione è sempre molto estremista. Hermione sa come trattare, basta solo non far vedere loro la sua insicurezza, il suo tallone d’Achille.
Strappata la busta versa una cospicua dose di polvere nel cibo ed inizia a mescolare con la bacchetta. Sempre perennemente con l’acqua alla gola. Hermione, da sempre abituata all’efficienza, si vede come spaesata. Mettere nuovamente a cuocere altre pentole e mette a lavare gli abiti della mattina, tutto con pochi secondi di differenza.
Quando arriva il piccolo Lu la donna è sdraiata sul letto, come spalmata, esausta. Sua madre la guarda con disapprovazione.
-ogni giorno sei più stanca. Dico io ma accetta le scuse e riprenditelo, no?-
Hermione rapida prende in braccio Lucas e lo va a mettere nel lettino in legno nella sua stanza, la madre la segue con viso serio.
-Mai!- sibila Hermione avvicinandosi alla donna. La fissa dritta negli occhi e ripete –Mai-