.:Un fiore
d'arancio:.
La notte era calata, mentre la luna nuova donava una luce argentea a tutto il paesaggio.
La leggera brezza notturna faceva ondeggiare il prato incolto di quella collina, mentre qualche fiore danzava al vento, come a fargli omaggio.
Un bambino ne raccolse uno da un albero, mentre passeggiava. Lo annusò, per sentirne il dolce profumo, piuttosto forte.
Il suo codino nero sventolava, mentre volse uno sguardo al cielo, in cerca di qualche nuvola.
Peccato però, che quella notte non ce ne fosse nemmeno una.
Fece spallucce, e proseguì, fino ad arrivare ad uno spiazzo, con svariate specie di fiori e dei cespugli.
«Shikamaru-chan!» esclamò una bambina dai lunghi capelli biondi, raccolti in una coda alta, i cui occhi cristallini esprimevano tanta felicità.
Lui non rispose, ma fece un sorriso, e nascose dietro la schiena ciò che aveva appena raccolto.
«Che nascondi lì dietro?»
Lui fece uno sbuffo, mentre le porse il fiore.
«Mendokuse, è per te...»
Fu subito accolto da un abbraccio, carico di affetto, che apprezzò molto, anche se sbuffò di nuovo, per nascondere l'imbarazzo.
«Guarda Shikamaru-kun!» una bellissima ragazza dai capelli raccolti in una lunga coda tirò fuori un libro, impolverato, di cui non si capiva bene il titolo.
Il ragazzo dai capelli neri si incuriosì, e inarcò un sopracciglio, mentre lei si sedeva accanto a lui.
«Questo era il mio Diario, lo tenevo sempre nel cassetto vicino al mio letto!»
Shikamaru si sporse verso l'oggetto, i cui fogli venivano sfogliati velocemente, come a cercare qualcosa.
«Eccolo!»
«Umh?»
Ino girò un'altra pagina, e tirò fuori un fiore d'arancio, secco, che era rimasto per anni rinchiuso nel suo Diario.
«Ti ricordi?»
«Mendokuse, certo che mi ricordo»
Per risposta ricevette un leggero pugno sulla testa, a cui sorrise.
Quel fiore aveva
scelto il momento giusto per uscire allo scoperto.
NdA
Ok, non è un gran che, però è anche la mia prima ShikaIno, e credo di non aver rispettato l'IC dei personaggi...
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