That Night
Ed una notte piangesti mostrandomi
Il cielo,
mi disegnasti illusioni e possibilità…
e la cometa
di Halley ferì il velo
che immaginiamo nasconda
la felicità…
«Eh,
già… sono belle le stelle, non è così? Vorresti prenderle?»
Il
piccolo rideva con le manine allungate verso il manto della notte che copriva
la terra.
Come
si faceva a non sorridere? Nonostante tutto
il dolore che poteva provare in quel momento, come poteva non sorridere a
tanta, pura ingenuità?
«Beato
te, piccolo mio… tu sei tanto libero… Quando vuoi ridere, ridi; quando vuoi
piangere, piangi… non ti interessa il mondo orribile
che c’è qua fuori, non ne hai consapevolezza e pare che in alcun modo esso
possa sfiorarti…» sussurrò con voce triste.
Il
piccolo sorrise ancora e allungò con più forza la manina, attirando
l’attenzione dell’uomo che volse lo sguardo verso il buio sopra la sua testa.
Proprio in quell’istante una cometa solcò il cielo, illuminandolo.
Quanta
patetica forza mostra, che aveva intenzione di fare tutta sola? Illuminare
tutto il buio del cielo?
«Impossibile»
sussurrò «Povera stella illusa… Come me, illuso di poter cambiare qualcosa…
illuso stupidamente illuso!» e le lacrime tornarono a solcargli il volto.
Se come dicono
esaudisci i desideri di chi ti vede… ti prego proteggilo… perché io non ne sarò
capace…
pensò con disperazione, poi guardò il piccolo.
«Vieni
Harry… non possiamo restare qui...»
Lo spazio dell’autrice.
Salve! Eccomi di nuovo qui… con un’altra flash,
stavolta su Harry e Sirius… giuste, giuste 200 parole!!
Insomma non so come mi sia venuta quest’idea… ero
a scuola, molto attenta alla lezione che si stava svolgendo e… puf! ecco
l’ispirazione che arriva!
Insomma è una vera schifezza, me ne rendo conto…
ma volevo pubblicarla…
Un grande grazie a quelli che leggeranno e in
particolar modo a quelli (ma chi? -.- ) che recensiranno o la metteranno tra
preferite e ricordate! Un grosso bacio… alla prossima!
La vostra Alchimista <3<3