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Autore: Recess95    13/05/2010    2 recensioni
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Recess 3


Holaaaa! Ecco a voi il terzo capitolo...devo dire che mi è anche venuto bene (che modesta! XD) ma non lo saprò mai se non recensite, perciò...vi prego, vi prego, vi prego, vi prego, vi prego...fatemi sapere cosa ne pensate! Mi bastano solo due paroline :) Intanto godetevi il capitolo!



YOU GOTTA HAVE MORE FUN!


-No, Vince, questo è un cateto, non l'ipotenusa! Come fai a non accorgertene?-

Il ragazzo si sbatté una mano sulla fronte:-Gretchen, non ce la faccio più! Non mi aiuti, se continui a farmi sentire un regredito mentale...-

-Mi dispiace, è che mi sembra così banale...-

I due ragazzi erano seduti al ''Phillis Café'' da più di un'ora. Dato che Vince aveva qualche immensa lacuna in geometria, aveva chiesto al genio indiscusso dell'accademia, che per sua fortuna era una dei suoi migliori amici, di dargli ripetizioni. Lei aveva accettato volentieri, ma ora cominciava a pentirsene...Vince era proprio un'impresa! La ragazza sospirò cercando di risultare più gentile possibile:-Coraggio, riprendiamo da capo...in un triangolo rettangolo...-

-Sai qual'è il problema, Getch? Penso che tu sia troppo intelligente.- la interruppe lui.

Lei lo guardò in modo truce:-Lo prendo come un complimento.-

-Seriamente, dovresti divertirti di più...-

-Seriamente, dovresti studiare geometria.-

-Ma non riesco a concentrarmi!- Vince aveva la testa altrove, quel pomeriggio. Anzi, gli capitava spesso negli ultimi tempi...la situazione, poi, peggiorava quando si trovava con Gretchen. Forse perché con lei si sentiva sempre uno stupido. Diciamocelo, non era niente in confronto a quella ragazza, lei lo superava in furbizia, astuzia, intelligenza e perspicacia...forse non in atleticità, ma siamo comunque quattro a uno.

La rossa lo guardò di sbieco, sembrava un bambino che non voleva mangiare le verdure:-Su, Vince...se fai uno sforzo riusciremo a finire prima, così avrai il tempo di andare in palestra. Senza Lawson.-

-Ti ci metti anche tu adesso? Sono già due settimane che io e Lawson...-

-Lawson e io, in grammatica la prima persona va sempre dopo.-

-Come ti pare! Insomma...abbiamo già fatto un paio di allenamenti e non mi è sembrato male.-

-L'apparenza inganna, Vince.-

-Smettila, Gretchen!- l'ammonì lui:-Sto vivendo un periodo pieno di soddisfazioni, mi piace davvero giocare come quarterback. Forse tu non lo sai, ma quando le persone cominciano a guardarti in un certo modo per quello che fai, ti senti apprezzato e motivato. E Lawson è l'unico modo che ho per poter far parte di una squadra conosciuta, con componenti del secondo e terzo anno, e non ritrovarmi a essere sbattuto nella squadra dei Pulcini del primo anno!-

La rossa abbassò lo sguardo:-Scusami.-

Vince sospirò mettendole una mano sul braccio:-So che devo tenere gli occhi aperti, so quello che faccio.-

Gretchen annuì, cercando di vedere la situazione dalla parte del suo amico:-D'accordo, Vince. Non abbassare mai la guardia, comunque...e adesso torniamo ai triangoli.-

-Niente affatto.-

-Prego?-

Il ragazzo si alzò e trascinò l'amica fuori dal bar, lasciando libri e giacche sul tavolo.

-Cosa stai facendo, Vince?- gli chiese lei, irritata.

-Cerco di farti divertire. Come una volta.-

-Se intendi quella volta in cui mi avete fatta aggrappare all'asta a testa in giù e poi mi avete piantata lì, preferisco lasciare a te tutto il divertimento!-

Ma il ragazzo non le rispose e, mentre la tirava per l'avambraccio, arrivarono davanti a un motorino blu con lo stemma della LBA sulla fiancata.

-Me lo spieghi tu o rispondi alle mie domande?- fece Gretchen.

Vince le passò un casco e rispose:-E' uno dei vantaggi che comporta far parte di Lawson e i Suoi...- così dicendo montò sul mezzo e tese una mano alla compagna.

-Starai scherzando, spero...guidare questi cosi è vietato a noi studenti del primo anno!-

-Infatti non dovrai guidare, Gretchen...-

-Io no, ma tu sì!!-

-Non ti fidi di me?- il ragazzo fece due occhioni da cane bastonato.

Lei sospirò, montando cautamente dietro di lui:-Se finiamo nei guai, sarà solo colpa...-

-Mia, promesso. E ora, tieniti forteeeeee!!!-



Natalie e T.J. stavano discutendo per i corridoi della scuola. Fuori era una bella giornata, ma nessuno dei due aveva tempo di uscire in quanto il giorno dopo avrebbero avuto il primo compito di storia e dovevano studiare. Natalie aveva dimenticato il suo libro nell'armadietto e ora erano andati a recuperarlo.

-E' possibile che tu dovessi occupare l'unico armadietto al quinto piano?-si lamentò T.J.

-Non ce n'erano altri, T.J.- si giustificò la ragazza.

Il quinto piano era sempre affollato di studenti e studentesse perché lì si trovavano le aule di musica con tutti gli strumenti e, specialmente il pomeriggio, erano gremite di apiranti musicisti, nonché di suoni che si sovrapponevano e creavano nei corridoi un sottofondo che non faceva altro che incrementare il caos già esistente. Inoltre, era il piano preferito delle Ashley che bazzicavano sempre da quelle parti per intercettare un certo batterista...
Spinelli raggiunse l'armadietto, inserì la combinazione, ma appena aprì lo sportello cacciò un urlo così potente da sovrastare tutti i rumori dell'intero piano. Tutti si voltarono verso di lei e, una volta visto il motivo di tanto spavento, presero a ridere e denigrarla.
Appesa all'interno del suo armadietto, c'era una gallina morta.

-Porca vacca, che orrore!- commentò T.J.

-Oh, guarda...-disse Ashley A, avvicinandosi a Natalie:-Spinelli, non sapevo avessi un nuovo animaletto domestico...-

-Siete state voi!- urlò lei puntando il dito contro il gruppetto.

-Che ragazza intuitiva...-

-Ah, se ti prendo...- la minacciò Nat, ma i suoi istinti omicidi furono bloccati da T.J., che la trattenne chiudendola tra le sue braccia.

-Lasciami andare tu!-

-Neanche per sogno! Non ti permetterò di uccidere qualcuno a soli sedici anni...-

-T.J.!!!-



Il motorino di Vince si fermò davanti alla marmorea fontana e lui aiutò Gretchen a scendere. Quando lei si tolse il casco, aveva tutti i capelli arruffati e il viso accaldato, ma in compenso c'era un enorme sorriso a illuminarle il volto.

-Allora, ti sei divertita?- le domando il ragazzo.

-Non vedo l'ora di rifarlo!-

Vince sorrise. Le aveva fatto fare un breve giro del campus e si era divertito a esagerare un pò le curve per far sì che lei si stringesse più forte a lui.

-Ehi, Vince!- qualcuno lo chiamò e quando si girò vide avvicinarsi Lawson con i suoi amici:-Che ci fai in giro a quest'ora? Dovresti essere in palestra...- il ragazzo si accorse di Gretchen:-Ooooh, Gretchen Grundler, guarda guarda...-

-Lawson.- lo salutò lei facendo mutare il sorriso che aveva stampato sulla faccia in una linea sottile.

-Ti ricordavo più carina Grundler...-la provocò il ragazzo.

-E io ti ricordavo stupido uguale.-

-Molto divertente...-

-No, non è uno scherzo.-

-Cosa vuoi, Lawson?- li interruppe Vince.

-Io e i mie amici ci domandavamo perché perdessi tempo qui, invece di essere all'allenamento...ti ricordo che il ruolo di quarterback è difficile da mantenere...-

-Per tua informazione, Lawson, non stavamo affatto perdendo tempo.- s'intromise Gretchen, furiosa. Come si permetteva quell'essere insulso di rovinare loro il divertimento?

-No, Gretchen, ha ragione. E' molto tardi e io dovrei già essere in palestra da un pezzo.- intervenne Vince.

-Come???- fece lei, allibita. Lei cercava di difenderlo e lui si schierava col nemico?

-Così ti voglio, LaSalle. Andiamo! Ci si vede in giro, Grundler.-

-Aspetta, e geometria?- domandò Gretchen, ricordandosi di avere ancora i libri al bar.

-Mi spiace, Gretch. Sarà per un'altra volta.- si scusò Vince.

-Certo...-fece lei e restò li impalata mentre il suo amico la piantava lì così, per un pomposo antipatico del secondo anno.



-E' stata una vera carognata!- commentò Gus, dopo che T.J. gli ebbe raccontato dell'ultima trovata delle Ashley.

-E adesso Nat come sta?- chiese Mikey.

-Diciamo che non l'ha presa molto bene...prima parlava di strozzare Ashley A, poi ha cominciato a pianificare vendette di ogni genere, cosicché non abbiamo aperto nemmeno un libro.-

-Quando la smetteranno di essere così infantili?- si domandò Gus.

-Quando Natalie imparerà a ignorarle e a non reagire alle loro provocazioni.- rispose T.J.

-E' molto carina, non è vero?- se ne uscì Mikey di colpo.

-Cosa?- fece T.J.

-Spinelli. E' davvero cambiata tantissimo e ora si è fatta molto graziosa.-

-Mi sa che Mikey sta dando i numeri...- disse T.J.:-Io me ne vado a letto!-

-Certo, sì, cambia discorso...-

I ragazzi si augurarono la buonanotte e si misero a dormire. Settembre era quasi passato e tutti stavano cominciando ad ambientarsi nella nuova scuola. Il problema, adesso, era riuscire a decidere se alcuni di loro fossero ancora solo amici o se stesse nascencendo qualcosa di più.


  
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