Fortunatamente, quella traumatizzante prima giornata
era trascorsa.
E Scorpius ne era uscito vivo. Il fatto che respirasse
ancora poteva considerarsi un buon segno, ma per diverse volte, durante quel
lunghissimo giorno, aveva avuto l’impressione di essere soggetto di
numerosissime maledizioni silenziose.
Adesso però, nella tranquillità della stanza di Albus,
la situazione era decisamente più piacevole. Con Rose tra le braccia, Scorpius
pensava che alla fine non gli fosse andata così male.
Riusciva ancora a camminare, aveva tutti i capelli in
testa e nessun livido.
Certo, psicologicamente si sentiva distrutto, ma
questo era un particolare irrilevante.
Senza contare il fatto che durante la giornata aveva
avuto pochissime occasioni per scambiare due parole da solo con Rose e ogni
volta stavano con l’ansia che qualcuno della famiglia potesse sospettare
qualcosa.
Scontato dire che in giro ci fosse sempre qualcuno;
per la prima volta da molto tempo aveva rimpianto i corridoi silenziosi e le
ampie stanze vuote e tranquille del Malfoy Manor.
Alla
Tanta c’era gente ovunque; zii chiacchieroni, cugini rumorosi, nonni iperattivi…
poi, con l’arrivo di George e Angelina e l’aggiunta di Fred e Roxanne… E
mancava ancora un sacco di gente, da quello che aveva capito.
Per
questo, quasi non aveva creduto alle sue orecchie quando Albus gli aveva detto
che sarebbe sceso in salotto con Hugo a
vedere un dvd. Dopo che gli adulti erano andati a dormire, i giovani si erano
organizzati in diverse attività: Dominique stava intrattenendo le cugine con
qualche prodotto di bellezza, James e Fred confabulando su qualcosa che aveva a
che fare con gli scherzi dei Tiri Vispi, si erano chiusi in camera e infine,
Albus e Hugo stavano progettando di guardare un film. Naturalmente, aveva
invitato anche lui, ma albus non era rimasto sorpreso quando Scorpius aveva
gentilmente declinato l’offerta…
Sentire le labbra di Rose sulle sue era come una
boccata d’ossigeno dopo un’ora di apnea.
E in quel momento, nulla era più simile alla Tana di
un pozzo senza fondo.
- Peccato che James si sia fatto sfuggire quella cosa
dei Falcon, oggi… - disse distrattamente, arrotolandosi una ciocca intorno al
viso mentre lui scendeva a solleticarle il collo - Stava andando tutto così
bene…
Scorpius sbuffò, senza dare troppa attenzione a quello
che diceva - Avrei dovuto immaginarlo. James non avrebbe mai accettato di
perdere così facilmente… - e così dicendo, si avvicinò nuovamente al viso di
lei, ma prima che avesse il tempo di muoversi, Rose cercò alla ceca il suo viso
e lo spinse indietro.
- Ma cosa…?
Scorpius la guardò. Il viso di Rose era arrossato, i
capelli scompigliati… ma gli occhi pericolosamente vigili. E sfortunatamente,
aveva assunto l’espressione tipica di una persona che è consapevole di stare
per arrabbiarsi. Tuttavia, il suo tono, quando parlò, era minacciosamente
calmo.
- Di perdere che cosa, Scorpius?
Teneva
ferma una mano sul petto di lui, come a volerlo tenere a distanza di sicurezza
e nel frattempo lo guardava sospettosa, in attesa di una risposta.
Scorpius
sogghignò;le piaceva quando lei si arrabbiava, era una cosa che lo eccitava.
Soprattutto pensando a come avrebbe dovuto fare per farle passare l’arrabbiatura.
Così,
si sistemò meglio sulla poltrona, passandosi una mano tra i capelli. Dopodichè,
afferrò la mano con cui lei lo stava spingendo indietro e se la portò alle
labbra per baciarle i polpastrelli…
-
Niente, è una sciocchezza… - cercò di divagare, risalendo con le labbra lungo
il braccio, nel tentativo di distrarla.
Ma non
funzionò.
-
Scorpius Malfoy, ti ho fatto una domanda! - ribadì, ritirando il braccio,
alzandosi in piedi e torreggiando su di lui, le braccia fisse sui fianchi -
Cosa non voleva perdere? Che diavolo state combinando tu e James?
Lui
cercò di sembrare calmo, ma dentro di lui l’agitazione stava prendendo il
sopravvento. Si aggiustò il colletto allentato della camicia, cercando di
prendere tempo. Sapeva che Rose avrebbe fatto l’isterica se avesse saputo del
suo patto con James; lui stesso si era pentito, un momento dopo aver dato la
sua parola.
-
Niente - disse, tranquillamente - E’ stato solo un gioco, dolcezza. Stai
tranquilla…
Ma le
sue parole non sortirono l’effetto sperato. Rose chiuse gli occhi, per
metabolizzare quelle parole, poi lentamente si chinò verso di lui, appoggiando
le mani sui braccioli della poltrona, fissandolo severa.
-
Scorpius… dimmi che per gioco non intendi qualche scommessa o sciocchezza del
genere - disse lentamente, gli occhi azzurri puntati in quelli grigi di lui -
Dimmelo.
Lui
rimase impassibile - Non l’ho fatto.
Un
sospiro di sollievo sfuggì dalle labbra di Rose. Il suo viso si rilassò -
Davvero?
- Ehm…
più o meno.
Le
dita della ragazza affondarono nella stoffa della poltrona - Più o meno?
Scorpius… cosa vuol dire più o meno?
-
Significa che… - stava cercando di riparare Scorpius. Si sentiva a disagio
quando lo mettevano alle strette o meglio, quando lei lo metteva alle strette,
dato che era l’unica persona a cui era permesso. Nessun altro avrebbe mai osato
- Che… non è proprio… diciamo… una scommessa…
-
MERLINO! - sbottò Rose, coprendosi gli occhi con una mano - L’HAI FATTO! Hai
fatto una scommessa con James! - gridò, mentre Scorpius le faceva segno di
stare zitta e di abbassare la voce. Ci mancava solo che Ron si svegliasse e li
beccasse soli, di notte, in una stanza da letto. Sarebbe stata la ciliegina
sulla torta di una giornata di merda - Scorpius, non ci posso credere.
-
Andiamo Rose… - disse lui, imponendosi - Non farla tanto lunga. E’ solo una
scommessa idiota, cazzo.
- Cosa…
- iniziò lei, mordendosi le labbra - Cosa avete scommesso?
Scorpius
esitò. Era già abbastanza inquietante vederla torreggiare sopra di lui. Se
avesse saputo anche l’intera verità, sarebbe diventata pure pericolosa. Ma
ormai…
- Che
mi sarei fatto accettare dai tuoi - confessò, tranquillamente - Lui dice che a
tuo padre non sarei mai piaciuto. Io ho garantito che gli avrei dimostrato il
contrario, anche con i suoi giochetti.
Rose
scosse la testa, guardandolo in cagnesco.
- Non
ci posso… - si bloccò, guardandolo male di nuovo e si passo una mano tra i
capelli rossi, scompigliandoli. Scorpius sapeva che quando Rose assumeva quello
sguardo perso, stava macchinando qualcosa - Ok, senti - disse all’improvviso -
Non fa niente. Adesso tu scendi giù e gli dici che ti ritiri. Che non vuoi più
farlo, che ti arrendi… vedi tu.
Scorpius
scattò in piedi, sovrastandola di diverse decine di centimetri.
-
Arrendermi? - disse, storcendo la bocca - Non se ne parla.
-
Scorpius, non fare il ragazzino! - disse Rose, apparentemente sorpresa dalla
reazione del ragazzo - Sai che questa cosa può peggiorare la situazione, sì? -
aggiunse parlando velocemente, come faceva sempre quando si arrabbiava.
Scorpius poteva sentire l’agitazione di lei scorrere lungo le vene… - Ne sei
consapevole?
-
Potter non può certo mettermi fuori gioco con un paio di trucchetti da quattro
soldi… - cercò di difendersi Scorpius.
- Oh,
fidati. Può farlo - disse la ragazza, ridacchiando istericamente. Si sventolò
il viso con una mano, poi un’espressione di irritazione improvvisa le attraversò
il volto - Non riesco a capire come hai potuto essere così idiota! Accettare
una scommessa… Merlino, Scorpius!
Questa
frase andò davvero a schiaffeggiare l’ego di Scorpius Hyperion Malfoy.
- E
così sarebbe solo colpa mia, eh? - le disse, arrabbiandosi - Mi sembra che la
scommessa l’abbiamo fatta in due, o no? O forse il tuo prezioso cuginetto non
ha colpe? E’ così Rose?
- Che
diavolo vai dicendo? - sbottò Rose, rossa in viso, una volta compresa l’allusione
- Non me ne frega di quello che pensa James! Lo conosco da una vita… lui
propone scommesse e sfide a tutti da vent’anni! - disse, puntandogli il dito
contro - Sei tu che non avresti dovuto cascarci!
Scorpius
rise. Lo fece apposta; sapeva perfettamente che lei si imbestialiva quando,
durante le discussioni, lui reagiva in quel modo.
- Lo
difendi, eh? - disse con l’amaro in bocca - Ti sembrerà strano, ma la cosa non
mi stupisce.
Rose
scosse di nuovo la testa, passandosi una mano sulla fronte. Per qualche secondo
guardò in basso, mordendosi le labbra. Quando tornò a guardare Scorpius, la sua
espressione era cambiata. Lui rimase impassibile, gli occhi stretti e i piedi
piantati sul pavimento.
- Per
favore… - disse, stavolta calma - Vai sotto ad annullare la scommessa.
- No.
Lei
strinse gli occhi, dopodichè si avvicinò qualche passo a lui, il quale rimase
immobile, l’espressione ancora dura.
Rose
allungò una mano, sfiorandogli le labbra con un polpastrello.
-
Fallo per me - gli sussurrò.
Lui
non mutò espressione, ma esitò un momento prima di rispondere - No.
Rose
si tirò indietro; gli occhi azzurri tradivano la sua delusione.
- Va
bene… - disse lei, alzando le mani - Padrone delle tue scelte. In questo caso…
Ma
Scorpius la bloccò - Stavolta non puoi togliermi punti, Caposcuola Weasley - le
disse, sogghignando. Glielo aveva detto perché, nonostante stessero insieme,
Rose aveva continuato a togliere punti a Scorpius quando lui se lo meritava.
Una
volta, gli aveva scalato venti punti perché aveva beccato lui e Albus che
cercavano di trasportare nella Sala di Serpeverde una cassetta di Wisky
Incendiario per festeggiare la vittoria a Quidditch.
Un’altra
volta, lui e Rose stavano litigando in biblioteca e Scorpius per la rabbia
aveva scagliato un pugno contro un libro, rovinando la copertina. Trenta punti.
Lei si
bloccò, con la mano sulla porta. La aprì, ma un attimo dopo si voltò a guardare
Scorpius.
E
inaspettatamente… sorrise.
- Hai
ragione, Malfoy. Non posso toglierti… punti.
E così
dicendo, senza dare a Scorpius il tempo di decifrare il significato di quelle
parole, uscì.
*
La
risata cristallina di Albus risuonò nella stanza.
In
salotto sedevano lui, James, Fred Hugo e Scorpius. Avevano appena finito di
pranzare e i ragazzi avevano deciso di spostarsi in quella stanza, mentre le
ragazze aiutavano Molly a sistemare la cucina.
I
coniugi Potter e Weasley avevano deciso di trascorrere la giornata in città, ma
i giovani avevano preferito restare alla Tana.
-
Davvero Rose ti ha fatto questo? - disse Albus, continuando a
sbellicarsi dalle risate. Anche gli altri erano alquanto divertiti, tranne
Scorpius.
- Mi
fa piacere che la cosa ti diverta tanto, Al - disse infastidito - Grazie per la
solidarietà.
- Dai,
Scorp. Devi ammettere che solo Rose poteva trovare una punizione tanto… fastidiosa!
- Già.
E per questo devo ringraziare tuo fratello - aggiunse, amaramente.
Dal
divano di fronte , anche James scoccò una risata allegra - Così mi fai
arrossire, amico - disse, fingendosi emozionato, mentre si portava le mani sul
cuore.
-
Vaffanculo.
Quel
giorno, se possibile, si stava presentando peggiore del precedente.
A
colazione, ovviamente, quando si erano incontrati, Rose non gli aveva rivolto
la parola. Naturalmente, questa cosa aveva alquanto rallegrato Ronald Weasley,
che non esitava a mostrare la sua antipatia nei confronti del ragazzo.
Quando
poi i suoi erano usciti, Scorpius era salito in camera di Rose e Dominique per
chiarire. In realtà, qualcuno avrebbe usato un’altra espressione, qualcosa del
tipo “si era prostrato ai suoi piedi, chiedendo umilmente perdono”, ma
certamente, non era una frase da attribuire al duro e freddo Scorpius Malfoy.
Anche se, in fondo, il senso era quello.
Fatto
sta, che dopo il suo sproloquio sull’incoscienza della scommessa, sul fatto che
non avrebbe dovuto accettare la sfida, sul fatto che fosse stato un idiota a
discutere con lei la sera precedente, ma tendendo a sottolineare il fatto che
non aveva cambiato idea riguardo il fatto di arrendersi, Rose aveva sospirato.
Poi aveva sorriso.
Di
nuovo.
Come
la sera precedente.
- Va
bene - disse, aprendo la finestra e stirando la piega del letto,
tranquillissima - Pace fatta.
Scorpius
era rimasto un momento interdetto. Ovviamente, era felice del fatto che la
questione si fosse risolta così facilmente. Forse un po’ troppo facilmente.
La
guardò impacciato, mentre lei lo ignorava bellamente, ancora alle prese con i
cuscini.
Detestava
il sentirsi ignorato. Mai nessuno osava ignorare Scorpius Malfoy.
Questa
era una delle cose riservate solo a Rose…
Scorpius
si avvicinò a lei, abbracciandola da dietro. Le cinse i fianchi e sorrise
quando sentì il corpo di lei rilassarsi fra le sue braccia. Lei si voltò, per
guardarlo in faccia.
Scorpius
colse al volo l’occasione per avvicinare il suo viso a quello di lei, ma…
Una
mano lo spinse leggermente indietro.
- Co-…cosa?
- chiese confuso, mentre Rose si scioglieva dall’abbraccio e tornava
tranquillamente a sistemare i suoi oggetti.
Lei
ridacchiò, afferrando il cesto della biancheria - Sai, Scorpius, avevi ragione…
“Non puoi più togliermi punti” - disse, imitando la voce di lui. Sorrise
quando notò l’espressione assolutamente basita di Scorpius.
Espressione
che si tramutò in orrore quando comprese dove volesse arrivare - E quindi hai
deciso di…
- Sì -
confermò Rose, avviandosi con il cesto verso la porta - Dopotutto l’idea me l’hai
data tu - aggiunse, melensa - E sai, ci ho riflettuto… non posso certo obbligarti
a rompere la scommessa con James - disse lentamente - Come ti ho detto
ieri, ognuno è padrone delle sue scelte - gli tirò un bacio volante - Vado a
fare il bucato.
Ed era
stata così… sfuggente, per tutto il giorno. Sempre.
Alla
fine, prima di pranzo, dopo il fallimento di tutti i tentativi di approccio,
nella totale disperazione, Scorpius aveva raccontato la situazione ad Albus. E
non si sa come, la notizia si era diffusa tra tutti i giovani maschi Weasley-
Potter.
- Come
siamo nervosetti! - lo stuzzicò James -
Se ti può riconsolare però… anche io mi sono beccato la mia cazziata da Rosie
stamattina.
Scorpius
si passò una mano sulla fronte, esasperato - No, in effetti non mi riconsola
per niente, considerato che è tutta colpa tua.
- Hei,
hei… in realtà non sono stato io a farla incazzare a tal punto da impedirmi di
toccarla, Scorpius… - disse James - “Non puoi togliermi dei punti tanto”…
- rise - Andiamo! Nessuno con un po’ di buon senso avrebbe deciso di sfidare
Rose così apertamente. Te la sei cercata, mio caro Serperverde.
- Io l’ho
sempre detto che Rose è una Weasley degna di questo nome - disse orgoglioso
Fred, seduto a terra con la testa appoggiata al divano .
Scorpius
sbuffò - E quindi? Cosa devo fare?
James
e Fred si scambiarono uno sguardo. Poi James, si avvicinò a lui e parlò.
- Devi
resistere - sussurrò, con fare cospiratorio.
- Che
diavolo vuol dire? - chiese Scorpius, ormai tanto valeva farsi consigliare.
Peggio di così non poteva andare.
- E’
semplice, amico - intervenne Fred, degno compare di James - Se Rose vuole farti
impazzire, prendendoti per le palle… tu devi stare al suo gioco. Quindi…
-
Niente abbracci - completò James.
-
Niente baci.
-
Niente carezze…
- Ehm,
scusate - intervenne Hugo, bloccandoli - Vi ricordo che state parlando di mia
sorella.
Scorpius
si appoggiò al divano, disperato. Si portò le braccia a coprirsi la testa.
-
Oppure… - continuò James. Scorpius si scoprì un occhio per guardarlo - Puoi
ritirarti dalla scommessa, tanto sappiamo che vincerà Rose.
Scorpius
si coprì di nuovo la faccia - Vaffanculo doppiamente, Potter.
*
- Hai
fatto benissimo.
Dominique
annuì convinta, quando Rose le spiegò la situazione.
- Cioè
ti rendi conto? - disse Rose, guardando il soffitto, pensierosa - Come se la
situazione non fosse già abbastanza complicata.
-
Ovviamente, hai ragione - acconsentì la bionda - Non puoi lasciarli un minuto
che ti combinano questi casini. Idioti. Ma vedrai… cederà. Scorpius fa tanto il
sostenuto, ma alla fine non riesce neanche a staccarti gli occhi di dosso. Cederà.
- Lo
spero, Dom - disse Rose, mordendosi un labbro - Lo spero proprio.
Merito le vostre maledizioni, lo so.
Spero di riuscire ad impiegare meno tempo per il prossimo capitolo…
Ovviamente, attendo i vostri pareri su questo… non so se vi è chiara la
situazione che emerge da questo capitolo. In caso non lo sia, sono pronta a
darvi delucidazioni… fatemi sapere!
Un GRAZIE enorme a :
ElynLC: Innanzitutto… è un onore per me aver ricevuto la recensione più
lunga che tu abbia mai scritto! In secundis… ebbene, Rose se l’è presa più con
Scorpius che con James, sebbene la colpa non sia tutta del biondo, in effetti.
No, l’anticipazione sul Quiddità è stato qualcosa di catastrofico, da quanto
hai potuto vedere! XD Spero che questo capitolo ti sia piaciuto! A Presto e grazie!
GiO_HP4e: Ed eccolo qui! Spero a questo punto che il capitolo non abbia
deluso le tue aspettative! Guarda… ti premetto che James non vuole affatto
conquistare Rose. A parte il loro “flirt
estivo”, raccontato in DB, tra di loro non c’è mai stato nulla. James
semplicemente si diverte a combinare guai… ma lo fa in buona fede! ;)
Musicmylife: siiiiiiiiiiiiiii! James è diabolico! E anche io lo adoro per
questo! Siamo in due J J E questo capitolo? Piaciuto? Spero che non emerga un’immagine troppo
bastarda di James… non è mia intenzione…
Maricuccia: Diciamo che la sfuriata c’è stata… solo che se l’è beccata il
povero Scorpius! Mi fa piacere che il piccolo battibecco Weasley- Granger ti
abbia divertito… io adoro le Ron\Hermione e nelle mie storie (soprattutto su di
loro) non resisto alla tentazione di farli bisticciare! Li trovo due personaggi
estremamente divertenti… che dire… spero che il capitolo ti sia piaciuto!
Nabiki93: Grazie mille! Sei sempre gentile… J Sì in effetti Ron non aiuta affatto… ma da quanto hai potuto notare,
stavolta lui non c’entra niente! E’ Scorpius che se l’è un po’ cercata,
insomma! Ovviamente, spero che questo capitolo non abbia deluso le tue
aspettative! Un abbraccio.
Vulneraria: Poverro Jamessssssss! Mi sto sentendo in colpa per averlo fatto
sembrare così bastardo! Non era proprio questa la mia intenzione… magari un
pochino solo ;)
Sì, sì… Ron è un caso perso. Questo ormai è ufficiale!! J J
Molly_Giada: Innanzitutto ti ringrazio per i complimenti su DB; il mio ego
si è gonfiato tanto da raggiungere quasi le dimensioni di quello di Mr Malfoy.
Che dire… sono felicissima che anche il seguito ti piaccia; mi dispiace un
pochino per James che si sta guadagnando un po’ l’odio di tutti i lettori! In
realtà lui non lo fa per cattivaria: sono i geni Weasley che lo portano a
combinare i casini! E di questo capitolo, cosa ne pensi?
DreamGirl91: Grazie, grazie, grazie! Sei
gentilissima… mi fa piacere che DB ti sia piaciuta… spero sia così anche per il
seguito! Ammetto che anche a me è piaciuto abbastanza come è uscita nel
complesso la prima storia… vorrei dare lo stesso movimento anche a Summer beat!
Grazie ancora per i complimenti, aspetto un tuo parere su questo capitolo! J
E inoltre…
GRAZIE: a voi che continuate a leggere e
commentare la mia fan fiction “Mamma”… ho ricevuto recensioni che mi hanno
davvero fatto commuovere.
GRAZIE: a voi che mi mandate i vostri pareri e
commenti anche via e-mail. Continuate a farlo, anche attraverso il mio blog
perché i vostri pensieri sono sempre graditissimi.
GRAZIE: a tutti voi che nel bene e nel male… mi
seguite sempre.