Sister?
– Deirfiúr?
-Doitsu!Doitsuuu~!!!-.
-Italia..??-.
Ludwig
non fece in tempo a
girarsi che si ritrovò Feliciano, dimenante e piagnucolante,
avvinghiato al suo
braccio.
-Doitsu,
devi aiutarmiii~..!!!-.
Il
tedesco sospirò
rassegnato. Se si trattava di dovergli nuovamente allacciare le scarpe,
gliele
avrebbe fatte ingoiare…
-Dimmi
che c’è che non va…e
staccati.- disse dimenando un poco il braccio sul quale si era
attaccato
Feliciano a mo’ di koala.
L’italiano
mollò la presa,
poi cominciò a gesticolare agitato.
-Doitsu,
una ragazza…una
ragazza mi ha picchiato!!!- frignò.
-…-.
Farsi
picchiare da una donna.
Non poteva essere arrivato a quel punto.
-…Sicuro
che non fosse
Francia travestito?-.
-Sicurissimo!-
gridò
Feliciano –Era così carina: capelli rossi e ricci,
lentiggini, occhi verdi smeral~
-Ho
capito, ho capito!- disse
Germania, passandosi il palmo della mano sul viso, esasperato
-…E perché ti
avrebbe…picchiato?-.
Italia
respirò profondamente,
forse per riprendere coraggio…no, non ne aveva mai avuto.
...
-Scusa?-.
-Uhm, sì?-.
L’italiano si era girato,
trovandosi faccia a faccia
con una ragazza mai vista prima. I capelli, rossi e ricci, le
contornavano il
viso, sul quale spuntavano delle deliziose lentiggini. I suoi occhi
verdi
scrutavano Feliciano, mentre le mani stringevano in modo nervoso un
lembo della
gonna del suo vestito. Il busto le era stretto da un corpetto, e fra i
capelli
spiccavano delle foglioline verdi, piante sconosciute
all’italiano.
-...Ecco, mi chiedevo se...Sai per
caso dove possa
trovare Arthur Kirkland?- aveva chiesto timidamente.
-...Oooh~!- aveva detto Feliciano,
mentre un sorriso
gli si disegnava sul volto -...Tu devi essere la sorellina di
Inghilterra,
piacere~!- e aveva teso la mano.
Tre secondi.
Alla ragazza erano bastati tre
secondi netti per
cambiare espressione.
-...Sorellina?....-.
-Aaaah,
è stato orribile,
Doitsu~!!!- sbraitò l’italiano versando lacrimoni
e avvinghiandosi nuovamente
al braccio del tedesco –..E’ d-diventata un
demonio!!! Ha..Ha cominciato a
urlare strane cose..! Poi mi ha mollato tanti di quei calci che non
riuscirò a
sedermi per una settimanaaa~!!!-.
Vicino
ad una crisi nevrotica,
Germania mise una mano sulla testa dell’italiano, nella
speranza di confortarlo…e
di farlo tacere un attimo.
-Italia,
conosco quella
ragazza…-.
-Uh??
Davvero davvero??-.
-…Dalla
tua descrizione direi
che si tratta di Irlanda. -.
La
faccia del tedesco si era
fatta seria (più seria del solito), e questo non piacque a
Feliciano, che
cominciò a strattonarlo per il braccio.
-Ma
Doitsu!!! Io non capisco:
cosa le ho detto di maleee~??-.
-Feliciano,
quei due, Irlanda
e Inghilterra, non sono affatto fratelli! Loro due
sono…..come wurstel e
pomodori!- Ludwig si rese conto dopo dello squallido paragone, ma forse
era l’unico
modo per far ragionare Italia….
-Oh~…
- fece il ragazzo, e
finalmente chiuse i rubinetti.
Ludwig
sospirò.
-….Janet
è molto violenta. D’ora
in poi stai attento a non parlare di Inghilterra in sua presenza,
d’accordo?-.
-
Quindi non sono amici?-.
-
No, per nulla. -.
-
Che cosa triste, Doitsu…-.
-
E-Ehi! Non rimetterti a
piangere…!!!-.
Non
sapevo che altro scrivere, l'episodio mi è venuto fuori
così xD Spero di
riuscire a fare capitoli più lunghi...dipende tutto
dall'ispirazione :3 C'è da
dire che se li faccio più corti potrei aggiornare
più spesso...Vabbè, vedo cosa
posso fare ^^
Grazie a tutti i lettori <3