Mein
Gott! Sono davvero felice che la storia inizi ad essere carina!
Grazie a tutte! Quelle che recensiscono e quelle che leggono
solamente!
Niky94:
oddio, no! Non darti della ritardata mentale! Non è affatto vero!
Sono stata io a non specificare bene, e chiedo scusa a tutte! Sono
felice che la trovi interessante^^. Grazie delle tue recensioni,
baci!
Memy881:
Grazie per i tuoi complimenti! Sono felice che la trovi
interessante, e mi sembrava opportuno che Tom volesse diventare come
il padre, se no che gusto c'era leggere la storia?^^ Baci!
Kekka_483:
Che bello! Nuova lettrice! Davvero trovi che sia fantastica? Dio mio,
grazie! Tranquilla si incontrerà con gli altri^^. Baci!
Reira96:
Grazie dei tuoi complimenti! Spero che il capitolo ti piaccia! Baci!
Viel Spaß beim Lesen! (Buona lettura!)
Il
figlio di Tom Kaulitz
“Mamma?
Mamma sveglia..” Mi sballottò un po' ma vide che non mi svegliavo.
Dopo un po' arrivò di nuovo.
Sentì
il suo respiro lento e mi chiedevo cosa stesse facendo, e non appena
socchiusi gli occhi lo vidi intento a fissarmi.
“Tom..che
vuoi?” Mugugnai, infilando la testa sotto il cuscino.
“Mi
devi aiutare..” Sussurrò.
“Dimmi...”
Risposi, riaddormentandomi.
“....capito
mamma? Mamma? Mamma!” Urlò.
“Ho
capito, ho capito!” Mi alzai ancora insonnolita e mi andai a lavare
la faccia.
“Da
quando mi segui anche in bagno?” Sorrisi.
Se
ne andò a passi felpati, e dopo che mi lavai la faccia lo trovai in
salotto a braccia incrociate.
“Allora,
che vuoi? Qual'è il motivo che mi hai svegliato alle sei di
mattina?”
“Il
problema è questo. Ho tutti vestiti stretti e tu mi hai detto che
papà era uno, stile hip hop..” Seguì il suo discorso
attentamente e finalmente arrivò alla tanto attesa conclusione.
“Allora
sono i vestiti che ti mancano?” Chiesi infine.
“Esatto.”
Rimasi in silenzio a pensare.
“Aspetta
qui..”
Ritornai,come
ieri, in soffitta e aprì un'altra scatola, e scesi di nuovo giù.
“Che
hai lì?” Mi domandò subito Tom.
“E'
una maglietta, un jeans..son di tuo padre.
Si
avvicinò con occhi brilli e prese in mano i vestiti e si andò a
cambiare.
E
dopo essersi cambiato arrivò.
“Allora?
Che ne dici?” Feci scena muta e restai a guardarlo, in tutta la sua
bellezza. Mi sorrise debolmente e mi abbracciò. Risentì il buon
profumo che non si era tolto dai suoi vestiti.
“Ok,
sono le sette devo andare” Prese la sua cartella e la mise su una
sola spalla, infilò la mano nella tasca e se ne andò.
“Oh
mio Dio..”
Era
l'una, e dovevo far veloce se volevo andar a prendere Tom a scuola.
Presi le chiavi della macchina, misi in moto e partì.
Quando
arrivai lo vidi scendere dai gradini della scalinata e gli andai in
contro.
“Tom?Tom”
Lo chiamai affinché mi sentisse.
“Mamma!
Che ci fai qui?”
“Emm..niente,
son venuta a prenderti!”
“Sai
mamma, quella ragazza carina di cui ti ho parlato? Denise? Ecco, oggi
mi ha detto che sono carino!”
“Davvero!
Buon per te!”
Passò
in quel momento lei, proprio Denise che lo salutò in modo malizioso
e questa cosa mi dette fastidio.
“Ok
andiamo!” Risi sarcastica mentre ci avvicinammo alla macchina.
Salimmo
sulla vettura e feci marcia indietro, accorgendomi che dietro di me
si era messa un altra auto.
Cercai
di uscire ma finì col tamponarla.
“Cazzo!”
Scesi dalla macchina e andai a vedere.
Arrivò
il proprietario e iniziò a sbraitarmi contro. Scese infine Tom
sentendo che quel l'uomo se la stava prendendo con me un po' troppo.
“Scusi
ce l'ha con mia madre per caso? Che razza di uomo è? Urlare contro
una donna, si rende conto?” Disse Tom “Si vergogni, le ha
tamponato leggermente la macchina!” Concluse infine.
L'uomo
si tolse gli occhiali e guardò Tom per pochi istanti. Farfalle nello
stomaco. Afferrai Tom per il braccio e lo portai in macchina e partì
subito.
“Ma
mamma?! Che ti prende?” Guardai nello specchietto retrovisore e lo
vidi ancora guardare. Misi in moto e partì. Non fiatai per tutto il
tragitto.
“Mamma,
che hai? Non ha fiatato per tutto il tempo” Si avvicinò Tom una
volta in casa.
“Tom...sai
quell'uomo?” Tom annuì.
“Era
Bill, tuo zio”