"Oggi comincia la mia nuova vita!"

Questa frase mi sta ronzando da stamane nella testa, mentre sistemavo le ultime cose nelle valigie, mentre facevo colazione e anche mentre salutavo il mio illustre padre e la mia sorellina! l'autista ogni tanto mi guarda dallo specchietto retrovisore e m vede stampato sulla faccia questo ridicolo sorriso! Ma davvero non posso farci nulla! Sono così eccitata! Tutto per me sta per cambiare, perché sto percorrendo gli ultimi chilometri che mi porteranno al Campus della mia Università, la "prestigiosa e illustre" (come più volte mio padre l'ha definita) Konoha University!

Ah...io sono Hinata Hyuuga, ho quasi 19 anni, e purtroppo e per fortuna, sono la primogenita di una importante e ricca famiglia del Giappone.

Mio padre Hiashi, insieme al suo fratello gemello, Hizashi, sono a capo di un impero industriale abbastanza imponente e i loro affari spaziano anche in America e Europa.

Di solito, la prima impressione che gli altri hanno di me, è quella di una ragazzina viziata, o di una bambola di porcellana pronta a rompersi al minimo urto!Ma io non sono così! E' vero... ho un aspetto alquanto fragile, ma il mio carattere è forte, anche se ci impiega un pò di tempo a venire fuori! (tranne nelle questioni di cuore... li sono una vera frana!! -.-" ) Fisicamente, mi ritengo un tipo normale!Sono alta quanto basta da non essere considerata una nana, e peso il giusto numero di kili. Insomma come dicevano le mie amiche, ho proprio le cose giuste al posto giusto!! (ma loro mi vogliono bene e non so se vale!).

La cosa che mi piace di più del mio aspetto fisico sono i miei capelli e i miei occhi: i primi sono di un 'insolita sfumatura di nero con riflessi blu. Li adoro così tanto perché mi ricordano la mia mamma, che mi è venuta a mancare quando avevo 12 anni. E' stata molto dura per me attraversare l’adolescenza senza il suo appoggio, e soprattutto la sua morte ha creato un abisso tra me e mio padre, che non ha fatto mai mistero di preferire mia sorella Hanabi a me. I miei occhi invece sono stranissimi. Come quasi tutti i membri della mia famiglia, vanno nel viola perlaceo, e ad un primo sguardo possono sembrare privi di pupille!

È con gli occhi come questi che mio cugino Neji Hyuga, fa strage di cuori all’università! Neji… non vedo l’ora di riabbracciarlo! Sperando che si sia ricordato del mio arrivo al Campus, visto che deve fare da guida a me e le mie amiche per l’Università!

“Signorina?...Signorina?, mancano 15 minuti al nostro arrivo, mi dice con precisione in quale parte del campus dobbiamo andare?” Mi chiede l’autista.

“Oh… mi scusi … ero sovrappensiero! Comunque dobbiamo andare nella parte sud del campus! li c’è il palazzo che cerchiamo!”

Era in quella zona del vasto campus che si trovava il palazzetto che ospitava la confraternita di Neji, la Masaru. Neji ha vent’anni e comincia il secondo anno di università. Io e lui siamo cresciuti insieme, e penso che mi abbia voluto più bene suo padre Hizashi, che il mio! Proprio grazie a mio zio ho potuto frequentare la scuola pubblica, dove anche mio cugino era iscritto. È li che ho conosciuto le mie migliori amiche! Sakura, Ino e Ten Ten!

Intanto la BMW aveva attraversato l’alto cancello di ferro del campus, e la prima cosa che mi balza agli occhi è l’imponente struttura grigio chiaro che si intravede tra il folto degli alberi. Quella deve essere la sede vera e propria dell’università! La macchina invece percorre adesso una via secondaria: siamo circondati da alberi di vario genere, e tra ogni albero è posizionata una panchina dove tanti ragazzi chiacchierano, mangiano o sono immersi nella lettura. O che bello!! Già mi vedo seduta, a leggere i miei adorati libri!Beh si… non ne faccio un mistero! Sono una vera secchiona! Le mie amiche mi dicono che sono irrecuperabile, che non mi so divertire, ma io sono fatta così! Piuttosto che pensare ai ragazzi e alle feste preferisco leggere e saperne sempre di più!

Intanto, siamo arrivati in un’altra zona del campus: qui ci sono dei palazzi di vario stile che con molta probabilità ospitano le confraternite del campus. Se non sbaglio ce ne dovrebbero essere 8 in tutto … alcune più popolari e importanti altre meno. Mah… per ora non voglio preoccuparmene!

Ed ecco che finalmente la macchina si ferma davanti ad una struttura abbastanza grande, dallo stile vittoriano. Sul davanti c’è un giardino, non molto curato, e al di sopra del vialetto di accesso c’e una colonnina di marmo con sopra inciso: Masaru.

“Mi può lasciare qui!” dico all’autista, non vedendo l’ora di liberarmi di quella insopportabile automobile, ma l’autista era di tutt’altro parere.

“ Mi dispiace signorina, ma ho ricevuto ordini da suo padre di consegnarla al signorino Neji”.

Consegnare?!? Ma io non sono un pacco!! Anche da lontano è capace di farmi perdere le staffe! “ok…ma preferisco entrare da sola, se non le dispiace!” gli dico decisa!

“va bene signorina…aspetto fuori la porta!”

Calmati Hinata! Non è colpa sua! Sta solo eseguendo gli ordini! Così mi avvicino e sto per suonare il campanello, quando noto un piccolo cartello appeso alla porta con su scritto: “Astemi, astenetevi dall’entrare!” Ma che matti!! Suono il campanello…
Spazio autrice:
Come avrete notato, in questo primo capitolo ho introdotto quella che sarà un po’ la protagonista della mia fan fiction! Naturalmente darò il giusto spazio anche a tutti gli altri personaggi! Spero vi sia piaciuto!!