Dietro le quinte di Naruto
"Fu
allore che, con un balzo fulmineo,si portò di fronte a
Naruto
accostando la
bocca al suo orecchio
........................................................................................................................................"
-Sasuke,
aspetta!-
Il
ragazzo si voltò verso il regista (che poi sarei io) con la
solita espressione
impassibile.
-Che
c'è?-
Il
giovane si girò completamente verso di me e
abbandonò l'espressione apatica per
sfoggiare due grandi occhioni da cucciolo abbandonato e un'infantile
smorfia
dispiaciuta.
Sospirai
rassegato
-Lo so
Sasuke ma cerca di capirmi...-
-che
succede qui?-
gli
occhi di Sasuke non brillarono e si lanciò tra le braccia
del biondino
-Nachan!!
Pensavo fossi già andato a casa!!-
il
giovane ricambiò l'abbraccio facendo spuntare un dolce
sorriso sul viso serio
-ma
amore! Lo sai che ti aspetto sempre!-
borbottai
qualcosa su gli ormoni e lasciai perdere preferendo un caffè
allo sguardo
arrabbiato di Naruto per aver fatto piangere il suo Sas'ké.
Da quando quei due
avevano scoperto di amarsi (quasi tre anni prima ) li avevo sorpresi in
tante
di quelle situazioni imbarazzanti che potevo benissimo scriverci un
libro.
Rimettendomi
il cappello sui folti riccioli castani uscii dallo studio di altri
camerini;
l'unico posto in cui si poteva trovare un caffè decente.
Ancora non ero
riuscito ad aprire la porta che la squillante voce di una ragazza
oltrepassò i
muri.
-io
sono stufa! STUFA! Capito?!? Io ho i capelli rossi! ROSSI!
Capito?!?
Sono stanca di cingergli di Rosa! Perché devo tingerli di
Rosa?? Ah! Ma se
becco il regista...-
questa
era Ino. Una santa praticamente...
non
solo riusciva a sopportare quella piattola tutti i giorni a casa ma
aveva
persino la pazienza di farla ragionare dopo le riprese. Nemmeno il suo
ragazzo
riusciva a sopportarla quand'era quello stato.
Con
naturalezza indossai gli occhiali scuri per coprire gli occhi azzurri e
mi
accovacciai per superare il loro camerino senza essere
visto.
Ma
sapevo che non era ancora finita; infatti, come da copione, la voce di
Sai
superò i muri
-Che
c'hai da lamentarti rossa?! Io devo impersonare un deficiente senza
sentimenti!!!-
-ma
piantala sottospecie di disegnatore pazzo! Non ti impicciare in cose
che non
capisci!!-
-Taci
tu piuttosto, cosa rosa informe! Non puoi capire quanto sia difficile
reprimere
i miei sentimenti quando il mio Naruto mi è vicino!-
-state
zitti entrambi!!- dal mio nascondiglio dietro i vestiti vidi entrare
Orochimaru
che si stava struccando -voi vi lamentate ma sono IO quello messo
peggio!!-
sbraitò togliendosi la parrucca per scompigliarsi in corti
capelli castani -mi
fanno indossare tutte le sante volte questa fastidiosissima parrucca
per non
parlare delle lenti a contatto gialle e il cerone bianco! E’
per questo che il
mio Sasu-kun non mi guarda!!!-
-se...
se...- Sakura attirò l'attenzione dei due ragazzi sfoggiando
un'espressione
abbastanza eloquente a catalogare i due -no, no... siete proprio fuori
strada-
sparò ormai ripresosi dalla crisi –ma non vi siete
accorti che Naruto e Sasuke
hanno una relazione?-
il
silenzio calò pesante mentre mi accendevo una sigaretta
incurante che potessero
scoprirmi
-guarda
chi lo sapevamo!- esclamarono ad una su una voce, indignati.
–Caro Orochimaru,
qui insultano la nostra intelligenza!-
-hai
ragione carissimo Sai! Non dovremmo perdere ulteriore tempo con loro!-
e,
prendendosi a braccetto, uscirono dignitosamente dal camerino.
Per poi
scoppiare in lacrime e urla strazianti, lamentandosi del loro amore
perduto i
mai corrisposto.
-non
cambieranno mai...-
con un
sospiro rassegnato Sakura si voltò verso l'amica, animata da
una gioia genuina.
-lo sai
che Tobi mi ha invitata ad uscire?-
rifiutandomi
di ascoltare oltre i loro affari rosa e ben deciso a portare a termine
della
mia missione che, in piena di ricordare con territori essere il
caffè,
attraversai mezzo camerino strafregandomene altamente di essere visto
perché
tanto erano troppo prese a spettegolare che sarebbero potuti arrivare
Karin e
Kabuto dicendo di aver finalmente conquistato Sasuke e Naruto (ma li
vogliono
tutti? ndme) (aiuto Nachan! Salvami!) (Non preoccuparti amore, ci sono
qui
io...) che non gli avrebbero dato importanza.
-buonasera
signor regista-
alzai
lo
sguardo le sorrisi a Rock Lee. Un altro santo, senza dubbio...bhe, per
essere
il ragazzo dell'Haruno si doveva essere santi o pazzi... personalmente
io
propenderei per la seconda possibilità ma quel ragazzo mi
stava troppo
simpatico.
E stava
meglio senza i capelli scodellati e quella tutina verde. Si... i jeans
gli
donavano sicuramente.
-Sakura
si è calmata?-
caspita...
e pensare che lui aveva il camerino dall'altra parte degli studios, di
fianco
alla macchina del caffè per l'appunto.
-sì,
vai e libera la povera Ino. Ha detto di avere un appuntamento-
-ok, a
domani-
lo
salutò con un cenno, superandolo e ignorando i due emo
ancora singhiozzanti che
facevano cerchietti a terra.
Superato
il peggior girone dell'inferno varcai la soglia del Purgatorio. Il
paradiso,
ovviamente, era la macchina la macchinetta del caffè
(piccola informazione per
chi non l'avesse ancora capito)
vi
trovai Tenten e Hinata che si stavano preparando ad uscire.
-sai
Hinata...- cominciò Tenten sciogliendosi i codini e
riavviando i lunghi capelli
ondulati -tuo fratello è un vero gentiluomo, ha aspettato
fino al terzo
appuntamento per darmi un bacio come si deve... credevo che non si
sarebbe mai
deciso...-
Hinata
ridacchiò togliendosi le lenti a contatto violette e
sbattendo le ciglia sugli
occhi neri.
-E’
solo timido. Cerca di capirlo, ti è venuto dietro per anni
prima di trovare il
coraggio di invitarti-
Tenten
indossò un corto vestitino rosa chiaro.
-ma a
me piace così...-
Hinata
rise raccogliendo i capelli in una coda alta
-E’
strano...se lo vedi solo fisicamente sembra un dongiovanni.-
-già,
è
insolito trovare un figo da paura... timido!!-
Hinata
raccolse le sue cose e le infilò nella sacca da ginnastica
-ora
vado, Hidan mi sta aspettando-
-vai,
vai!- le fece Tenten con una pacca -non far aspettare il tuo
bell'innamorato!-
-ciao!-
aspettai
che Hinata uscisse per attraversare il corridoio: l'ultima volta che mi
aveva
beccato a passare mentre si stavano cambiando mi aveva spiaccicato
contro un
muro.
la
seguii, tanto andavamo nella stessa direzione.
-basta!!
Volete trovarvi una camera per la miseria?!-
un urlo
riempì il corridoio e attirò la mia attenzione.
Incuriosito
sbirciai nel camerino con la luce accesa.
In un
angolo c'erano Shikamaru e Temari che si stavano baciando
appassionatamente, di
sicuro senza l’approvazione di Kankuro che gli stava inveendo
contro,
bellamente ignorato dai due.
-A
volte Kankuro dimentica che Temari non è veramente nostra
sorella…-
Quasi
balzai indietro per lo spavento; Gaara aveva l’irritante
abitudine di sbucare
fuori dal nulla e sparire altrettanto velocemente.
-Vuoi
farmi venire un infarto?-
Lui
alzò le spalle
-Non
sei grasso e arrivi a malapena ai trent’anni…non
credo esista questo pericolo-
-Quasi
quasi ti preferisco nella serie quando non si nota questo tuo lato
sarcastico-
Lui
ghignò divertito
-A
proposito…-feci nuovamente –come mai ancora qui?-
Da
quello che mi ricordavo il rosso tendeva a scappare non appena le
riprese
finivano
-Sto
aspettando…-
-Gaara!-
-…lei-
Mi
voltai
verso la voce femminile vedendo correre nella nostra direzione una
ragazza
carina dai capelli castani con mecche rosso scuro e occhi color miele,
che
salutava radiosa.
-Ciao
piccola…- la accolse il rossino con un dolce sorriso prima
di baciarla
-Ehm…-
ero decisamente di troppo –forse è meglio che
vada…-
Lei
arrossì e si staccò dall’abbraccio
–scusi…-
Scossi
la testa ancora un po’
a disagio
–Nulla, nulla…- cercai di sdrammatizzare
–ma ricordati che dobbiamo discutere
di alcune scene…-
-Intende
modificare qualcosa a livello sonoro o visivo?- chiese, subito
concentrata sul
suo lavoro di responsabile tecnico
-Sì-
affermai –ma…ne parliamo domani, ok?- aggiunsi
sbrigativo intercettando
l’occhiata di Gaara, non propriamente benevola. Lei sorrise
radiosa gli strinse
la mano del rossino, intrecciando le loro dita
-Allora
noi andiamo, sempre che tu non abbia ancora intenzione di distrarre la
mia
ragazza con il lavoro…- aggiunse con una velata minaccia
della serie: “Ho un
bel programmino per la serata. Prova a rovinarlo e non si
sarà più sicuri di
chi potrebbe essere la donna tra te e Shizune”.
Deglutii
e salutai con un
sorriso falsissimo i due piccioncini che si allontanavano mano nella
mano.
Meglio stare alla larga dagli istinto omicidi di Gaara; è LA
PRIMA REGOLA QUI
AGLI STUDIOS. Giusto a titolo informativo vi dico che abbiamo dovuto
escludere
Jiraia dalla serie per tre mesi in seguito ad un suo tentativo di
strappare un
appuntamento alla ragazza. E voi che vi chiedevate il motivo per cui
non lo si
vedeva nella maggior parte degli episodi…
Cercando
di tranquillizzarmi
proseguii per il corridoio arrivando (finalmente) a due porte che se
attraversate (e attraversata la stanza) mi avrebbero condotto alla
macchinetta
del caffè.
La
domanda però era: quale delle
due stanze avrei dovuto percorrere per avere il minor numero di
problemi?
Quella a destra portava al camerino di Iruka e Kakashi, quella di
sinistra a
quello dell’Akatsuki. A rigor di logica la mia scelta sarebbe
dovuta ricadere
sulla prima opzione, insomma…due contro dieci….
Con un sospiro allungai la mano
verso la maniglia della porta di sinistra: vedere Kakashi e Iruka che
ci davano
dentro non era esattamente il desiderio della mia vita.
Rassegnato
aprii la porta.
Con i
suoi dieci occupanti
quello era il camerino più affollato e casinista
dell’intero edificio.
-Hidan!
Muovi quel tuo culetto
che ti ritrovi! Ho bisogno pure io dello specchio!-
-Ma vai
a farti fottere Kisame!
Ed evita di rompermi i coglioni! Il trucco blu te lo puoi levare pure
senza guardarti!
Io devo fare più attenzione!- gridò togliendosi
le lenti a contatto color
porpora e mettendo alla luce due profondi occhi blu.
-Sei
una rottura! Te l’ha mai
detto nessuno?- sibilò il primo acido, struccandosi e
spettinandosi
sapientemente i corti capelli neri.
-Sì,
tu, ora- frecciò l’albino
mentre si toglieva il gel dai capelli
-Chiudi
quella fogna- mugugnò
l’altro
-E’
perché sei single la
ragione per cui sei così acido, vedi di trovarti una
ragazza!- Hidan rise
abbassandosi ed evitando così la spazzola lanciatagli
dall’amico che ruppe il
tanto conteso specchio
-Ops..altri
sette anni di
guai!-
-Stai
zitto!!!- gli urlò
istericamente l’altro, più simile ad una ragazzina
isterica che al munkenin che
impersonava nella serie –e poi io sono gay…-
borbottò incrociano le braccia
offeso.
-E pure
Uke?- continuò ad
infierire l’altro
-HIDAN!!!-
-Come
siete infantili- li beccò
Sasori, già pronto.
-Non
è vero- piagnucolò Kisame
–è lui che lo è!- specificò
poi indicando l’albino che sghignazzava.
Sasori
scosse la testa e si
allontanò-
-Sasori…-
-Sì?-
-Sei
sicuro che il ciuffo vada
bene così?-
Il
rosso si avvicinò a Deidara
che si guardava i capelli allo specchio.
-Sì-
-Non lo
so…- disse dubbioso
–non era meglio quando mi copriva l’occhio?-
-Per me
stai benissimo così-
-Ma
devo muovere poco la testa,
se no scende…- si lamentò il biondino ricacciando
per l’ennesima volta dei
ciuffi dietro l’orecchio.
-Se
vuoi possiamo dedicarci ad
attività dove i capelli saranno l’ultimo dei tuoi
pensieri…- sussurrò malizioso
all’orecchio del compagno mentre ne accarezzava il profilo
con la punta della
lingua –almeno risolviamo il problema…-
-Sasori!-
esclamò Deidara
imbarazzato
-Che
c’è?- chiese fintamente
ingenuo il primo intrufolandogli una mano sotto la maglietta.
-Ehi
voi due! Prendetevi una
stanza!-
Sasori
alzò gli occhi al cielo
–Perché? Quello che state facendo tu e Konan non
è forse la stessa cosa?
Anzi…mi sembra pure peggio…-
Pain si
risollevò ancora dal
suo bacio infuocato e gli lanciò lo sguardo di uno che la sa
lunga –Sì ma io se
non altro non vengo dopo cinque minuti-
-E tu
che ne sai?- chiese il
rosso mentre Deidara sbiancava improvvisante.
Pain
alzò le spalle e ghignò
–Passeggiavo. Non credevo che Deidara fosse così
inesperto…-
Il
suddetto si coprì il viso
rossissimo con le mani e si raggomitolò per
l’imbarazzo.
-Ma che
fai?! Ci spii?!?- urlò
Sasori incazzato.
Pain
non fece in tempo a
rispondere che uno schiaffo potente lo scaraventò sul muro.
Si rialzò dolorante
toccandosi la guancia offesa.
-M-ma
Konan?!- boccheggio,
scioccato.
La
donna lo sovrastava
infuriata.
-Ecco
perché ieri eri in
ritardo all’appuntamento…! Ti eri messo a spiarli!-
-Ma no!
Cosa dici?-
-Sei un
maniaco!-
-No.
Non hai capito…io…-
-Stà
zitto! Questa me la
paghi!!!- e, con un’altra occhiata incazzata, si
voltò uscendo dal camerino
-Buona
serata a tutti,
signore…- sorrise leggermente notandomi.
-Oh
cazzo!- mormorò Pain
scaraventandosi fuori dalla porta –dai Konan aspetta!-
-Come
minimo lo manderà in
bianco per tutta la settimana- sogghignò Kakuzu fischiando
tra i denti.
-Questa
è giustizia- commentò
Sasori raggiungendo il suo ragazzo, ancora imbarazzato.
-Buona
sera signor regista!- mi
salutò Kakuzu tutto allegro
-Salve
signore- lo seguì Zetzu
togliendosi la maschera e rivelando i tratti delicati identici a quelli
di
Kisame, suo gemello.
-Per me
potevano anche
continuare- commentò il primo indicando il biondo e il risso
che se ne stavano
andando.
-Prima
o poi finirai male pure
tu, te ne rendi conto? Lo rimbecco Sasori, ancora abbastanza vicino a
loro per
sentirli.
-Piantatela
ragazzi, mi fate
venire il mal di testa- li zittì Tobi, capo indiscusso di
quel gruppo di
sbandati.
-Scusaci-
sussurro Deidara
Tobi
alias Madara Uchiha e
cugino di Hinata, Itachi e Sasuke si stava preparando per portare fuori
quella
che, sperava , sarebbe diventata la sua ragazza e non aveva voglia di
perdere
troppo tempo nelle beghe dei suoi amici.
Con un
sorriso attraversai il
camerino incrociando Hinata e Itachi.
-…e
mi raccomando, non
accettare di andare in locali strani, chiamami se succede qualcosa!-
Hinata
alzò gli occhi al cielo.
-Non
preoccuparti, vedi
piuttosto di sbrigarti, non vorrai arrivare tardi al tuo di
appuntamento-
Itachi
annuì titubante, restio
a lasciare la sua “principessina” nelle mani di
quel “maniaco depravato
dall’invecchiamento precoce dei capelli” del suo
ragazzo. Con uno sbuffo
rassegnato fece per andarsene quando venne richiamato indietro.
-Quasi
dimenticavo fratellone,
vedi di trattarmi bene Tenten, intesi?- concluse Hinata con un
occhiolino
malizioso facendolo arrossire mentre si dirigeva dal suo ragazzo che
sfoggiava
un sorrisino che era tutto un programma.
Seguii
Itachi lasciando Hidan e
Hinata alle loro effusioni e finalmente mi trovai nella tanto agognata
stanza
della macchinetta del caffè.
Stavo
giusto per infilare le
monete nell’apposita fessura quando una voce purtroppo ben
nota mi fece girare.
-Buonasera…-.
-Ciao
Kiba…- lo salutai un po’
scocciato; insomma…ero a 3 cm dalla meta e volevo prendermi
il tanto meritato
premio.
-Senta…-
cominciò speranzoso
–non è che ha visto Neji?-
Sospirai
voltandomi rassegnato
ad ascoltare i suoi deliri amorosi
-Mi
dispiace, no…-
-Oh-
borbottò deluso
-Forse
è già tornato a casa-
suggerii
Lui
sospirò nuovamente,
rassegnato –scommetto che la sua “dolce”
sorellina se lo è trascinato dietro…a
volte Hanabi è proprio ossessiva…-
borbottò cominciando a fare cerchietti
accovacciato per terra.
-Senti,
perché non lo vai a
trovare?-
-Che
cosa?!?- esclamò isterico
e rossissimo alla sola idea –e che ci vado a fare?-
-A
dichiararti per esempio…-
-Eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeh!?!?!?
Ma lei è pazzo!!! Senza offesa ma quello mi ammazza!-
Alzai
le spalle –Tu prova, non
si può mai sapere- conclusi nella speranza che lo facesse
sul serio
permettendomi così di prendere il tanto agognato
caffè e liberarmi di lui e dei
suoi deliri…e di quelli di Neji che mi aveva scelto come
confidente del suo
“amore irraggiungibile! Per l’uomo cane. Tre
piccioni con una fava, è così che
si dice, no?
Mi
voltai ben deciso ad
ignorarlo e misi le monetine, regolai la giusta quantità di
zucchero e
schiacciai l’apposito pulsante.
Niente.
Lo
schiacciai nuovamente.
Perché
il caffè non scendeva?
Lo
schiacciò un’ultima volta,
innervosito.
Una
scritta luminosa scivolò
sul mini schermo.
CAFFE’
ESAURITO
Un urlo lancinante spezzò la quiete di Tokio
Senti
Jiraia…-
-Che
c’è?- chiese voltandosi
verso Tsunade
-Non
è che tutto quel caffè ti
farà male?-
-Se lo
dici tu…- borbottò
l’altra poco convinta –Ma non venire a lamentarti
con me poi…-
-Ho
solo bevuto un po’ di
caffè- sdrammatizzò sorridendo –che
vuoi che mi succeda?-
Lei
alzò le spalle –Non so,
sesto senso suppongo-
-Il tuo
sesto senso va
revisionato, comincia a perdere colpi!-
AliasNLH
Ok………………meglio
se non mi chiedete come mi sia venuta fuori questa idiozia….
Un
giorno mi sono detta: e se Naruto in realtà fosse una serie
telefilm e
non un anime? Come sarebbero realmente gli attori?
Spero
di non aver fatto troppa confusione…ehehehe…
Mi raccomando!!! Recensite
numerosi!!!!
-ma…ma
io ti denuncio! Anzi ti
ammazzo!! Come sarebbe a dire che…che…oddei non
riesco nemmeno a dirlo…-
-Cosa?
Che fai la parte della
checca?-
-Naru!!!!-
-Non
vedo cosa c’è di male…-
-COSA?!?!-
-Dai…per
una volta che sono io
ad essere il seme…-
-Oh mio
dio sto per vomitare…-
-Dai
Sasu…non farne una
tragedia…-
-Una
tragedia?! Oh mio dio
adesso svengo…-
-Su
principessina…che ti porto
a letto- sguardo arrapato
-Oh…Nachan…-
^/////^
-Perché
hai scritto che ho i
capelli rossi in realtà?!? Doveva essere un segreto!!!!-
-Anche
il fatto che io fossi
innamorato di Sauke-kun doveva esserlo!!!-
-E che
a me piace Naruchan!!!-
-Traditrice
fedifraga!!! Ti
avevo chiesto di non dire che sto con Tobi!!!! Volevo far schiattare
Karin
d’invidia!!!!-
-Di che
ti lamenti Inopig? Il
mio segreto è più importante!!!-
-Che
cavolo dici fronte
spaziosa!!!? Che tu fossi rossa lo sapevano tutti!!!-
-Io non
sono emo!!!-
-E
nemmeno io!!!-
-Certo
che tuo fratello è
troppo protettivo…-
-non me
lo dire…pensa ancora
che io sia una bambolina di porcellana-
-povero
Itachi…se sapesse…-
-Ma noi
non glielo diremo,
vero?-
-Certo
che no amore…dove si va
stasera?-
-Che ne
dici di una discoteca?-
-Affare
fatto!!-
-Tenten…-
-Dimmi-
-E se
invece di andare a vedere
un film andassimo a ballare?-
-A
ballare?-
-Esatto,
ho aspettato così
tanto di poter uscire con te che non ho nessuna voglia di andare in un
posto
dove non posso guardarti per tutto il tempo…-
-Oh,
Itachi…- ^///^
-Ma io
sono così inesperto?-
-Tranquillo
amore, non
ascoltare quello scemo di Pain-
-Ma
è vero quello che ha detto-
-In
fondo abbiamo cominciato da
pochi giorni…-
-E non
ti dà fastidio dover
aspettare che io ci…prenda la mano?-
-Bhe,
se è solo questo a
preoccuparti…-
-Cosa?-
-Possiamo
rimediare…-
-E
come?-
-Con
molta, molta, ma molta
pratica-
-Dai
Konan…-
-No!-
-Dai
Konan…-
-No!-
-Dai
Konan…-
-No!-
-Dai
Konan…-
-No!-
-Dai
Konan…-
-No!-
-Dai
Konan…-
-No!-
-Dai
Konan…-
-No!-
-Dai
Konan…-
-No!-
-Dai
Konan…-
-No!-
-Dai
Konan…-
-No!-
-Dai
Konan…-
-No!-
-Dai
Konan…-
-No!-
-Dai
Konan…-
-No!-
-Dai
Konan…-
-No!-
-Dai
Konan…-
-No!-
-Dai
Konan…-
-No!-
-Dai
Konan…-
-No!-
-Dai
Konan…-
-No!-
-Dai
Konan…-
-No!-
-Su
KONAN!!!-
-Si-
-O::O-
-Aspettavo
solo che cambiassi
registro-
-Ti amo
Neji…-
-Anche
io…-
-Non
sai per quanto tempo ho
sognato questo momento…-
-Non
dirlo a me…-
-E
pensare che ad averlo saputo
prima…-
-Già-
-Ci
saremmo risparmianti tanti
di quei giorni-
-Eccome…-
-Ma non
sai fare altro che
darmi ragione?-
-Kiba,
vuoi sposarmi?-
-O.O-