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Autore: aliasNLH    16/05/2010    4 recensioni
"Fu allore che, con un balzo fulmineo,si portò di fronte a Naruto accostando la bocca al suo orecchio ........................................................................................................................................" -stooooop! Ok ragazzi, finiamola qui per oggi. Grazie a tutti!- Uno scroscio di applausi precedette risate soddisfatte, chiacchiericcio e sospiri sollevati degli attori che lasciavano la scena. -Sasuke, aspetta!- Il ragazzo si voltò verso il regista (che poi sarei io) con la solita espressione impassibile. -Che c'è?- -ho interrotto le riprese per oggi ma domani dobbiamo riprenderle. Vuoi spiegarmi per quale motivo non ti sei ricordato le battute?- Il giovane si girò completamente verso di me e abbandonò l'espressione apatica per sfoggiare due grandi occhioni da cucciolo abbandonato e un'infantile smorfia dispiaciuta. -Non è giusto!! Non potete farmi recitare così appiccicato a Naruchan! Ho fatto una fatica pazzesca a non strappargli i vestiti di dosso!!!-
Genere: Generale, Romantico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri, Itachi, Sabaku no Gaara | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Dietro le quinte di Naruto

"Fu allore che, con un balzo fulmineo,si portò di fronte a Naruto accostando la bocca al suo orecchio ........................................................................................................................................"

-stooooop! Ok ragazzi, finiamola qui per oggi. Grazie a tutti!-

Uno scroscio di applausi precedette risate soddisfatte, chiacchiericcio e sospiri sollevati degli attori che lasciavano la scena.

-Sasuke, aspetta!-

Il ragazzo si voltò verso il regista (che poi sarei io) con la solita espressione impassibile.

-Che c'è?-

-ho interrotto le riprese per oggi ma domani dobbiamo riprenderle. Vuoi spiegarmi per quale motivo non ti sei ricordato le battute?-

Il giovane si girò completamente verso di me e abbandonò l'espressione apatica per sfoggiare due grandi occhioni da cucciolo abbandonato e un'infantile smorfia dispiaciuta.

-Non è giusto!! Non potete farmi recitare così appiccicato a Naruchan! Ho fatto una fatica pazzesca a non strappargli i vestiti di dosso!!!-

Sospirai rassegato

-Lo so Sasuke ma cerca di capirmi...-

-che succede qui?-

gli occhi di Sasuke non brillarono e si lanciò tra le braccia del biondino

-Nachan!! Pensavo fossi già andato a casa!!-

il giovane ricambiò l'abbraccio facendo spuntare un dolce sorriso sul viso serio

-ma amore! Lo sai che ti aspetto sempre!-

borbottai qualcosa su gli ormoni e lasciai perdere preferendo un caffè allo sguardo arrabbiato di Naruto per aver fatto piangere il suo Sas'ké. Da quando quei due avevano scoperto di amarsi (quasi tre anni prima ) li avevo sorpresi in tante di quelle situazioni imbarazzanti che potevo benissimo scriverci un libro.

Rimettendomi il cappello sui folti riccioli castani uscii dallo studio di altri camerini; l'unico posto in cui si poteva trovare un caffè decente. Ancora non ero riuscito ad aprire la porta che la squillante voce di una ragazza oltrepassò i muri.

-io sono stufa! STUFA! Capito?!? Io ho i capelli rossi! ROSSI!

Capito?!? Sono stanca di cingergli di Rosa! Perché devo tingerli di Rosa?? Ah! Ma se becco il regista...-

-Sakura calmati!!!

questa era Ino. Una santa praticamente...

non solo riusciva a sopportare quella piattola tutti i giorni a casa ma aveva persino la pazienza di farla ragionare dopo le riprese. Nemmeno il suo ragazzo riusciva a sopportarla quand'era quello stato.

Con naturalezza indossai gli occhiali scuri per coprire gli occhi azzurri e mi accovacciai per superare il loro camerino senza essere
visto.

Ma sapevo che non era ancora finita; infatti, come da copione, la voce di Sai superò i muri

-Che c'hai da lamentarti rossa?! Io devo impersonare un deficiente senza sentimenti!!!-

-ma piantala sottospecie di disegnatore pazzo! Non ti impicciare in cose che non capisci!!-

-Taci tu piuttosto, cosa rosa informe! Non puoi capire quanto sia difficile
reprimere i miei sentimenti quando il mio Naruto mi è vicino!-

-state zitti entrambi!!- dal mio nascondiglio dietro i vestiti vidi entrare Orochimaru che si stava struccando -voi vi lamentate ma sono IO quello messo peggio!!- sbraitò togliendosi la parrucca per scompigliarsi in corti capelli castani -mi fanno indossare tutte le sante volte questa fastidiosissima parrucca per non parlare delle lenti a contatto gialle e il cerone bianco! E’ per questo che il mio Sasu-kun non mi guarda!!!-

-se... se...- Sakura attirò l'attenzione dei due ragazzi sfoggiando un'espressione abbastanza eloquente a catalogare i due -no, no... siete proprio fuori strada- sparò ormai ripresosi dalla crisi –ma non vi siete accorti che Naruto e Sasuke hanno una relazione?-

il silenzio calò pesante mentre mi accendevo una sigaretta incurante che potessero scoprirmi

-guarda chi lo sapevamo!- esclamarono ad una su una voce, indignati. –Caro Orochimaru, qui insultano la nostra intelligenza!-

-hai ragione carissimo Sai! Non dovremmo perdere ulteriore tempo con loro!- e, prendendosi a braccetto, uscirono dignitosamente dal camerino.

Per poi scoppiare in lacrime e urla strazianti, lamentandosi del loro amore perduto i mai corrisposto.

-non cambieranno mai...-

con un sospiro rassegnato Sakura si voltò verso l'amica, animata da una gioia genuina.

-lo sai che Tobi mi ha invitata ad uscire?-

rifiutandomi di ascoltare oltre i loro affari rosa e ben deciso a portare a termine della mia missione che, in piena di ricordare con territori essere il caffè, attraversai mezzo camerino strafregandomene altamente di essere visto perché tanto erano troppo prese a spettegolare che sarebbero potuti arrivare Karin e Kabuto dicendo di aver finalmente conquistato Sasuke e Naruto (ma li vogliono tutti? ndme) (aiuto Nachan! Salvami!) (Non preoccuparti amore, ci sono qui io...) che non gli avrebbero dato importanza.

-buonasera signor regista-

alzai lo sguardo le sorrisi a Rock Lee. Un altro santo, senza dubbio...bhe, per essere il ragazzo dell'Haruno si doveva essere santi o pazzi... personalmente io propenderei per la seconda possibilità ma quel ragazzo mi stava troppo simpatico.

E stava meglio senza i capelli scodellati e quella tutina verde. Si... i jeans gli donavano sicuramente.

-Sakura si è calmata?-

caspita... e pensare che lui aveva il camerino dall'altra parte degli studios, di fianco alla macchina del caffè per l'appunto.

-sì, vai e libera la povera Ino. Ha detto di avere un appuntamento-

-ok, a domani-

lo salutò con un cenno, superandolo e ignorando i due emo ancora singhiozzanti che facevano cerchietti a terra.

Superato il peggior girone dell'inferno varcai la soglia del Purgatorio. Il paradiso, ovviamente, era la macchina la macchinetta del caffè (piccola informazione per chi non l'avesse ancora capito)

vi trovai Tenten e Hinata che si stavano preparando ad uscire.

-sai Hinata...- cominciò Tenten sciogliendosi i codini e riavviando i lunghi capelli ondulati -tuo fratello è un vero gentiluomo, ha aspettato fino al terzo appuntamento per darmi un bacio come si deve... credevo che non si sarebbe mai deciso...-

Hinata ridacchiò togliendosi le lenti a contatto violette e sbattendo le ciglia sugli occhi neri.

-E’ solo timido. Cerca di capirlo, ti è venuto dietro per anni prima di trovare il coraggio di invitarti-

Tenten indossò un corto vestitino rosa chiaro.

-ma a me piace così...-

Hinata rise raccogliendo i capelli in una coda alta

-E’ strano...se lo vedi solo fisicamente sembra un dongiovanni.-

-già, è insolito trovare un figo da paura... timido!!-

Hinata raccolse le sue cose e le infilò nella sacca da ginnastica

-ora vado, Hidan mi sta aspettando-

-vai, vai!- le fece Tenten con una pacca -non far aspettare il tuo bell'innamorato!-

-ciao!-

aspettai che Hinata uscisse per attraversare il corridoio: l'ultima volta che mi aveva beccato a passare mentre si stavano cambiando mi aveva spiaccicato contro un muro.

la seguii, tanto andavamo nella stessa direzione.

-basta!! Volete trovarvi una camera per la miseria?!-

un urlo riempì il corridoio e attirò la mia attenzione.

Incuriosito sbirciai nel camerino con la luce accesa.

In un angolo c'erano Shikamaru e Temari che si stavano baciando appassionatamente, di sicuro senza l’approvazione di Kankuro che gli stava inveendo contro, bellamente ignorato dai due.

-A volte Kankuro dimentica che Temari non è veramente nostra sorella…-

Quasi balzai indietro per lo spavento; Gaara aveva l’irritante abitudine di sbucare fuori dal nulla e sparire altrettanto velocemente.

-Vuoi farmi venire un infarto?-

Lui alzò le spalle

-Non sei grasso e arrivi a malapena ai trent’anni…non credo esista questo pericolo-

-Quasi quasi ti preferisco nella serie quando non si nota questo tuo lato sarcastico-

Lui ghignò divertito

-A proposito…-feci nuovamente –come mai ancora qui?-

Da quello che mi ricordavo il rosso tendeva a scappare non appena le riprese finivano

-Sto aspettando…-

-Gaara!-

-…lei-

Mi voltai verso la voce femminile vedendo correre nella nostra direzione una ragazza carina dai capelli castani con mecche rosso scuro e occhi color miele, che salutava radiosa.

-Ciao piccola…- la accolse il rossino con un dolce sorriso prima di baciarla

-Ehm…- ero decisamente di troppo –forse è meglio che vada…-

Lei arrossì e si staccò dall’abbraccio –scusi…-

Scossi la testa ancora un  po’ a disagio –Nulla, nulla…- cercai di sdrammatizzare –ma ricordati che dobbiamo discutere di alcune scene…-

-Intende modificare qualcosa a livello sonoro o visivo?- chiese, subito concentrata sul suo lavoro di responsabile tecnico

-Sì- affermai –ma…ne parliamo domani, ok?- aggiunsi sbrigativo intercettando l’occhiata di Gaara, non propriamente benevola. Lei sorrise radiosa gli strinse la mano del rossino, intrecciando le loro dita

-Allora noi andiamo, sempre che tu non abbia ancora intenzione di distrarre la mia ragazza con il lavoro…- aggiunse con una velata minaccia della serie: “Ho un bel programmino per la serata. Prova a rovinarlo e non si sarà più sicuri di chi potrebbe essere la donna tra te e Shizune”.

Deglutii e salutai con un sorriso falsissimo i due piccioncini che si allontanavano mano nella mano. Meglio stare alla larga dagli istinto omicidi di Gaara; è LA PRIMA REGOLA QUI AGLI STUDIOS. Giusto a titolo informativo vi dico che abbiamo dovuto escludere Jiraia dalla serie per tre mesi in seguito ad un suo tentativo di strappare un appuntamento alla ragazza. E voi che vi chiedevate il motivo per cui non lo si vedeva nella maggior parte degli episodi…

Cercando di tranquillizzarmi proseguii per il corridoio arrivando (finalmente) a due porte che se attraversate (e attraversata la stanza) mi avrebbero condotto alla macchinetta del caffè.

La domanda però era: quale delle due stanze avrei dovuto percorrere per avere il minor numero di problemi? Quella a destra portava al camerino di Iruka e Kakashi, quella di sinistra a quello dell’Akatsuki. A rigor di logica la mia scelta sarebbe dovuta ricadere sulla prima opzione, insomma…due contro dieci…. Con un sospiro allungai la mano verso la maniglia della porta di sinistra: vedere Kakashi e Iruka che ci davano dentro non era esattamente il desiderio della mia vita.

Rassegnato aprii la porta.

Con i suoi dieci occupanti quello era il camerino più affollato e casinista dell’intero edificio.

-Hidan! Muovi quel tuo culetto che ti ritrovi! Ho bisogno pure io dello specchio!-

-Ma vai a farti fottere Kisame! Ed evita di rompermi i coglioni! Il trucco blu te lo puoi levare pure senza guardarti! Io devo fare più attenzione!- gridò togliendosi le lenti a contatto color porpora e mettendo alla luce due profondi occhi blu.

-Sei una rottura! Te l’ha mai detto nessuno?- sibilò il primo acido, struccandosi e spettinandosi sapientemente i corti capelli neri.

-Sì, tu, ora- frecciò l’albino mentre si toglieva il gel dai capelli

-Chiudi quella fogna- mugugnò l’altro

-E’ perché sei single la ragione per cui sei così acido, vedi di trovarti una ragazza!- Hidan rise abbassandosi ed evitando così la spazzola lanciatagli dall’amico che ruppe il tanto conteso specchio

-Ops..altri sette anni di guai!-

-Stai zitto!!!- gli urlò istericamente l’altro, più simile ad una ragazzina isterica che al munkenin che impersonava nella serie –e poi io sono gay…- borbottò incrociano le braccia offeso.

-E pure Uke?- continuò ad infierire l’altro

-HIDAN!!!-

-Come siete infantili- li beccò Sasori, già pronto.

-Non è vero- piagnucolò Kisame –è lui che lo è!- specificò poi indicando l’albino che sghignazzava.

Sasori scosse la testa e si allontanò-

-Sasori…-

-Sì?-

-Sei sicuro che il ciuffo vada bene così?-

Il rosso si avvicinò a Deidara che si guardava i capelli allo specchio.

-Sì-

-Non lo so…- disse dubbioso –non era meglio quando mi copriva l’occhio?-

-Per me stai benissimo così-

-Ma devo muovere poco la testa, se no scende…- si lamentò il biondino ricacciando per l’ennesima volta dei ciuffi dietro l’orecchio.

-Se vuoi possiamo dedicarci ad attività dove i capelli saranno l’ultimo dei tuoi pensieri…- sussurrò malizioso all’orecchio del compagno mentre ne accarezzava il profilo con la punta della lingua –almeno risolviamo il problema…-

-Sasori!- esclamò Deidara imbarazzato

-Che c’è?- chiese fintamente ingenuo il primo intrufolandogli una mano sotto la maglietta.

-Ehi voi due! Prendetevi una stanza!-

Sasori alzò gli occhi al cielo –Perché? Quello che state facendo tu e Konan non è forse la stessa cosa? Anzi…mi sembra pure peggio…-

Pain si risollevò ancora dal suo bacio infuocato e gli lanciò lo sguardo di uno che la sa lunga –Sì ma io se non altro non vengo dopo cinque minuti-

-E tu che ne sai?- chiese il rosso mentre Deidara sbiancava improvvisante.

Pain alzò le spalle e ghignò –Passeggiavo. Non credevo che Deidara fosse così inesperto…-

Il suddetto si coprì il viso rossissimo con le mani e si raggomitolò per l’imbarazzo.

-Ma che fai?! Ci spii?!?- urlò Sasori incazzato.

Pain non fece in tempo a rispondere che uno schiaffo potente lo scaraventò sul muro. Si rialzò dolorante toccandosi la guancia offesa.

-M-ma Konan?!- boccheggio, scioccato.

La donna lo sovrastava infuriata.

-Ecco perché ieri eri in ritardo all’appuntamento…! Ti eri messo a spiarli!-

-Ma no! Cosa dici?-

-Sei un maniaco!-

-No. Non hai capito…io…-

-Stà zitto! Questa me la paghi!!!- e, con un’altra occhiata incazzata, si voltò uscendo dal camerino

-Buona serata a tutti, signore…- sorrise leggermente notandomi.

-Oh cazzo!- mormorò Pain scaraventandosi fuori dalla porta –dai Konan aspetta!-

-Come minimo lo manderà in bianco per tutta la settimana- sogghignò Kakuzu fischiando tra i denti.

-Questa è giustizia- commentò Sasori raggiungendo il suo ragazzo, ancora imbarazzato.

-Buona sera signor regista!- mi salutò Kakuzu tutto allegro

-Salve signore- lo seguì Zetzu togliendosi la maschera e rivelando i tratti delicati identici a quelli di Kisame, suo gemello.

-Per me potevano anche continuare- commentò il primo indicando il biondo e il risso che se ne stavano andando.

-Prima o poi finirai male pure tu, te ne rendi conto? Lo rimbecco Sasori, ancora abbastanza vicino a loro per sentirli.

-Piantatela ragazzi, mi fate venire il mal di testa- li zittì Tobi, capo indiscusso di quel gruppo di sbandati.

-Scusaci- sussurro Deidara

Tobi alias Madara Uchiha e cugino di Hinata, Itachi e Sasuke si stava preparando per portare fuori quella che, sperava , sarebbe diventata la sua ragazza e non aveva voglia di perdere troppo tempo nelle beghe dei suoi amici.

Con un sorriso attraversai il camerino incrociando Hinata e Itachi.

-…e mi raccomando, non accettare di andare in locali strani, chiamami se succede qualcosa!-

Hinata alzò gli occhi al cielo.

-Non preoccuparti, vedi piuttosto di sbrigarti, non vorrai arrivare tardi al tuo di appuntamento-

Itachi annuì titubante, restio a lasciare la sua “principessina” nelle mani di quel “maniaco depravato dall’invecchiamento precoce dei capelli” del suo ragazzo. Con uno sbuffo rassegnato fece per andarsene quando venne richiamato indietro.

-Quasi dimenticavo fratellone, vedi di trattarmi bene Tenten, intesi?- concluse Hinata con un occhiolino malizioso facendolo arrossire mentre si dirigeva dal suo ragazzo che sfoggiava un sorrisino che era tutto un programma.

Seguii Itachi lasciando Hidan e Hinata alle loro effusioni e finalmente mi trovai nella tanto agognata stanza della macchinetta del caffè.

Stavo giusto per infilare le monete nell’apposita fessura quando una voce purtroppo ben nota mi fece girare.

-Buonasera…-.

-Ciao Kiba…- lo salutai un po’ scocciato; insomma…ero a 3 cm dalla meta e volevo prendermi il tanto meritato premio.

-Senta…- cominciò speranzoso –non è che ha visto Neji?-

Sospirai voltandomi rassegnato ad ascoltare i suoi deliri amorosi

-Mi dispiace, no…-

-Oh- borbottò deluso

-Forse è già tornato a casa- suggerii

Lui sospirò nuovamente, rassegnato –scommetto che la sua “dolce” sorellina se lo è trascinato dietro…a volte Hanabi è proprio ossessiva…- borbottò cominciando a fare cerchietti accovacciato per terra.

-Senti, perché non lo vai a trovare?-

-Che cosa?!?- esclamò isterico e rossissimo alla sola idea –e che ci vado a fare?-

-A dichiararti per esempio…-

-Eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeh!?!?!? Ma lei è pazzo!!! Senza offesa ma quello mi ammazza!-

Alzai le spalle –Tu prova, non si può mai sapere- conclusi nella speranza che lo facesse sul serio permettendomi così di prendere il tanto agognato caffè e liberarmi di lui e dei suoi deliri…e di quelli di Neji che mi aveva scelto come confidente del suo “amore irraggiungibile! Per l’uomo cane. Tre piccioni con una fava, è così che si dice, no?

Mi voltai ben deciso ad ignorarlo e misi le monetine, regolai la giusta quantità di zucchero e schiacciai l’apposito pulsante.

Niente.

Lo schiacciai nuovamente.

Perché il caffè non scendeva?

Lo schiacciò un’ultima volta, innervosito.

Una scritta luminosa scivolò sul mini schermo.

CAFFE’ ESAURITO

Un urlo lancinante spezzò la quiete di Tokio

Senti Jiraia…-

-Che c’è?- chiese voltandosi verso Tsunade

-Non è che tutto quel caffè ti farà male?-

Lui alzò le spalle –Non credo, e poi voglio rimanere sveglio per vedere questo film-

-Se lo dici tu…- borbottò l’altra poco convinta –Ma non venire a lamentarti con me poi…-

-Ho solo bevuto un po’ di caffè- sdrammatizzò sorridendo –che vuoi che mi succeda?-

Lei alzò le spalle –Non so, sesto senso suppongo-

-Il tuo sesto senso va revisionato, comincia a perdere colpi!-





AliasNLH                         



Ok………………meglio se non mi chiedete come mi sia venuta fuori questa idiozia….

Un giorno mi sono detta: e se Naruto in realtà fosse una serie telefilm e non un anime? Come sarebbero realmente gli attori?

Spero di non aver fatto troppa confusione…ehehehe…

Mi raccomando!!! Recensite numerosi!!!!





-ma…ma io ti denuncio! Anzi ti ammazzo!! Come sarebbe a dire che…che…oddei non riesco nemmeno a dirlo…-

-Cosa? Che fai la parte della checca?-

-Naru!!!!-

-Non vedo cosa c’è di male…-

-COSA?!?!-

-Dai…per una volta che sono io ad essere il seme…-

-Oh mio dio sto per vomitare…-

-Dai Sasu…non farne una tragedia…-

-Una tragedia?! Oh mio dio adesso svengo…-

-Su principessina…che ti porto a letto- sguardo arrapato

-Oh…Nachan…- ^/////^

-Perché hai scritto che ho i capelli rossi in realtà?!? Doveva essere un segreto!!!!-

-Anche il fatto che io fossi innamorato di Sauke-kun doveva esserlo!!!-

-E che a me piace Naruchan!!!-

-Traditrice fedifraga!!! Ti avevo chiesto di non dire che sto con Tobi!!!! Volevo far schiattare Karin d’invidia!!!!-

-Di che ti lamenti Inopig? Il mio segreto è più importante!!!-

-Che cavolo dici fronte spaziosa!!!? Che tu fossi rossa lo sapevano tutti!!!-

-Io non sono emo!!!-

-E nemmeno io!!!-

-Certo che tuo fratello è troppo protettivo…-

-non me lo dire…pensa ancora che io sia una bambolina di porcellana-

-povero Itachi…se sapesse…-

-Ma noi non glielo diremo, vero?-

-Certo che no amore…dove si va stasera?-

-Che ne dici di una discoteca?-

-Affare fatto!!-

-Tenten…-

-Dimmi-

-E se invece di andare a vedere un film andassimo a ballare?-

-A ballare?-

-Esatto, ho aspettato così tanto di poter uscire con te che non ho nessuna voglia di andare in un posto dove non posso guardarti per tutto il tempo…-

-Oh, Itachi…- ^///^

-Ma io sono così inesperto?-

-Tranquillo amore, non ascoltare quello scemo di Pain-

-Ma è vero quello che ha detto-

-In fondo abbiamo cominciato da pochi giorni…-

-E non ti dà fastidio dover aspettare che io ci…prenda la mano?-

-Bhe, se è solo questo a preoccuparti…-

-Cosa?-

-Possiamo rimediare…-

-E come?-

-Con molta, molta, ma molta pratica-

-Dai Konan…-

-No!-

-Dai Konan…-

-No!-

-Dai Konan…-

-No!-

-Dai Konan…-

-No!-

-Dai Konan…-

-No!-

-Dai Konan…-

-No!-

-Dai Konan…-

-No!-

-Dai Konan…-

-No!-

-Dai Konan…-

-No!-

-Dai Konan…-

-No!-

-Dai Konan…-

-No!-

-Dai Konan…-

-No!-

-Dai Konan…-

-No!-

-Dai Konan…-

-No!-

-Dai Konan…-

-No!-

-Dai Konan…-

-No!-

-Dai Konan…-

-No!-

-Dai Konan…-

-No!-

-Dai Konan…-

-No!-

-Su KONAN!!!-

-Si-

-O::O-

-Aspettavo solo che cambiassi registro-

-Ti amo Neji…-

-Anche io…-

-Non sai per quanto tempo ho sognato questo momento…-

-Non dirlo a me…-

-E pensare che ad averlo saputo prima…-

-Già-

-Ci saremmo risparmianti tanti di quei giorni-

-Eccome…-

-Ma non sai fare altro che darmi ragione?-

-Kiba, vuoi sposarmi?-

-O.O-

The end!!!                     ...Stavolta sul serio










  
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