17/05/2010
2 recensioniObsession
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for the greatest Good -
«Per il Bene Superiore» era una cosa alla quale avevano creduto ciecamente.
Il Sacro Fuoco che aveva lambito le loro geniali menti per anni, per poi trasformarsi in una vera e propria malattia devastante.
Che lui si fosse salvato e Grindelwald no, era una supposizione errata se valutata in un’ottica distorta: era il Preside di Hogwarts, un membro del Winzegamort, grande esponente della Magia; tuttavia aveva aspettato anni - pregando di non dover sopprimere il più grande mago [oscuro] di tutti i tempi.
E non certo per l'antico amore paterno.
E l'immagine dei Doni si affacciava continuamente alla sua mente - malata.
N/A
Questa ho faticato molto per non sistemarla, ma prendetela anche voi per quello che è. XD
Però c’è bisogno di qualche spiegazione: allora, ricordiamo che all’epoca di Silente e Gellert, entrambi avevano vissuto sotto quest’idea del Bene Superiore, della genialità e blabla, almeno fino alla morte di Ariana. Dopo il settimo libro ho completamente rivalutato la figura di Silente, il quale è passato dal solito mentore e uomo dall’aura dorata (immagine tipica di molti racconti/libri/leggende eccetera), ad un personaggio vivo, reale e realistico, a tutto tondo. La storia di Gellert, della sua famiglia e di quello che Silente davvero pensava mi ha esaltato, lo ammetto. XD
Qui ho vagamente supposto che il suo evitare di fare qualcosa con Voldemort prima, quando già sapeva che qualcosa non andava in lui, non è dovuto solo al suo essere, appunto, mentore e professore. Ovviamente non voglio manco dire che l’abbia fatto apposta, perché voleva il potere; però… insomma, ricordiamoci sempre che ha aspettato di dire la verità a Harry per anni solo perché si era affezionato, ha aspettato di sconfiggere Grindelwald, visto quello che provava, e ricordiamoci che era umano, è sempre stato umano dopotutto.
Uao, come dire niente in tante righe. XD
Beh, in pratica potrei parlare di Silente per ooore e ve lo risparmio, ovviamente mi piacerebbe sapere come la interpretate voi.
Buona lettura!