Angelo
Splendente
< ραяℓαяє
>
Pdv Bella
<
Stai bene? > mi chiese Jasper stringendomi la mano.
<
N-no > balbettai insicura.
<
Calmati Bella > mi ammonì mentre cercava di usare i suoi poteri su di me
Ancora
non riuscivo a capire come avessi perso così all’improvviso il controllo.
Non
era da me.
Cavolo
dopo decenni dalla mia trasformazione ero abituata al sangue umano.
Ma
appena Edward Swan si era avvicinato al mio banco e si era imbattuto nella
ventola dell’aria calda, il suo profumo mi era arrivato nelle narici dritto
come una cannonata.
I
miei muscoli si erano tesi ed erano pronti al balzo.
Per
poco non lo attaccavo in quell’istante.
Come
era possibile, stavo per togliere la vita a dei poveri ragazzi e solo perché
avevo sete.
Ero
un Mostro.
Solo
uno schifoso e ripugnante mostro.
<
Ehi Piccola Bells > mi richiamo Jasper
<
Che c’è? > gli chiesi confusa
<
Adesso tu vai alla tua macchina fino alla fine delle lezioni, e poi a fine
giornata vai in segreteria a farti cambiare l’ora di Biologia > mi disse
<
Non-n credo di riuscirci > balbettai
Si
fermò di colpo e si mise di fronte a me e mi prese il viso tra le mani.
<
Ehi guardami > mi ordinò visto che stavo guardando dappertutto evitando però
il suo sguardo.
Mi
costrinse a guardarlo negli occhi.
Nei
suoi luccicanti occhi dorati.
<
Tu sei la Mia Piccola Bells c’è la puoi fare lo sai>
<
E c-complicato > gli dissi mentre muovevo compulsivamente le mani.
<
Va bene, lo sai che ti dico? > mi chiese e io feci no con la testa.
<
Visto che adesso noi abbiamo Storia, e che i piani militari nel ‘900 li so
meglio io del professore, rimango con te > disse, e si mise a sghignazzare
per l’assurdo di quella frase.
<
Veramente? E dove andiamo? > gli chiesi
<
In macchina mi sembra ovvio > mi disse oltraggiata che io non avessi capito,
e io mi misi a ridere leggermente
<
E allora andiamo Mia Piccola Bells che all’orizzonte di questa tiepida giornata
ci aspetta in trepidazione la tua Bmw > mi disse in modo teatrale e poi
sempre mano nella mano mi portò nel parcheggio.
<
Jazz dobbiamo comprare 2 moto > gli dissi salendo in macchina
<
Vero dobbiamo fare delle gare, anche quelle clandestine > disse ridacchiando
<
Oh Mio Dio ma tu sei sempre il sergente tutto d’un pezzo Jasper Whitlock? >
Si
mise a ridere fragorosamente
<
Beh devo pur vivere una vita da 20enne non posso solo essere un soldato, almeno
è questa l’età che ho scritta sulla patente > mi disse
Poi
sentimmo il suo cellulare suonare
<
Ehi Alice > disse al suo interlocutore
<
Jazz, Jazz dimmi che sei con Bella... > disse tutta agitata e io e Jasper ci
guardammo straniti
<
Si Aly sono con lei, ma che hai? > gli chiese apprensivo
<
Oh Dio grazie > disse sussurrando Alice ma la sentimmo comunque
<
Arrivo > disse e poi chiuse la comunicazione
<
Tua moglie è strana > dissi a Jazz
<
Ehi ehi ehi lei è tua sorella d’accordo, non dare la colpa a me > disse
mentre alzava le mani in segno di resa.
Dopo
pochi secondi vedemmo nel parcheggio la figura minuta di Alice che veniva verso
di noi.
Aprii
la portiera di dietro e si sedette.
Il
suo sguardo esprimeva tante emozioni: tristezza, rabbia, paura, ma anche un
filo di... felicità
<
Tu, tu non sai quello che mi hai fatto passare > mi urlo contro.
E
io la guardai come se fosse impazzita.
<
Come cavolo hai fatto a perdere il controllo? Ero lì a lezione di spagnolo e
Puff mi scompari dalle visioni e poi tutta quella polizia davanti scuola, la
classe di biologia piena di sangue, la scientifica, gli ispettori a casa nostra
noi che scappiamo.. come come anzi cosa stavi per fare?! Ma sei impazzita? >
mano a mano che parlava il tono della sua voce aumentava fino a trasformarsi in
un urlo.
Abbassai
la testa schiacciata dalla verità di quelle parole.
Cosa
mi era venuto in mente di fare.
Quel
povero ragazzo non c’entrava niente con la mia natura, con il mostro che ero.
<
Scusa per averti fatta preoccupare > dissi con un filo di voce
<
Alice cosa stai facendo? Non la vedi che sta già male di suo, non metterci pure
tu > la sgridò Jasper
<
N-no ha ragione, scusami-i Alice ma è stato improvviso,non credevo avesse un
odore c-così forte, buono > gli dissi abbassando in capo
<
Bella, non è colpa tua tutti noi sappiamo come è forte l’odore del sangue
umano, non ti diamo nessuna colpa, ma domani fai attenzione > mi disse
<
Tanto Alice non credo di venire domani a scuola > gli dissi
<
No tu non puoi farlo… > iniziò a dire ma si interruppe a causa di una
visione su di me.
La
mia decisione era stata già presa.
<
Ma perché Bella, ti rendi conto che è una pazzia? Tu.. tu non capisci perché te
ne vuoi andare? Noi siamo la tua famiglia ti possiamo aiutare > disse
ansiosa Alice
<
Mi spiegate che cosa succede? > chiese irritato Jasper
<
Jazz diglielo anche tu che è una pazzia trasferirsi a Denali per non incontrare
più quel ragazzo > gli disse
Jasper
prima guardò lei, e poi guardò me con occhi sgranati.
<
B-Bella non dirai sul serio vero? > mi chiese, e io sospirai abbassando gli
occhi.
<
No, non scherzo. Me ne andrò a Denali per 2 anni e poi tornerò da voi. Il
ragazzo sarà ormai andato via da questa città per andare al collage noi ci
trasferiremo ancora, lui vivrà si sposerà avrà figlio e morirà come tutti gli
essere umani, e io non sarò un mostro, punto. > dissi
Ma
perché anche per me l’idea di lasciare quella città non mi piaceva?
Perché
l’idea di non vedere più Edward Swan mi faceva venire uno strano peso allo
stomaco?
<
Bella ragioniamo ti prego... > mi supplicarono ancora
<
No questa è la mia decisione punto e basta > dissi decisa.
<
Questo è da vedere > disse duro Jasper
<
Andiamo Alice, e tu Bella vai in segreteria a farti cambiare la lezione >
disse e poi scese dalla macchina con Alice.
Uscii
anch’io e, prima che qualche studente mi vedesse corsi alla mia velocità in
segreteria.
Trovai
Gaspard mentre stava facendo qualcosa al computer, e appena mi vide entrare,
prima sgranò gli occhi e poi si alzò frettolosamente e si avvicinò a me.
Non
so come ma riuscii a trattenermi al suo sangue, forse perché ormai avevo trovato
un odore mi invitante dl suo.
A
quel pensiero i miei occhi divennero di nuovo neri, e il veleno mi riempii
copiosamente la bocca. Deglutii velocemente per cercare di parlare.
<
Isabella cosa ci fai q-qui? > mi chiese, e il suo cuore fece improvvisamente
gli straordinari.
Povero
lo sapevo che gli piacevo, e mi dispiaceva perfino approfittare di lui.
Mi
avvicinai ancora di più verso di lui, e poi presi ad accarezzarli la guancia.
Lui non so spinto da cosa porto le sue braccia sui miei fianchi, dove ci posò
le mani a palmo aperto.
<
Beh Bella come stai? > mi chiese arrossendo per non so quale motivo.
<
Beh tutto bene ma potrebbe andare meglio > gli dissi mentre gli portavo
qualche ciuffo di capelli dietro le orecchie.
<
Posso aiutarti in qualche modo? > mi chiese ovviamente, incantato dai miei
occhi. Mostro mi ripetevo interiormente, sei solo un mostro.
<
Devi cercare di cambiarmi l’ora di Biologia, con qualunque materia, ti prego...
> lo supplicai, e lui mi guardò tristemente.
<
Mi dispiace ma non posso tutti i corsi sono pieni, Chimica sarebbe libera ma il
professore non vuole nessun’altro studente > mi disse
<
Dai Gas, non vuoi fare questo
piccolo favorino alla tua Bella? > gli chiesi
<
Isa lo sai che se potessi te lo farei, ma non posso spostare la tua ora di
Biologia, mi dispiace > mi disse
Eravamo
così tanto presi dalla conversazione di non accorgerci che qualcuno ci stava
guardando.
Gaspard
se ne accorse perché si girò verso la porta, ma io me ne accorsi dalla ventata
di profumo che mi arrivò alle narici in seguito alla chiusura della porta.
Non
mi serviva girarmi per sapere chi fosse. Solo una persona aveva un odore così
buono per me. Lui.
Mi
girai piano verso di lui, che ci guardavano n un misto di emozioni differenti.
E
io lo incenerii con il mio sguardo che sapevo essere diventato nero.
< Non va niente Gaspard, devo
solo resistere > dissi mentre uscivo dalla segreteria,e mi andavo a
rifugiare dai miei fratelli.
< Allora come è andata? > mi
chiese Rosalie passandomi un braccio intorno alla vita.
Mi girai e la guardai negli occhi
facendole vedere la risposta.
< Oh cazzo, Emmett corri e
trattienila un po’ > disse e contemporaneamente mi ritrova stretta da un
abbraccio forte, e con il viso schiacciato in un petto ampio e muscoloso.
< Shh Bella Shh va tutto bene
> continua a cantilenarmi all’orecchio Emmett. Visto che continuavo a
ringhiare debolmente.
< Ispira il mio odore e vedrai
che adesso ti calmi > mi disse ancora mentre mi accarezzava l testa e la
schiena, e Rosalie le braccia..
E così piano iniziai a fare quello
che mi stava consigliando Emmett.
< Grazie Emm > gli dissi dopo
aver ripreso la calma.
< Dovere scricciolo > mi disse
ridendo.
< Andate dovete fare la vostra
uscita > gli dissi mentre gli spingevo leggermente verso l’uscita. Nel frattempo
anche Jasper e Alice ci avevano raggiunto e mi stavano guardando
malinconicamente.
Mentre Emmett e Rosalie uscivano con
Alice e Jasper, per la solita routine giornaliera, io rimasi ancora un po’
dentro la scuola per cercare di riprendere la calma.
Appena vidi che gli altri erano
saliti sulla Jeep di Emmett uscii anch’io.
Come da copione tutti rimasero zitti
e fermi a guardarmi passare per il parcheggio.
Nell’aria si sentiva solo il rumore
dei mie tacchi sull’asfalto e odore inconfondibile di eccitazione, invidia e
rabbia.
Sorrisi sciocchi umani se sapeste
cosa abbiamo perso per essere così eterei non sareste così invidiosi e attratti
di noi.
Arrivai alla mia Bmw e ci salii
quando feci retromarcia il mio sguardo venne attratto da un paio di occhi verdi
smeraldo che mi guardavano stupiti.
Distolsi il mio sguardo dal suo e mi
avviai a tutta velocità per le strade di Forks.
Ad un certo punto il mio cellulare
squillò
< Alice > salutai fredda
< Non farlo Bella ci farai
soffrire tutti > mi disse
< Mi dispiace veramente, chiedi
scusa a mamma e digli che ci rivedremo presto e di non disperare > gli dissi
< Anche Carlisle starà male >
mi disse per farmi venire i sensi di colpa
< Papà capirà sto andando da lui
> gli dissi
< Allora buon viaggio > mi
disse malinconica
< Non è un addio Alice ci
rivedremo > gli dissi convinta
< Già.. > disse tristemente
< Salutami gli altri > dissi e
poi riattaccai
Arrivai in poco tempo all’ospedale
di Forks e entrai velocemente, dirigendomi verso l’ufficio di mio padre.
Bussai ed entrai subito
< Bella > disse Carlisle
sorpreso mentre alza lo sguardo da dei fogli.
< Papà me ne vado > gli dissi
semplicemente
< Perché cosa è successo? > mi
chiese mentre mi si avvicinava alla nostra velocità
< Ho incontrato un umano a scuola, e il suo
sangue era il più buono che io avessi mai sentito > gli dissi abbassando lo
sguardo colpevole
< N-non mi dire che lo hai
u-ucciso > mi chiese stupito e preoccupato
< No, no ma lo stavo per fare
> gli dissi
< Forse è perché ti sei nutrita
poco > cercò di ragionare
< Non credo, forse lui è il mio
cantante > gli dissi esponendo la mia ipotesi
< Oh ma è meraviglioso figlia mia
> mi disse con un sorriso
< No non è meraviglioso papà!
> gli dissi quasi urlando
< Lo stavo per uccidere così come
tutta la classe di Biologia > gli dissi arrabbiata
< Vedrai che troveremo una
soluzione > mi disse
< L’ho già trovata, me ne vado
per qualche anno e poi tornerò da voi > gli dissi convinta
< Bella non mi sembra una buona
opzione > mi cercò di convincere
< Vado anche solo per ragionare e
per capire > gli dissi cercando di persuaderlo
< Ok se è proprio questo che vuoi
vai figlia mia, ma sai che noi saremo sempre qui per te >
< Lo so e grazie papà > gli
dissi abbracciandolo < per tutto >
< Andrai in Alaska vero? Prendi
la mia macchina ho appena fatto il pieno > mi disse mentre mi porgeva le sue
chiavi.
< Beh allora ciao > gli dissi
< Ci rivedremo > mi disse e
poi uscii
Corsi verso la sua macchina e misi
in moto velocemente.
Sapevo che avevo un lungo viaggio da
fare.
Vedevo passare dai finestrini la
foresta di Forks, che anche hai miei occhi mi appariva una macchina verde me
l’alta velocità in cui stavo anda
ndo.
Dopo un paio di ore, come il sole
all’orizzonte anche gli alberi si diradarono lasciando a mano a mano un paesaggio,
limpido, chiaro, puro, freddo.
Sarei arrivata in poco tempo alla
mia meta.
Davanti a me di distendeva l’immensa
distesa di neve e ghiaccio dell’Alaska.
Non mi fermai molto nella piccola
città, ma andai dritta verso un ampia radura al limite del Denali National Park and Preserve (nda:
questo parco nazionale esiste davvero e viene chiamato così si trova a Nord di
Anchorage)
Vidi in lontananza una radura, dove si alzava per un paio di
piani una bellissima villa.
Parcheggiai nel loro garage e poi scesi dalla macchina, e andai
a bussare.
< Arrivo > senti dire perfettamente da dentro.
Appena la porta fu aperta, sul viso di chi aveva aperto la porta
si formò un’aria sorpresa, e poi si aprii in un sorriso rassicurante
< Bella come mai sei qui? Mi fa piacere, vieni entra gli
altri non ci sono > mi disse si scansò per farmi passare,e io gli sorrisi
< Grazie James >
------------------------------------------------------
Salve ^^
Come va ragazzi?!
Beh, beh ecco a voi il capitolo!!!
Oh sono scema XD
Comunque spiego il capitolo, anche
se si capisce, parte da quando Bella e Jasper escono dall’aula di Biologia, e
decidono di rimanere in “quarantena” fino a quando Bella non si farà cambiare
lezione, ma Alice preoccupata per Bella, visto che quando hanno fame e
diventano veri vampiri lei non può vedere il loro futuro perché pensano e
agiscono in modo “animale” e quindi lei preoccupata per questo chiama Jasper
per sapere dove fosse Bella.
Per colpa di quello che dice Alice
sulle visione, Bella campisce che non può stare sempre così vicina a Edward e
quindi decide di andarsene fino a quando il ragazzo prenderà il diploma a
Denali. Dai loro diciamo parenti.
Beh il prossimo non so se sarà Pdv
Edward o Pdv Bella... decidete voi in base a cosa volete leggere, se il
comportamento di Edward a scuola e a casa sul caso “Cullen” oppure Bella a
Denali?
Adesso i ringraziamenti.
Ringrazio chi ha messo la storia fra i
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Adesso rispondo alle recenzioni.
Sara_Twilighters: Ciaoo!!
Grazie prima
di tutto per i complimenti, ma i complimenti te li dovrei fare io perché hai
capito una cosa mooolto importante.
Che cosa ci
sarà sotto al comportamento di Jasper? Anche in questo capitolo fa delle cose
molto ambigue e tu sei l’unica ad aver avuto questo sospetto **
Bravissima!!!
Hihihi per
scoprirlo mi dispiace dovrai aspettare ancora un po’ di capitoli, ma lascerò
indizi un po’ strani in quasi tutti i capitoli XD
Spero che
recensirai ancora!!
< Baci
< Bacini < Bacetti
Austen95: Ciaoooo!!
Credevo di non
vederti più, e invece eccoti XD
Non fa niente
che non hai trovato la storia, anche a me capita moolte volte non ti
preoccupare ^^
Grazie per i
complimenti comunque, e mi fa piacere che la storia ti piaccia ^^
Spero di
sentirti ancora!
< Baci <
Bacini < Bacetti
Maximo. Ciaoooo!
Mi fa
davvero piacere sapere che ti piaccia la mia storia **
Sei ripetitivo?
No, non credo e poi a tutti piace se qualcuno recensisce la propria storia,
anzi e bellissimo **
Spero di
aver aggiornato presto :D
Spero che
comunque questo capitolo ti sia piaciuto..
Spero di
avere ancora delle tue recensioni
< Baci
< Bacini < Bacetti
yle94: Tesorooo!!
Fiùù meno
male che ho deciso di non cancellarla allora la storia, ci tengo troppo alla
mia testa per farmela tagliare XD
E poi non mi
avrebbe fatto piacere vederti dietro le sbarre per 25 anni :D
Beh sisi
Bella avrà più poteri, e anche molto belli e forti te lo assicuro, ma non avrà
la capacità di leggere nel pensiero però…
Grazie ** e
spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto..
E mi fa
piacere che ti sia piaciuto anche l’abbigliamento di Bella, hai visto la
collana? Fica vero? E di alto ci sono anche il suore di cristallo e il lupo di
legno XD
Alla
prossima tesorooo!!
< Baci
< Bacini < Bacetti
Altre
mie FF in corso:
Angelo Splendente: Un Edward Umano alle
prese con una dolce vampira di nome Bella. "Ma sapevo che qualcosa in lei
era diverso, non mi guardava più con quell'odio che le faceva luccicare gli
occhi come la prima volta che ci eravamo visti. Adesso mi guardava con uno sguardo
strano come se avesse paura oppure si stesse trattenendo, rimasi incantato da
come muoveva compulsivamente le mani nei capelli segno del suo nervosismo, o
come catturava il suo labbro inferiore fra i denti così forte che, per un
momento, ebbi paura che se avesse continuato così se lo sarebbe fatto a sangue.
Forse la mia compagna di banco intercetto il mio sguardo e mi parlo per
alleggerire la tensione < Ciao tu devi essere Edward piacere, e scusa se
l'altra settimana non mi sono presentata a modo, io sono Bella, Bella Cullen
> e mi sorrise timidamente, sapevo che d'ora in avanti non avrei più potuto
ignorarla"
La Prescelta: Parla di una vecchia profezia che dice che una ragazza
porterà di nuovo la pace nel mondo nato tra il conflitto tra il male(vampiri
cattivi, umani cattivi) e il bene(vampiri buoni, e umani buoni) che divide la
terra, un altro punto fondamentale sarà che dovrà essere aiutata da una
famiglia speciale a combattere ma anche a trovare la persona a cui è destinata,
anche se lei lo sa ma non può dirglielo, se non riuscirà a farsi amare morirà
in battaglia…
Vittima degli occhi tuoi!: one-shot su i pensieri
di una Bella dopo l’abbandono di Edward
Il Destino Voleva Così: Kim una modella di 17
anni ha un segreto che porta da quando era più piccola.. l'unica che è a
conoscenza di questo segreto e la sua migliore amica, ma per colpa del destino
si dovranno dividere.. m se la sua amica diventata attrice "per caso"
andasse a lavorare nella sua stessa città?! e se Kim si innamorasse di uno dei suoi
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ipnotizzavano, le sue labbra mi chiamavano, e la sua voce mi cullava
nell'incoscienza. Vene verso di me e disse < Piacere Kim > e mi sorrise.
Al quel punto capii che lei sarebbe stata una tappa molto importante della mia
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ALTRE FF IN POST-PRODUZIONE
Innamorarsi in uno Sguardo (Sezione Twilight )
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PikkolaCullen