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Autore: Mary_Whitlock    20/05/2010    7 recensioni
"Caro diario ,oggi ho trovato la mia vera famiglia"
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
- Questa storia fa parte della serie 'MALANDRINI SI NASCE'
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SIRIUS POTTER

 
Credo che tutti noi sappiamo cosa fece Sirius all'età di 16:prese e andò dal suo amico James.Ho deciso quindi in questa storia di narrarvi quel magico momento da quando decise di prendere e scappare a quando finalmente si incontra con l'amico.
Spero vi piaccia e aspetto recensioni anche perchè i malandrini non sono il mio forte.Ma cosa ci posso fare ieri sera ho finito di leggere una storia sui maladrini che mi ha molto commosso e quindi ho deciso di cimentarmi pure io.
Bacioni,
Mary
 

 3 Luglio 1977

 

 

- Sei un disonore per la nostra famiglia,magari prendessi un po’ da tua cugina Belletrix , lei sì che si è schierata dalla parte giusta… – la voce della madre risuonava rabbiosa nella testa di Sirius .

Il ragazzo era sdraiato sul letto di ferro con il suo vecchio amico cuscino sulla faccia.

Era sempre stato un bravo compagno con cui sfogarsi in momenti simili.

Alzò lo sguardo e si guardò intorno .

Era tutto come al solito :

le pareti tappezzate di foto di ragazze e motociclette babbane ; la scrivania ordinata subito dopo la porta con a fianco il baule ancora pieno di libri e vestiti. Più in la sotto la finestra si trovava il suo letto rigorosamente rosso per far risatare ancora di più la sua posizione nel mondo magico. Non sapendo più con chi fogarsi, il cuscino dopo un po' diventa insignificante, si prese dunque un piccolo mucchio di pergamene poggiate sul comodino e insominciò a scrivere:


"Caro diario . Tanto per cambiare ho litigato con mia madre e sai la novità? Ora non devo più assomigliare a Narcissa no ora devo assomigliare a Bella il che risulta molto più facile dato che basta fumarsi una canna.Insomma mia cugina non ha mica tutte le rotele a posto sai?Tornando a cose più serie ,che non sia la mentalità di mia cugina ,non so più cosa fare: a scuola non posso stare perchè è finito l'anno e qui nemmeno o faccio prima suicidarmi."

Guardò in alto e si soffermò su una foto di quell'anno.

La foto raffigurava quattro ragazzi sorridenti e abbracciati.

La soluzione, a quel punto, gli sembrò così semplice e scontata che si chiese persino come avesse fatto a non pensarci prima.

Sarebbe andato dal suo unico e vero fratello,l’unico che l’avrebbe capito e che gli sarebbe stato fedele in ogni caso, l’unico con il quale aveva condiviso punizioni su punizioni, l’unico che non l’avrebbe lasciato mai solo.

Sarebbe andato da James.

James l’avrebbe ascoltato e ospitato senza problemi.

Sperava solo di non sembrare scortese ,ma quella era l’unica idea sana che gli veniva in mente.

Prese il baule e lo aprì velocemente sul letto.

Incominciò quindi a buttarci dentro diversi vestiti senza badare a piegarli.

Aggiunse infine” la mappa del malandrino”, il il mucchio di foglio e tirò fuori il suo pezzo di specchio magico.

Lo fissò e chiamò invano l’amico per numerose volte.

La sua pazienza aveva un limite,prese il baule, scrisse due righe di addio ai genitori e si calò fuori dalla finestra.

Raggiunse il piccolo giardino di casa sua e con breve “POP” svanì nel nulla lasciandosi alle spalle Grimmul Palace ,la sua famiglia e il suo orrendo passato.

  

 ***

 

James si schiantò improvvisamente contro la porta di legno della sua cameretta.

Il boccino continuò a volare veloce per la stanza e la scopa gli atterrò accanto.

Si alzò lentamente in piedi massaggiandosi la testa per la botta.

Poteva essere veramente di Sirius la voce che ,per l’eccitazione, l' aveva fatto sbattere o se l’era soltanto immaginata?

Aprì la porta e si accostò alle scale per capire di chi e di cosa stessero parlando le persone al piano di sotto.

 -Bene quindi tu sei il famoso Sirius –stava dicendo la signora Potter.

- Sì signora,spero di non disturbarvi-rispose l’altro.

 Ne era certo era lui! Solo lui poteva parlare con quella voce e in quel modo.

Poi, quante persone si chiamavano Sirius?!?

Scese velocemente le scala ,saltando gli ultimi gradini.

Il sorriso che gli siera aperto in volto era enorme,le mani gli tremavano e se non ci fosse stata sua mamma avrebbe incominciato a saltare come un grillo ,battendo le mani e gridando.ma lì c'era sua madre quindi si limitò ad aprire le braccia in segno di accoglienza.

 

-  Felpa…Sirius – si corresse velocemente James per evitare troppe domande del tipo “Per quale motivo gli dai quel soprannome?”oppure “il suo nome non ti piace vero?”…troppo imbarazzante.

-   James – lo salutò l’amico con un abbraccio- stavo spiegando a tua madre il mio problema-

-  Ecco,vedi amore - spiegò la Signora Potter cercando di allisciare i capelli del figlio:cosa impossibile - Sirius non si trova molto bene in famiglia ,come già mi hai spiegato ,e si chiedeva se poteva trascorrere le vacanze estive qui con noi.io ecco volevo......-

 

James senza aspettare che la povera donna finisse il discorso prese Siriu per un braccio e lo trascinò su per le scale gridando:

-    non ti preoccupare non ti daremo fastidio, saremo degli agnellini!-

-    Grazie ancora Signora Potter - disse Sirius seguendo l’amico.

 

Raggiunse di corsa la porta di legno che si trovava in fondo a un lungo corridoio .

- allora questa è camera dei miei genitori- spiegò James indicando la porta sulla sua destra - e questa è la mia

spalancò la porta .

Non si può veramente descrivere o meglio riportare cosa provò Sirius in quel momento si può però dire che si sentì stranamente a casa.

La stanza era molto luminosa, sulle parete era appesi molti meno poster che nella sua e tutti raffiguravano scene di Quiddich. Al centro c’era una grande finestra che dava sul piccolo terrazzo con a lata il letto. Attaccata d’avanti al muro opposto si trovava una scrivania piana di libri di scuola tolti poco prima dal baule che si trovava di fianco.

 

-  allora cosa ne pensi?- domandò curioso James alzando una mano per afferrare il boccino ancora libero.

- Wow,Ramoso è fantastica!!!!!-

 

Si sedettero sul letto e Sirius fu felice di notare che l’amico possedeva ancora la foto che si erano fatti l’anno prima .

La teneva proprio lì sul letto come lo stesso Sirius aveva fatto.


 - aspetta un momento vado giù a prendere il baule e torno.-disse Sirus alzandosi.

- Resta seduto,cosa ti serve fare fatica se puoi usare questa- disse James sfoderando la bacchetta – Accio Baule di Sirius!-

 La valigia di Sirius scattò velocemente all’interno della stanza e atterrò ai piedi del letto.

 - mi devo ancora abituare ad avere 17 anni!-sorrise Sirius

-James piantala di utilizzare la bacchetta ogni due per tre o te la sequestro fino al 1 settembre!- gridò la signora Potter dal piano inferiore

- Ok scusami!non surriscaldarti!!! -


 I ragazzi incominciarono a parlare del più e del meno:James gli raccontò del suo ritorno a casa e si scusò per aver lasciato lo specchio in camera mentre scendeva per fare colazione. Sirius gli raccontò del caloroso bentornato dei genitori e di come aveva deciso di scappare.Passarono ore ridendo e scherzando del più e del meno.Scesero poi a cena e appena Sirius vide tutte quele delizie pietanze che la signora Potter tenne a precisare "fatte per lui" una piccola lacrima finì per rigargli il volto. Possibile che gli volessere davvero bene?Salirono poi in camera dove il signor Potter preparò un brandina per Sirius aggiungendo un tenero "domani ti troveremo una postazione migliore".Spensero poi utte le luci lasciando accese una piccola candela per guardarsi in faccia.


-hei Felpato tu hai sonno ?-disse in un bisbiglio James.

- per niente tu?-rispose altrettanto a bassavoce l'altro.

-idem.Che mi dici: ti piace qui?-

-  Certo!La casa è fantastice e cavoli Ramoso i tuoi sono degli angeli! -

- Scoprirai che anche gli angeli sanno farti raggelare!-

 -Ragazzi -il signor Potter aveva appena sporso la testa dentro la stanza e li guardava molto divertito -è mezzanotte dai spegnete la candela e andate a dormire. Avete tutta un'estate d'avanti per chiaccherare.-

- ok notte pa -

- notte - e così dicendo chiuse la porta.

- Forse felpy è meglio domire se non vogliamo vedere modalità "Ringhio" di mio padre-

- va bene notte amico-

- notte fratellone - 

 

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