Anime & Manga > Sailor Moon
Segui la storia  |       
Autore: micina82    20/05/2010    6 recensioni
Una visione alternativa... ma non troppo di quello che lega Bunny e Marzio.... ma soprattutto di come arriveranno a capirlo. Buona lettura! - AGGIUNTO CAPITOLO 11 -
Genere: Romantico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mamoru/Marzio, Usagi/Bunny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 7
Due parole - magari qualcuna in più ma mi perdonerete :-) vero? - prima di lasciarvi a questo nuovo capitoletto.
Grazie a chi mi ha incoraggiato e continuerà a sostenermi, soprattutto che ha lasciato commenti e consigli - sono sempre più che utili - il numero di visite cresce vertiginosamente e questo da un lato mi gasa ma dall'altro mi terrorizza!
Passando alle vostre recensioni... I capitoli aumentano di lunghezza e così anche i tempi di aggiornamento si dilatano, ma che fatica! Considerato che la fic la scrivo a lavoro, un po' nella pausa pranzo che passo in ufficio, un po' durante l'orario lavorativo - lo so che non si dovrebbe ma quando mi acchiappa l'ispirazione meglio fermare le idee! - mi sa i tempi non si allungano poi tantissimo.
Mi sono piaciute le vostre ipotesi sullo sviluppo ma non ci avete preso proprio per niente! Ringrazio semplicementeme per la precisazione sulla conversione della moneta poi correggerò e per quanto riguarda la moto.... inizialmente Marzio avrebbe dovuto avere un piccolo incidente e Bunny avrebbe dovuto soccorrerlo, ma poi la storia ha voluto cambiare corso e mi sono dovuta piegare ai suoi desideri... Il malore di Bunny è spiegato nel capitolo, lei non si è neppure accorta dell'arrivo di Marzio! Spero di aver risolto la questione del triangolo Rea-Marzio-Bunny degnamente e per quanto riguarda i misteri ci vuole ancora un po' di tempo per svelarli, non so ancora se e come lo farò! Sono sadica? Nooooo, credetemi sono un angioletto! Con la coda e il forcone :-)
Augurandovi una buona lettura, vi lascio chiedendovi un parere e tutti quelli che liggeranno perchè questo capitolo mi ha lasciato un po' dubbiosa e non è detto che non decida di ripubblicarlo seguendo qualche valido consiglio. GRAZIE!

Ormai la sera incedeva con passo lento ma inesorabile, Bunny non sembrava vedere le prime luci che si accendevano per non permettere all'oscurità di prendere il sopravvento sulla città, era troppo assorta nei suoi pensieri e le immagini le scorrevano veloci davanti agli occhi senza neppure formarsi sulla retina. Certo che quella appena passata era stata proprio una giornata fuori dal comune e Marzio le era sembrato così diverso, anzi si era comportato in maniera del tutto nuova e inaspettata con lei. E questo poteva rappresentare un gran bel problema, detestava tenere nascosto qualcosa alle sue amiche - ormai erano come sorelle e sembravano unite da un legame particolarmente profondo che andava al di là della semplice amicizia - non le sembrva neppure giusto, ma Marzio gliel'aveva chiesto così espressamente - senza contare l'espressione dei suoi occhi - che non aveva saputo negargli quella richiesta... ma come se la sarebbe cavata con Rea?

"Bunny..." Ecco Rea era il problema più grande - adesso riusciva persino a sentirne la voce - avrebbe sentito puzza di bruciato se Bunny fosse stata evasiva su quella giornata e non si sarebbe arresa finchè non avesse sputato il rospo... - per non parlare di Marta e Morea - ma anche se avesse saputo la verità l'avrebbe certamente fraintesa e lei non voleva che ci fossero incomprensioni del genere anche se non poteva negare che...
"Bunny..." non poteva essere o forse si! Aveva sentito di nuovo la voce di Rea e quando alzando gli occhi se la trovò davanti, Bunny avrebbe voluto soltanto sprofondare nelle viscere della terra. Accidenti, non era ancora pronta... non era ancora il momento, aveva bisogno di tempo e di calma per elaborare tutti gli avvenimenti della giornata - sperando che il suo cervello non sarebbe andato a fuoco -  pensare a come affrontare quella sistuazione! "R-Rea???" le rispose confusa e imbarazzata "ma cosa ci fai qui, scusami era sovrappensiero e proprio non ti ho notata!". Non potè fare a meno di arrossire, si sentiva colpevole. "Tutto bene, Bunny?" chiese la mora con aria tranquillla. Cavolo, tutta quella calma sembrava la quiete prima della tempesta e Bunny si sentì come beccata con le dita nella marmellata "Si... beh... no... ecco... ma cosa ci facciamo qui fuori, ormai è fresco meglio se entriamo in casa!" si stampò un sorriso distorto sulle labbra e invitò l'amica ad entrate. Bunny era terribilmente agitata, ormai era chiaro che bisognava affrontare quell'incresciosa situazione in quel momento. Rimpianse non poter contare su un'eventuale mediazione di Morea e su una spiegazione analitica di Amy, quella che proprio non rimpiangeva era l'assenza di Marta, anche se in certi casi la confusione che riusciva a creare era stata un buon espediente per lasciar cadere argomenti spinosi.
Rea, invece, era molto tranquilla e aveva già capito a cosa era dovuta l'agitazione di Bunny. Le voleva un gran bene e sapeva quanto altruista fosse, sapeva che qualsiasi cosa fosse successa in quella giornata o sarebbe accaduta nei giorni a venire non era dipesa nè dalla volontà di Marzio nè da quella di Bunny, ma da qualcosa che andava oltre le loro umane facoltà. Quando aveva lasciato la mostra era tornata al tempio per elaborare con lucidità la situazione grazie alla meditazione e all'interrogazione del fuoco sacro. Quello che aveva visto non le aveva lasciato alcun dubbio. Aveva rievocato tutto nella sua mente: gli incontri/scontro tra i due ragazzi, gli attegiamenti di Marzio, le parole di Bunny riguardo a quello che avrebbe dovuto essere il suo grande amore. Ci aveva pensato tutto il pomeriggio e si era resa conto era proprio fortunata  ad avere un'amica come Bunny. Aveva sempre saputo che Marzio aveva bisogno di una persona come Bunny nella sua vita e se uscire con lui aveva in qualche modo rappresentato un modo per avvicinarli e far si che si accorgessero l'uno dell'altra, allora non poteva che essere felice per loro. Sorrise.
Nel frattempo la bionda si dava una gran da fare per preparare un buon tè e trovare dei pasticcini secchi con cui accompagnare la bevanda e quando finalmente portò tutto in tavola, fece un gran sospiro prima di sedersi faccia faccia con Rea. Mentre stava versando il tè, Rea decise che era giunto il momento di stemperare tutta quella tensione... " Bunny non c'è bisogno di essere così agitate, calmati o combinerai uno dei tuoi soliti pasticci" Detto fatto, la bionda colpita dal tono  pacato dell'amica urtò la tazzina che aveva appena riempito e che per poco non si rovesciò sul tavolo. Abbassò gli occhi e raccogliendo un po' di coraggio disse tutto d'un fiato "Rea devo partarti ma non è come pensi te lo assicuro. Sono andata alla mostra di Jolanda mi sono sentita male e ho perso i sensi Marzio era lì si è offerto di accompagnarmi in ospedale ma non ci sono voluta andare così mi ha portato a casa sua per controllare la pressione e poi visto che era tutto a posto me ne sono tornata a casa mia." Dovette riprendere fiato per non morire di mancanza di ossigeno e rimase sbalordita quando Rea le rise praticamente in faccia, non ci capiva più niente! Rea ormai si teneva la pancia dalle risate mentre Bunny la osservava sempre più incuriosita e terrorizzata dal sospetto che stesse per scoppiare l'inferno! Finalmente quando smise di ridere prese la mano della bionda e con tono sincero le disse: "Bunny... stai tranquilla! Avevo chiamato Marzio stamattina per invitarlo alla mostra ma non era in casa e gli ho lasciato un messaggio in segreteria convinta che lo avrebbe ascoltato e mi avrebbe raggiunta lì, così mi ci sono avviata. Quando sono arrivata lì però vi ho visti seduti sulla panchetta nella sala dell'esposizione di punta. Non mi ero accorta che tu fossi svenuta altrimenti mi sarei avvicinata anche se qualcosa mi diceva di non farlo, ma credimi da come ti guardava e ti sussurrava sembrava che fosse tutto così normale, naturale, come se l'avesse sempre fatto, come se vi avessi visto già milioni di volte in quella posa,  e non me la sono sentita di intromettermi. Per cui, qualsiasi cosa sia successa, non mi devi alcuna spiegazione. Siete due persone meravigliose ognuna a vostro modo e so che qualsiasi cosa succederà fra voi non l'avete cercata ma è frutto di qualcosa che va al di là della vostra stessa volontà. Vi auguro tutto il bene del mondo e mi auguro che sappiate guardare nei vostri cuori e seguirli. Adesso devo andare altrimenti il nonno si preoccuperà e manderà Yuri a cercarmi per tutta la città. Buonanotte amica mia!" Così dicendo abbracciò l'amica e si avviò alla porta. Quando se la chiuse alle spalle sorrise, si sentì più leggera e si avviò verso il tempio che gestiva con il nonno, ma ancor più verso una vita che era sicura aveva in serbo un grande amore anche per lei.
Bunny era rimasta lì sconvolta dalle parole dell'amica, non era riuscita a esprimere neppure un pensiero di senso compiuto per risponderle e adesso era rimasta sola in quella grande casa sola con la sua gatta e una notte di luna piena davanti a sè. Piangeva per la serenità e l'altruismo di Rea, per la solitudine di Marzio, per il senso di freddo da cui si sentiva invadere, per l'attrazione che sentiva di avere per Marzio e per la gran confusione che le regnava nella testa. Come era stato possibile in un giorno solo scoprirsi così persa di quel ragazzo che fino a quella stessa mattina considerava un antipatico, cinico, scortese e maleducato. E come poteva essere possibile che se da un lato la cosa le sembrava così assurda, dall'altro le sembrava perfettamente normale come se dalla prima volta che si scontravano avesse saputo di aver trovato la sua metà del suo cielo, come se fosse stato cosi da sempre e sarebbe dovuto essere così per sempre. Si sentiva davvero stanca, con gran fatica salì le scale che la portavano alla sua stanza e si lasciò sprofondare tra le fresche lenzuola del suo letto cercando di spegnere il ceevello... sentiva la testa scoppiare! Decise tuttavia di lasciare la tenda aperta in modo da non ostacolare la visione della luna piena e far sì che la sua luce la cogliesse in pieno... a suo modo si sentiva coccolata dal satellite della Terra e dai suoi benefici raggi.
In un altro punto della città sul terrazzino di un appartamento al quarto piano di uno dei palazzi della zona residenziale un ragazzo osservava la luna che illuminava la città di Tokyo e ripensava a quella giornata appena trascorsa. Non riusciva a non pensare alla sua testolina buffa, alla sensazione di calore che aveva provato nel tenerla stretta a lui - prima priva di sensi e poi in moto -, alla sensazione di pace e completezza che lo avevano cullato per tutto il tempo che lei era stata nella sua casa - anche durante il racconto doloroso della sua vita - ... Ormai non poteva negare a sè stesso che lei era la metà del suo cuore, quel cuore che per tanto tempo aveva pensato non potesse amare. Incredibile la sensazione di vuoto quando era voluta andare via, erano stati insieme una giornata soltanto e già sentiva di non poter più fare a meno di lei, Non voleva più stare solo senza la sua testolina buffa - che fosse proprio lei la fanciulla del sogno? Ma cosa potrebbe mai avere a che fare Bunny col suo passato e cosa potrebbe essere quel cristallo d'argento? Chissà se avrebbe continuato ad avere quegli strani sogni. Forse si trattava soltanto di una complicata elaborazione del suo cervello. Quel sogno era cominciato la notte dopo aver conosciuto Bunny, ma poteva essere che lui se ne fosse innamorato a prima vista e non se n'era reso conto, così il suo cervello nella fase REM gli mandava dei messaggi. E il suo passato? Cosa avrebbe potuto ricordare se avesse trovato il cristallo d'argento? Forse la sensazione d'amore che era andata persa con la morte dei suoi genitori? E tutto il mistero in cui era avvolta la storia della sua famiglia? E l'orologio  nel quadro della pittrice come ci era finito? Quante domande! Avrebbe dovuto riposare, forse il giorno dopo la situazione gli sarebbe apparsa più chiara. Di una cosa però aveva piena consapevolezza - non sapeva spiegarsi come fosse stato possibile e nemmeno gliene importava - non poteva più fare a meno di Bunny e questo implicava che doveva parlare con Rea il prima possibile. Sarebbe stata la prima cosa che avrebbe fatto il giorno seguente!
  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Sailor Moon / Vai alla pagina dell'autore: micina82