Chocolate cake
Era una mattina come le altre a Ottery St.
Catchpole: gli uccellini cinguettavano e l’aria leggermente frizzante portava
con sé il tipico odore della campagna inglese.
Un verde e rigoglioso campo di grano si estendeva attorno ad una casetta che si
reggeva in piedi senza dubbio grazie alla magia. Al progetto originale di
costruzione erano state aggiunte varie stanze qui e là, simili a rattoppamenti.
Un grido rabbioso ruppe improvvisamente la distesa di pace.
“Fred e George Weasley, venite qui immediatamente!”
All’interno della casetta una signora dai lunghi e ricci capelli rosso fiamma
se ne stava in posizione di combattimento. Mani sui fianchi ed espressione truce,
attendeva che due dei suoi sette figli la raggiungessero al piano terra, pronta
ad una delle sue solite lavate di capo che avrebbero impaurito il Ministro in
persona.
Quando dalla scala che conduceva ai piani superiori apparvero due fiammeggianti
chiome rosse, la donna assottigliò le labbra, pronta ad una bella sfuriata.
Fred e George, 7 anni, gemelli, stavano scendendo gli ultimi gradini in
religioso silenzio, certi che quella volta la mamma li avrebbe strigliati a
dovere.
Dietro di loro apparvero immediatamente altri due bambini, rispettivamente di 5
e 4 anni, rossi di capelli come i fratelli più grandi.
Solo quando le furono davanti, però, Molly si accorse dello stato in cui erano
ridotti i due gemelli: i capelli tutti scompigliati erano impiastricciati di
cioccolato, così come i vestiti ed i maglioni che recavano le loro iniziali.
Erano quasi ridotti peggio della sua povera cucina.
A quella vista le labbra della donna si erano rilassate un poco, pronte ad
accogliere una sonora risata, ma al pensiero dello stato in cui tergiversava in
quel momento la cucina, Molly Weasley riprese la sua classica espressione
infuriata.
I due ragazzi si fermarono a qualche metro dalla donna, troppo impauriti anche
solo per avvicinarsi di qualche centimetro in più.
“Pensavate che sarei stata più gentile se vi foste portati dietro anche Ron e
Ginny?” chiese, indicando i due bambini più piccoli seduti sulle scale, attenti
alla scena.
I due gemelli si guardarono e l’ombra di un sorriso illuminò i loro faccini.
Erano stati scoperti immediatamente, ma almeno ci avevano provato.
Non risposero, sapendo bene che la domanda della madre era intesa come
retorica.
“Mi volete spiegare cosa è successo alla mia cucina?” chiese Molly, cercando di
mantenere un tono di voce abbastanza contenuto per non svegliare il marito ed i
figli più grandi che di sopra ancora dormivano.
“Bè…” Fred cominciò a parlare per primo, cercando poi con lo sguardo l’aiuto
del gemello.
George si schiarì la voce.
“Abbiamo avuto un piccolo problemino con la cioccolata, mamma.” Rispose questo,
sbirciando di sottecchi la donna di fronte a lui.
Nel cervellino sveglio di Fred si accese improvvisamente una lampadina.
“La verità è che stavamo cercando di preparare una torta per il tuo
compleanno.” Le disse, sorridendo angelicamente.
L’espressione della madre si addolcì palesemente, ma il cambio avvenne solo per
qualche secondo,dopodiché la rossa ricucì la maschera di rabbia attorno al
viso.
Assottigliò pericolosamente gli occhi.
“Il mio compleanno è passato da quasi due mesi.” Dichiarò poi.
Mannaggia, erano stati immediatamente scoperti.
George guardò il gemello, più piccolo di lui di un paio di minuti, scuotendo
visibilmente la testolina.
Che idea stupida aveva avuto. Chiunque ormai sapeva che il compleanno della
mamma era in Ottobre, visto che cominciava a programmare le pietanze con almeno
due mesi di anticipo.
“Molto bene” continuò Molly, osservando attentamente i figli. “Venite con me.”
Li precedette in cucina, dove sul pavimento facevano bella mostra di sé chiazze
di cioccolato grandi come padelle.
Fece poi apparire dal nulla due stracci, che consegnò nelle mani dei due
bambini.
“Ora vado a svegliare gli altri e a fare i letti. Quando torno voglio potermi
specchiare su questo stesso pavimento, chiaro?” avvisò Molly, prima di
scomparire al piano di sopra tampinata dai piccoli Ron e Ginny.
I due gemelli si guardarono sconsolati e sospirarono profondamente, prima di
piegarsi e cominciare a sfregare le mattonelle, cercando di farle ritornare al
loro splendore.
Quando Molly tornò, circa un’ora dopo, il pavimento pareva di cristallo tanto
era lucido e i due bambini, soddisfatti del loro lavoro, ammiravano l’opera
dall’alto delle due sedie su cui si erano seduti.
La donna, notando le gocce di sudore che imperlavano il viso dei bambini e che
avevano inzuppato quasi completamente i maglioni, regalò un bacio per uno ai
gemelli, per poi condurli per mano al bagno.
Sicuramente quella giornata i due non se la sarebbero dimenticata tanto
facilmente.
In bagno infatti, la madre li aveva spogliati e con un “gratta e netta” li
aveva ripuliti per benino.
Fred e George, ormai sedicenni, ricordavano ancora perfettamente il colore
della loro pelle dopo il “trattamento”; erano infatti rimasti rossi come
indianini per due giorni buoni.
Tutta colpa di un po’ di cioccolato.
Spazio
dell'autrice non completamente a posto:
Bè, direi che non ho nulla da dire, a parte: ecco i
giudizi! xDD
Nona classificata
Chocolate cake, di jadina94
Cioccolato – Uno scherzo di Fred e George
Giudizio di fierobecca93
Grammatica e sintassi: 10. Fantastica! Eccetto un errore di battitura tutto
perfetto… complimenti, ne sono sbalordita (io non ne sarei mai stata capace)
Stile: 9. Semplice e scorrevole! Brava!
Sviluppo della trama: 7.5. Per questo ti ho penalizzato un po’ perché mi sarei
aspettata qualcosa di più…divertente, giocoso, scherzoso… da due come Fred e
George. Quindi non nascondo che sono rimasta leggermente delusa quando ho
scoperto che lo scherzo che avevano combinato era solo: preparare una torta al
cioccolato.
Sì, sei stata molto brava nell’abbinare il tuo colore con qualche oggetto nella
storia, ma non mi ha convinto comunque appieno!!! Spiacente!
Originalità: 7.5 Purtroppo l’originalità è collegata totalmente con la
motivazione che ho espresso precedentemente. Mi sarei aspettata qualcosa di più
dai due gemelli con capelli rosso fuoco!
IC dei personaggi: 10. Su questo punto di vista ti meriti il massimo. Ogni
personaggio era perfetto, mi ricordava precisamente quelli dei libri. Ho deciso
quindi ti metterti il massimo.
Gradimento personale: 5.5.
Nonostante la piccola delusione, il tutto è stato molto carino e un piacere da
leggere. La cosa che mi ha più divertita è l’inutile tentativo dei fratelli di
giustificarsi per il disastro combinato, tanto da portarsi i due più piccoli
per scampare alla fuga di mamma Weasley.
Spero di non averti penalizzato troppo. Saluti, fierobecca93
Quindi il mio punteggio totale è di: 49.5
Giudizio di Nabiki93
Grammatica e sintassi: 9/10
Grammatica e sintassi corrette, anche se non ho capito cosa intendi con “rossi
come indianini”.
Stile: 9/10
Stile scorrevole, lineare e gradevole.
Sviluppo della trama: 7.5/10
Devo dire che lo sviluppo della trama non mi ha entusiasmato tanto, forse
avresti potuto approfondirla un po’ di più.
Originalità: 7.5/10
Anche per l’originalità non mi sono tenuta alta perché credo che avresti potuto
scrivere un intreccio più complesso. Comunque ti ho messo 7.5 perché ho
apprezzato l’uso del “cioccolato” come scherzo all’interno della storia.
IC dei personaggi: 8.5/10
Gradimento personale: 6/7
Fan fiction simpatica, anche l’idea era carina, ma mi sarebbe piaciuto
leggere,come ho già detto prima, un intreccio più approfondito.
Totale: 47.5
Giudizio di _Mary
Grammatica e sintassi: 9.5/10
Stile: 9/10
Sviluppo della trama: 7/10
Originalità: 8/10
IC dei personaggi: 9/10
Gradimento personale: 5.5/7
Totale: 48/57
I miei complimenti, hai scritto un testo quasi perfetto dal punto di vista
grammaticale: nella tua storia ho trovato un solo errore di battitura, e
l’unica cosa che ti faccio notare è l’utilizzo dei numeri scritti a cifra
invece che a lettere (‘7 anni’, ‘5 e 4 anni’). Le cifre vanno bene per le date,
anche perché sarebbe leggermente seccante dover scrivere cose come diciassette
agosto millenovecentonovantanove a lettere, ma per tutto il resto devi
utilizzare le lettere.
Lo stile è semplice e scorrevole. Con le tue parole riesci a far visualizzare
le immagini che descrivi, che ti passano davanti come in un film, e questo è
stato un aspetto del tuo lavoro che mi è piaciuto molto (solo una cosa: attenta
ad espressioni come ‘la rossa’ in sostituzione dei nomi propri, appesantiscono
la lettura. Se vuoi identificare un personaggio, chiamalo per nome o non
chiamarlo affatto. Non ho penalizzato il tuo punteggio dato che ne hai
utilizzata solo una, prendilo solo come un consiglio da fanwriter a fanwriter).
Ora arriva il tasto dolente: la trama. Mi ha lasciata un po’ perplessa, a dirla
tutta. Mi aspettavo molto da questa traccia, e più andavo avanti più mi
chiedevo cosa sarebbe successo, o cosa fosse già successo. Però, a
lettura conclusa, mi è sembrato che ci fosse qualcosa in sospeso. Hai voluto
inserire il tuo colore, forse è stato questo a limitarti, non so. Penso che ti
abbia rovinata la reputazione dei tuoi personaggi: immagino che Fred e George
fossero tremendi da piccoli, e proprio per questo avevo grandi aspettative.
L’idea che hai avuto è stata molto simpatica, ma penso che Fred e George ne
abbiano combinate ben altre.
Il punteggio dell’originalità è alto perché non ho letto molte storie che
descrivono questi personaggi da piccoli. Hai avuto un’ottima idea a descrivere
una delle loro ‘marachelle giovanili’, ma, come ho già scritto sopra, forse
avresti potuto trovare qualcos’altro da raccontare.
Una cosa che mi è piaciuta tantissimo è stata la caratterizzazione dei
personaggi: ho adorato tutti i Weasley chiamati in causa. L’immagine dei
gemelli tutti spettinati ed impiastricciati di cioccolata è dolcissima! Così
come il fatto che Molly, nonostante le abbiano distrutto la cucina, quasi non
riesca a trattenere una risata, quando li vede. Carina anche l’idea della scusa
del compleanno. Insomma, ho trovato tante cose interessanti in questa storia.
La tua fanfiction è carina e fa sorridere. È l’ideale per uno di quei pomeriggi
piovosi in cui ci si sente giù e si vuole leggere qualcosa che faccia tornare
il buonumore, ma non le ho messo di più al gradimento personale proprio per la
sensazione di ‘sospensione’ che lascia. Si legge facilmente, è simpatica e
leggera, ma rimango dell’idea che si sarebbe potuto fare di meglio. Ampliandola
un po’ potrebbe diventare una storia ancora più gustosa.
Totale: 145/171