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Autore: Crazy_Me    23/05/2010    2 recensioni
Arianna e Elena...Semplicemente opposte. L'unico motivo per cui si sopportano sono i Cinema Bizarre, i loro idoli. Cosa accadrà a queste due ragazze? Due settimane insieme e la loro vita cambierà! [Fan Fiction a quattro mani]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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28° Capitolo _ Gita Al Castello

Mercoledì

Strify aprì pian piano gli occhi, sbadigliando e mettendo a fuoco le cose.
Stava per alzarsi quando sentì una specie di mugolio provenire di fianco a lui.
E stavolta non erano né Yu né Romeo.
- Cosa cazzo ci fa Arianna qui? – Si chiese mentalmente, allontanandosi dalla ragazza che, però, lo teneva ben saldo.
Fantastico, disse sarcasticamente il cantante.
- Uhm…- La ragazza aprì gli occhi e fissò il cantante, con un sorriso smagliante.
- Buongiorno. – Disse infine la bionda.
- Anche a te, ma come sei finita qui? – Chiese Strify, perplesso.
- Non ti ricordi? Ieri sera avevo freddo e tu mi avevi proposto di dormire con te. – Disse con molta semplicità.
Ok, si ripeté mentalmente,
non è nulla. Capita di dimenticare le cose.
Quello era un chiaro sintomo di amnesia oppure…no, perché avrebbe dovuto mentire?
Poi Strify non ha il sonno profondo e se ne sarebbe accorto se qualcuno si fosse infilato nel suo letto alla notte.

- Ok, sarà meglio andarsi a preparare per la colazione. Che dici?! – Chiese più a sé stesso che alla ragazza.
Andò prima a svegliare Shin, poi si diresse verso l’armadio e infine, dopo aver rovistato per un po’, verso il bagno.


- Kiro? – Elena allungo il braccio destro verso il ragazzo e con l’altro si stropicciò gli occhi.
- Ci sono, ci sono…- Brontolò, girandosi dall’altra parte.
- Ma perché abbiamo sempre sonno? Eppure non andiamo a letto così tardi…- Rifletté la mora, mentre trovava la forza di alzarsi.
- Non lo so, ma se lo scopri e trovi anche una cura…fammelo sapere. -
- Contaci! – Concluse Elena, alzandosi e proseguendo verso l’armadio.
Aveva anche mal di testa, quella mattina. Si strofinò una mano sulla fronte e pensò che sicuramente le sarebbe passato presto. Era solo il trauma dello svegliarsi presto.
- Senti…- Iniziò Kiro, sollevandosi un po’ per poi lasciarsi cadere di nuovo sul letto. – Ieri sei riuscita a parlare un po’ con Strify? Vi siete chiariti? -
- Ah, vedo che la stanchezza non ti impedisce di fare il pettegolo! – Elena sorrise sarcasticamente e si risedette sul letto. – Comunque no. E’ arrivata Arianna e stavate provando, quindi non mi sembrava il caso di interrompervi troppo…-
- No. – La fermò il biondo. – E’ stato per non interromperci o per Arianna? E’ diverso, sai. -
- Entrambi. Arianna è arrivata, si è seduta su di lui e ha chiesto quando riprendevate a suonare con quella stupida frase, tipo Vi amo, adoro la vostra musica e cazzate così! Dio, non la sopporto. E’ che per me è lo stesso. Ma non vi amo come lo dice lei…è diverso. E’ semplicemente diverso! Lei è ipocrita, capisci? Glielo leggi negli occhi. – Fece una smorfia, mentre si perdeva nei gesti e poi si rimise una mano sulla fronte, scuotendo la testa.
- Non dovrei. -
- Cosa? – Chiese il ragazzo felice del fatto che si fosse lasciata andare.
- Non dovrei parlare male di lei. O forse sì, ma non così. Non con voi. E’ una scelta di Strify e se a lui sta bene così, è okay. -
- Lo sai che non sta bene così. E’ solo che è intrappolato da Arianna. Non lo lascia libero nemmeno due secondi! – Elena si alzò e fece per andarsene. – E tu dovresti…-
- Lo so, Kiro, cosa dovrei fare. In questi ultimi tempi me lo ripeti circa 30 volte al giorno. E hai ragione. – La ragazza ritornò indietro, continuando a parlare e a infervorarsi. – Cazzo! Lo so che hai ragione, ma invece che ripetermi cosa dovrei fare, perché non mi dici come dovrei fare? Eh? – Gli si avvicinò pericolosamente, alzando il tono di voce.
Non stava urlando e si capiva che non era arrabbiata. Sembrava solo stanca di tutta quella situazione e il ragazzo pensò che avesse ragione: lui non aveva fatto nulla, a parte ripeterle che avrebbe dovuto dirlo a Strify.
La bionda la stava ricattando con una stupidaggine. No, l’incidente non era una stupidaggine, ma la situazione sì.
Elena aveva ragione. Cos’avrebbe dovuto fare? Arianna la stava provocando e spingendo.
Il biondo alzò lo sguardo e vide che davanti a lui c’èra ancora Elena, con la mano sulla fronte e gli occhi chiusi.
- Scusa. – Sussurrò infine, andando in bagno.


- Oh, finalmente. Avevo proprio fame! – Disse Yu, massaggiandosi la pancia colma di quasi tutto il buffet. Come al solito si era imbottito di ogni alimento presente su quella lunga tavolata, situata proprio di fronte a loro.
- Hey…- Romeo si avvicinò al bicchiere del chitarrista, sollevandolo e prendendo un foglio da sotto. – Che c’è scritto? -
- Non lo so. – Rispose Yu, storcendo il naso.
Romeo allungò il foglio ad Elena, che lo prese con uno sguardo assorto.
- C’è scritto che ci sarà una gita oggi in un paese poco distante. Una visita a un castello antico, con un museo. -
- Wow. – Borbottò con poco entusiasmo il tastierista.
- Ci andiamo? – Chiese Shin, guardando gli altri e sperando di trovare consenso.
- Ma sì, dai. Non abbiamo niente di meglio da fare oggi, no?! – Rispose Strify, alzando le spalle.
- Infatti. – Concordò Kiro.
- E voi due? -
- Se è indispensabile…-
- Perfetto! – Concluse il batterista. – A che ora è? -
- Alle 15.30. -
- Bene! Ci voleva proprio una bella gita. Siamo qui da una settimana e mezza e gli unici posti che abbiamo visto sono l’ospedale e la sala prove! -
Il viso di Elena si incupì.
- E il centro e il Colosseo. – Aggiunse scocciato Romeo, dando un occhiataccia al cantante.
- Già, anche quelli. -
- Ecco, appunto! Speriamo che non sia come il Colosseo. – Concluse il moro, con la stessa punta di pessimismo e puntigliosità di sempre.


Shin era sul pullman, accanto a Strify che fissava assorto il paesaggio.
Il cantante distolse per un attimo lo sguardo, per controllare l’orario: 15.50.
Fra poco sarebbero dovuti arrivare.
Intanto, da dietro, sentiva Yu e Romeo lamentarsi.
- Siamo praticamente solo noi. A parte quella signora in fondo e quella famiglia. Ti rendi conto? Se nessuno è venuto c’è un motivo! -
- Sì, infatti. Ma figurati! Non si può mica discutere ragionevolmente con quelli lì. -
Al cantante apparve un sorrisino: era bello vedere che certe persone non sarebbero cambiate mai.

- Che meraviglia! – Kiro si guardò intorno, mentre seguiva distratto la guida.
- Concordo. Solo quei due sono in grado di non apprezzare. – Sbottò Shin, riferendosi a Yu e Romeo.
- Senti bello – Iniziò il chitarrista, che aveva sentito. – Io apprezzo altre cose. Per esempio, la gastronomia. -
- Che ignorante. – Sibilò il batterista, scuotendo la testa e ricominciando a commentare le stanze del castello con Kiro.
Arianna, invece, era particolarmente attenta agli spostamenti del cantante.
Sembrava piuttosto interessato al castello, ma aveva quel velo di tristezza che lo accompagnava da qualche giorno.
No, anzi, non era triste.
Era assorto! Ecco, era assorto. Il suo sguardo si perdeva, si incantava e sembrava pensasse costantemente ad altro. Come se non fosse mai presente.
Arianna gli mise un braccio intorno alla vita, tirandolo a sé, e il ragazzo rimase un attimo impietrito, pensando che doveva essere il contrario, ma non ci fece caso.
- Ti piace? – Le chiese per non fare scena muta.
- Sì, molto. – Cosa? Il castello? La bionda non ci aveva nemmeno fatto caso a quel cumulo di mattoni decadenti.
- Anche a me. Trovo che abbia qualcosa…come un alone misterioso. Presente quelli che si vedono nei film? Dove magari si aggira uno spettro…-
La ragazza rimase un attimo sbalordita. Come aveva fatto a pensare a tutto quello? Era solo uno stupidissimo castello e, secondo lei, pure brutto.
- Già. Quei corridoi stretti e…i quadri. Sono molto particolari. – Particolare, ovvero un modo carino per dire che ti fa schifo.
Elena intanto era dietro, con le mani in tasca, intenta a fissare ogni singolo spazio del castello. Cercava di non fare troppo caso alla scena che le si presentava pochi metri più avanti.
In fondo, stavano solo parlando.

- Basta! Voglio uscire. – Romeo si schiaffò una mano in faccia e si stropicciò gli occhi.
Effettivamente era da un po’ che i ragazzi erano fermi in quella stanza.
Gli unici che sembravano divertirsi erano i due bambini della famiglia dietro di loro sul pullman. O almeno così sembrava.
Si rincorrevano per le stanze, sotto lo sguardo infastidito della guida, e si sfidavano come se fossero stati cavalieri.
Altre persone, invece, erano parecchio interessate, come Shin, Kiro e la signora dal cappello buffo che prendeva addirittura appunti e fotografava ogni cosa le passasse davanti.
- …e poi è in stile ottocente…- Shin non fece in tempo a finire la frase, che un braccio lo catturò e lo trascinò più indietro.
- Strify, cosa…? -
Finalmente il cantante si era liberato di Arianna.
- Ho bisogno di un consiglio. – Disse, quasi sottovoce.
- Dimmi. -
- Secondo te cosa dovrei fare con Elena? – Shin, alzò un sopracciglio e fece un aria intellettuale: immaginava si trattasse di quello.
- Dovresti parlarci. -
- Ah, grazie. – Disse sarcasticamente Strify. – E quando? -
- Non oggi.-
- Perché? –
- Perché di no. Ha anche quasi litigato con Kiro oggi. Lascia che facciano pace, si parlino e domani chiaritevi. -
- Sì, ma cazzo! Il tempo passa…-
- Lo so, ma ascoltami. – Shin avanzò e tornò al fianco del bassista, ricominciando a seguire il discorso della guida riguardante il quadro più importante del castello.

- Spegni la luce? – Chiese Elena, sdraiandosi sul letto.
- Mi dispiace. – Rispose, invece, Kiro.
Elena si girò verso di lui.
- Per cosa? -
- Per stamattina. Hai ragione. Non sei in una situazione semplice, ma vedrai che si metterà tutto a posto. -
- Non fa niente, è colpa mia. – Sospirò. – Spero solo che sia vero ciò che dici. -
Kiro allungò una mano verso di lei e le accarezzò una guancia.
- Vedrai che sarà così. -
- Grazie, Kiro. Buona notte.-
- Anche a te. -


Buongiorno gente :)
Dal prossimo capitolo succederà qualcosa che non anticipo. E poi ci saranno un susseguirsi di cose che…*secret*
Comunque, la fine si avvicina xD Penso che al massimo manchino 4 o 5 capitoli.

Viholy:
A chi lo dici! Più si avvicina la fine, più mi sembra che aumentino le verifiche e le interrogazioni! Va bè, spero che il capitolo ti sia piaciuto ^-^

Alla prossima…


  
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