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Autore: AcrossTheUniverse    24/05/2010    7 recensioni
Rose Weasley e Scorpius Malfoy decidono di andare insieme a un ballo, mantenendo il loro solito rapporto di nemici-amici e senza alcun coinvolgimento sentimentale. Cosa succede quando invece mantenere un certo distacco inizia ad essere sempre più difficile? [Rose/Scorpius] Sesta classificata a parimerito al "Multicolour contest" indetto da fierobecca93, Nabiki93 e _Mary sul forum di Efp.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Nemici-amici

 

 

Nemici-amici

 

Rose Weasley osservò per l’ennesima volta il proprio riflesso allo specchio e sbuffò insoddisfatta, sistemandosi il vestito con alcuni impazienti colpi di bacchetta. Sua cugina Lily Potter entrò nella stanza con una pila di abiti in mano e scoppiò a ridere di gusto.

“Rose! Hai intenzione di andare avanti ancora per molto con quelle modifiche?” chiese divertita, sistemando i vestiti sul letto della cugina e raggiungendola accanto allo specchio. Rose alzò gli occhi al cielo e sospirò esasperata, scostandosi un boccolo dalla fronte con impazienza.

“Non so come sistemarlo! E’ sempre troppo lungo o troppo corto, e non arriverà mai alla lunghezza che voglio io. Dovrò andare al ballo con questo vestito orribile.” sottolineò con una smorfia di stizza, sedendosi sul letto e prendendosi la testa tra le mani. Lily si aggiustò il proprio abito, di un bel blu oltremare, e le si mise accanto.

“Stai molto bene, Rosie, non preoccuparti. E poi pensavo che andassi al ballo accompagnata da Scorpius.” disse con calma, e trattenne a stento un sorrisetto quando vide arrossire la cugina. “Sì, e allora?” sbottò Rose, improvvisamente nervosa.

“Beh, dal momento che siete solo amici non dovresti preoccuparti particolarmente di come ti presenti ai suoi occhi... o sbaglio?” chiese con malizia, mentre sul suo volto compariva un sorrisetto snervante.  Rose arrossì ancora di più e si alzò, dirigendosi verso la porta.

“Questo non c’entra assolutamente niente! E adesso devo proprio andare, scusami.” disse in fretta, uscendo dal dormitorio di Grifondoro con lo sguardo basso e le guance paonazze.

***

Scorpius Malfoy osservò per l’ennesima volta il suo costoso orologio da polso, sbuffando e picchiettando il piede destro in terra con aria nervosa. Albus Potter gli passò accanto, elegantissimo nel vestito nuovo speditogli da sua madre Ginny, e ridacchiò divertito.

“Scorpius, ti consumerai il piede se continui a picchiarlo così.” osservò divertito, sistemandosi la giacca. Il ragazzo smise automaticamente di muoversi e cercò di ricomporsi, leggermente imbarazzato.

“Beh, tua cugina è in ritardo! Lo sai che non amo molto aspettare.” sbottò con impazienza, guardandosi intorno tentando di mascherare il proprio nervosismo senza successo. Albus aggrottò le sopracciglia e si avvicinò all’amico.

“Ah, adesso è mia cugina? Pensavo che la chiamassi soltanto Weasley.” obbiettò ironico, con il preciso intento di mettere in imbarazzo il migliore amico. Albus Potter sapeva sempre come colpire qualcuno, era la sua dote da erede dei Malandrini, e anche quella volta ci riuscì egregiamente. Scorpius infatti restò visibilmente interdetto e si passò una mano tra i capelli.

“Senti, il nome non importa. Il punto è: la Weasley è in ritardo!” ripeté con foga. In realtà Scorpius stava iniziando a temere che Rose avesse cambiato idea all’ultimo momento e avesse deciso di lasciarlo lì. Quell’appuntamento preso quasi per caso stava iniziando a diventare importante, anche troppo per i suoi gusti...

“Weasley, hai già deciso con chi andare al ballo di fine anno?”

“Veramente no, Malfoy... e tu?”

“Neanche io. E se ci andassimo insieme?”

“Insieme da nemici-amici, io e te?”

“Certo! Insieme da nemici-amici!”

“Perfetto! Almeno eviteremo le solite scocciature su chi invitare o chi dover scegliere...”

***

Mentre scendeva le scale di marmo con foga Rose Weasley realizzò di essere veramente nervosa. Se ne chiese il motivo, stupita: insomma, stava andando al ballo con Scorpius, il migliore amico di Al, con cui intratteneva da anni una bonaria guerra a suon di battute e scherzi. Non era come per sua madre e Draco; tra loro erano volate parole grosse, pesanti insulti e persino schiaffi, mentre tra Rose e Scorpius alla base c’era affetto reciproco.

Erano così diversi che non potevano andare d’accordo normalmente come due persone civili; faceva parte del loro patto personale chiamarsi per cognome e prendersi in giro a vicenda, ovviamente senza esagerare o offendere troppo pesantemente nessuno. Dovevano solo mantenere quell’aria di distacco che alla fine serviva a ben poco, perché tutti sapevano quanto in realtà tra loro ci fosse autentico feeling.

La ragazza scese gli ultimi gradini con più fretta, per quanto le consentissero gli scomodi tacchi a spillo, e atterrò ai piedi della scalinata rischiando di cadere rovinosamente in terra davanti a metà della scuola. Si riprese, arrossendo leggermente, e riaggiustandosi il vestito si avvicinò a Scorpius. Si sistemò una ciocca di capelli dietro l’orecchio come faceva sempre anche sua madre, molto a disagio per il ritardo accumulato; arrivata accanto al suo accompagnatore sorrise leggermente.

“Scusami, ma ho fatto una fatica incredibile per scegliere il vestito.” disse in imbarazzo. La situazione era a dir poco atipica; non era mai a disagio davanti a Malfoy, mai, e adesso era lì che arrossiva e tentennava come una bambina al suo primo appuntamento. Del resto anche Scorpius non era propriamente normale; i suoi occhi erano calamitati dalla figura di Rose più di quanto non volesse ammettere, e stava faticando per mantenere il suo solito contegno arrogante che lo contraddistingueva.

“Non importa, entriamo?” chiese seccamente, riprendendosi. Non voleva dare spago al proprio cervello in quel modo, e soprattutto non voleva che pensieri poco opportuni gli invadessero la mente. La Weasley era la sua nemica-amica di sempre, e non avrebbe mai dovuto vederla come nient’altro di più; questa era una massima che ultimamente si ripeteva sempre più spesso, e che faticava sempre di più a seguire.

***

Rose aveva dovuto appellarsi a tutto il suo straordinario autocontrollo per non fissare continuamente Scorpius, quella sera. Si chiese cosa le stesse succedendo, e per un attimo prese persino in considerazione l’idea che quella pazza di sua cugina Lily le avesse rifilato qualche droga di nascosto; insomma, non poteva preoccuparsi così tanto dell’aspetto di Scorpius! Non avrebbe dovuto contemplarlo in quel modo, e neanche desiderarlo di stringerlo a sé e di baciarlo con passione sulle note di un romantico lento... Rose si bloccò leggermente per un attimo, sconvolta. Stava davvero pensando certe cose? Il suo accompagnatore alzò un sopracciglio, scrutandola con aria interrogativa.

“Cos’hai? Tutto bene?” chiese fermandosi e lasciando la presa sul corpo della ragazza. Rose sorrise leggermente, sforzandosi di ricomporsi. “Oh, sì, non preoccuparti... un pensiero improvviso.” disse piano, senza smettere di evitare lo sguardo di Malfoy. Scorpius annuì leggermente e lasciò che i suoi occhi vagassero sulla forma aggraziata e femminile di Rose, scrutandone l’abito rosso e quello che nascondeva.

“Sai, Rose... stasera sei proprio provocante con questo vestito rosso.” disse quasi senza accorgersene. Poi si sentì in imbarazzo non tanto per la provocazione in sé, alla quale ormai era abituato, ma per la riverenza e il piacere che si celavano dietro a quelle parole e per il fatto di averla chiamata per nome. Rose si sarebbe sicuramente accorta che non intendeva solo prenderla in giro, che in realtà era perfettamente sincero, e Scorpius si sentì sprofondare. La ragazza arrossì furiosamente, e poi sembrò notare un particolare sfuggitole in precedenza.

“Ehi, mi hai chiamata per nome! Credevo di essere semplicemente la Weasley...” osservò con espressione confusa, guardandolo seria. Scorpius si passò una mano tra i capelli e sbuffò. “Come al solito hai capito male, Weasley. Secondo te ti chiamerei veramente Rose?” chiese cercando di rimediare, recuperando il suo solito tono arrogante. Rose aggrottò le sopracciglia.

“Non fare il furbo, Scorpius, io ti ho sentito chiamarmi per nome...” iniziò, ma fu interrotta da un urlo del ragazzo. “Ah! Ecco, adesso tu mi hai chiamato per nome!” esclamò trionfante, indicandola con il dito e ridacchiando. Rose assunse un’espressione corrucciata e incrociò le braccia, piccata.

“Beh, mi è scappato! E comunque hai iniziato tu con questa storia dei nomi! Se solo non avessi voluto fare la tua solita battutina su di me...” disse storcendo il naso. “Ma è vero! Cosa posso farci se sei dannatamente sexy, Weasley?” ribatté Scorpius con leggerezza, rinunciando a qualsiasi precauzione.

Rose gli aveva fatto perdere la testa; non era più in grado di riflettere, il fatto che quella bellissima e provocante ragazza nel suo vestito rosso fosse la stessa ragazzina con la quale battibeccava tutti i giorni sembrava non toccarlo minimamente, e soprattutto stava iniziando a pensare che forse non sarebbe stato tanto male lasciarsi andare all’istinto. La prese per un polso e la trascinò in disparte, passando in mezzo alla folla di studenti; Rose protestò, ma lo seguì ugualmente.

“Malfoy, ma cos’hai stasera?” chiese, cercando di fingersi indignata e di non mostrarsi compiaciuta come in realtà era. Scorpius la stava scrutando con le mani in tasca e un sorriso sul volto, e le si avvicinò lentamente. Le scostò un boccolo dal volto e avvicinò le labbra allo zigomo della ragazza, tastandolo leggermente.

“Sei troppo perfetta, Weasley... troppo...” mormorò, baciandole il volto. Rose si irrigidì, inalando il profumo di Malfoy che amava tanto; era così buono che avrebbe voluto portarselo sempre con sé in una boccetta, o meglio ancora direttamente sul corpo. La ragazza inclinò la testa e lasciò che le loro labbra si incontrassero, e in quel momento capirono entrambi di essere solo Rose e Scorpius, e che il fatto di trovarsi nel mezzo della Sala Grande o di essere da sempre impegnati in continui litigi non aveva alcuna importanza.

Scorpius fu il primo a staccarsi, e osservò beffardo la ragazza con il suo solito sorriso arrogante.

“Sai, baci discretamente bene, Weasley.”

Rose alzò le sopracciglia e sorrise leggermente, con aria divertita e ironica allo stesso tempo.

“Tutto sommato anche tu, Malfoy.”

 

Questa storia ha partecipato, classificandosi sesta a parimerito, al "Multicolour contest" indetto da fierobecca93, Nabiki93 e _Mary sul forum di Efp. La traccia consisteva nello scegliere un colore al quale era abbinata una coppia; nel mio caso, la combinazione è stata "Rosso- Rose/Scorpius". Di seguito riporto i giudizi, se interessassero a qualcuno :)

Giudizio di fierobecca93

Grammatica e sintassi: 10. Eccetto per “guancie… invece di guance” non ho notato altri errori. Quindi ti meriti il massimo del punteggio per la grammatica e la sintassi
Stile: 8. Non c’è molto da dire a riguardo. Semplice e scorrevole…brava veramente!
Sviluppo della trama: 9. Si mi è piaciuto molto, soprattutto quando entrambi si rendono conto che provano dei sentimenti l’uno per l’altra, e quindi un invito a ballare fra semplici amici si trasforma in qualcosa di magico e sorprendente!
Originalità: 7.5. purtroppo non ti posso mettere molto su questa parte perché già mi sono ritrovata fan fiction di questo genere ma soprattutto non ci sono grandi colpi di scena, se non quando entrambi si chiamano per nome!!
IC dei personaggi: 9.5. La nostra cara Rowling non ci ha illuminato molto sul carattere di questi due personaggi, quindi non posso penalizzarti sul canon o meno dei protagonisti. Ma tuttavia hai avuto molta inventiva sul carattere di questi due e ti meriti il massimo!
Gradimento personale: 5.
E’ stata molto carina da leggere e romantica al punto giusto. Sei stata anche molto brava perché hai inserito nell’abito di Rose, il tuo colore: il rosso. Per concludere ri –rifaccio i complimenti per lo svolgimento della storia e l’assenza di errori, se non due. Brava e spero che ci incontreremo presto in un altro contest. Saluti, fierobecca93

Quindi il mio punteggio totale è di: 49


Giudizio di Nabiki93

Grammatica e sintassi: 8,5/10
Ci sono alcuni errori nell’uso delle virgole e uno di ortografia o di battitura (ad esempio: guancie si scrive guance), però per il resto va bene.
Stile: 9/10
Mi è piaciuto il tuo stile: semplice, piacevole e mai noioso.
Sviluppo della trama: 8.5/10
Su questo punteggio ho avuto un po’ di dubbi perché mi è parso strano che due, che stanno sempre a litigare, anche se hanno questo feeling, vadano ad un ballo insieme.
Però ovviamente è solo un mio parere.
Originalità: 8.5
Anche per l’originalità ho avuto un po’ di problemi: perché alla fine non mi è sembrata molto originale, come idea.
IC dei personaggi: 9/10
Bè…di loro non sappiamo molto, ma da ciò che possiamo immaginare, credo che i tuoi Rose e Scorpius siano IC.
Gradimento personale: 6/7
Fan fiction leggera e piacevole, anche se,come già ho detto prima mi è parsa priva di un vero e proprio approfondimento. Mi è sembrato tutto troppo veloce. Prima litigano e si punzecchiano a vicenda, poi ad un tratto decidono di andare al ballo insieme e subito si baciano. Mah, mancava qualcosa…
Totale: 49,5


Giudizio di _Mary

Grammatica e sintassi: 9.5/10
Stile: 9/10
Sviluppo della trama: 8.5/10
Originalità: 8/10
IC dei personaggi: 9/10
Gradimento personale: 6/7

Totale: 50/57

Grammatica quasi perfetta, ho trovato un solo errore:‘guancie’. Attenzione, si scrive senza ‘i’, perché la ‘c’ è preceduta da consonante. Forse il tuo è stato un errore di distrazione, ma il fatto è che sono tremenda per quel che riguarda plurali e nomi femminili preceduti da articoli indeterminativi (il tanto bistrattato apostrofo…!), quindi ho abbassato di mezzo punto il totale.
Lo stile è scorrevole ed arriva dritto al punto. È semplice e pulito, l’ho apprezzato molto.
Molto buono anche lo sviluppo della trama. Il lettore ‘arriva’ quasi già a cose fatte, quando sia Rose che Scorpius hanno già cominciato a capire di essere innamorati, anche se non lo ammettono, e questo evita inutili battibecchi e situazioni trite e ritrite che troviamo sempre nella fanfiction su questa coppia. Davvero un buon lavoro – e sei anche riuscita ad inserire il tuo colore!
Non ho messo di più all’originalità perché si trovano parecchie storie in cui questi personaggi sono costretti per un motivo o per un altro ad andare ad un ballo insieme. L’elemento che mi ha colpita in modo positivo e che ha fatto stabilizzare il tuo punteggio sull’otto è stato che, almeno per una volta, i personaggi non sono la copia dei loro genitori. Può sembrare banale, ma non hai idea del sospiro di sollievo che ho tirato quando mi sono accorta che Rose non era Hermione e Scorpius non era Draco! I tuoi sono personaggi con una loro caratterizzazione e, cosa ancora più importante, sono sì nemici, ma in modo scherzoso. Finalmente una fanfiction in cui non ho assistito alla ‘sindrome da Romeo e Giulietta’, in cui pagine e pagine sono riempite da ‘voglio, ma non posso’, ‘mi piacerebbe, ma i miei genitori?’ ed altre cose simili. Complimenti di nuovo, penso che potrei farti una statua solo per non essere (s)caduta in una cosa simile!
Come ho già scritto, i personaggi parlano con la loro voce, non con quella dei rispettivi genitori. Punteggio alto anche per l’IC, dunque – anche se, dato che di loro non si sa niente, il punteggio è più che altro alla caratterizzazione.
Questa storia mi è piaciuta, perché è diversa dalle solite Rose/Scorpius. È abbastanza breve e per fortuna sei riuscita a non farla diventare sdolcinata o banale, mantenendo fino alla fine una carica frizzante che non fa annoiare il lettore. Un ottimo lavoro, davvero.


Totale: 148.5/171
 

 

   
 
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