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Autore: Kekka_483    24/05/2010    4 recensioni
- perchè mi hai mentito per tutto questo tempo? - vado a cercare mio padre.. - tuo padre è Lucas.. - Lucas non è mio padre, Tom è mio padre - ho trovato una scatola nell’armadio di mia madre. L’ ho aperta c’erano fotografie di lei e di un ragazzo, c’erano collane, anelli, erano tutti regali.. dietro a ogni collana c’era la lettera T.. e dietro la foto c’era scritto “ Tom e Marika " - Tu sei mio padre... SPERO VI PIACCIA KISS ^.^
Genere: Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Sorpresa, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 13-Vuoi davvero che finisca tutto così?

<< Sara non pensarci è sempre così >> disse Bill

<< ehm, non ti preoccupare Bill >> disse Sara

<< che facciamo oggi di bello???? >> disse Tom

<< Tom non dirmi che ti sei dimenticato? >> disse Bill

<< cosa? >> disse Tom

<< l'intervista >> disse Bill

<< ah l'intervista..l'avevo dimenticato..uffa ci devo venire per forza?? >> disse Tom

<< non ti rispondo proprio guarda >> disse Bill

<< vai a prepararti piuttosto.. va' che manca poco >> disse Georg

<< vado..Sara aspetti qui con i ragazzi ok? >> disse Tom

<< ehm, si certo! >> disse Sara

E mentre Tom stava a farsi la doccia, noi parlavamo..

<< Sara tu vieni con noi? >> disse Gustav

<< non credo sia il caso dopo quello che hanno detto in tv.. meglio se vado a casa >>

<< okok! ti dobbiamo accompagnare? >> disse Georg

<< oh nono, non vi preoccupate mi farà bene camminare >> disse Sara

<< ma è lontana casa tua da qui >> disse Bill

<< non preoccupatevi ok?? salutatemi Tom, io vado >> disse Sara

<< ok ciaoooo >> dissero i ragazzi

Uscìì dall'hotel era pieno di ragazze che urlavano e di fotografi..

Chissà cosa avrebbero detto ora che mi vedevano uscire dall'hotel dov'erano i ragazzi..

mi bloccai alla visione di una scena che mai mi sarei immaginata di vedere..

Non posso crederci...

Perchè? Perchè lui? Perchè a me?

Le lacrime scendono dagli occhi come non avevano mai fatto, mi avvicino a lui.

<< sei uno stronzo Leo >> gli disse dandogli uno schiaffo sul viso e andandomene via correndo

<< No aspetta Sara ti prego fermatii >> urlò Leo correndomi dietro..

Correre non mi faceva proprio bene, nè per me, nè per i bimbi..Forse mi affaticai molto, e all'improvviso caddi a terra senza forze..

Il mio risveglio avvenne nell'ospedale. Accanto a me c'era Leo..Piano aprìì gli occhi, lui mi teneva per mano e piangeva..

Mi girai verso di lui e tolsi subito la mia mano dalla sua..

<< che vuoi? >> dissi io

<< Sara mi dispiace >> disse Leo

<< vaffanculo chiama mia madre >> dissi io

Leo abbassò il capo e uscì fuori a chiamare mia madre che subito entrò..

<< tesoro come stai? >> disse Marika

<< io bene..i..i piccoli? >> dissi io

<< stanno bene non preoccuparti.. >> disse Marika

Subito l'abbracciai..

<< Leo mi ha detto quello che è successo >> disse Marika

<< ah >> dissi io

<< Leo è un bravo ragazzo Sara, tutti commettiamo degli errori e io ne sono la prova..è normale.. >> disse Marika

<< cos'è adesso te lo difendi anche? >> disse Sara

<< no, dico solo che è un bravo ragazzo e che non l'ha fatto apposta..pensaci ora dai che andiamo >> disse Marika

<< posso andarmene? >> disse Sara

<< sisi, i controlli li hanno fatti prima mentre dormivi >> disse Marika

<< Tom lo sa? >> disse Sara

<< Leo L'ha chiamato, ha detto che aveva un'intervista e sarebbe venuto il prima possibile appena finita l'intervista >> disse Marika

<< ok >> disse Sara

Andammo in macchina c'era anche Leo, stavamo tutti in silenzio, e quando arrivammo a casa andai subito in camera mia..

Non sapevo che fare..

Perdonarlo o no?

Mi è sempre stato accanto nelle situazioni difficili..perchè in questa no?

all'improvviso bussano alla porta che si apre leggermente e una testa sbucò..

Era Tom..Ero così contenta di vederlo..

<< si può? >> disse Tom

Mi girai verso di lui e annuìì

Lui entrò e subito si sedette accanto a me..

<< andiamo giù? >> disse Tom

Feci no con la testa, e all'improvviso entrò dalla porta Leo..

<< vai fuori brutto coglione!! tu non devi far soffrire mia figlia capito? tu sei un brutto coglione stronzo rimbambito se ti permetti di nuovo io giuro che ti ammazzo ok? come hai potuto farlo se stai per diventare padre??? se hai sempre detto di amare Sara?? questo non ti rende uomo, sai, solo un povero sciocco bambino >> disse Tom

Le parole di Tom mi toccarono il cuore. Non credevo avrebbe detto quelle parole per me, in quel momento avevo dimenticato tutto..

<< Non l'ho fatto apposta, è successo, non volevo >> disse Leo

<< ma l'hai fatto! >> disse Tom

<< Basta vi prego! >> disse Sara

<< se dovete litigare fatelo fuori da qui >> disse Sara

<< non sono venuto qui per litigare con questo ma per parlare con te Sara >> disse Leo

<< io non voglio parlare con te >> disse Sara

<< scusami moccioso..questo ha un nome..TOM.. e sei pregato di portare rispetto, prima di tutto perchè sono il padre della tua EXRAGAZZA nonchè MADRE DEI TUOI FIGLI e poi perchè sono più grande di te >> disse Tom

Leo non rispose a Tom, ma rispose a Sara

<< Sara ti prego ti devo parlare >> disse Leo..

Tom decise di rimanerci soli e uscì dalla stanza..

<< allora? ti ascolto >> disse Sara

<< Vuoi davvero che finisca tutto così??? >> disse Leo

<< non ho sbagliato io Leo.. >> disse Sara

<< infatti e per questo ti chiedo scusa..è che sono stressato..per il fatto di tuo padre, per i piccoli.. >> disse Leo

<< potevi anche startene a casa così almeno non ci troveremo in nuessuna di queste due situazioni >> disse Sara

<< sono venuto con te perchè ti amo >> disse Leo

<< perciò oggi te ne sei uscita con quella? >> disse Sara

<< l'ho fatto per distrarmi, per me quella non conta niente,,non so neanche come cavolo si chiama >> disse Leo

<< ti prego credimi..Ti amo Sara..ti amo più di ogni altra cosa al mondo e tra due mesi nascono i bimbi non puoi far finire tutto così ti prego.. >> disse Leo

<< rispondimi cazzo >> disse Leo

<< pensaci.. >> disse Leo..

Leo uscì dalla stanza io mi accovacciai sul letto piangendo, e mandai un messaggio a Angy:

Angy ti prego vieni subito da me..ho bisogno di te..

Non capivo perchè mia madre non avesse chiamato Angy quando stavo all'ospedale.

Angy non rispose al messaggio... e passarono due ore e di Angy nessuna traccia..

Non sapevo cosa fare così accesi la tv..

Un sottotilo al telegiornale mi incuriosì così decisi di guardarlo..

il sottotilo era: A roma uomo uccide la propria moglie ora è in carcere, la figlia di circa 15 anni in questo momento soggiornerebbe dalla zia.

Dopo molte notizie finalmente arrivò quella..

A Roma, stamane un uomo ubriaco uccide la propria moglie con 20 coltellate al petto davanti alla figlia di 15 anni di nome Angela. La donna si chiamava Fortuna e aveva all'incirca 35 anni. Guardiamo il servizio..

C'è un breve video, io rimango scioccata, sconvolta con le lacrime agli occhi.

La sua casa. Sua madre. Suo padre. Lei.....

 

.+.+.+.RINGRAZIAMENTI.+.+.+.

 niky94: ciao tesorooo..allora com'è sto capitolo??? kiss ^.^

 molli: ciao tesoro non mi vizzi affatto ù.ù... kiss ^.^

memy881: ciao tesoro..ma la tua storia è finita?? comunque è bellissima!! spero ti piaccia questo capitolo kiss ^.^

 

  
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