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Autore: Jack Trussone    31/08/2005    17 recensioni
Questa è una mia one-shot tragica su hp. Vi prego di leggerla perchè mi piacerebbe tanto sapere cosa ne pensate... Grazie.
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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It's time to die, Ron

 

Tradendo la regola che mi ero dato io stesso (pubblicare solo fanfic sulla famiglia Trussone), ho scritto questa one-shot. Non ha un trama vera e propria, ne un significato in particolare: è solo un simbolo, un segno. Il segno di una storia d'amore mai nata tra due amici. Due amici di una vita intera. Ora, i due, si ritrovano davanti alla cruda realtà...al baratro della morte. Nulla non ha più importanza, solo l'amore che era nato tra di loro.

Mi scuso se magari può avere degli errori di grammatica o di altro tipo, ma scrivo da poco. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.

 

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Harry sospirò. Si sedette a terra, accanto al maestoso dirupo, il vento gli sospirava sui capelli e sui vestiti. Il sole lentamente scendeva all'orizzonte. Sorseggiò un po' del liquido che si trovava nella bottiglietta nella sua mano destra e osservò con aria triste il paesaggio dinanzi a lui.

- Forse è meglio se aspettiamo un altro po' - disse Ron placidamente dietro le sue spalle.

Harry sputò a terra.

- Gia - rispose.

Molte voci si rincorrevano nel cielo, arrivando ad intermittenza alle orecchie dei due ragazzi, portate dal vento. Corvi neri volavano lentamente a centinaia di metri sopra le loro teste, osservando il paesaggio circostante. Il sole continuava la sua discesa verso la notte e il tempo proseguiva infermabile il suo corso. Venti sempre più gelidi si alzarono intorno a loro. Vi era un silenzio irreale, eppure le loro orecchie rimbombavano di mille esplosioni e ticchettii.

Harry scoppiò a piangere con singulti esasperati portando le mani al volto. Passò qualche secondo.

- Fra un po' sarà tutto finito - gli disse Ron sedendosi vicino all'amico di sempre.

- Fra un po' sarà tutto finito - ripetè quasi a se stesso.

Harry tirò su rumorosamente con il naso e portò nuovamente la bottiglietta alle labbra sorseggiando il liquore, inconsolabile.

- Non è niente - disse con la voce che tremava.

Ron sorrise e portò le gambe al petto cingendole poi con un braccio per tenerle ferme.

Ogni loro sospiro sembrava far tremare la terra e intanto i due restavano soli e silenziosi, l'uno scosso dal pianto più disperato, l'altro stranamente tranquillo e rilassato.

- Sai - chiese ad un tratto Ron osservando Harry con espressione interrogativa - Cosa ci ha spinti a fare questo? -.

Harry si limitò a scuotere il capo, le guancie imperlate delle sue lacrime. Ron sorrise ancora di più.

- La consapevolezza - si rispose Ron osservando il paesaggio davanti di se - Che in qualsiasi avventura ci fossimo imbarcati, saremo stati sempre insieme -.

Incredibilmente, tra i singulti silenziosi, Harry si lasciò scappare una risata stridula e isterica che rieccheggiò lugubramente per la vallata rocciosa.

Rise per molto tempo, e durante tutta la durata del suo sfogo, Ron si limitò a sorridere sempre di più, compiaciuto.

Alla fine Harry si calmò. Asciugò il suo viso dalle lacrime, e, chinandosi sulla sua destra. Poggiò il capo tra le gambe dell'amico, e si sdraiò a terra.

- Grazie - disse.

Ron gli accarezzò i capelli, godendo di quel contatto così armonioso e sincero.

- Grazie anche a te, Harry -.

Harry si voltò in modo da poterlo osservare meglio nel volto.

Lo osservò per qualche istante.

- Sei stato tutto per me...te e Hermione. Ti voglio bene - disse con le lacrime che piano piano ricominciavano a scendere dagli occhi.

Ron lo guardò raggiante. I suoi occhi brillavano ai raggi del sole.

- Anche io - disse tirando su rumorosamente con il naso.

Rimasero in quella posizione, soddisfatti di quel contatto e avvinti dall'amore, le voci eccheggianti rimbalzavano nelle montagne di fronte a quella dove si trovavano.

- Che dici - disse poi Harry - Lo facciamo? -.

Ron osservò il magnifico paesaggio che gli si parava di fronte.

- Va bene - disse dopo qualche minuto.

Si alzarono lentamente, prima Harry e poi Ron.

Si presero per mano, e si osservarono con un sorriso malizioso e compiaciuto ad un tempo. Mossero i primi passi.

Giunti in prossimità del dirupo, osservarono verso il basso. Erano proprio alti. Ma alla fine era la cosa giusta da fare.

Ron osservò l'amico come se fosse il tesoro più prezioso. - Andiamo? -.

Harry sospirò quasi impercettibilmente e piegò il capo. Si voltò verso l'amico e scosse il capo.

- No - gli disse - Prima devo fare una cosa che avrei dovuto fare tanto tempo fa -. Si avvicinò all'amico. E si baciarono. Due lingue, un solo fuoco. Una sola passione.

Durò un'eternità. Nel silenzio più totale. Un bacio per sempre.

Alla fine si scostarono l'uno dall'altro, l'espressione avvilita.

- Ci vediamo di sopra, Harry - disse Ron con il fiatone.

Anche Harry era emozionato.

- Va bene - disse.

Gli sorrise incoraggiante. Si presero di nuovo per mano. E saltarono.

I loro corpi distrutti e a brandelli, dimenticati, ricordano ancora in quella desolazione di morte e pietre, quell'amore platonico e segreto. Dopo una vita vissuta insieme. Ancora mano nella mano.

Per l'eternità.

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Se volete recensite. Grazie.

 

  
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