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Autore: lafatablu    26/05/2010    2 recensioni
E’ tempo di vacanze…il Natale è alle porte…un nuovo inizio per Angel, Buffy e Connor?
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Connor
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'A N G E L ~ Soul & Love ~'
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Titolo: Finalmente Liberi

Autore: - Angel The Hero - puoi leggere la fanfic anche nel sito cliccando QUI

Category: Regular (i fatti accaduti precedentemente al punto di partenza della ff rimangono invariati)

Pairing: Angel & Buffy  con la presenza di Connor

Rating: Per tutti

Genres: One Shot (contiene solo 1000 parole)

Timeline: Ambienta nel futuro dopo i fatti di Not Fade Away e Chosen.

Spoilers: quarta e quinta stagione di Angel

Summary: E tempo di vacanze. il Natale è alle porte un nuovo inizio per Angel, Buffy e Connor?

Note: Questa ff è solo una brevissima inquadratura di una possibile scena che avrei tanto voluto vedere in ATS è solo un sogno ed è così che avrei voluto che finisse.

Disclaimer: I personaggi descritti appartengono a Joss Whedon, David Greenwalt, alla Mutant Enemy, alla WB e alla 20th Century Fox. L'autore scrive senza fini di lucro e per puro piacere personale.

Non si intende infrangere alcun copyright.

Feedback: Vi prego SI! i vostri commenti sono molto graditi. Potete lasciarli qui oppure qui.

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"...ma devo chiamarti mamma?"

sorrise maliziosamente con il cuore leggero. Il viso era sereno. Nei suoi occhi il terrore era sparito lasciando spazio alla gioia. Quella donna le piaceva tanto e con lei si sentiva a casa...lo aveva aiutato a sentire l'anima di suo padre. Con lei non era stato come con Cordelia...con lei era stato tutto diverso...era stato facile...si era sentito amato da subito...lei era capace di sentire il suo cuore perché, così diceva, vi aveva visto l'anima di suo padre.

Lei lo guardò solo un attimo, mentre lo aiutava a portare su la valigia, il college aveva chiuso i battenti per le vacanze di fine anno e lui era ansioso di vedere la nuova casa di suo padre e di sua moglie.

"Connor...no non devi...voglio dire...solo se vuoi... insomma...è importante il nome che diamo alle cose?"

Connor si fermò in mezzo alla scala che portava al piano superiore e verso la sua camera e la guardò negli occhi...

"no non è importante, ma è questo che sei per me".

Gli occhi di Buffy si riempirono di lacrime...posò la valigia per terra e lo abbracciò per un tempo che a Connor parve infinito...si con lei si sentiva a casa.

Angel uscì dallo studio dove stava lavorando alla stesura del suo ultimo libro, voltandosi verso la scala ringrazio di cuore lo sciamano tibetano che era riuscito ad eliminare la clausola imposta dagli zingari, perché se così non fosse stato, in quel momento la sua anima avrebbe ripreso il volo verso il nulla e Angelus sarebbe tornato.

Felicità perfetta...era quella che sentiva in quel momento. Era la cosa più bella che avesse mai visto...suo figlio e la donna che amava più della sua stessa vita, erano lì proprio davanti a lui...e lui doveva solo allungare la mano verso loro per poterli sfiorare e sentire che era tutto vero. Si schiarì la voce con un leggero colpo di tosse, per nascondere l'emozione che rischiava di travolgerlo...

"Connor...sei già qui, ti aspettavo per stasera...dovevo venire a prenderti...ricordi?"

"Papà...si ma ...beh ho trovato un passaggio e...sono qui"
Voleva correre da lui e abbracciarlo, ma era così maledettamente difficile.


"Ah bene, sei stanco? vuoi riposare? devo finire delle cose, e tu vorrai fare una doccia"
Voleva correre da lui e abbracciarlo, ma era così maledettamente difficile.

Gli sorrise e si diresse verso lo studio, sparendo dietro l'imponente porta, non voleva che vedessero la sua emozione, odiava così tanto quei momenti in cui si sentiva così vulnerabile.

Connor guardò Buffy e non nascose il suo disagio, con lei era tutto più facile, era così semplice e naturale confidarsi. Ecco cosa faceva di lei una madre, a lei poteva dire tutto senza sentirsi giudicato e senza paura di compromettere i delicati equilibri affettivi che avevano segnato la sua intera esistenza.

"Ogni volta con lui è così...vorrei dirgli moltissime cose, e non riesco a farlo...mi chiedo se mai ci riuscirò...ho sempre paura che...insomma non so mai che dire"

"E allora non dire niente ...vai semplicemente da lui e abbraccialo."

Lo accompagnò su, mostrandogli dove poteva sistemare le sue cose e uscì subito dopo lasciando che Connor prendesse confidenza, con quella che sarebbe diventata la sua nuova camera.

"Sono giù in cucina...se ti serve qualcosa sono lì...ok?

Invece entrò nello studio e non si stupì di trovare Angel in piedi di fronte alla finestra, con gli occhi lucidi per l'emozione che fissava un punto indefinito davanti a sé.

"Abbiamo fatto bene ad usare il vetro necrotemprato per la nostra casa...abbiamo quasi dato fondo ai nostri risparmi, ma ne è valsa la pena"

disse avvicinandosi e abbracciandolo per rassicurarlo.

Lui sorrise, sapendo che lei aveva capito benissimo il marasma emozionale che lo stava sommergendo. Con lei accanto era tutto così...era tutto meravigliosamente semplice e vero. Si chinò sul suo viso, e si perse in quel mare color smeraldo che erano i suoi occhi. Con una mano le sollevò il mento e la baciò con una dolcezza infinita. Sua moglie, stava baciando sua moglie, continuava a ripeterselo come un mantra. Buffy Anne Summers era sua moglie.

"Buffy...io... con Connor?"

"Sssstt, non devi dire niente...vai semplicemente da lui e abbraccialo."

Lo guardò ancora per un attimo perdendosi nei suoi occhi scuri...non vide più l'antico tormento dei primi anni di Sunnydale. Quel tormento che aveva avvelenato la sua anima per così tanto tempo. Angel era cambiato, lei era cambiata...ora erano liberi. Non c'era più nulla che ostacolasse il loro amore....ora potevano finalmente vivere così come avrebbe dovuto essere da sempre. Si erano persi e ritrovati così tante volte... ma ora erano lì, insieme e Dottor Angel O' Connor era suo marito. L'affascinante e famoso scrittore di romanzi noir era suo marito. Lo baciò velocemente sulle labbra prima di scappare in cucina. Connor doveva essere affamato e lei doveva ancora preparare le valigie.

Connor entrò nello studio di suo padre e semplicemente andò da lui e lo abbracciò.
Angel vedendolo entrare, gli si avvicinò e semplicemente andò da lui e lo abbracciò.

"Mi sei mancato così tanto"


Restarono così, abbracciati, vicini.
...e Connor ricordò suo padre che gli cantava una ninna nanna irlandese.... Angel sentiva finalmente di avere di nuovo fra le braccia il suo bambino.

"Però papà... dai... O' Connor"

"Non ti piace? è carino"

"già come no... Connor O' Connor... daiii papà, potevi fare di meglio".

Amava suo padre e ora era certo che sarebbe riuscito finalmente a dirglielo.

"Non trovi che suona bene? Io lo sento così musicale. Connor O' Connor e poi è così irlandese"

"Si suona bene, comunque meglio degli altri cognomi che ho avuto, sa di appartenenza, sa di casa".

"Papà?"

"Dimmi"

"Io... No... niente"

"Anchio... tantissimo"

Connor non aveva più dubbi. Quell' uomo era un Angelo ed era suo padre. Suo padre era un Angelo.

"Non disfare le valigie" disse Angel sorridendogli... domani si parte!!
"Wow papà...non sono mai stato in Europa...siiiii mi piace...è una super figata"

Buffy si avvicinò per dire che il pranzo era pronto e mentre rideva...
"eh si!! Natale in Irlanda...è proprio una super figata...chi mi aiuta ad apparecchiare?"


~:~:~~:~:~

Fine?

cosa è successo prima di questo incontro?

...cosa succederà in Irlanda?

lascio la risposta alla vostra immaginazione :)

   
 
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