Piccoletto
Ho
visto un bambino.
Se ne vedono tanti tutti i giorni.
Si,
lo so. Però, era un bambino speciale.
Era malato?
No
… un bambino non deve essere malato per essere speciale.
E allora perché era speciale?
Non
lo so. Quando l’ho visto mi si è riempito il cuore di gioia.
Doveva
avere tre, quattro anni, ed era bellissimo. Una piccola pallina con le guance
rossissime.
Si
è avvicinato ad un bagnoschiuma e ha detto: “Vojo quello!”
Però
si è avvicinata la madre e gli ha detto di no.
Lui
c’è rimasto malissimo.
Forse non se lo meritava …
Ma
cosa dici! Un piccolino come quello se lo merita senz’altro un regalino.
Ma tu non sei mamma, cosa ne puoi
sapere?
Non
centra … tutti i bambini si meritano dei regali. Anche piccolissimi.
Sarà … ma se la mamma non …
Oh
ma sta zitta! Era così tenero, come avrebbe potuto non meritarlo?
Ma perché ti sei fissata con questo
bambino?
Sinceramente?
Non lo so. Mi ha fatto tenerezza e poi … beh si sa, la maggior parte di noi
donne ha un istinto materno che nasce da subito.
Sai
cosa ti dico?
No, dimmi.
Non
vedo l’ora di essere mamma. Lo voglio anche io un piccolino da spupazzare e
coccolare, ma anche da educare.
Un
piccoletto tutto mio.
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M Y S P A C
E
Bene …
rieccomi spuntare con un altro frutto della mia mente bacata.
Diciamo che
è nata perché, in un negozio, mi sono trovata davanti questo piccoletto.
E mentre
tornavo a casa me la sono scritta.
Nulla di ché,
ma mi piace.
Si si. Spero
piaccia anche a voi!
E piove…scappa~