CAPITOLO 1

Arrivai insieme alla mia amica alla casa.
Scesi dalla macchina e vidi l’aspetto. Certo non era come me l’aveva descritta l’agenzia immobiliare. Ok avevo deciso che avrei telefonato quella stessa sera all’agenzia!
“bè dai non è male”
“certo se per male intendi una casa abbandonata, spettrale e…”
Mi girai verso la casa per dare un altro aggettivo, provai a pensare ma non lo trovai.
“diciamo desolata!”
Ma si tipo una casa da film degli orrori. Faremo di finta di essere noi le attrici e questa casa è il set.
Entrammo.
Ma che strano. La casa era tutta arredata. Mobili antichi. Tutto spolverato. Ah bene, almeno qualcuno ha pulito dentro ma poteva dare una spolverata anche fuori visto che c’era.
“siete le nuove inquiline?”
Ci girammo. Vedemmo una signora dietro di noi. Da dove era apparsa? Rispondemmo di si.
“bene. ma state attente.”
Stare attente? Ma si poteva parlare quanto voleva perché tanto domani leviamo le tende.
“mi state ascoltando giovani?”
“scusi signora ma non ci interessa, tanto domani andiamo via se la può tenere per la prossima inquilina”
“non credo che ve ne andrete molto presto da qui. Qui non c’è campo”
Provai a tirare fuori il mio cellulare. Nessun servizio. Aveva ragione. Bè bastava andare nella casa vicina e potevo chiamare.
“una volta che venite qui poi non ve ne andrete mai più”
Voleva farci paura quella vecchietta? Avevamo visto un po’ di film horror e questa storia l’avevamo già sentita.
“lei di sicuro sta solo cercando di spaventarci. Noi c’è ne andremo presto da qui”
“vi dico che non lo farete da vive”
“la può smettere per favore?”
“va bene. ma io vi ho avvertito”
E uscì.
Bene ora è meglio se vado più lontano da qui per telefonare.
“mi allontano per qualche minuto. Tu stai qui Mary e lascia le nostre cose in macchina che c’è ne andiamo stasera”
“ok va bene. però sarebbe bello stare in questa casa! Sai che bei party si potrebbero fare con gli amici?”
“si ma non qui”
Mi allontanai. Provai ad andare verso il bosco. Forse li potevo trovare la civiltà in questo posto dimenticato da Dio. Bene qui può andare. Proviamo.
Bip bip bip drin drin drin drin drin drin drin bip… l’utente chiamato ora non è raggiungibile provate più tardi.
Andiamo bene. proviamo ad aspettare un po’. Certo che è strano questo posto.
“salvami”
Ma da dove viene questa voce? Non c’è nessuno intorno. Bah sarà stata una suggestione.
Bè sono passati un po’ di minuti. Riproviamo.
Bip bip drin drin drin.. risponde la segreteria telefonica dell’agenzia immobiliare the dreams house lasciate un messaggio dopo il bip… tac
Non avevo voglia di lasciare un messaggio preferivo parlagli di persona. E va bene forse era meglio se rimanevamo qui ancora un po’. Dopotutto un giorno ci si poteva stare.

Arrivai di nuovo alla casa. Vidi che Mary era fuori che mi guardava arrivare.
“allora? Li hai trovati?”
“purtroppo no.”
“e che facciamo?”
“che dici di rimanere ancora qualche giorno?”
“bè spero di riuscire a resistere in epoca passata”
Risi. Dovevamo fare come le attrici dei film. Vivere la parte.
“bene e allora mia cara attrice è cominciato il film!”
“che vuol dire?”
“che stasera faremo le prime e ultime scene della nostra carriera di attrici”
“vuoi dire che rimaniamo?”
Io non risposi. Mi limitai solo a guardarla nei occhi.
“ma ne sei sicura?”
“si. Rimarremo solo una notte e poi domani andremo in agenzia a farci ridare i soldi! Ora aiutami!”
Mi avviai verso la macchina. Pensai che per stasera serviva solo due sacchi a pelo. Tanto domani c’è ne saremmo andati da questa baracca.
Venne sera.