Capitolo 7
Mi stava per
prendere un colpo, una delle mie quattro migliori amiche stava per venire con
me in un posto a noi sconosciuto.. LA GERMANIA..
Ero
tempestata di pensieri, non facevo altro che pensare a come sarebbe
stato bello, ma come al solito cè qualcuno che deve sempre
rompere, Jake mi distrusse i pensieri con la sua voce cosi sexy..
" Siamo arrivati! " disse Jake, aprii il finestrino per vedere cosa
mi sarebbe aspettato, Jake si fermò postando la limousine
davanti a cinque
macchine di fila perchè non c' era parcheggio per una macchina
cosi grande, io
scesi dalla macchina ma prima di appoggiare tutti e due i piedi per
terra
Claudia mi bloccò dicendomi in italiano: " Vuoi che vanga con
te? "
le risposi di no ma dissi: " Maaa se ci andassi tuu? " Lei
annuì,
scese dalla limousine e andò nel negozio, io e Jake ci guardammo
e ci misimo a
parlare dei nostri interessi, mi chiese che tipo di musica mi piace io
gli
risposi con sguardo convinto che mi piacciono i Tokio Hotel, il mio
unico vero
interesse, perchè mi hanno cambiato la vita, perchè solo
loro mi sanno
trasmettere emozioni uniche, io li amo davvero e sono le persone piu
importanti
della mia vita, perchè fanno parte di me.
Jake non credeva alle mie parole, era esterefatto, aprì bocca per dire qualcosa
ma non fece intempo perchè entrò nella macchina Claudia che aveva preso
tutto l' occorrente che mi serviva per fare l' abbonamento.
Feci in fretta la
ricarica più l' abbonamento, in realtà non capii una mazza però feci tutto in
fretta lo stesso, dopo 15 minuti riuscii a capire come si doveva fare quel benedetto "coso" grazie
all' aiuto dello stesso vecchietto dell' aereoporto, ve lo ricordate vero?
Quello li che aveva il parrucchino.
Jake non sapeva ancora chi era, chiese informazioni a mia sorella e le raccontò
tutto. Come al solito sbottarono a ridere tutti e due. Che novità!
Dissi grazie al vecchietto e montai subito nella limousine, dovevo sbrigarmi a
chiamare faby e finire subito la chiamata, decisi di prepararmi un discorso che
mi sarebbe servito a memorizzare le parole senza scordarmele. Ok il discorso
non servì a niente, non mi ricordai una mazza.
Chiamai Faby e le chiesi come stava andando per il biglietto, lei mi rispose
molto concisa e tagliando il lungo discorso dicendo che la partenza del volo
Roma-Berlino ci sarebbe stato solo domani mattina alle 6:00, che sfiga! Dovevo
subirmi quelli che potrebbero essere stati dei stupratori da sola, dico da
sola, perchè mia sorella sarebbe crepata all' istante.
Risposi a Faby che sarebbe stata una cosa fantastica passare un' esperienza di
3 mesi con lei, e che non vedevo l' ora di andare a prenderla all'
aereoporto di Berlino, ovviamente con la limousine di Jake che ancora non sapeva niente, alle 8 e 30 di mattina...
COSAAA? Pensai, 8 e 30? Oh mio dio!
Vabbè farò un lungo respiro domani mattina e mi
alzerò sorridente, cosa praticamente impossibile visto che la
mattina sono sempre scorbutica con tutti, comunque mi
sacrificherò lo stesso, anche perchè sono obligata.
Io e Fabiana ci salutammo, le dissi che l' avrei chiamata la sera per
organizzarci meglio, eravamo d' accordo tutt' e due quindi presimo e attaccammo
il telefono contemporaneamente.
Lui mi guardò dallo specchietto retrovisoree mi disse: " Mi sembra già di conoscerti da una vita, dimmi cosa vuoi e fallo in fretta perchè già sò che sarà una delle cose più stressanti che una ragazza di 16 anni mi abbia chiesto!"
Dissi:" Bhè ecco vedi, non so come iniziare ma sarò veloce e indolore, ok... allora, domani mattina alle 6.00 parte una mia amica da Roma per venire in Germania all' areoporto di Berlino e io non sò come andarla a prendere perciò noi, io e te, dovremmo svegliarci alle 7.00 e partire alle 7.30!"
Dissi tutto d' un fiato.
Lui rispose: " Hhahaha!"
Dissi:" Lo prendo come un si?" sbattendo i miei dolci occhioni da cerbiattina.
Disse:" Aspetta stavo finendo di parlare... HAHAHAHAH NO! Non se ne parla, domani io sono di riposo e non voglio svegliarmi assolutamente per te e la tua amichetta!"
Ok, ero profondamente offesa e non risposi, misi solo il broncio e incrociai le braccia, Claudia mi consolò e disse che lei non avrebbe potuto fare altro che convincerlo, ma non credevamo fosse possibile.
Intanto guardai la strada, vidi tutte case uguali con l' erba del giardino tagliata perfettamente, il mio istinto mi diceva che saremmo arrivati prestissimo, ed ecco che Jake si fermò davanti ad una grande villa grigiastra con un bellissimo giardino, ci ordinò di scendere dalla limousin così lui sarebbe andato a parcheggiare nel garage che avevano i "nostri amici".
Scendemmo dalla macchina, fecimo 2 metri a piedi cidofonammo al cancello principale che si affacciava sulla strada, anche esso grigio, e dopo qualche secondo uscì fuori lui... UNO SPETTACOLO DI RAGAZZO...
RAGAZZE è OVVIO CHE VI LASCIO CON UN PO DI SUSPANCE, RINGRAZIO CHI LEGGE LA MIA FANFICTION.. CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO..! BYEEE