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Autore: Rinalamisteriosa    30/05/2010    9 recensioni
Hinata aspettava, ansiosa e preoccupata.
Aspettava da cinque minuti d'orologio.
Era già salita sulla macchina specializzata da sola, su indicazione dell'insegnante di teoria Asuma Sarutobi, ad attendere quello di guida.
Si era compostamente seduta appoggiando la borsa in grembo: per l'occasione aveva messo il cerchietto rosso con il fiocchetto tra i capelli scuri, aveva indossato una t-shirt azzurra a maniche lunghe, un gilet violetto e dei jeans larghi ma comodissimi.
E ovviamente le sue scarpe da ginnastica bianche, con i lacci blu.
Anche se si trattava della prima lezione, aveva paura di sbagliare.
Temeva di deludere la propria famiglia, ossia il padre, la sorellina e il cugino.

- Seconda classificata parimerito al Contest "Oh oh, mi è semblato di vedele un incidente" indetto da shurei -
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Kiba Inuzuka, Kurenai Yuhi
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Tanti auguri a me! ^O^

 

 

 

Autore: Rinalamisteriosa
Titolo: Una piacevole prima guida
Numero scelto: 6 - prima guida con l'insegnante
Personaggi: Hinata Hyuuga, Kiba Inuzuka, Kurenai Yuhi
Pairing: accennini NaruHina e AsuKure
Genere: generale
Rating: verde
Avvertimenti: AU; one-shot
Introduzione:
Hinata aspettava, ansiosa e preoccupata.

Aspettava da cinque minuti d'orologio.

Era già salita sulla macchina specializzata da sola, su indicazione dell'insegnante di teoria Asuma Sarutobi, ad attendere quello di guida.

Si era compostamente seduta appoggiando la borsa in grembo: per l'occasione aveva messo il cerchietto rosso con il fiocchetto tra i capelli scuri, aveva indossato una t-shirt azzurra a maniche lunghe, un gilet violetto e dei jeans larghi ma comodissimi.

E ovviamente le sue scarpe da ginnastica bianche, con i lacci blu.

Anche se si trattava della prima lezione, aveva paura di sbagliare.

Temeva di deludere la propria famiglia, ossia il padre, la sorellina e il cugino.
Note dell'Autore: Ci sono Hinata e Kiba alle prese con la loro prima guida, anche se credo di aver dato più spazio alla prima poiché mi viene più facile immedesimarmi in lei (infatti ci sono passata anch'io XD).

L'istruttrice è Kurenai, che giustamente nel manga è la loro maestra, quindi l'unica che sa prenderli.

Spero tanto che questa one-shot senza troppe pretese vi piaccia ^^

 

 

 

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Hinata aspettava, ansiosa e preoccupata.

Aspettava da cinque minuti d'orologio.

Era già salita sulla macchina specializzata da sola, su indicazione dell'insegnante di teoria Asuma Sarutobi, ad attendere quello di guida.

Si era compostamente seduta appoggiando la borsa in grembo: per l'occasione aveva messo il cerchietto rosso con il fiocchetto tra i capelli scuri, aveva indossato una t-shirt azzurra a maniche lunghe, un gilet violetto e dei jeans larghi ma comodissimi.

E ovviamente le sue scarpe da ginnastica bianche, con i lacci blu.

Anche se si trattava della prima lezione, aveva paura di sbagliare.

Temeva di deludere la propria famiglia, ossia il padre, la sorellina e il cugino.

Neji aveva già preso la patente tre anni prima, quando Hinata era appena diciassettenne; era stato brillante, sicuro di sé fino alla fine e ancora oggi le ispirava sicurezza quando stava al volante.

Guidava in modo superbo, prudente e giudizioso.

Adesso però toccava a lei. Ma perché si sentiva così turbata?

Eppure la teoria era andata splendidamente, aveva passato l'esame senza problemi, concentrandosi sulla scheda capitatale e consegnando per ultima - ma ne era valsa la pena, visto che non aveva commesso neanche un errore!

Girò appena il capo verso la vetrina dell'autoscuola, cosparsa di segnali stradali, mordendosi appena il labbro inferiore.

Li conosceva tutti, diamine! Eppure se ne stava lì, agitata, facendosi mille problemi e ponendosi inutili dubbi dettati principalmente da una mediocre dose d'autostima e dall'incertezza.

Avrebbe tanto voluto che con lei ci fosse Naruto, il suo ragazzo da due anni, almeno con il suo splendido sorriso, una carezza e qualche parola d'incoraggiamento sarebbe apparsa meno tesa, questo è poco ma sicuro!

Chinò il capo, giocherellando con i manici della borsa finché dopo due minuti non le arrivò alle orecchie un saluto gentile e cordiale.

"Buon pomeriggio, cara".

La donna che aveva parlato aprì l'altro sportello e s’inchinò abbastanza per farsi vedere in viso: era bella, sicuramente giovane e portava gli occhiali, che le davano un'aria ancora più matura e professionale.

I capelli neri, lunghi e ricci, le ricadevano sulle spalle, mentre gli occhi erano di un colore particolare - un castano così intenso da tendere al porpora.

"C-ciao".

"Io sono Kurenai Yuhi e ti farò da istruttrice. Mio marito mi ha parlato molto bene di te... non ti dispiace se partiamo tra un po', vero? Deve arrivare un altro ragazzo che inizia le guide oggi..." si presentò, informandola di ben due cose che non sapeva.

Però Hinata si limitò a mostrare un timido sorriso e ad annuire garbatamente.

Quando il presunto ragazzo arrivò, scusandosi per il leggero ritardo, sedendosi dietro di lei e chiudendo lo sportello posteriore, Kurenai fece lo stesso nel posto accanto al suo.

"Non hai mai guidato, vero? Questa è la prima volta?" le chiese, allacciandosi la cintura e facendole cenno di fare lo stesso.

Mentre obbediva, rispose: "S-sì... n-non ho mai avuto il coraggio di provare, nemmeno con papà!"

"Se è per questo siamo in due!" s'intromise l'altro a voce alta, mentre Hinata girò appena la testa. "Kiba Inuzuka, piacere" si presentò sorridendo, tendendole una mano che ella strinse riluttante.

Aveva capelli castani e occhi nocciola. Come lei, d’altronde, aveva optato per un abbigliamento comodo presentandosi in tuta.

“E’ simpatico. Non al livello del mio Naruto, però ci siamo quasi!”

"Bene, Hinata..." la richiamò l'istruttrice, "adesso che hai allacciato la cintura di sicurezza, devi controllare lo specchietto retrovisore e accertarti di vedere bene la strada, mi raccomando!"

"O-okay!"

"Ma questo sedile non sarà troppo indietro, per lei?"

Kiba stava guardando perplesso in basso, e forse aveva ragione, in effetti a Hinata sembrò di essere un po' lontana dai pedali sottostanti.

"Giusta osservazione, bravo! Forza allora, aiutami a mandarlo avanti..."

Sono proprio gentili, pensò Hinata, che cominciava a sentirsi a proprio agio, decisamente più rilassata di quando era appena arrivata lì.

Così, trovata la posizione ideale, Kurenai le parlò dei pedali; il primo era quello della frizione, che doveva necessariamente spingere tutto giù in tre occasioni: prima della partenza, quando doveva cambiare marcia e al momento della fermata del veicolo.

"La frizione è importantissima, Hinata. Ricorda bene che se non la sollevi con cautela il motore si spegne, e se ti dimentichi di abbassarla prima di cambiare marcia la macchina non può entrare - per esempio - in seconda o in terza. Tutto chiaro?"

"S-sì, certo!"

"Il secondo pedale, quello al centro, è lo stop, mentre l'ultimo è l'acceleratore. Questi non devi mandarli tutti giù, ma solo pigiarli con cautela onde evitare frenate brusche o scatti inutili delle ruote" continuò l'istruttrice, con calma.

"Va bene" disse Hinata, che per fortuna aveva capito tutto, adesso doveva solo mettere in pratica quei concetti basilari.

Si fece consegnare la chiave, la inserì nella toppa, ma prima di girare Kurenai le ricordò di mettere il piede sinistro sulla frizione, schiacciarla interamente poi il piede destro sullo stop e fare lo stesso.

"Vai! Adesso puoi accendere. Dopo di che, per uscire dal parcheggio, abbassa il freno a mano - glielo indicò - gira tutto il volante a sinistra e metti la freccia spingendo con un dito quella levetta, la vedi? Intanto fai questo, poi andiamo avanti..."

Eseguì lentamente, e quando arrivò al momento di partire si fermò.

"A-adesso?"

"Adesso alza piano la frizione... molto piano, d'accordo? E inizia ad ascoltare il motore: fidati, aiuta a regolarsi meglio!"

Kurenai era davvero molto gentile e paziente, era impossibile trovarsi in difficoltà con una come lei.

E anche se il motore al primo tentativo si spense, le assicurò che non aveva importanza e la incitò a riprovare.

Rigirò la chiave per avviare il motore e, questa volta, riuscì a uscire dal parcheggio, schiacciando moderatamente l'acceleratore come le era stato spiegato.

 

 

 

***

 

 

 

Hinata si fermò di fronte ad una macchina grigia, perché il suo turno era appena finito e ora toccava a Kiba.

Dopo aver passato una piacevole mezz'ora della sua vita a guidare per le vie più larghe e praticabili della città, pur avendo fatto parecchi errori, fu quasi un dispiacere dover cedere quel posto e sedersi dietro, mentre il ragazzo esibiva svogliatamente il foglio rosa, si spostava il sedile come voleva, si accomodava e allacciava la cintura di sicurezza.

"Pronto?" domandò Kurenai, appuntando qualcosa sulla sua agendina e rimettendola poi nel piccolo scomparto del veicolo.

"Sissignora! Devo semplicemente ripetere ciò che ha fatto Hinata per partire, dico bene? Solo che qui non siamo in un parcheggio e vado direttamente dritto…"

"Ma che bravo, sei stato attento! Allora vai, io non parlo, vediamo come te la cavi da solo".

Con sommo stupore di Hinata, il ragazzo dimostrò di essere davvero più bravo e disinvolto di lei.

Stava guidando bene, soltanto che a un certo punto sbagliò ad entrare in terza.

Kurenai mise prontamente mano sulla leva del cambio ed esortò Kiba a riabbassare la frizione, rimettendo la prima.

"Ora accelera un po'... bene, così! Frizione e seconda... okay!" lo guidò con le parole, poi fece un cenno con la mano come a sottolineare di non preoccuparsi, che poteva capitare a tutti, soprattutto nelle prime lezioni.

Infatti oggi è capitato anche a me, e più di una volta!, si disse sconsolata Hinata senza farsi vedere, infatti stava rimirando il paesaggio fuori dal finestrino.

Erano appena passati da una via alberata, in lontananza poteva scorgere un pezzo di mare azzurro e vedeva scorrere altre macchine nella corsia opposta.

A un certo punto sobbalzò, perché Kiba aveva frenato bruscamente.

Un vecchio in una macchina dall'aspetto molto usato gli aveva appena tagliato la strada, e Kurenai dovette trattenerlo dall'atto impulsivo e alterato di aprire il finestrino e urlargli dietro chissà quali imprecazioni.

"Che razza di demente, ma è mezzo cieco?! Non vedeva che a momenti ci tamponava?" sbottò Kiba, stringendo con stizza il volante.

"In effetti la colpa è sua; per fortuna abbiamo avuto prontezza di riflessi, quindi stai calmo, non è successo niente…" commentò Kurenai, sempre misurata nei gesti e nel modo di parlare.

"Però è certo che a tali individui non dovrebbero neanche permettere di avvicinarsi a una macchina: tra le loro mani, può diventare un aggeggio infernale... Fanno proprio schifo!" continuò imbronciato, facendo sghignazzare di nascosto la pacata Hinata, che si ricordò improvvisamente di un episodio raccontatole da Naruto in cui lui, per evitare un guidatore distratto, era andato a sbattere contro un palo.

"Sono anziani, non è colpa loro..." tentò di giustificarli Kurenai, ma non se ne parlò più perché Kiba preferì concentrarsi nel seguire le indicazioni dell'istruttrice.

Infatti dovette svoltare un paio di volte, fermarsi a tre stop e provare una piccola inversione di marcia - nelle lezioni seguenti quella manovra l'avrebbero affrontata meglio, così come il parcheggio e la partenza in salita, fece sapere loro.

Poi lo indirizzò all'autoscuola, dove finalmente i due potevano scendere e sgranchirsi le gambe.

Dopo aver fissato la sua prossima lezione, Kiba salutò tutti con un gran sorriso e se ne andò.

Hinata invece doveva attendere suo cugino per tornare a casa, così si sedette sulla poltroncina nell'ingresso stringendo la sua borsa.

Asuma, fumando la sua immancabile sigaretta sulla soglia, le domandò se era andato tutto bene.

"S-sì... Vostra moglie è bravissima..." non mancò di fargli sapere, anche se non sapeva che altro aggiungere.

Era stato tutto così piacevole che sicuramente avrebbe ripensato alla novella esperienza, durante la cena e una volta entrata nella sua camera per andare a letto.

"E domani ci vediamo di nuovo, vero?" aggiunse lei, sistemandosi gli occhiali sul naso e sorridendo al marito.

"Questa signorinella non ti darà problemi, vedrai!"

"Oh, l'avevo notato, cosa credi?"

Hinata si alzò in piedi e si accomiatò da loro con un inchino. Non seppe se ne parlarono ancora.

Aveva riconosciuto il clacson dell'automobile di suo padre e ci era andata di corsa.

"Ciao, Neji-niisan. Come sta oggi il mio cugino preferito?"

"Vedo che sei di buon'umore... Com'è stato guidare per la prima volta?"

Hinata, afferrando la cintura per avvilupparla tra spalla e fianco, non ebbe bisogno di pensarci troppo: sapeva già la risposta, semplice e calibrata.

"Piacevole" mormorò, chiudendo rilassata gli occhi mentre l'auto ripartiva nella via. "E' stato veramente piacevole".

E Neji sorrise impercettibilmente.

“Non avevo alcun dubbio”.

 

 

 

FINE

 

 

 

 

 

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Giudizio:

(Seconda classificata parimerito)

Una piacevole prima guida di Rinalamisteriosa

Grammatica e stile: 10

Originalità: 9

Caratterizzazione dei personaggi: 10

Attinenza al tema: 5

Gradimento personale: 5 punti

Totale: 39

 

Il tema è espresso perfettamente: una prima guida con “l'insegnante” molto veritiera e fedele alla realtà. (Per un momento mi sembrava di essere a scuola guida con Sandro.) Proprio per questa sua fedeltà alla vita reale, non ti do il punteggio pieno nell'originalità.

Hinata, Kiba e Kurenai sono del tutto IC: Hinata nella sua timidezza ed insicurezza; Kurenai nella sua infinita pazienza e compostezza ed infine, ma non meno importante, Kiba col suo finissimo spirito di osservazione e suo tipico temperamento.

Per quanto riguarda la grammatica ho visto solo un errorino di battitura, ma nulla di grave.

Il tuo stile fluido, chiaro, pulito, curato e ben calibrato ha permesso una lettura assai piacevole, brava.

 

 

Ulteriore nota: Purtroppo in questi giorni non ho avuto tempo materiale di scrivere altro per il mio compleanno, perciò mi accontento di dedicarmi questa fic *__*

E quando potrò permettermela mi regalerò anche una bella macchinina, questo è poco ma sicuro XD

Un grazie enorme alla mia cara shurei, che aveva indetto questo contest carinissimo, e tanti complimenti alle altre quattro partecipanti!

 

Un bacione!

Rinalamisteriosa

 

 

  
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