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Autore: Alex Simon    30/05/2010    1 recensioni
In un mondo dove esiste l'alchimia ed esistono: Vampiri, Licantropi, Cacciatori e creature della notte, Hohenheim nasconde un oscuro segreto alla sua famiglia, trascurandola moltissimo. Anche se saranno proprio i suoi familiari a pagare il prezzo di questo segreto. [-Non merita di essere chiamato padre...-;-Hohenheim!-;-Sono solo dei dannati notturni che aspettano il giudizio di noi cacciatori, non provano sentimenti, non hanno un anima... gli facciamo un favore-;-Non proviamo sentimenti? vedremo se sarete dello stesso parere quando porrò fine alla disgraziata vita di qualcuno che amate!-][possibile cambiamento di Rating] Dedicata con tutto il mio affetto a Fiamma Drakon!
Genere: Drammatico, Azione, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alphonse Elric, Edward Elric, Roy Mustang, Un pò tutti, Winry Rockbell
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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...[Edward side]...

Riapro lentamente gli occhi sbattendoli più e più volte cercando di capire dove mi trovo, è tutto così buio... non vedo nulla, ma dove mi trovo!? Sono steso su qualcosa di duro e toccandolo con le mani si direbbe essere pietra, fredda, dura e scomoda pietra.
Alzo le mani sopra di me ma incontro un'ostacolo: ancora pietra.
Ne sono circondato! Sono chiuso dentro qualcosa interamente fatto di pietra! Ma dove mi trovo? Dove mi ha portato Envy dopo che ho perso conoscienza? Oddio... Al e il Generale... avrà fatto del male anche a loro?
Questo posto ha la stessa forma di una bara però è fatta di pietra...
-ENVY!!-
Lo chiamo con tutto il fiato che ho dentro e ricevo una botta secca sulla superficie della roccia sopra di me.
-Che diavolo vuoi O'Chiby-san?-
Non so perchè ma mi sento sollevato nel sentire la sua voce, almeno so che non mi abbandonato da qualche parte...
-Ma dove mi hai portato?-
Chiedo confuso aspettando una risposta.
-Non l'hai ancora capito? E' una bara di pietra... e non uscirai di lì fino a quando non lo dirò io-
Almeno è rimasto con me, se mi avesse sigillato non oso immaginare a quali atroci sofferenze sarei andato in contro.
Resto in silenzio e sinceramente mi sento anche in colpa, dispiaciuto per Envy... abbiamo avuto anche noi i nostri momenti, abbiamo riso, pianto... e ora da bravo idiota quale sono l'ho anche deluso...
Non voglio fare del male alle persone però nemmeno a lui...
-Perchè stai zitto?-
Mi chiede con quel tono che conosco bene: sospettoso e irritato al tempo stesso.
-Sto solo pensando...-
Rispondo cercando di nascondere un singhiozzo e la mia voce rotta, non so perchè sono sull'orlo di piangere però lo sto per fare... se non lo faccio sto male... se lo faccio mi sento meglio.
-Sta tranquillo non ho fatto niente ai tuoi amici...-
Lo sento sbuffare e mi giro su un fianco portando una mano al viso per placare le lacrime e trovare la forza di nascondere quello che sto provando.
-Non pensavo a loro...-
Questa volta un flebile singhiozzo non l'ho potuto nascondere... spero che non se ne sia accorto.
Non voglio che creda che lo sto facendo apposta per impietosirlo...
-E allora a cosa pensi?-
Sto in silenzio per qualche minuto, non so se dire una cosa simile... potrebbe fraintenderla.
-... mi dispiace...-
Sussurro, non posso dirlo più forte, non riesco a farlo.
Un groppo in gola mi blocca ogni parola mentre le lacrime sono scese copiose e ormai nulla le può fermare.
-So che sei sincero... non è colpa tua O'Chiby-san, tu mi sei rimasto fedele, anche se conosci bene il piano non hai detto nulla e hai cercato di allontanare tuo fratello anche se quel ragazzino è decisamente testardo... vedrai che il tuo caro Envy risolverà tutto-
Già quasi dimenticavo... quando ho detto ad Al di non conoscere nulla del piano ho mentito, ho mentito anche a Nikki... solo io ed Envy conosciamo tutti i particolari ma sono stato zitto...
L'ho fatto per proteggerli... è meglio che non si intromettano troppo... e meno indizzi gli davo meglio era.
-Come farai?-
Chiedo flebilmente.
-Hai presente la bella scenetta che ho offerto a quei due?-
Lo sento ridacchiare soddisfatto.
-Quando ho perso i sensi...?-
Chiedo asciugando una lacrima.
-Si, approposito scusa... ma doveva essere convincente per questo non ho detto nulla nemmeno a te, dovevo liberarti di quei due così saresti tornato ad essere il mio braccio destro senza sensi del dovere verso suo fratello...-
Gia, il suo braccio destro, mi sfugge una risatina al ricordo del nostro primo incontro...
Lui continua.
-Ora per quei due e per Nikki, sei al cospetto del Padre che sta per punirti per il tradimento...-
Lo sento ridere di gusto malefico.
-Hai detto loro che mi portavi dal Padre?-
Sorpreso cerco di rialzarmi ma sbatto la testa.
-Attento O'Chiby-san ti farai male, ma non preoccuparti tuo fratello e il Generale non verranno mai a cercarti, ho chiesto un favore al nostro amico Wrath, li trasferirà in un'altra città fino a che non spostiamo il covo-
Sento la sua voce ancora divertita e soddisfatta dell'operato.
-E Nikki?-
Chiedo.
-Lei può anche andare dal Padre a cercarti, quando arriverà sarà tutto bello che scomparso e tornerà con il suo ex gruppo di amici che sta aspettando il suo arrivo-
Sembra tutto sistemato... Al non potrà cercarmi da nessuna parte e Wrath lo trasferirà in un'altra città più sicura assegnandogli tantissimo lavoro per non farlo spostare e lo stesso vale per il Generale, mentre Nikki finalmente sarà libera di fare quello che vuole con i suoi ex compagni senza essere costretta a seguirci.
-E il Padre sa di tutto questo?-
Chiedo un pò preoccupato e intimorito.
-Si, è stato lui a chiedermi di nasconderti qui per un pò... così non ti troveranno e quando la zona sarà sicura ci sposteremo-
Sembra elementare, la fa tanto semplice.
-E che ha detto? E' arrabbiato?-
Ho sempre paura di farlo arrabbiare, non per qualcosa però girano certe voci che non mi rassicurano affatto.
-Oh certo che lo è, vuole la tua testa!-
Spalanco gli occhi e mi alzo di scatto sbattendo ancora la testa.
-Mamma mia O'Chiby-san con te non si può scherzare! No, non è arrabbiato, dopotutto che hai fatto di tanto grave? Sei venuto a contatto con un umano ma cosa ne potevi sapere? E' stato lui a cercarti... non hai nemmeno rivelato tante informazioni come Nikki, hai occultato tutto e hai cercato di allontanarli come potevi... tu vuoi proteggerli no? Allora hai fatto bene, lasciali girare nel vuoto è molto meglio per te e per loro-
Annuisco tranquillo, il solo pensiero di dover affrontare il Padre mi fa accapponare la pelle.
Le voci che girano su chi lo ha affrontato non mi tranquillizzano per niente.
-Quando posso uscire allora?-
Lo sento ridacchiare e la roccia che fa da coperchio alla bara si sposta.
Fuori c'è il sole e istintivamente mi metto le mani davanti il viso ma Envy mi indica la pietra appesa al mio collo.
-Te l'ho messa mentre eri svenuto, si aspettano spostamenti notturni quindi dobbiamo fare il contrario, resteremo qui a Central mentre loro sono sicuri del contrario, il Padre a breve sposterà il covo proprio sotto la città e noi saremo qui a preparargli il terreno con Wrath, sta certo che ti terrò gli occhi puntati addosso, sempre! Non dovrai più preoccuparti di tuo fratello o di altro...-
Mi porge una mano e io l'afferro sorridendo grato e rialzandomi.
-Tu sei un stupido lo sai O'Chiby-san?-
Mi dice scuotendo il capo come un rimprovero e leccandosi un dito mi toglie dal viso le gocce di sangue rappreso.
-Perchè sarei stupido?-
Chiedo confuso.
-Hai pensato che ti avrei ucciso...-
Io confuso spalanco gli occhi e cerco di ribattere ma lui ride e mi mette un dito sulle labbra.
-Hai dimenticato di appartenermi? Come potrei ucciderti...-
Scuote il capo e io resto ancora più perplesso e confuso, ho fatto la figura dell'idiota... lo so.
-Ma con quel vampiro...-
Cerco di dire ma ancora una volta mi interrompe.
-Quello non era una mia proprietà... sai quanto è importato?-
Rimango a bocca aperta come un'ebete.
Già, come ho fatto a non pensarci? Ho ricordato persino il nostro primo incontro come ho potuto tralasciare la parte che mi distingue come "sua proprietà"?
Mi scompiglia i capelli e inizia a camminare.
-Andiamo muoviti non restare lì come un ebete, ah gia e devi anche chiedere scusa al tuo padrone!-
Mi ridesto dalla trance e correndo lo raggiungo.
-Cosa? Ma sei tu che mi hai rinchiuso dentro una bara! E che mi hai fatto venire un mal di testa tremendo! Mi hai usato e mi hai anche fatto credere che mi avresti ucciso!-
-Quello lo hai pensato da solo...-
Mi corregge, e non sembra affatto prestarmi attenzione, questo mi manda ai matti!!
-Non ha importanza! Sei tu che devi scusarti!-
Gli sbraito contro.
-Va bene basta che non mi perfori ancora i timpani, mi dispiace, contento?-
Annuisco sorridendo, questo lo infastidisce infatti sbuffa.
-O'Chiby-san non fare lo stupido e continua a camminare!! Dovrai andare a caccia per entrambi!-
Questa è una punizione per il mio sorriso soddisfatto come se si sentisse preso in giro ed improvvisamente meno potente... ne sono certo.
-Cosa!? Ma non è giusto!-
Sbraito ancora ma lui mi ignora categoricamente.
-Si che è giusto, e ora scusati con me!-
Sbuffo sonoramente, non c'è storia contro di lui, ogni cosa che vuole la ottiene purtroppo.
-Va bene, dispiace anche a me Envy...-
Lo affianco e cammino tranquillamente in direzione del QG.
Sono contento che tutto sia andato a posto... Envy non è arrabbiato con me e sarò anche uno sciocco ma penso ancora al nostro primo incontro, anche allora era così e non dimenticherò mai il giorno in cui è entrato nella mia vita, e quello in cui ha deciso che sarei stato il suo braccio destro o come dice lui "una sua proprietà".
Non odiarmi Al... ma è meglio così... questa faccenda sarebbe finita male per te e per me quindi ti prego di non cercarmi ancora e riprendi la tua vita tranquilla...

...[Alphonse side]...

-Dove stai andando?-
Chiedo alla vampira che fissa il vuoto nei campi di grano.
Sono inginocchiato al suolo con la faccia rivolta alla terra che stringo tra le mani, quel suolo dove prima era il mio Nii-san.
Quel vampiro se l'è portato via e noi non abbiamo potuto fare nulla per impedirlo, per fermarlo e riprenderci Nii-san.
E' da ore ormai che siamo qui, non ho la forza di lasciare questo luogo e non riesco a decidere sul da farsi.
Il Generale dietro di me mi da pacche sulle spalle tentando di sollevarmi il morare.
-Coraggio Alphonse, andremo a riprendercelo!-
Mi incoraggia, Envy ha detto che lo avrebbe portato da colui che chiamano Padre ma di sicuro sarebbe una missione suicida.
-No voi due non vi muovete di qui!-
Noi ci giriamo verso di lei confusi.
-Dobbiamo ragionare... Envy non può far punire Edward, non chiedete è una cosa che risale a quando tuo fratello era alle prime armi come vampiro e... non potete capire! Comunque Envy non gli farebbe del male e questo lo so anche io... però non so dove può averlo portato, ci avrà dato un falso indizio....-
-E noi non possiamo rintracciarlo in alcun modo...-
Sussurro quasi disperatamente.
-Alphonse, forse non tutto è perso... hai qualcosa che appartiene a tuo fratello? Qualcosa che ha toccato solo lui...-
Rivolgo il mio sguardo confuso al Generale che mi fa rialzare da terra.
-Credo di conoscere una persona che può rintracciarlo a fiuto, non sei l'unico ad avere a che fare con il sovrannaturale sai?-
Lo vedo sghignazzare e un briciolo di speranza si accende in me.
-Ho la scatola che mi ha dato forse dentro c'è qualcosa che può aiutarci ma che cosa intende dire?-
-Non spaventarti Alphonse, ma se ti dicessi che conosco un lupo mannaro con un'ottimo fiuto che sarebbe lieto di darci una mano?-


  
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