Perfezione
Sei inspiegabile. Così
strana nella tua personale perfezione da risultarmi totalmente inspiegabile.
Lo sei sempre stata, in fondo.
Fin da quando eravamo bambini.
Quando eri con me, eri dolce, simpatica, con quella acuta
vena sagace, o forse addirittura cattiva, che ti rendeva la più piacevole delle
compagnie.
Quando eri con gli altri, invece, cambiavi. Eri
sempre perfetta, questo è ovvio, ma lasciavi che loro vedessero solamente il
tuo lato più oscuro, la tua parte più forte, quell'estrema malizia che scorre
nelle tue vene, come nelle mie, da generazioni.
Ricordo il nostro primo bacio, e quasi ancor oggi
scoppio a ridere di gusto al solo pensiero.
Avevamo nove anni, ed eravamo ad una festa di
compleanno, di chi non ho memoria.
Le tue amiche, tutte bambine sciocche viziate e
piagnucolose, il cui pensiero ancora mi irrita infinitamente, stavano parlando
di ragazzi, e di baci.
Tu dissi che saresti stata la prima a dare il tuo
primo bacio, perché eri la più bella di tutte.
Una di loro si imbronciò, e ti sfidò, dicendoti che
invece sarebbe stata lei.
Tu sorrisi, perfida, e mi guardasti: ero a poca
distanza da te, e avevo seguito tutta la discussione, dato che non riuscivo a
trovare interessante ciò che gli altri bambini facevano.
Mi venisti incontro, sotto gli occhi attenti e un pò
impauriti delle altre.
Ti avvicinasti.
E mi baciasti.
Poi ti girasti entusiasta verso la bambina che ti
aveva provocato, mostrandole un meraviglioso ghigno di vittoria.
Da quel giorno non ti sfidò più nessuno.
Da quel giorno divenisti la reginetta dei pupilli
delle nostre famiglie. Tutti ragazzi che, naturalmente, poi finirono nella
nostra stessa Casa.
E da quel giorno, com’è naturale, divenisti
ufficialmente anche la mia anima gemella.
I nostri genitori ben
presto si resero conto del grande affiatamento che c'era tra noi, e fecero di
tutto per fare in modo che la cosa progredisse: eravamo perfetti insieme, fin
da piccoli, perfino agli occhi altrui.
Ora, sebbene
abbiamo diciotto anni, non sei cambiata per niente.
Bella, nobile, aristocratica, aggraziata nei modi,
pungente e diretta nei discorsi, acuta nelle osservazioni, profonda negli
sguardi.
Spesso maligna in una maniera così seducente per
quanto spontanea che mi sento ardere dentro ogni volta che ti vedo dimostrare
la tua superiorità su coloro che ti stanno intorno.
Questo sei agli occhi degli altri.
Per me, però, anche ora diventi dolce, sensibile,
comprensiva. Perfetta.
E io amo la perfezione.
Sono io stesso perfetto, come potrei non desiderare
che la mia compagna sia lo stesso?
Sono nato e cresciuto in un mondo di cristallo, e
continuerò a viverci a lungo, fino alla morte.
Insieme a te.
Tu, Pansy Parkinson, diverrai la mia signora, amata
da me e riverita da tutti.
Ora, però, una guerra è in corso. E noi,
specialmente io, devo decidere da che parte stare.
Qualunque essa sia, però, tu mi hai già detto che
sarai con me. Perché, hai aggiunto, è difficile liberarsi di Draco Domitian
Malfoy!
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Ehm…. Questa è una piccola balordaggine che mi è saltata in mente. E’ molto semplice, non ha alcuna trama grande trama intrinseca ed è basata su una coppia che non mi piace per niente.
Però…
boh! Stasera avevo voglia di fare una piccola follia.
Anche
se non le do molta importanza, però, spero che vi sia piaciuta. E anche che vi
abbia fatto sorridere…: a me tutti i difetti di magnitudo che hanno questo tipo
di persone, onestamente, mi fanno ridere!!!!
Ok,
ora vi lascio!!!
Ciaooooooooooooooooooo
a tuuuuuuuuttiiiiiii!!!!!!!!!
Kishal