Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: Polka    31/05/2010    3 recensioni
Non c'era altro modo per definire ciò che era appena successo: quella era senza dubbio Arte.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Deidara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

{ A Leda
perchè è un'artista in tutto e per tutto;
perchè ama Deidara;

perchè una persona assolutamente speciale e mi sento fortunata di essermi imbattuta in lei;
perchè
il Grinch è sempre il Grinch;
perchè "Quindicennee daah :D"
e perchè ti voglio bene Lella <3 }



esplosione;

[ Arte è ... ]



Un bambino dai lunghi capelli biondi che gioca con l'argilla.
Ecco la prima impressione che si ha del piccolo Deidara, seduto su un lucido parquet, intento a masticare l'argilla con le sue strane bocche sulle mani. Anche se "giocare" non è il termine esatto: in questo caso sarebbe più corretto dire che quel bambino con l'argilla sperimentava, modellava e
creava qualcosa di nuovo, qualcosa di ... artistico?
Le bocche masticavano instancabili, con fare quasi goloso, e la pasta biancastra diveniva sempre più morbida e modellabile, mentre gli occhi del bambino si accendevano di una nuova luce.
Ad un tratto un guizzo di eccitazione lo pervase completamente: una nuova idea, un'idea quasi pazza balenò in mente al ragazzino, mentre il viso si contorceva in una smorfia di concentrata meditazione.
Si immobilizò completamente per qualche secondo, tutto il suo essere era concentrato solo su quella strana e affascinante sensazione alla quale non riusciva ancora a dare forma.
Avrebbe funzionato? Sarebbe stata
Arte? Non restava che tentare.
Prese altri due morsi di argilla e iniziò a masticarla freneticamente, finchè non fu pronta per essere modellata. Le mani presero a impastare in fretta l'argilla dando nuova forma alla pasta: si muovevano con sapienza nonostante appartenessero soltanto ad un ragazzino, compivano dei movimenti così veloci e perfetti che facevano presumere
come ne fossero abituate.
C'era un che di affascinante in quello che stava accadendo.
Il modellino fu subito pronto, uno strano volatile in miniatura impressionantemente reale troneggiava sulla mano sinistra di Deidara, mentre questo non smetteva di fissarlo ancora pervaso da quella scintilla di ingenua follia.
Non poteva aspettare. Doveva provare subito quello che solo la sua mente aveva visto, doveva dare vita a qualcosa di nuovo.
Alzò la mano destra tremante per l'eccitazione e unì l'idice con l'anulare, mentre le altre dita si ritiravano piegandosi sul palmo della mano. Ora!


[ ... esplosione? ]



«Katsu!» -pronunciò questa parola con decisione e fissò gli occhi su quello che fino ad un attimo prima era il modellino sulla sua mano ed ora era una miriade di minuscoli pezzetti d'argilla che volavano a velocità impressionante in direzioni opposte tra di loro. Scintille rosse si levarono insieme ad un fumo rossastro ed intenso che non faceva altro che inebriare i sensi di Deidara.

Un lampo di estasiato stupore attraversò le pupille azzurre del ragazzino e non le abbandonò fin quando l'ultima scintilla non si fu spenta svanendo come un piccolo fuoco d'artificio davanti ai suoi occhi. Un piccolo capolavoro. Non c'era altro modo per definire ciò che era appena successo: quella era senza dubbio
Arte.
Una sensazione simile all'adrenalina percorse il corpo dell'artista.
Deidara sentì gli angoli della bocca tirare e li avvertì lentamente piegarsi in un sorriso compiaciuto e sorpreso allo stesso tempo. Lui aveva creato quell'attimo di pura estasi, lui aveva dato vita ad una nuova forma d'
Arte, e questo bastava a farlo fremere d'eccitazione. Quante altre combinazioni potevano nascere? Quante sarebbe riuscito a crearne ancora? Non desiderava altro che ricreare quella folle magia di un attimo un altra volta, e poi un altra ancora. Nessun'altro tipo di arte era lontanamente paragonabile alla sua, la sua era pura energia e bellezza che si esprimeva in una frazione di secondo e scompariva ancora prima di poterne pensare qualunque cosa. La sua Arte non era qualcosa da meditare e comprendere con la mente, ma col cuore. Come quelle sensazioni che non riesci a definire ma che rimangono impresse nella tua mente per un tempo indefinito, quelle immagini che ti si parano nitide davanti agli occhi ma che non riesci a raccontare perchè qualunque parola non farebbe altro che sminuire ciò che hai realmente visto; questa è vera Arte.
A Deidara sembrò la cosa più ovvia del mondo. Era così: l'Arte non è comprensibile, l'Arte
è esplosione.





   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Polka