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Autore: FedeHermy    02/09/2005    7 recensioni
E' una storia scritta a quattro mani, da me e la mia amica GiuGiu. Speriamo vi piaccia! E' ambientata al 7 anno a Hogwarts, i nostri amici dovranno fare chiarezza sui loro sentimenti, più ingarbugliati che mai, e salvare la loro vecchia amicizia, forse, accettandone di nuove...Vi prego leggete e recensite!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quest’anno ad Hogwarts era un anno speciale, il preside aveva deciso di organizzare tre balli in occasioni delle tre festività

“I tre balli”

 

Capitolo 1

 

Quest’anno ad Hogwarts era un anno speciale, il preside aveva deciso di organizzare tre balli in occasione delle tre festività principali; così gli studenti si stavano preparando per il primo ballo dell’anno, il Ballo di Halloween, a cui sarebbero seguiti quello di Natale e quello di Fine Anno.

In particolare nel dormitorio di Grifondoro due ragazzi diciassettenni, uno di questi particolarmente nervoso, erano davanti allo specchio.

“Allora, Ron, non mi hai ancora detto con chi vai al ballo!” esclamò uno.

“E’ perché l’ho invitata giusto ieri, ho dovuto racimolare ogni briciola di coraggio che avevo in corpo!”

“Chi è la sfortunata?”

“Ha-ha molto spiritoso! Comunque se proprio ci tieni a saperlo…Hermione!” rispose Ron titubante.

Harry inizialmente provò solo sorpresa, poi una punta di fastidio, così che la sua risposta assomigliava più a un borbottio:

“Ah…!”

“Non ti dispiace vero?”

“No! Perché dovrebbe?!” disse lui più allarmato del normale.

“Infatti credevo non ce ne fosse ragione, ma a giudicare dalla tua risposta…”

“Non ti preoccupare era una domanda retorica…nessun problema” seppur non sembrasse poi così convinto. Ma Ron sembrò essere troppo agitato per accorgersi di quel tono dubbioso.

“Come vado?” chiese ansioso

“Bene, se fossi una ragazza non rimarrei più di tanto disgustata”

“Devo prenderlo come un complimento?”

“Diciamo…sì, dai, sono sicuro che le piacerai, Ronnie…

“Grazie…”

E con una smorfia si apprestò a scendere le scale. Harry lo seguì poco dopo, chiedendosi vagamente come si sarebbe vestita la sua compagna della serata, Ginny era proprio cresciuta in questi ultimi tempi, non era più una bambina, pensò con tenerezza. Giunto in Sala Comune raggiunse i suoi compagni di dormitorio tutti parecchio eccitati e un po’ nervosi. Seamus gli si avvicinò ed esclamò:

“Allora chi ti ha incastrato?”

“Ginny, e tu con chi vai?”rispose lui sarcastico.

“Con Lavanda… mi ha praticamente obbligato…”  fece con una smorfia.

“Infatti ti vedo entusiasta!”

“Sei bravo tu a parlare! Ogni volta ti becchi le più carine! Prima Calì, adesso Ginny, hai una fortuna pazzesca!”

“Hai notato anche tu che Ginny è cresciuta?”, con un punta d’orgoglio aggiunse: “ Ormai non è più una bambina…ma una bellissima ragazza”

“Già la metà della popolazione maschile di Hogwarts sembra essersene accorta come te!”

“Che non provino a toccarla anche solo con un dito! E troppo piccola per queste cose!”

“Cominci a parlare come Ron, mi spaventi… uno basta e avanza!”. Al che entrambi ridacchiarono, intanto Ron cercò di distendersi unendosi alla conversazione:

“Che avete da ridere in quel modo?”

“Niente, stavamo parlando delle nostre dame, sai Ginny…Hermione…”

“Che volete da loro?”

“Niente, non essere sospettoso, guarda, stanno arrivando…” Ron si volse a quelle parole e deglutì, trattenendo il respiro.

“Stai diventando rosso, respira!” fece Harry prima di alzare lo sguardo e andare anch’esso in apnea. Ginny stava davvero bene con quel vestito verde acqua, ma non quanto Hermione, a parer suo, che col suo vestito rosa pastello assomigliava incredibilmente ad un angelo.

Quando le ragazze raggiunsero i rispettivi cavalieri Ron balbettò, incerto, un:

“Stai molto bene con quel vestito”.

Harry si morse la lingua per non aggiungere al commento del compagno un: ‘Davvero stupenda!’, e si limitò a dire a Ginny con voce falsamente allegra:

“Il colore di questo vestito si intona perfettamente coi tuoi occhi”

“Grazie, anche tu non sei male” rispose Ginny leggermente imbarazzata ma senza arrossire.

“Allora che ne dite di avviarci verso la Sala Grande?” propose Hermione dopo aver risposto con un sorriso all’apprezzamento di Ron. Così uscirono dalla Sala Comune verso la Sala d’Ingresso, giunti sulla soglia della Sala si separarono, al posto dei soliti quattro grandi tavoli c’erano tanti piccoli tavoli da due.

 

 

Il Ballo era cominciato da un po’, e dopo il primo brano Harry stava già sperando ardentemente che questo supplizio finisse il più in fretta possibile. Non ricordava fosse così stancante ballare senza pestare i piedi a nessuno, almeno Ginny sembrava divertirsi; si chiese se avrebbe mai avuto il coraggio di chiederle di fermarsi un attimo per riprendere fiato. Intanto aveva perso di vista Hermione e Ron, si domandava cosa mai stessero facendo. Un’immagine di loro due abbracciati stretti gli attraversò la mente, prima che lui la scacciasse con immenso fastidio. Si volse verso Ginny, che gli stava parlando:

“…quindi magari sarebbe meglio fermarci un po’, che ne dici?”

“Sicuro! Certo, come vuoi” colse al volo lui l’occasione, sebbene ignorasse il contenuto dell’intera frase. Andarono a sedersi al primo tavolo libero che trovarono, poi Ginny si offrì volontaria per andare verso il buffet, così Harry rimase a osservare la Sala. Finalmente li trovò, Ron e Hermione erano seduti come lui in un tavolo lì vicino, si alzò, li raggiunse e disse:

“Come procede la serata ragazzi?”

“Tutto bene, ci stiamo divertendo molto. E la tua?”

“Perfetta, come la mia compagna”. Al che Hermione abbassò lo sguardo che a Harry sembrò malinconico, poi però pensò di averlo sognato perché lei esclamò:

“Guarda! Sta arrivando!” con un sorriso luminoso, mentre Ron sembrava leggermente turbato dalla cosa: la sua sorellina stava crescendo…

“Ehilà! Come va ragazzi?” fece la rossa, allegra.

“Bene! Stavamo pensando di rimetterci a ballare, vi lasciamo il tavolo, a dopo!” rispose il fratello, con una strana espressione pensierosa e risoluta sul volto. Harry e Ginny si sedettero, ma lui non riusciva a staccare gli occhi dai suoi amici che ballavano abbracciati sempre più stretti. A un certo punto, però, si allontanarono sotto lo sguardo perplesso di Hermione. Ron avvicinò i loro visi e le diede un leggero bacio a stampo sulle labbra. Un secondo dopo Harry era scattato in piedi, e Hermione esclamava:

“Ron! Ma cosa…?”

“Dovevo solo sincerarmi di una cosa, non capisco bene cosa…”

Ma un pugno al viso gli impedì di finire la frase, con sguardo attonito si girò verso il suo aggressore, e rimase scioccato nel vedere un Harry arrabbiato e un poco confuso.

  
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