I due infiltrati cercarono di raggiungere la prua della nave
dato che la poppa era già quasi completamente affondata. Kyle premeva dolorante
sulla ferita per fermare l’emorragia ma non avrebbe resistito ancora per molto.
L’uomo osservò la donna che lo stava aiutando. Non l’aveva mai vista e non
aveva la ben che minima idea di chi potesse essere:
“Per chi.. per chi lavori eh?”
“Le domande rimandiamole a quando saremo su una scialuppa verso Manhattan.
Adesso risparmia il fiato per camminare”
I due salirono una rampa di scale raggiungendo l’altezza del
ponte ma due guardie gli sbarrarono la strada:
“Voi due!! Fermi dove siete! John avverti Carlos.. fai in modo
che blocchi tutte le uscite secondarie. Quanto a voi credo che Madison sarà
fiera di sapere che ho catturato i responsabili di tutto questo casino”
Serah diede un’occhiata all’altro infiltrato e quasi
contemporaneamente puntarono e spararono con le loro rispettive armi. Le due
sentinelle finirono per terra senza vita.
“Non te la cavi male nonostante la ferita..”
“Sta zitta e muoviamo il culo fuori da questa nave. Sai, non mi va di diventare
cibo per pesci”
Continuarono ad avanzare finchè la ragazza non fermò il
‘compagno’:
“Aspetta, li ci solo 4 guardie che stanno slegando una
scialuppa. Se le mettiamo fuori gioco forse potremmo usare quella”
“Affrontarle direttamente sarebbe un suicidio. Non sono nelle condizioni per
uno scontro a fuoco e quei fucili che imbracciano sarebbero capaci di
spappolare il tuo carino faccino al suolo. Dividiamoci, io provo a creare un
diversivo, tu mettile fuori gioco”
“Sei sicuro di farcela?”
“Ho fatto saltare in aria da solo l’intero laboratorio di Madison, credi che
non sia capace di distrarre 4 idioti?”
“Ok ok.., ma se entro mezzora non succede nulla io vado da sola”
“Fai pure, fatti fottere da quelle pseudo-guardie”
“Oh figurati, so badare a me stessa. Ora muoviamoci!”
Kyle uscì sul ponte senza farsi vedere ed entrò in una piccola
cabina con su impressa una croce rossa. Accostatosi al muro provò quindi a
ricontattare Rod. Dopo un paio di tentativi ecco finalmente il segnale
ripristinato:
“Rod? Ehi mi senti?”
“Forte e chiaro!, ma cos’hai combinato? Il segnale è saltato completamente”
“Bah, l’avrò scombussolato con quella combinazione C4-RPG. Comunque sia avevo
in pugno Madison ma è riuscita a fuggire attraverso qualche passaggio
segreto..”
“Eh?? Cosa?? Come hai fatto a fartela sfuggire?”
“Il suo lecchino mi ha lasciato un bel ricordino sulla spalla che continua a
sanguinare. Il proiettile è ancora dentro e fa fottutamente male!”
“Oh mio Dio! Ma ora dove sei?”
“Hai presente quella ragazza che ho incontrato sul corridoio della nave? Beh mi
ha aiutato a fuggire. Non sarei uscito dal rifugio senza di lei. Sai.. ho
combinato un bel casino li dentro. Ora sono nel ponte della nave dentro una
piccola cabina di pronto soccorso. Ho medicato come ho potuto la ferita ma per
evitare l’infezione posso fare poco”
“Capisco Kyle.., devi cercare di andartene di li. Mi farò trovare alla riva con
un gruppo specializzato e ti estrarremo quel proiettile. Resisti amico”
“La cosa bella è che la nave sta affondando e siamo quasi in verticale”
“Dannazione Kyle muovi il culo!”
“Ricevuto, Mi troverete in dolce compagnia. Prendete quella ragazza una volta a
riva e fate in modo che parli. A tra poco Rod!”
Kyle prese un estintore da una parete e dopo averlo lanciato
verso le guardie prese la sua pistola e con un preciso colpo gli sparò prima
che toccasse terra. L’effetto consentì a Serah, appostata poco più indietro, di
prendere la fidata High Standard e sparare esattamente tanti colpi quante erano
le teste delle sentinelle che ordinatamente finirono tutte in mare.
Kyle osservò la scena e non poté far altro che esprimere la sua meraviglia per
la precisione della ragazza:
“Wow.., ma si può sapere chi sei?”
“Serah, e tu?”
“… mi chiamo Kyle Might”
I due fuggiaschi si allontanarono dalla nave con una piccola
scialuppa e Kyle non nascose il viso amareggiato per l’evidente buco
nell’acqua.
Serah lo guardò intensamente finchè non gli rivolse la parola:
“Per chi lavori?”
“Tsk.., e tu?”
La donna prese la sua pistola e la puntò contro Kyle:
“Forse non ti è chiara la domanda.., per chi lavori ho
detto??”
“Ehi ehi.. calma. Non ti scaldare. Sono.., anzi ero.. un addetto della nave. Mi
occupo di pulizia generale”
“Ti piacciono le pallottole vero? Se così non fosse non proveresti a fare il
furbo con me..”
“… Molto astuta davvero. Beh perché dovrei parlare a te?”
“Forse perché ho una pistola puntata sulla tua faccia??”
“Rilassati!, stavo indagando su Madison Haker, proprio come te!”
“Che cosa hai scoperto a riguardo?”
“Nulla e stavolta puoi anche spararmi se non mi credi perché è la verità.. So
solo che sta lavorando al famigerato “Progetto H.V.” ma non chiedermi cos’è,
non lo so”
“Capisco.., beh adesso devo proprio ucciderti mi sa!
Nel frattempo Rod aveva sentito tutto e aveva fatto appostare
un cecchino sulla riva.
“Kyle abbassati, è sotto tiro!”
L’uomo sorrise ma non fece una piega alle provocazioni della
ragazza:
“Ora Rod!”
Kyle si abbassò di colpo ed un proiettile frantumò l’High
Standard di Serah. La ragazza intuì la situazione e senza pensarci un attimo si
tuffò in mare. Cercò di rimanere sott’acqua per evitare di rimanere illuminata
dalla luce della luna.
“Accidenti.. è troppo buio.. Rod! dovevate ferirla!!, poteva
essere utile interrogarla”
“Accontentati di essere vivo una volta tanto!”
Circa una settimana dopo Kyle si svegliò nella sua stanza ancora un po’ dolorante: il
proiettile era stato estratto subito dopo l'incidente ed era stato immediatamente portato alla
scientifica. Il suo appartamento era in California e come era possibile dedurre
dal disordine non era né sposato né fidanzato. Viveva per il suo lavoro e se
prima non avessero preso una volta per tutte questa Madison Haker non avrebbe
avuto pace. Il campanello della porta suonò ed il giovane padrone di casa andò
ad aprire:
“Rod, sei in anticipo. Sono ancora in mutande”
Rod era un uomo sulla quarantina con gli occhiali ed un’aria
da intellettuale. Dopo essersi accomodato posò il suo portatile sulla scrivania
di Kyle:
“Non mi scorderei per nulla al mondo quello sguardo di ghiaccio”
“Ottimo, la rintracceremo. Vediamo di scoprire qualcosa su di lei. Se anche lei indagava su Madison potrebbe aver scoperto qualcosa in più di noi!”
“Molto bene, sono già pronto..”