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Autore: Lucy_thdipendent    01/06/2010    2 recensioni
Un “arcobaleno grigio”, una forza sovrumana, il cuore dolente di due ragazzi uniti dal destino...
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Ritornati in albergo, i ragazzi gettano le loro valige sul pavimento incerato e si gettano ognuno sul proprio letto pensando : fare la rockstar è un vero stress!. Beh si quella vita era davvero stressante, ma più traumatico era per bill l'immagine di quella ragazza nella sua testa...lei era una sua fan e quello sguardo elettrico che proveniva dai suoi occhi lo aveva come dire impossessato, sì si era impossessato della sua mente oramai incapace di non pensare a quell'angelo demoniaco.
Stanco, Bill si dirige in bagno e con una saponetta si leva via dal viso perfetto il trucco nero e appicciso aiutandosi con una saponetta...si sciacqua la faccia sperandosi che quell'acqua fredda porti con se anche tutti i suoi pensieri insieme al trucco, ma sa bene che non è possibile. Il ragazzo si asciuga lentamente il viso e poi getta i suoi abiti costosi per terra non preoccupandosi del disordine che lascia, e si infila sotto le lenzuola... si volge verso suo fratello - notte tom - disse , ma Tom dormiva già con gli abiti ancora in dosso. Bill si volge dal lato opposto e alza lo sguardo verso il peluche regalato dalla ragazza che aveva dolcemente poggiato sul comodino: lo guarda accennando un sorriso che racchiude mille sguardi e dopo dicchè pensa per qualche secondo e prende il cellulare tra le mani, estraendo quel bigliettino dal peluche: voleva inviargli una mail ma pensandoci non la trovò una buona idea...poteva essere una ragazza come tutte le altre e la voce avrebbe potuto spargersi in tutto il mondo...così spegne la luce del lumino e, dopo pochissimi minuti, si addormenta col pupazzo tra le mani.
La mattina seguente bill si alza controvoglia svegliato da suo fratello e si infila nella doccia : il getto dell'acqua lo risvegliò : il ragazzo si accorse che quella notte non sognò nulla oppure non riusciva a ricordarselo; sforzava inutilmente la memoria ma.. niente. Esce dalla doccia e si infila gli abiti puliti che si trovavano nella valigia infilando in tasca il pupazzo. Pronti, scesero dall'albergo accompagnati dai bodyguard e rientrano nel loro tour bus per dirigersi verso il paese dove deve tenersi il loro ultimo concerto: la meravigliosa città di Parigi! I ragazzi adorano parigi e non vedono davvero l'ora di arrivarci. Certo la srada era abbastanza lunga ma ne valeva la pena!
Arrivati a Parigi i ragazzi si preparano per il concerto e sono davvero nervosi. Bill sapeva bene che l'avrebbe incontrata per questo era il più nervoso nervoso di tutti poichè temeva di dimenticarsi di nuovo le parole della canzone.
Il concerto comincia e lei è lì di fronte in tutto il suo splendore. Bill la guardava intensamente, nulla gli sembrava turbarlo, niente esisteva, ma gli sebrava stesse cantando solo per lei.
***
La ragazza non era in lei dalla forte gioia, ogni volta che vedeva Bill cantare gli sembrava sempre la prima volta che lo faceva e ogni volte seniva il fuoco dentro lei, si sentiva unica e isolata dal mondo sensibile. Questo era l'ultimo concerto e sapeva che doveva passarci del tempo prima che i TH facessero un'altro concerto: per questo desiderava viverlo intensamente, più di quanto già faceva perchè doveva essere davvero memorabile. Era così emozionata e 1000 pensieri gli frullavano nella testa : si chiedeva se bill avesse conservato quel suo peluche a cui teneva molto e se avesse letto il suo biglietto.. ma sapeva già di non avere nessuna speranza; si chiedeva anche perchè gli occhi gradi e intensi del suo Bill la fissavano continuamente, ma forse era la sua impressione, la forte emozione che gli dava allucinazioni. Si guarda intorno, vuole urlare sfrenata come le ragazze che la circondano ma è più forte di lei restare immobile e perdersi in quell'immenso che sono gli occhi di quel fortunato ragazzo. L'emozione e la tristezza stavano combattendo dentro di lei: da quella guerra ne fuoriuscì soltanto una lacrima gelida che li rigò il pallido viso e gocciolò sulle sue labbra tremanti.
***
Bill intanto temeva che, dopo quel suo ultimo concerto quell'anno, non l'vrebbe più rivista e questo pensiero gli furviava tra la testa provocandogli una terribile angoscia: in quegli istanti, un forte riflesso gli acceca gli occhi lucidi: il riflettore riflette la sua luce nella lacrima della ragazza che automaticamente è riflessa negli occhi di Bill. Egli non sapeva cosa pensare, perchè stava piangendo??



Ringraziamenti:


nicky94 grazie per aver recensito i miei capitoli... sono contenta che ti piaccia questa mia storia....
spero continuerai a seguirla...
baci cara
  
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