Mi guardo nella grande specchiera della mia stanza e non mi riconosco.

Dove è finita la ribelle Lily Potter?

La piccola figlia del mago più importante  di tutto il mondo magico, la ragazzina che si metteva sempre nei guai?

Quella ragazzina vivace ,ma allo stesso dolce e sensibile?

Nello specchio la figura che mi sorride è diversa: non è una ragazzina assomiglia più a una donna.

I capelli lisci, rossi e setosi si poggiano sulle spalle dolcemente. Le palpebre degli occhi a mandorla sbattono nervosamente,

Che ore sono?Non vorrei proprio fare tardi stasera.

Il vestito,non troppo lungo, né troppo corto, bianco  avvolge il mio corpo ; sorrido nervosamente allo specchio, non mi sono mai sentita così emozionata.

È la sera di San Valentino e Lumacorno da una festa in sala grande,

è il primo suo invito che accetto

Mi riguardo, ma dentro mi sento sempre la stessa.

Sono sempre la solita ribelle , vivace e stupida ragazzina. Una di quelle ragazzine che si innamora  e fa di tutto per nasconderlo.

La vita è strana.

Come era potuto succedere che, io la figlia di Harry Potter mi dovessi innamorare proprio del principe delle serpi, di Scorpius Malfoy?

Con tutti i bei ragazzi che ci sono ad Hogwarts? Perché la vita,a volte è così schifosamente ingiusta?

Perché dovevo sempre perdermi proprio in quegli occhi di ghiaccio?

Perché non posso scegliere io di chi innamorarmi?

Quanti pomeriggi passati a convincersi-inutilmente- che lui era solo uno stupido idiota qualunque?

“È solo un ragazzino” mi dicevo , pensando di essermi convinta

E allora perché subito dopo incontrandolo in corridoio il mio cuore faceva un salto?

Io non posso permettermi di innamorarmi di uno come lui, siamo due cose troppo diverse, senza contare che i miei fratelli e soprattutto mio padre non sarebbero troppo contenti.

Ma non è questo il vero problema,

Io per lui sono solo una ragazzina,come tutte.

Mi prende in giro, mi fa gli scherzi,mi chiama addirittura “scimmietta”,quanto posso essere attraente per lui?

Ora basta devo scendere, altrimenti faccio tardi.

Chissà se stasera ci sarà, per me può anche non venire; si certo come no, veramente molto convincente.

I corridoi del castello sembrano stranamente silenziosi, nel silenzio risuona il rumore dei miei tacchi.

Ma perché diavolo ho deciso di metterli? Spero di non cadere, mentre ballo, ma chi mi dovrebbe invitare poi?

Ecco la sala grande.

Spingo il pesante portone pensierosa e scendo le scale ad occhi bassi.

Li alzo, mi sembra di essere in un film,sto scendendo lo scalone e tutti si voltano a guardarmi, mi sembra che le musica si sia fermata, che i riflettori siano solo su di me. Ma cosa avranno tutti da guardare?
Poi sento qualcuno mormorare un apprezzamento.

Allora non sono male,ma adesso non mi importa ho altri pensieri in testa: lui dov’è?

I miei occhi lo cercano:eccolo!

Dio,com’è bello in giacca e cravatta.

Anche lui mi guarda, sorpreso e incredulo, poi sorride, quanto è bello quel sorriso e quanto è raro!

Sono consapevole delle numerose occhiate ammirate (non soltanto femminili)dei miei compagni,ma non mi importa , non mi importa niente se ho il suo sorriso.

Deve essere solo un sogno, solo uno dei miei stupidi sogni

L’ho immaginato così tante volte questo momento, che non so più distinguerlo dalla realtà.

Ma avviene qualcosa che leva ogni dubbio, lui si avvicina e mi prende per mano non può essere un sogno.

Non me ne frega niente delle occhiate stupite che ci lanciano tutti,lui mi tiene per mano e mi basta.

Iniziamo a ballare un lento; ho sempre pensato di essere una ballerina terribile,ma adesso con lui mi sembra tutto così perfetto.

Lui non smette di sorridermi e io  credo di essere diventata come i miei capelli e di avere un sorriso da ebete.

“Ti aspettavo scimmietta.” dice lui.

Ti prego, fa che non svenga,sta parlando proprio me?

Ma come posso interessargli, lui ha anche due anni più di me!!!

Ma cosa mi interessa???

Io sto qui e non sono mai stata più felice.

Continua a sorridermi e siamo sempre più vicini.

Lo guardo, ma cosa ho io per meritarmi tutto questo?

I capelli biondi sparati col gel, sembrano quelli di un angelo, gli occhi sono stupendi e le labbra quelle stupende labbra, sono sempre meno lontano da me.

È proprio vero che i sogni si realizzano quando meno te lo aspetti.

Sembra che nella sala ci siamo solo noi.

Chiudo gli occhi.

Lui è sempre più vicino…

È sempre più vicino…