SPINE
Aphro e Death stanno
potando i cespugli di rose
Insolito,
no?
Ancora
più insolito è quello che successe dopo…
-Hei, Aphro,
qua ho finito!-
Aphro si tolse i guanti e andò a
studiare il cespuglio potato da Death:
conosceva la sua ‘eleganza e delicatezza’
e in mezzo a quelle rose velenose non ce lo vedeva per niente.
Infatti, notò qualcosa di strano
sulla sua mano
-E quello che cosa è?-
chiese indicando a Death una
piccola ferita dalla quale usciva un rigagnolo di sangue
-Questo? Oh, niente…
mi sono semplicemente punto con una spina-
Rispose lui stringendosi nelle
spalle
-Cosa? Dannazione>! Ti avevo
detto di stare attento! Dà qua!-
E, senza aggiungere altro, afferrò
la mano di Death e cominciò a succhiare il sangue, per far uscire il veleno.
Sputò una boccata a terra e ripeté
l’operazione un altro paio di volte.
Quando ebbe finito, preoccupato
ancora per le conseguenze che poteva avere quel graffio apparentemente
insignificante, fissò Death in faccia.
Sul volto aveva uno strano
sorrisino compiaciuto
-Scherzavo-
Disse Death, squadrando
l’espressione di Aphro con un’ombra di sarcasmo nello
sguardo
-Cosa?-
Chiese Aphro
incredulo.
Death si strinse nelle spalle
-Non c’era alcun graffio provocato
da nessuna spina. Era una ferita vecchia che si è, accidentalmente, aperta-
Spiegò.
IAphro gli lanciò un’occhiata di chi è
stato preso in giro per l’ennesima volta.
Si girò di scatto
-Non farlo mai più-
Disse con rabbia
-Che schifo…
il tuo sangue…-
Disse poi, assaporando le gocce di
sangue rimaste agli angoli delle labbra.
Il sorriso sul volto di Death si
allargò
-Sapevo che ti sarebbe piaciuto-
Disse con noncuranza.
Aphro si girò e, dopo avergli rivolto un
sorriso rassegnato, si allontanò.
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