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Autore: Red S i n n e r    04/06/2010    7 recensioni
L’abbracciò stretta, sorridendo tranquilla e sentì Sango sospirare contro il suo collo. “Promettimelo” le disse piano, “promettimi che saremo amiche per sempre.”
Sango la guardò negli occhi, sorridendo complice, “Te lo prometto,” disse, accarezzandole il volto, “saremo amiche per sempre,” la gentile brezza della sera le fece rabbrividire e ne risero, insieme.
E non c’era niente di sbagliato.
Naraku/Kikyou(1); Sesshoumaru/Kagome(1); Miroku/InuYasha; Sango/Kagome (1) [...]
!Crack pairing, linguaggio volgare.
Genere: Erotico, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shoujo-ai, Yaoi | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Kikyo, Naraku, Sesshoumaru
Note: Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti
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Storia ispirata a "Raindrops" di YoukaiYume. Ringrazio sentitamente rosencrantz per avermelo ricordato.
Purtroppo dato che sono molto rincoglionita e avevo all'attivo due Sesshoumaru/Kagome ho invertito le introduzioni e quella con i credits ce l'ho nella storia che sto scrivendo da poco.
Scusate ancora l'inconveniente, non sono una plagiatrice e ci terrei a precisarlo.
Non me ne vogliate male, vi prego.

And the shadow of the day will embrace the world in grey.

Pioggia_ I have to fall to lose it all, but in the end it doesn’t even matter.  [Sesshoumaru!Kagome]

(It starts with) 
One thing / I don’t know why 
It doesn’t even matter how hard you try.

 

Sinceramente, a pensarci bene, non sapeva come era successo tutto quello.

Non sapeva dire se fosse stata una cosa graduale e lenta, come una goccia d’acqua, oppure veloce e scatenata come una piccola cascata. No, non riusciva a capirlo - o almeno a deciderlo – e più ci pensava più la confusione aumentava, quindi, aveva semplicemente deciso di non pensarci: semplicemente, senza affanno. E s’accorse, d’un tratto, che quella era davvero una bella parola: semplicemente.

Scorreva via come un torrente, ma con calma, la stessa che può avere una goccia d’acqua, senza affanno, ma scavando a fondo, come la più turbolenta delle cascate: semplicemente.

Pioveva fuori, di quella pioggerellina lenta e instancabile che indispettisce tutti per la sua debolezza: insomma, perché non manifestarsi tutta insieme come una violenta tempesta, eh? Perché sempre poco per volta, perché?

Tutti si rinchiudevano in casa, guardando con astio il cielo bianco come cotone, contando il tempo a suon di sbuffi spazientiti. Kagome era l’unica che guardava quella pioggia senza affanno e senza ribellarsi, anzi, decise che le piaceva, decise che tutta quella calma la rilassava proprio.

Uscì all’aperto, schermandosi dalla pioggia fine col fidato ombrello: nella capanna regnava un clima sonnacchioso e nessuno s’accorse della sua insolita passeggiata.

Sorrideva Kagome, sentendo nell’aria molto più dell’odore della terra bagnata, sorrideva Kagome, ed in silenzio annuiva.

Il ritmico ‘plic’ delle gocce sull’ombrello era l’unico ritmo dei suoi passi, con una strana sensazione alla bocca dello stomaco, come un presentimento e una quieta certezza, come la paura che potesse non realizzarsi e l’ansia se invece accadesse. 

Percorrendo passi già fatti, Kagome arrivò ai piedi di un grosso albero, e sorrise, senza che il peso allo stomaco si spostasse.

Occhi ambrati e tuttavia così freddi la scrutarono attenti, rispondendo al suo sguardo senza capirlo davvero.

“Sesshoumaru-sama,” esordì, mordendosi le labbra e con esse le parole.

L’altro spostò lo sguardo tra le fronde dell’albero sulle cui radici si era seduto. Freddo e distaccato continuò ad osservare il cielo bianco e candido, non preoccupandosi di far caso a lei.

A lei che, senza volere, era divenuta una costante. Ed era stupido e un po’ ipocrita pensare che fosse solo un caso.

Lei rimaneva lì, tenendo forte l’ombrello e guardandolo con un po’ di paura e apprensione, pensando a tante cose ma, in definitiva, sperando che almeno la guardasse.

E lui lo faceva, almeno per qualche istante, qualche manciata di secondi per capire che non si era trattato di uno sbaglio; e poi tutto ritornava come prima ma senza tristezza. Tutto tornava come prima ed era quasi un piacere, un modo col quale il cuore batteva regolare e c’era solo il cielo bianco di cui preoccuparsi.

Kagome sorrise incontrando il suo sguardo e Sesshoumaru si chiese per quale motivo i suoi occhi risultassero così caldi.

 Era forse per questo che, InuYasha, impediva, ogni volta, che si chiudessero per sempre?

Si alzò, si alzò con affanno a dir la verità, e fu subito preso di mira dalla pioggia che intaccò, irrispettosa, i suoi capelli candidi, come il cielo che l’aveva generata.

E poi smise, d’un tratto, e l’odore dell’umana si fece quasi insopportabile. Abbassò lo sguardo e lei era lì, proteggendolo dalla pioggia e da un mondo che, probabilmente, mai l’aveva capito.

Era lì, e con lei il suo sguardo: forte e determinato; dolce, anche, ma soprattutto caldo. Lo guardava senza paura e senza apprensione, li aveva lavati via dal suo volto, anche se la pioggia non l’aveva mai intaccata [almeno lei].

“Puoi tenerlo, se vuoi.” Lo guardò di nuovo, porgendogli quello strano affare.

Lui la guardò un attimo stranito, e la guardò veramente forse per la prima volta. Si chiese il perché di quella gentilezza e s’arrabbiò, s’arrabbiò perché lui non aveva mai avuto bisogno di nulla e di nulla aveva bisogno anche in quel momento.

La scostò da sé con freddezza, tornando ad amare la presenza della pioggia sulla pelle, e le voltò le spalle perché il suo sguardo era troppo simile a quello di Rin e, come il suo, proprio non lo capiva.

Iniziò a camminare, lo sguardo della donna fisso alla sua schiena, e cercò di non pensare, di non volere. Cercò consolazione in quella pioggia che scendeva senza affanno, colorando il mondo di bianco e umidità, cercò invano.

 “Tornerò.”

 

E capì che la donna, a differenza della pioggia, gli era entrata dentro.

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Salve! Torno dopo un bel po' di tempo sul fandom InuYasha con una raccolta cominciata... cominciata troppo tempo fà. XD

Ritorno con una flash Sesshoumaru/Kagome, veramente molto inutile. -ç-

Ho voglia di approfondire il pairing, quindi, è probabile che continuerò a scrivere shot legate a questa. E ovviamente scriverò di altri pairing assurdi e improbabili, nella speranza di rimanere sempre e comunque IC. *king*

La prossima shot penso proprio che sarà una Sango/Kagome. XDD

Bellatrix_Indomita: Grazie infinite! ** Te l'ho detto, mi sono impiccata con l'IC ma se tu dici che è perfettamente riuscito io sono very happy. Grazie per tutti i tuoi fantastici commenti e complimenti, davvero.

Black virgo: Grazie anche a te! Mi fa davvero piacere che lo sdoppiamento di personalità tra i due ti sia piaciuto, l'ho pensata così dall'inizio e mi fa piacere essere riuscita a renderlo almeno un po'. XD Spero continuerai a  seguirmi, grazie ancora. **

 Grazie anche a Nicole221095 [Se a coppia è tra le tue preferite spero davvero che questa ti piaccia. -ç-]  e a Dioni.

Alla prossima!

Red.
   
 
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