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Autore: madamina    05/06/2010    15 recensioni
Di ritorno da una battuta di caccia, Edward vede in una visione di Alice qualcosa che lo getta totalmente nel panico: Bella da sola in casa con Jasper e schizzi rossi ovunque.
Riuscirà il vampiro a salvare ancora una volta la sua fidanzata?
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Jasper Hale
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Liquido Rosso

Quel liquido rosso rubino…

La famiglia Cullen stava rientrando dalla caccia ridendo e scherzando come una qualunque famiglia di ritorno da un’allegra scampagnata.

Peccato che non fossero una famiglia come le altre, ma un gruppo di vampiri centenari. Vegetariani, ma pur sempre vampiri.

Solo Jasper aveva preferito restare a casa, visto che si era nutrito appena il giorno prima per placare la sua sete che ancora non riusciva a controllare bene.

All’improvviso Alice si fermò ed il suo sguardo si fece vacuo. Subito Edward entrò nella sua testa per sapere cosa stesse vedendo la sorella, ma quello che scoprì gli gelò il sangue nelle vene. Jasper e Bella soli in casa, Jasper che tentava di ripulire la candida cucina da una miriade di schizzi rosso rubino, Bella che si contorceva in un letto.

“Bella…” fu tutto quello che disse prima di scattare in direzione di villa Cullen.

Nel vialetto antistante la casa vide il pick-up di Bella, subito si sintonizzò sui pensieri del fratello, visto che la mente della sua ragazza per lui era completamente muta.

Sentì solo l’ansia di Jasper che si stava affrettando a pulire tutto.

‘Accidenti, non ne sono stato capace, eppure sembrava tanto semplice. Chiunque altro in famiglia ci sarebbe riuscito, ma io no. Devo sbrigarmi a pulire ed eliminare qualunque traccia prima che arrivino gli altri. Penserò dopo a cosa fare con Bella…’

Edward non volle sapere altro, entrò in casa come una furia travolgendo la porta che finì in mille pezzi e si diresse direttamente nella sua stanza, visto che nella visione di Alice la sua Bella era agonizzante sul letto a baldacchino che vi aveva fatto portare apposta per lei.

Gli si strinse il cuore quando la vide contorcersi tutta sudata tra le lenzuola. Si avvicinò ma notò subito che c’era qualcosa di strano… Non sentiva odore di sangue nella stanza, ed ora che ci pensava non ne aveva sentito neanche entrando in casa… Ma allora che stava succedendo?

Sulla porta della stanza apparve Jasper, che venne investito dalla furia del fratello, facendo cadere a terra il vassoio che reggeva tra le mani e tutto ciò che c’era sopra.

Edward lo agguantò per il colletto della camicia, quasi sollevandolo da terra.

“Che diavolo è successo a Bella? Cosa le hai fatto?”

“N-niente” tentò di spiegarsi Jasper, ma non era facile con le mani di Edward strette intorno al collo.

“Edward…” biascicò intanto Bella, ed il vampiro le fu subito accanto.

“Bella, parlami, che succede?”

“Edward, mi sento male, non respiro bene, ho dolori ovunque. Ero sola in casa e così con le ultime forze sono venuta qui sperando di trovarti, ma eri fuori a caccia. C’era solo Jasper che mi ha portato qui e si è preso cura di me. Quando si è accorto che avevo la gola infiammata è andato giù in cucina a preparami qualcosa di caldo…” dei violenti colpi di tosse interruppero il racconto di Bella, così Edward si voltò verso Jasper per conoscere la fine del racconto, deciso ad andare fino in fondo per dare un senso alla visione di Alice.

“Ecco vedi, io non sono pratico con la cucina e… insomma… ho perso il controllo… mi dispiace, ho fatto un disastro...” Terminò Jasper stranamente imbarazzato.

“Ma perché Alice ha visto la cucina tutta sporca di schizzi di sangue allora?” chiese Edward la cui pazienza era drammaticamente giunta al limite.

Ma prima ancora che Jasper potesse aprire bocca lo sguardo gli cadde sulla tazza rovesciata in terra da cui era colato del liquido rosso rubino e la realtà lo colpì come un forte schiaffo in faccia.

“… Karkadè…” riuscì solo a mormorare mentre si dava mentalmente del deficiente.

 

Madamina’s Space: Salve a tutti voi coraggiosi lettori che siete sopravvissuti fin qui. Questa shottina non era assolutamente prevista nella mia mente, l’ho pensata stamattina mentre, in preda ad un fortissimo mal di gola, mandavo giù una tazza del mio amatissimo karkadè col miele guardando tutti gli schizzi che avevo fatto sul lavello. E mentre notavo come quel liquido rosso fosse simile al sangue, la storia mi è scorsa velocissima davanti agli occhi. Subito sono corsa al pc e l’ho scritta di getto, così come l’avevo pensata, senza aggiungere o togliere nulla. Spero di avervi almeno fatto sorridere con questa piccola storiella senza nessuna pretesa. Un enorme grazie a tutti quelli che mi hanno sempre sostenuta, in particolare al mio Gryffindor Prince e al mio gemello Dark Lord ^^ 

 

Disclaimer: i personaggi citati non mi appartengono, ma sono di proprietà di S. Meyer. La storia non è scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento, mio e spero anche vostro.

 

  
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