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Autore: M_Lucry_J    06/06/2010    6 recensioni
Era già da due anni che viaggiavo da tutte le parti per truccare le grandi star, e ora dopo quasi un mese di riposo mi toccava seguire una band in un tour europeo. Non mi informai nemmeno del nome del gruppo mi interessavano solamente le somme. Poco importava l'apparenza, la sostanza era molto più essenziale;era la mia filosofia di vita in tutto. [Citazione del 1° Cap.] By Lucry
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Ringrazio:

 Star_In The Night14 : Adesso non ti parlo più! U_U Ci sono rimasta malissimissimo!
Scherzo cara! Ma che fa? Non ti preoccupare proprio lo so che tu mi sarai sempre fedele :-D Certo che ti ho perdonata... Bhe mi fa piacere che ti piacciono! Ho trovato la canzone e mi è sembrata proprio idonea in questo caso ^^
Baci e commentaaaa <3

AlexaHumanoide: Aahahaha.. Adesso vedi un pò questo capitolo cosa ti riserverà! Ho seguito il tuo consiglio :-P Leggi un pò e fammi sapere! Baciiii cara! ^^

LiTtLe BaBy: Certo la confusione è la parola chiave di questa fanfic XD Ma vedi se con questo cap riesci a risolvere un bel pò di cose! ihihi Baci e fammi sapere! <3

 ada12 : Davvero? Mi sembrava veramente una canzone perfetta per la situazione di Bill e Vanessa... Ecco a te il continuo e continua a seguirmi! Baciiii ^^



Mi rimbombava la canzone in testa... Era troppo idonea.

Lo guardai e gli canticchiai l'ultimo pezzo della canzone...
"What I've done, forgiving what I've done..."
Mi guardò perplesso, gli si leggeva negli occhi che quella canzone aveva un duplice senso.
Mi osservò ma non proferì parola.
Intanto la canzone era terminata, abbassò la testa e riprese a guardare la strada.

In quel momento mi sentii , strana...


Mi avrà perdonata? Ancora non trovavo risposta...


Anche io voltai lo sguardo per pensare altrove, ma in un batter d'occhio fummo arrivati al ristorante, che Bill aveva deciso di portarmi quella sera.
Aprii la portiera e  rimasi estasiata da quella visione; un ristorante attornato da lampioni dal colore caldo e accogliente e un'infinità di fiori che rendevano l'ingresso ancora più incantevole.
In modo spontaneo gli chiesi:
"Bill ma a chi devi conquistare, stasera?" dissi iniziando a ridere.
Mi squadrò un attimo, forse stupito da quella domanda e rispose:
"Probabilmente a qualcuno..."
E improvvisamente il suo braccio fu sulle mie spalle tendomi leggermente stretta al suo petto.
Finii di ridere e rimasi completamente interdetta sia dalla risposta che dal suo gesto.
Le farfalle nello stomaco,intanto, spiccavano il volo.
Il silenzio prese possesso di quel momento, ma in fondo, forse, era meglio così.
Ci avviammo in quel locale di lusso e ci sedemmo in una parte esclusivamente privata.
Bill stasera voleva accendere un mutuo. Pensai.
Ordinammo e parlammo a lungo, la serata procedeva tranquilla se non fosse per...
"Andiamo nei camerini?" domandò.
Rimasi ad immaginarmi qualche scena ,magari, erotica.
Ma mi pichiettai la testa con la mano.
-Appuntamento di LAVORO...-     - Appuntamento di LAVORO...- Ripetei a me stessa.
Ma dimenticai che Bill era al mio fianco e che ora mi guardava stranito dai miei comportamenti.
"Ma cosa stai pensando Vanessa... Tranquilla non ti voglio fare nulla!" disse.
-Questo è il problema!- Pensai nella mia mente, in quel momento, perversa.
"Ehehe! Ma che dici Bill... Lo so perfettamente!" dissi ridendo come una perfetta stupida.
Mi guardò leggermente torvo; forse non era convinto dalle mie parole. Ma in fondo gli avrei dato ragione dato che era evidente che mentissi.
Non ero mai stata brava in queste cose, ero fottutamente sincera.
Però dopo la sua espressione cambiò e si trasformò in un sorriso malizioso; adesso fui io a non capire.
"Io non ne sarei così sicuro..." sussurrò vicino al mio orecchio.
Ebbi tutti i tipi di brividi esistenti sul pianeta terra, in quell'istante.
Adesso ero completamenre confusa, cosa voleva intendere?


[...]


"Vanessa mi puoi dare una mano con la cerniera?" domandò dall'altra parte.
Ero diventata solida come il marmo. Mi ghiacciai alla domanda.
Il mio silenzio, però, lo portò a riformulare la domanda.
"Vanessa la cerniera non è laterale... Non riesco a chiuderla!"
"Ehm, si un'attimo vengo ad aiutarti!" gridai.
Mi torturai per alcuni secondi le mani ma poi decisa lo raggiunsi.
I miei occhi erano fissi sul suo corpo: che visione paradisiaca.
Indossava una tuta nera robotica, estremamente aderente al suo corpo fine e slanciato,ed era di spalle con la cerniera ferma sull'elastico dei boxer.
Ma perchè dovevo patire così?
"Bella... Davvero...." e mi fermai essendo a corto di complimenti da dirgli.
"Si infatti, sono soddisfatto di tutti i capi... Comunque la cerniera è questa qui." disse ancora di spalle.
La sua mano smaltata di nero si girò e indicò quella maledetta cerniera a lampo.
"Si certo che la vedo..."
"E allora cosa stai aspettando? Lo fai a posta?" disse con una punta di ironia.
"Ehm, no no. Scusa adesso la alzo." dissi.
Mi avvicinai e ne aprofittai per sfiorare i suoi fianchi completamente nudi.
Socchiusi gli occhi e fui travolta dall' eccitazione di averlo mio per quella notte.
Presi lentamente tra le mani la cerniera e la portai,invece, verso il basso.
Sussurrò qualcosa, ne ero sicura, ma non seppi bene cosa.
Oramai la sua tuta scese per intero, e in qualche secondo fu a terra.
E io gli cinsi per bene i fianchi e feci per alzare l'elastico dei suoi boxer, ma la sua mano mi bloccò.
"Cosa stai facendo?" disse con una voce strozzata.
Si girò finalmente e mi prese il viso tra le mani e continuò a chiedermi la stessa domanda ripetutamente.
Ma la mia mente sembrava ovattata, le sue voci mi sembravano lontane miglia e miglia.
Non volevo parlare, volevo farlo e basta.
Gli tappai la bocca con un bacio che man mano diventò sempre più passionale.
Inizialmente rimase immobile, senza permettersi di sfiorarmi ma poi la sua natura maschile fece il suo lavoro.
Le sue unghie mi stringevano i capelli e pian piano egli mi portò dritta sul muro.

You know tonight   (Sai, questa notte)
I am feeling a little out control  (Mi sento un po' fuori controllo)
is this me  (questa sono io)


I'm not myself tonight (Non sono me stessa questa notte)
tonight I'm not the same girl same girl (stanotte non sono la stessa ragazza stessa ragazza)

[Christina Aguilera - Not myself tonight]

Le mie mani vagavano nei suoi boxer, e vidi che come me era completamente eccitato.
Mi prese anche a baciare il collo lasciando un pò della sua saliva.
Si avvicinò alla clavicola e mi sussurrò qualcosa che non mi sarei mai aspettata di sentire:
"Sei bellissima Vanessa,ti adoro... Ti voglio, ti voglio!"e mi spinse con violenza sul divano della sala.
Gemetti un'attimo e proferì anche io parola:
"Bill... Scusa, scusa! Perdonami per tutto. Io voglio te!" gli dissi soffocata.
Si fermò un'attimo e mi penetrò dritto negli occhi.
"Già l'ho fatto..." e mi regalò uno dei suoi splendidi sorrisi.
Chiuse gli occhi e riprese a baciarmi...

Ma tutto questo stava diventando pesante, fu per questo che in in niente mi spogliò.
Mi abbandonai al piacere più puro.
E mi sembrava di non fare solo sesso, ma qualcosa di più.
Chissà se era lo stesso anche per lui...
Dopo una serie di preliminari finalmente fu dentro di me, e ad ogni spinta mi ripeteva qualcosa, ma che in quel momento non riuscivo a decifrare.

Cause I'm doing things that I normally won't do  (Perchè sto facendo cose che normalmente non farei)
I'm feeling unusual  (Questo sentimento è insolito)
I don't care cause this is my night  (Non mi interessa perchè questa è la mia notte)


Lo volevo, lo volevo, ora.
Senza pensieri e pentimenti.


Quella notte sapevo di non essere me stessa...




Note dell'autrice:

Bhe in questo capitolo metto in atto la mia mente perversa! *ride* xD  Vi consiglio,però, di leggerlo con un sottofondo musicale:
Not myself tonight di Christina Aguilera.
è stata la canzone che mi ha ispirato profondamente a scrivere tutto ciò.
Spero che vi piaccia e come al solito vi supplico di commentare.
Baci e baci dalla vostra Lucry!  <3


  
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