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Autore: Archangel 06     06/06/2010    3 recensioni
Lei si chiama Angela e viene dall'Italia, lui è Janne, il tastierista dei Children of Bodom, e viene dalla Finlandia. che cosa succedrà quando i due si ri incontreranno dopo un paio di anni a Helsinki, e si renderanno conto piano piano di piacersi? succederà che il dispettosissimo cupido si divertirà a rimescolare le carte in tavola a suo piacimento...
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Ciclo Children of Bodom'
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Si svegliò e si mosse, un po’ istupidita dal sonno. Janne accanto a lei era già sveglio, e nella penombra le sorrise. “Ben svegliata…”
“Mmm… che ore sono?” chiese Angela.
“Le nove di mattina… hai impegni per oggi? Spero proprio di no…” rispose lui speranzoso.
“No… ho tutta la giornata libera… tu piuttosto?”
“Niente che non si possa rimandare… hei, dove vai?” esclamò fingendosi arrabbiato, quando la vide alzarsi. “Torna immediatamente qui!” ordinò, afferrandola per il polso e tirandola verso di se.
“Se non te lo ricordi, ieri sera non abbiamo cenato…Avrei fame, se non ti dispiace” rispose lei tentando di liberarsi goffamente dall’abbraccio del metallaro. “Tu no?” Janne stava per rispondere “No io no”, perché guardandola… ma il suo stomaco con un sonoro brontolio rispose per lui.
“Latte e cacao caldo con cereali?” propose lei sorridendo della buffissima faccia scocciata di Janne.
“E va bene… ma almeno copriti, o prenderai una malora!” concesse, sempre con la faccia atteggiata a seccatura estrema. Angela si chinò a baciarlo, poi iniziò a raccogliere i vestiti e a indossarli.
Janne si alzò, e andò a fare la doccia. Quando uscì, con indosso solo i pantaloni e i lunghi capelli bagnati, Angela lo guardò divertita.
“Potrei saltarti addosso, sai?” lo minacciò.
“Sul serio? Allora mi sa che la prossima volta non mi metterò nemmeno i pantaloni…” rispose lui ridacchiando.
“Senti, questa sera mi devo trovare con gli altri, andiamo a cazzeggiare in giro come al solito… vuoi venire con noi? Invita anche Francesco” disse.
“Ne sarà ben contento… Ma scordati che io beva anche solo una goccia d’alcool, sennò poi chi vi porta a casa? Voi sei siete tutti degli ubriaconi irresponsabili!!” esclamò lei con finta riprovazione.
“Quando ti metti a fare la ramanzina sei davvero adorabile… ma sono certo che riuscirò a farti bere! Così poi ti ubriacherai, mi concederai i tuoi favori e il giorno dopo non ti ricorderai più nulla” disse Janne fregandosi le mani. Lei lo picchiò leggermente sulla testa col cucchiaio.
“Ahi!! Mi hai fatto male!! Cattiva!!” esclamò lui con fare plateale e facendo gli occhioni tristi. Per finta, e infatti bastò un bacio per farlo tornare sorridente.

***
Quando arrivammo davanti al pub, gli altri Bambini ci guardarono con tanto d’occhi.
“Ma voi due siete quelli della sala prove di un anno e mezzo fa!!”

“Abbiamo un contratto con la Spinefarm, perciò ci siamo trasferiti qui…” spiegai. “I DeathCall sono decollati!”
Entrammo nel pub, e passammo una serata allegra e chiassosa. Visto che ero l’unica a essere rimasta sobria (benedetta coca cola!) mi toccò fare da giudice in una gara di bevute fra Alexi e Francesco, che ebbe come unico risultato la ciucca completa di entrambi al settimo bicchiere. Onde evitare il coma etilico al mio amico e a Laiho, decisi che era meglio riaccompagnare Francesco a casa. Anche Janne era ubriaco, perciò mi caricai in macchina anche lui. Dopotutto ero la sua ragazza, no?

***

Aprii svogliatamente la mail mentre mi apprestavo a passare tutta la notte in bianco… con due ubriachi che rischiavano di soffocarsi nel vomito mentre dormivano, vegliare era la cosa più opportuna da fare. Mi ero preparata un the caldo per aiutarmi a combattere contro il sonno, e ora dovevo controllare la posta che da una settimana non guardavo. Tonnellate di spam, come al solito… poi un messaggio mi saltò all’occhio: Virginia! Osservando la data imprecai. Tre giorni prima. Lo aprii, cominciando a scorrerlo.

"Ciaoo Angie!! È una vita che non ci sentiamo… come te la passi fra i ghiacci e le nevi della Finlandia? Ti sei trovata un bel finlandese? (ridacchiai. Quante volte le avevo tessuto le lodi di Janne Wirman a scuola? Sarebbe rimasta davvero di stucco a scoprire che ora ero la sua ragazza!!!) Ok, chiacchiere a parte, passiamo alle cose importanti: mi hanno bocciata alla maturità! La commissione non ha gradito come mi sono presentata (ok, ammetto che FORSE ho esagerato un po’, ma loro non riescono a capire il mio animo deathster! A proposito, sai che mi sono fatta un altro tatuaggio?), e mi hanno cacciata dall’aula^^ evvabbè, tanto non avevo in programma di studiare, lo sappiamo benissimo. Ho terminato la mia collaborazione come tastierista con quel gruppo che ti avevo detto, quindi ora sono libera di raggiungervi! Allegra, fra poco avrete una tastierista tutta vostra! Dammi istruzioni quanto prima sull’aereo da prendere… a presto sorellina deathster!"

Mi misi a ridere guardando la foto allegata, che rappresentava lei il giorno dell’orale alla maturità. Aveva un corpetto di pelle nera con i lacci rosso sangue, con pantaloni coordinati e anfibi mezzi aperti. I capelli neri erano sciolti sulle spalle e frammiste alle ciocche nere c’erano extensions rosse. La vera chicca però era il viso: aveva indossato un paio di lenti a contatto rosso sangue, e sotto l’occhio destro un complicato tatuaggio (una didascalia sotto mi assicurava che era fatto all’hennè) faceva bella mostra di se, assieme ad altri sulle braccia. Il gesto delle corna completava il tutto… e dire che quando l’avevo incontrata la prima volta era una ragazza perfettamente “normale”!

Ciao Virgi! Scusa la risposta in ritardo, ma in questi giorni fra le registrazioni e il mio vichingo sono talmente presa… eh già! Mi sono trovata il “bel finlandese”, come dici tu! E quando saprai chi è… vedrai quando arriverai, per il momento ti tengo sulle spine (ha ha ha!!). Non mi stupisce che ti abbiano mandata via, guardando come eri conciata! Stupirai persino i miei nuovi amici… e loro stupiranno te! Non ci crederai mai. Ora sto facendo la guardia a Francesco e al mio vichingo, sono tutti e due ubriachi marci… mah. Non capirò mai che gusto ci prova la gente a bere… ok, basta se no parto con la solita tirata sull’alcool! Domani mattina (sempre se sarò lucida a sufficienza) andrò a prenotarti il volo e ti manderò una mail con spiegato tutto quanto. La fotografia che mi hai mandato è veramente spassosa… ma da quando sei diventata così tanto metallara? xD ci sentiamo presto sorellina, ciao!

Inviai la mail, e mi appoggiai allo schienale della sedia dopo aver spento il portatile.

Mi sedetti in cucina. Non so per quanto tempo riuscii a stare sveglia, so solo che a un certo punto gli occhi mi si chiudevano, e lottai per non addormentarmi… invano. Crollai con la testa sul ripiano del tavolo.



mi sa che per un po' dovrete aspettare... ho tre possibili continui fra cui scegliere, e l'ispirazione inizia a sfuggire... accidenti! >.>
   
 
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