Enea non si era fatto sentire per tre giorni. Io ero convinta che si sarebbe subito fatto vivo, ma niente. Fin quando un bel pomeriggio mi arriva un messaggio: oi ciao Sara sono Enea come stai?

Mi sorpresi sorridere, quel messaggio mi aveva reso felice!  Iniziammo a messaggiare, e io mi convinsi del fatto che Enea potesse piacermi. Si vedeva che io gli piacevo, ma non ero molto sicura. Quello era un mese molto impegnativo, quindi ogni volta che lui mi chiedeva di uscire io ero costretta a rifiutare, e in questo modo avevo paura di perderlo, di nuovo. Io e Enea avevamo iniziato a sentirci qualche mese prima, ma dato che io avevo cambiato scuola perchè non ero convinta della sua efficienza non ci vedevamo più, e ci siamo persi. Finalmente un pomeriggio andai insieme a Clara e Serena alla sua partita di basket. Fu quel giorno che mi innamorai di lui. Ricordo che era l'unico che portava i calzettoni lunghi. Mi piaceva quando giocava a basket, il mio sport preferito. Mi piaceva, mi piaceva, mi piaceva! E fu questa la mia rovina...

Finita la partita passammo circa mezz'ora fuori dalla palestra cercando di deciderci sul da fare. 

-cinema? chiesi io speranzosa.

-quando?

-adesso, ti prego!

-non posso! dovrei tornare a casa a fare la doccia prima!

- e allora stasera un bella passeggiata in centro?

-non posso, stasera sono con i miei...

-ho capito...

 lui  non poteva fare nulla, ed io, permalosa come sono, me ne andai senza nemmeno salutarlo. Ero tristissima; lui non si faceva sentire, io gli mandavo messaggi e lui o era freddo o non mi rispondeva. Ero molto preoccupata: non volevo assolutamente perderlo!