Che lunga assenzaaaa (causa scuola e computer indegno d'esser chiamato tale)!! Mi è mancato un sacco leggere tutte le belle Zosan che scrivete U.U Vabè bando alle ciance e beccatevi questa nuova orripilante storia!

-E' pronto! A tavola!-

Non era neanche riuscito a finire la frase che un branco di rinoceronti affamati si era radunato in cucina. Gongolando ad ogni complimento che la ciurma gli rivolgeva per la prelibatezza dei suoi piatti, si diresse verso il suo posto per accomodarsi.

Eppure c'era qualcosa di strano... o meglio non c'era: -Qualcuno ha visto il Marimo?-

-Starà dormendo sul ponte...peggio per lui, non sa quello che si perde!-

Usopp, mentre si fiondava su una succulenta bistecca, aveva espresso ad alta voce il pensiero di tutti. Ad un tratto un suono di passi strascicati e un mesto borbottio costrinse i pirati a girarsi in direzione della porta.

-Caspita Marimo, hai un aspetto più brutto del solito! Il che è tutto dire...-

Un grugnito indecifrabile sfuggì dalle labbra del vice-capitano.

Chopper subito domandò preoccupato: -Zoro...ehm...sei sicuro di sentirti bene?-

-Sto benissimo, io-

-Certo, certo fa lo stoico lui...oh, andiamo Marimo te lo si legge in faccia che hai preso l'influenza...-

-Razza di stupido Cuoco che non sei altr...- Avrebbe certamente continuato ad inveire contro il biondo se non si fosse ritrovato bruscamente disteso sul pavimento a causa di un capogiro.

Sanji perse la sua aria strafottente appena lo vide accasciarsi a terra per poi scoppiare a ridere subito dopo con una voce stridula e nervosa. La ciurma però, troppo intenta a soccorrere lo spadaccino, non notò quel cambiamento o l'improvviso tremolio delle sue mani.

-Forse sarebbe meglio portarlo in infermeria- riprese il dottore ignorando le risate del cuoco.

-Sanji piantala di ridere e portalo in infermeria! Prima finiremo di mangiare e poi Chopper penserà a visitarlo!- Nami aveva usato il suo solito tono fa-esattamente-quello-che-ti-dico-o-ti-meno-per-bene che, ovviamente, non ammetteva repliche.

-Come desideri Nami-chan...- con un'espressione palesemente scocciata allungò una mano verso lo spadaccino per aiutarlo ad alzarsi.

-Faccio da solo, non ho bisogno del tuo aiuto- rispose brusco l'altro. Stava già per incamminarsi quando perse di nuovo l'equilibrio e sarebbe sicuramente finito sul pavimento un'altra volta se il biondo non l'avesse prontamente afferrato. Il cuoco mise un braccio del Marimo intorno al proprio collo e gli cinse la vita avviandosi così verso l'infermeria. Nico Robin, prima di vederli scomparire dietro la porta, udì Sanji brontolare: -Diamine, Testa Verde, sei bollente!-

Non riuscì a fare a meno di sorridere a quest'affermazione.

IMPRESSIONI DELL'AUTRICE SCIAGURATA

Ok, è orrenda, lo so.