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Autore: _Jaya    08/06/2010    6 recensioni
La storia dell'amore di Lily e James dal sesto anno. Saranno presenti tutti i Malandrini.. e chi non dice che ci saranno colpi di scena?
POSTATO IL CAPITOLO 15!!!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Peter Minus, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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L'amore prima o poi ti coglie


Chapter one



» Prologo

James parve accorgersi della loro vicinanza. Con uno sguardo indecifrabile alzò una mano e percorse con un dito il profilo della guancia della Evans. Credeva di impazzire da un momento all’altro...
Lily si stupì di non sentire nessuna risposta da lui. Osservò i suoi occhi nocciola. Erano diventati magnetici, bellissimi.
Quasi senza rendersene conto avvicinarono ancora di più i loro volti. James affascinato dalla pelle morbida e setosa che sentiva sotto le dita e dagli occhi verdi, due spie luminose.
Lily incantata dai suoi occhi nocciola che la tenevano immobile. Non si era mai accorta di quanto fosse bello.
Senza staccare i loro sguardi le loro labbra si stavano per unire in una speranza comune…




Capitolo 1: Inizi Difficili

« No, ho detto di no! » urlò una ragazza dai capelli rossi. Il ragazzo davanti a lei la guardò con un’aria di sfida. I suoi occhi luccicarono.
« E perché no? » la ragazza lo guardò esasperata.
« Sei sicuro di non saperlo già? » chiese senza abbassare il tono della voce. Non aspettando alcuna risposta gli urlò contro. « Non ho intenzione di passare un’intera uscita a Hogsmeade con un pallone gonfiato arrogante ed egocentrico come te! »
James non perse la sua aria arrogante. Aveva sentito quelle parole troppe volte per sorprendersi.
« Prima o poi cederai! » concluse James prima di uscire di scena. La sala comune piombò nuovamente nel silenzio che era stato brevemente interrotto dalle grida abitudinarie di quei due ragazzi del sesto anno.
Nessuno era stupito di quel teatrino: da sei anni questo era quello che accadeva ad ogni incontro tra James e Lily.
La ragazza, che durante la conversazione aveva alzato appena gli occhi dal libro di Trasfigurazione, tornò alla sua lettura. O almeno apparentemente.
Era il primo giorno del loro sesto anno. Ancora due anni e Hogwarts sarebbe stata solo un ricordo. Lo stomaco della Grifondoro si contrasse al pensiero. Cosa avrebbe fatto una volta che la sua istruzione fosse finita? Lily vedeva un vuoto oltre gli esami dei M.A.G.O. . Tutti i suoi compagni di casata avevano dei sogni, delle aspettative per il prossimo futuro: al colloquio con la professoressa McGrannit per l'orientamento lavorativo, non era riuscita a trovare nemmeno un lavoro da analizzare, così lei era arrivata a proporle il lavoro di Auror. Lily non aveva trovato altre alternative valide e si era fossilizzata su quell’unica idea. Aveva proseguito solo le materie necessarie e abbandonato quelle che le occupavano la mente senza un risvolto utile per il lavoro scelto. Non era convinta della sua scelta, ma sapeva di essere motivata per quel lavoro: gli Auror combattevano i desideri di Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato e Lily era a conoscenza di essere nei suoi programmi. Tutti i Nati-Babbani avevano da temere dalla sua ascesa al potere.
Sospirò chiudendo il libro di scatto. I suoi occhi vagarono sulla sala comune. In un angolo, stranamente silenziosi, c’erano i Malandrini. Lily non riusciva a vederli direttamente perché erano circondati da una mandria di ragazzine che sussurravano rumorosamente sulla discussione conclusa fra la Evans e Potter e sugli addominali scolpiti del Cercatore.
Lily incrociò lo sguardo della sua migliore amica. Si posava alternativamente sul libro di Trasfigurazione per il ripasso scritto del giorno dopo e sul gruppo invisibile dei Malandrini.
La rossa ridacchiò sotto i baffi, ben sapendo cosa rappresentasse quello sguardo. Margaret aveva avuto una cotta per un Malandrino, Sirius Black. Diceva che le era passata, ma Lily non le credeva minimamente. Meg, sentendo lo sguardo di Lily la guardò e le fece una linguaccia. Meg e Lily si conoscevano troppo bene e capivano i relativi pensieri in un attimo.
Lily fece un cenno con la testa e Meg annuì: si alzarono insieme e camminarono verso il dormitorio. Salirono le scale accompagnate da un grido di Potter: « La proposta è sempre valida! ». La rossa non lo degnò di uno sguardo e continuò a salire imperterrita le scale. Fu il turno di Meg di ridacchiare, che ad un’occhiata dell’amica spiegò: « Siete dei piccioncini! ».
Lily scosse la testa e la indusse ad interrogarla a Trasfigurazione, per vedere se era preparata per la prova del giorno seguente. Con un sospiro Meg cominciò a chiederle le cose, ma finirono ben presto a parlare d’altro.



Intanto in un angolo della Sala Comune i quattro Malandrini mettevano a punto l’ennesimo scherzo per la Evans. Era diventato d’obbligo: ogni primo giorno di scuola si concludeva con uno scherzetto a Lily che s’infuriava come una iena. Da quando era diventata prefetto non era più così divertente però: la rossa aveva il potere di togliere i punti alle casate e di affibbiare punizioni.
« Una bacinella d'acqua attaccata alla porta del dormitorio? » propose Sirius.
« Non possiamo entrarci, ragiona Felpato » ribatté James spettinandosi ancora di più i capelli neri.
« Ah, giusto... » Si fermò un istante permettendo a Remus di cominciare a parlare.
« Ragazzi... » iniziò, ma fu subito interrotto da un Ramoso eccitato.
« E se le streghiamo le scarpe in modo che venga con noi a Hogsmeade? »
« Ehy, è un'idea... ma chi la sopporta la Evans tutto il giorno? » fece notare Felpato alias Sirius senza degnare di uno sguardo il povero Lunastorta.
« Ragazzi, spero vogliate... »
« E allora potremmo farla andare nella foresta proibita! » buttò lì Codaliscia, beccandosi un'occhiataccia di Remus.
« Troppo banale... serve qualcosa di più... più... malandrinesco! » concluse con un ghigno Ramoso.
Felpato lo guardò e gli si illuminarono gli occhi. « Trovato! Farle saltare il compito domani della McGrannit! »
Gli occhi di James si illuminarono. « Sei geniale fratellino! »
« Grazie grazie, possiamo fare così... » continuò poi concitato.
« E poi si fa questo... » gli diede man forte Felpato.
« Ma non si arrabbia troppo poi? » Chiese educato Codaliscia.
« Naaah! » Risposero in coro James e Sirius con due espressioni gemelle prima di ritornare a confabulare sullo scherzo. Remus sbuffò forte. « Ma non la potete lasciar stare per una volta? » Sarebbe stato meglio stare in silenzio per il Lupo Mannaro. Potter alzò la testa e gli domandò, a bruciapelo: « Cos'è ti piace la Evans? »
Nel suo sguardo c'era un che di omicida che fece arrossire Lunastorta mentre negava. « Non mi piace nel senso che intendete voi. E' mia amica e basta » concluse quello vedendo gli occhi di James farsi meno minacciosi.



La mattina dopo Lily si svegliò presto. Era tesa per la verifica di quel giorno, in cui voleva fare bella figura con la McGrannit. Non ne aveva bisogno in verità: la direttrice dei Grifondoro era affezionata alla dolce e intelligente ragazzina. Dopo essersi velocemente vestita della divisa la rossa si sedette sul bordo del letto dell’amica e cominciò a chiamarla.
« Meg... svegliati, è tardi! » provò prima, gentilmente, ma senza ottenere nemmeno dei mugolii in risposta.
« Meg, ti ho detto di alzarti, è tardissimo! » la sgridò Lily, cominciando ad alzare il volume della voce. Questa volta arrivò un mugolio e qualche parola biascicata nel sonno che assomigliava vagamente a “Ancora cinque minuti”.
Lily sorrise e prese fiato.
« Meg, lo sai chi c’è qui fuori dalla porta? » domandò.
« La McGrannit? » chiese in risposta la dormigliona. Il sorriso di Lily si estese.
« No... qualcuno che di nome fa Sirius e di cognome fa Black... » Non aveva nemmeno finito di parlare che l’amica si era tirata su e si stava guardando intorno, ancora intontita ma principalmente sveglia.
« Che cosa?! » Chiese con voce strozzata.
« Preparati e vedrai se dico la verità » rispose la prefetto senza arrendersi.
Margaret andò in bagno perplessa per prepararsi per la giornata di scuola. A un certo punto la sua voce ruppe il silenzio che si era creato nel dormitorio.
« Ma non può venire qui! » Lily ridacchiò e trovò più prudente scendere a fare colazione rispetto ad affrontare una Meg arrabbiata.



Una scena analoga si svolgeva nel dormitorio maschile allo stesso piano della torre Grifondoro. Remus cercava di svegliare educatamente i compagni di dormitorio e poi passava alle maniere forti. Con un colpo di bacchetta riempì tre bicchieri d’acqua che arrivarono pericolosamente vicini alle teste di quelli che poltrivano nei letti.
« Se non vi alzate subito saranno guai! » disse a voce molto alta.
Peter aprì un occhio e notando il bicchiere in equilibrio sulla sua testa disse in fretta:
« Sono sveglio, sono sveglio! » Peccato che però si tirò su di scatto troppo velocemente scontrando il bicchiere e facendosi una doccia fredda. Remus mosse appena la bacchetta e anche i due malandrini ancora nelle braccia di Morfeo si svegliarono.
« Scusa Pet » disse educato Lunastorta senza badare minimamente agli altri che emergevano dalle coperte lanciando delle proteste.



Lily raggiunse la sala grande e si accomodò lunga la panca del tavolo dove erano i suoi compagni di casata. Meg non tardò ad arrivare. « Pessimo scherzo, Lily » disse.
« Era l’unico modo per non farti arrivare in ritardo il secondo giorno di scuola, Meg » commentò la rossa senza vergognarsi dello scherzo riuscito alla perfezione.
Quella mattina Lily era contenta per un certo verso, ma preoccupata per un altro: Potter non le aveva ancora fatto lo “scherzo di benvenuto”, come lo chiamava quell’idiota, e lei in un certo verso era soddisfatta. Magari aveva smesso di essere un bambino così arrogante. D’altro canto era preoccupata di non riuscire a prevenire in anticipo lo scherzo.
« Lily, che hai? » chiese la sua migliore amica vedendola così pensierosa.
« Niente, niente... hai finito di fare colazione? » concluse la rossa, impaziente di prendere posto nella classe della prima ora, incantesimi.
« Sì professoressa! » rispose sarcastica Meg. Certe volte era impossibile controllare Lily, in particolare i primi e gli ultimi giorni di scuola: era su di giri per il cambiamento e certe volte arrivava ad essere impossibile.



Potter, Black, Lupin e Minus fecero in quel momento il loro ingresso nella Sala Grande provocando qualche brusio tra delle ragazze. Lily, che non se ne era nemmeno accorta, spinse Meg verso la porta. Meg invece si era fermata per salutarli e fare due chiacchiere.
La rossa sbuffò leggermente quando vide i Malandrini fare il loro ingresso trionfale per fare colazione, ma non ebbe il cuore di spingere via Meg se voleva salutare Black.
« Buongiorno ragazzi! » salutò, allegra « Sirius perché hai i capelli tutti bagnati? E anche tu Potter, Minus »
Disse osservando come tre dei quattro ragazzi avevano la capigliatura completamente fradicia. Lily sorrise nel vederli così abbacchiati di prima mattina. Tutti tranne Remus, che la salutò allegramente.
« Ciao Lily, ciao Meg » disse, prima di sedersi al tavolo. Sirius guardò la rossa e la mora e disse, cercando di svegliarsi « Quel simpatico di Lunastorta ci ha fatto la doccia prima che ci alzassimo »
Meg sorrise comprensiva. Lily ridacchiò ancora di più lanciando uno sguardo di ammirazione a Remus.
Potter guardò la rossa e ovviamente non mancò di chiederle se aveva cambiato idea rispetto alla sera prima. Un non molto gentile diniego gli arrivò come risposta tra l’ilarità generale dei ragazzi lì vicini.
Lily spinse via la migliore amica che sarebbe rimasta volentieri ancora lì con loro, ma la Evans era irremovibile. Non sarebbe rimasta con i Malandrini un solo minuto di più.
« Allora per il piano tutto pronto, vero? » chiese James, finalmente svegliatosi dopo il litigio con la compagna di casata. Vederla gli aveva dato una scossa, facendogli ricordare lo scherzo ideato la sera prima.
Remus lo guardò male, affermando che non avrebbe partecipato a uno stupido scherzo a Lily. La risposta che ricevette furono i bronci di Felpato e Ramoso che assunsero nello stesso istante.











Angolo dell'Autrice

Salve!!
Questa è la mia fanfiction.. spero vi piaccia come l'ho impostata e come ho usato i personaggi^^ Margaret non è di mia invenzione, l'ha ideata una mia amica e lei mi ha dato il permesso di usarla (è un personaggio di un gdr questo è il link della scheda di Margaret) Spero di ricevere tanti commenti per migliorare il mio modo di scrivere^^
Ciao Ciao Jaya
   
 
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