I pomeriggi dopo la scuola passavano
troppo in fretta rispetto alle lezioni mattutine.
Il giorno successivo a quell’incontro
ravvicinato negli spogliatoi, mi alzai sempre più agitata; ogni giorno
fare finta di niente con il mio vicino di casa stava diventando sempre
più difficile.
-Tesoro, dove sei? Oggi pomeriggio vedi di sistemarti un po’ la camera, abbiamo ospiti
stasera a cena!- Strillò mia madre alle sette del mattino, trovandomi in
cucina in stato a dir poco catatonico.
-Oh sei qui.- Trillò
tutta allegra, ignorando le mie occhiatacce.
-La nonna o gli zii?- Borbottai con voce stanca. Da
quando aveva litigato con la sua amica Giorgia le
alternative erano quelle.
-Nessuno dei due.- Si versò il caffè
canticchiando. –Vengono i nostri vicini-ini.- Oddio,
aveva iniziato a parlare come Ned Flanders dei Simpson?
Ci misi un po’ a digerire la notizia…ma fu più difficile digerire il latte
che stavo bevendo, che si bloccò in gola e mi fece quasi strozzare.
-Cosa? I Latini?- Domandai sconvolta.
-Non fare quell’espressione, dai. Sembra che
tu abbia appena trovato uno scarafaggio schiacciato sotto la tua scarpa…-
Mi guardò con rimprovero, -E comunque i Latini
sono simpatici, Amelié è deliziosa!-
-Ma se hai sempre detto
che aveva la faccia da squillo di lusso.- Le feci notare socchiudendo appena
gli occhi, cosa non difficile visto che per via del sonno erano già
più chiusi che aperti.
-Oh, non dire sciocchezze!- Mosse la mano in aria
come se avessi detto chissà quale eresia, -Piuttosto, vedi di mettere a
posto la stanza tesoro, ok? Amy mi ha già detto
che Glenda e Lorenzo ci saranno, non è tanto sicura della presenza di
Rossella che a quanto ho capito dovrebbe uscire con il suo ragazzo…- Fece
spallucce indifferente, nemmeno mia madre aveva mai sopportato la
“gemella cattiva”.
Amy. Si
parlavano da due giorni e già la chiamava con nomignoli! A quanto ne
sapevo prima dell’incidente non avevano mai
parlato seriamente, si salutavano semplicemente come due vicine in buoni
rapporti.
-Vedrò cosa posso fare.- Fu
la mia laconica risposta.
Sciacquai in fretta la tazza e, dopo aver salutato
piuttosto freddamente mia madre, aprii la porta di casa con stizza; aveva
invitato gente senza consultarmi! Gente che sapeva benissimo che a me non era
gradita! Certo, il motivo del mio odio verso di Lui era leggermente cambiato,
ma la mia intolleranza rimaneva!
Raggelai nel momento in cui mi accorsi che la fonte
del mio odio era già li fuori ad aspettare
l’ascensore.
Maledizione! Non solo popolava i miei pensieri, i miei sogni e i miei discorsi, doveva pure materializzarsi
davanti a me!
-Ciao.- Salutai brusca, per via del nervosismo.
Lui ricambiò con un cenno, restando comunque serio.
Entrammo in ascensore ignorandoci l’un l’altro; o almeno così feci io.
Mi sentii arrossire, sia per il caldo che per l’imbarazzo, nel momento in cui mi accorsi di
essere fissata da lui.
Quando si avvicinò,
allontanarsi il più possibile fu d’obbligo per me.
-Che fai?- Chiesi sulla
difensiva, quasi terrorizzata.
Ghignò, divertito probabilmente dal mio tono
traumatizzato di voce.
-Mica ti mangio!- Alzò
le mani inarcando di poco il sopracciglio; chiaro segno che per
l’ennesima volta mi stesse sfottendo.
-Sei stata tu ieri a dire
che avremmo continuato.- Insinuò, sempre con lo stesso sorrisino in
faccia, mettendomi nuovamente con le spalle al muro.
Il mio respiro
inevitabilmente accelerò e il cuore mandò un chiaro messaggio di
aiuto al cervello. Peccato che quello fosse troppo impegnato
a formulare pensieri schifosamente sdolcinati sui suoi bellissimi occhi.
-Primo; era un modo di dire. Secondo; solo
perché ho ammesso di volerti, non significa che io sia
disposta a venire di nuovo a letto con te.- Ribattei con voce stranamente
ferma.
Fuori una leonessa, dentro un agnellino.
Scoppiò a ridere, scuotendo piano la testa.
–Stai cercando di nuovo di scappare, sei una
codarda.-
Spalancai la bocca indignata. –Non sono una codarda!- Protestai furiosa, finendo per
avvicinarmi accidentalmente a lui.
-Ah no?- Il suo viso ormai era a solo
pochi centimetri dal mio, -Dimostramelo allora.-
Non dovevo cedere. Non dovevo cedere. Non dovevo
cedere!
-Io non ti devo dimostrare
niente.- Non mi spostai di un millimetro, nonostante la voglia di
abbassare lo sguardo e di allontanarmi.
Avanzò ulteriormente con il viso, facendomi
trattenere il respiro eccitata; ora la sua fronte
sfiorava appena la mia, mandando completamente in panne cuore e cervello. Bastava quel contatto lieve a farmi esplodere un fuoco nel basso
ventre, bastavano i suoi occhi a farmi perdere completamente la ragione.
-Mi vuoi Alice…e io voglio
te.- Sussurrò piano, -Perciò perché non la finiamo con
questa situazione?- Anche il suo respiro stava accelerando, -Perché non
la finiamo con questa tortura per entrambi?- La sua voce uscì smorzata,
quasi sofferente. Sembrava gli stesse costando uno
sforzo immane non baciarmi…
Sapevo che cosa voleva. Sapevo che era solo il
sesso ad importargli. Ma io non avevo la minima intenzione di farmi sfruttare
solo come un oggetto sessuale, come un oggetto di intrattenimento.
Mi feci forza per reagire, dovevo
reagire.
-Perché non c’è
niente.- Dissi, scansandolo di lato, -Niente di iniziato da finire.-
Uscii in fretta dall’ascensore ed iniziai a
camminare sempre più veloce, fino ad arrivare a correre.
Uscire fuori dal palazzo
fu un sollievo immenso per le mie guance in fiamme, ma anche per il resto del
corpo decisamente accaldato, nonostante fossimo quasi ai primi di novembre.
Feci un respiro profondo mentre
raggiungevo le persone ferme alla fermata dell’autobus. Dovevo stare in mezzo ad altra gente, solo in mezzo ad altre
persone lui non avrebbe potuto avvicinarmi.
Non mi rivolse la parola per il resto della
giornata, né sull’autobus, né in classe. Rimasi sempre
incollata a Mel a scuola e sempre incollata alla signora Miletti
(nostra inquilina incontrata per caso) in autobus, fino al portone.
Se da una parte ero
sollevata di non averci parlato, dall’altra ero inquieta; non sapevo
quale altra mossa aspettarmi da lui.
Fortunatamente quel pomeriggio sarebbero venute le
mie amiche a casa mia, un vero toccasana. Dovevano assolutamente aiutarmi psicologicamente, mi sarebbe
servito tutto il coraggio possibile per affrontare quella cena con i miei
“deliziosi” vicini. Tra lui, la sorella stronza,
quella che già mi considerava sua cognata e i suoi genitori, c’era
da strapparsi i capelli.
-Se non altro non è
una cenetta a lume di candela solo fra voi due.- Considerò maliziosa
Angelica, guardandomi di sottecchi.
–Angie,- Incominciai
massaggiandomi le tempie, -è evidente che non hai compreso appieno la
gravità della situazione. Dopo quello che gli
ho detto, dopo quello che…abbiamo fatto-, Diventai paonazza, -Con che
faccia lo guardo stasera?-
-La tua, Aliciosky.- Mi rispose tranquilla Ilaria,
addentando un biscotto fatto in casa da mia madre.
Avrei alzato gli occhi al cielo e risposto
“Grazie tante!” sarcastica alla sua osservazione, se non avessi
notato un luccichio serio nei suoi occhi.
-Ali, non devi mostrare nessuna faccia, sii
semplicemente te stessa, comportati come ti sei sempre
comportata.- Mi suggerì, dando un altro morso al biscotto.
-Ragazze, sono d’accordo con l’Ali, la cosa è più grave di quanto
pensate.- Intervenne Daniela con faccia preoccupata, -Dopo
che…l’hanno quasi fatto, non si può far finta di niente.-
Angie schioccò la lingua
seccata, alzandosi di scatto dal mio letto, -Capirai! Per un po’
di sesso! Mica se lo deve sposare! Che
pensa di avere poi, l’esclusiva?-
Aprii la bocca per parlare, ma l’intervento di Ilaria bloccò la mia protesta indignata sul
nascere.
-Sapete che di solito non do mai ragione alla
ninfomane assatanata, ma questa volta mi trovo
d’accordo con lei.- Annuì per dare maggiore importanza alla sua
frase, o forse solo per approvare i biscotti che stava mangiando. –Ali, lui
ti attrae? E goditelo! Sei giovane,
si vive una volta sola. Prima o poi ti stuferai
di lui, incontrerai qualcuno che ti piacerà sul serio e tanti cari
saluti a Lorenzo Latini.-
-Infatti!-
Cinguettò Angie, entusiasta di avere finalmente qualcuno dalla sua
parte. –Niente è eterno, prima che tu te ne accorga
finirà tutto. Sesso, sesso, sesso. E poi, ciao ciao, lo scarichi.- Detto da
lei sembrava la cosa più semplice del mondo. –È capitato
anche a me di essere così attratta da un ragazzo, ma una volta che soddisfi il bisogno un po’ di volte ti stanchi.-
Sospirai; magari le cose fossero state così
semplici anche per me, invece era tutto così complicato. O forse ero solo io a vederla così.
Avevo…paura? Possibile che avessi paura di
restarci male e di soffrire? E se fosse stato lui il
primo a stancarsi?
Assurdo! Non potevo davvero temere di soffrire a
causa di quel…quel…lattante lì!
Io ero una donna fatta e finita, lui solo un ragazzino sciocco, un bambinetto
idiota.
-Ragazze voi non capite che non è
solo attrazione. È così palese che lui…-
Daniela si morse le labbra indecisa se continuare. Poi
prese coraggio e, sollecitata da noi, proseguì, -Ha
un certo ascendente su di lei.-
Quella frase bruciò parecchio al mio
orgoglio, semplicemente perché era la verità. Ma
come faceva Daniela ad azzeccarci sempre?
Gonfiai le guance peggio di un pesce palla, offesa.
–Lui non ha nessun ascendente su di me!- Protestai, rendendomi conto di
quanto le mie parole risultassero false persino a me.
-Ma è ovvio che non ce
l’ha!- Concordò Angie che non si accorse di nulla per mia
fortuna, -Lui sfrutta il suo corpo e l’attrazione evidente che tu provi
per lui per farti cedere, per metterti alle strette tesoro! Una volta che tu lo
avrai il suo corpo e che ti sarai tolta lo sfizio definitivamente
però, non avrà più modo di ossessionarti.-
Detto così suonava quasi bene…
-Angie non dire stronzate, è ovvio che lui ha influenza su di lei,- Non provai nemmeno a bloccare le
parole di Ilaria, lei capiva sempre tutto, era impossibile mentire, -Ma quello
che ora deve fare è ribaltare il “gioco”. Non può
mica andare avanti così, sta impazzendo poveretta.- Socchiusi gli occhi non poco irritata; grazie tante Ila!
-Lui ti provoca e ti stuzzica?- Andò
avanti incurante della mia espressione, -È arrivato il momento di
provocare e stuzzicare lui. Da quello che ci hai detto, anche tu hai ascendente
su di lui, di questo ne sono assolutamente certa.- La
sua voce incuteva quasi timore. -Devi fargli capire che sei tu che comandi
questo gioco Ali.- Lei era fissata con la cosa del “comando”,
femminista ed orgogliosa al massimo, non avrebbe mai permesso ad un ragazzo di darle ordini.
-Detta le tue regole, le tue condizioni.
Può essere stronzo quanto vuole, ma se una donna si mette
d’impegno nell’essere stronza, può battere chiunque, forse
non l’hanno spiegato al signorino.- Annuì
determinata, soddisfatta della sua tesi.
-Quindi voi mi suggerite di…assecondare
questo giochino pazzo?- Chiesi, anche se sapevo
già la risposta. –Mi sfrutterà e basta.- Aggiunsi
quasi amareggiata.
-Vi sfrutterete a vicenda, è una cosa equa.-
Se Ilaria non avesse immediatamente smesso di sgranocchiare rumorosamente tutte le riserve di cibo presente in
casa mia, le avrei tirato addosso una scarpa.
-Inghiottisci prima di parlare tesoro, non
si parla con la bocca piena.- La rimproverò Angie,
disgustata quanto me.
-Io mi dissocio da questa follia comunque.-
Daniela alzò le mani in segno di resa.
I suoi discorsi erano sempre i più giusti e
avrei dovuto ascoltare lei, lo sapevo bene…ma le
tesi di Angie e Ila erano così contortamente allettanti…senza
contare che avrei potuto soddisfare quella mia voglia di lui…
-Io ti direi di sì.- Fece Angie,
accompagnata da un cenno d’assenso di Ilaria.
-E proteggetevi bene!-
Commentò divertita Ila, facendo spalancare la bocca a me e Daniela.
-Esatto, le precauzioni prima di tutto!- Le diede
corda Angelica ridacchiando.
-Evito di rispondervi…- Risposi
stranita, scuotendo poi la testa rassegnata.
-Ma lui ce li ha? No
perché MIB ha dei preservativi al melone che
sono la fine del mondo!- Ilaria quando si metteva, faceva più paura di
Angie.
MIB era il soprannome del suo ragazzo. Decisamente strano, vero? Stava a significare “Man in
Black”, ovvero “Uomo in nero” per la
sua chiara mania di vestirsi sempre di nero.
-Credo…sia attrezzato.- Mi uscii in tono
soffocato ed imbarazzato.
-Bene, meglio. E…Ali?-
Osservai l’Ila in
attesa ed aggrottai la fronte quando si alzò dalla sedia e si diresse
verso di me.
-Mi raccomando tesoro, fatti valere, ti voglio bene
lo sai.- Mi strinse forte e fu subito raggiunta dalle
altre due.
-Per qualsiasi cosa, noi ci siamo. Anche per prendere a calci lo stronzo e per i consigli pazzi
da ninfomani.- Ridacchiò, seguita da tutte noi.
Cosa avrei fatto senza di
loro? Senza la grintosa Ilaria, la maliziosa Angelica e la dolce Daniela? Tutte così diverse, ma al tempo stesso così simili,
così strane nel dare consigli, ma sempre pronte ad ascoltarmi per
qualsiasi problema e ad argomentare le loro opinioni.
Erano come delle sorelle per me, non avrei saputo
cosa fare senza di loro.
-E poi, ehi, se un uomo ti
delude, stando alla filosofia di Daniela, puoi sempre andare in Alaska a
dedicare la tua vita al salvataggio dei pinguini.-
-Ah-ah-ah.- Fece
Dani, guardandola male.
-Non dite sciocchezze!- Intervenne Angie, -Senza la
nostra Aliciosky, come faremo? I pinguini possono pure
crepare strozzati dai pesci che mangiano per quanto mi riguarda.-
Ecco, appunto. Senza le mie amiche decisamente cretine, come avrei fatto a ridere come una
scema come in quel momento?
Inspirare, espirare, inspirare, espirare.
Alzavo e abbassavo le braccia lentamente, seguendo il ritmo dei miei respiri.
Bene, l’esercizio stava riuscendo. Lo avevo imparato alle elementari, me lo faceva sempre fare la
mia maestra dopo una corsa.
Quando il campanello suonò, gli effetti positivi e benefici dell’esercizietto
andarono letteralmente a puttane.
-Tesoro! Sono arrivati!- Trillò
mia madre tutta contenta, togliendosi il grembiule che usava per cucinare.
-Luca, togli subito
le scarpe dal divano Santo Cielo!- Sbraitò in direzione di mio padre, -E
quella camicia? È oscena, mettitene un’altra, quella che ti ha
regalato Sandro per il tuo compleanno!-
Mentre mio padre si alzava e mi guardava
esasperato, mia madre corse immediatamente ad aprire.
La prima ad entrare fu Amelié, che
scambiò uno zuccheroso bacio sulla guancia con mia madre. Sembravano
amiche di vecchia data, non sembrava minimamente che
si fossero parlare una o due volte in tutta la loro vita.
La seconda fu Glenda, meravigliosa nel suo
vestitino blu a maniche lunghe, ma scollato davanti.
-Teresa, ciao!- Salutò mia madre con il suo
tipico entusiasmo, per poi balenare addosso a me e baciarmi con foga sulla
guancia.
-La mia cognatina preferita!- Strillò
allegra, mettendomi a disagio.
Feci il sorriso più forzato del mondo ed
evitai accuratamente lo sguardo interrogativo di mio padre che nel frattempo si
era cambiato.
Una volta dribblata Glenda con lo sguardo, non
potei fare a meno di notare lui che
sorrideva gentile a mia madre e le stringeva la mano.
Mi ritrovai di nuovo a pensare che tutto sommato lo
conoscevo abbastanza bene; il sorriso che le stava
rivolgendo in apparenza sembrava gentile, mentre in realtà era solo
ruffiano e di convenienza.
L’ultimo ad entrare in successione, dopo il
sorriso più falso del mondo –più di quello della Barbie -
sfoggiato da Rossella, fu Edoardo Latini che quasi
superò la figlia con un sorriso decisamente plastificato. La sua faccia sembrava dire “Non vedo
l’ora di tornarmene a casa”.
Ecco da chi avevano imparato i figli a
sorridere in quel modo.
Ci furono degli scambi parecchio inutili di
convenevoli, poi, finalmente, ci sedemmo a tavola, pronti
per la terribile cena che mia madre aveva cucinato per noi. Ahimé, non
era molto brava a cucinare e quando c’erano ospiti dava il peggio di
sé per l’agitazione.
-Allora, Glenda, come va
con Domenico?- Chiesi, giusto per iniziare una conversazione, alla mia vicina
di posto.
Gli “adulti” avevano
iniziato discorsi per i fatti loro, io avevo Glenda a sinistra, Rossella
a destra a capotavola ed il cretino di fronte.
-Benissimo! È troppo carino il mio Dome, l’altro giorno mi ha regalato degli
orecchini della Breil che sono strepitosi!-
Iniziò a ciarlare all’infinito, descrivendo nei minimi dettagli gli
orecchini e guadagnandosi spesso occhiate contrariate dai due fratelli.
-E a te, invece, come va
con mio fratello?- Chiese a trabocchetto, con una finta faccia d’angelo.
La sua frase causò quasi lo strozzamento di
ben due persone; il diretto interessato e la sorella.
Ovviamente due se si escludeva la
sottoscritta. Io stavo per sputare tutta l’
acqua che stavo bevendo in faccia a lui e non avrei di certo fatto una
bella figura.
La inghiottii, prima di fare un sorrisone
innocente, non meno falso di quello di Rossella. –Oh benissimo. Lore,- Mi
sforzai di chiamarlo per nome con voce fintamente zuccherosa, -è un
ottimo compagno di classe, alla fine mi ha anche suggerito in
un’interrogazione di matematica. Sai, io non sono molto brava in
matematica, proprio la odio!- Evitai accuratamente di
guardare lui, ma fui quasi certa che se lo avessi fatto lo avrei visto con
occhi e bocca spalancati per lo stupore.
-Sì? Strano che lo abbia
fatto, lui che è il Re degli Stronzi.- Commentò divertita,
evitando la tosse intenzionale del fratello.
In effetti era
strano…capitava anche a me di chiedermi il perché di quel gesto.
-Comunque, io intendevo dire come coppia.-
Aggrottò la fronte, -Come vanno le cose?- Ripeté la domanda,
impedendomi di sviarla quella volta.
Prima che potessi
rispondere, una voce proveniente dal posto di fronte mi precedette.
-Gle’, finiscila di dire
cazzate.- Sembrava volerla incenerire con lo sguardo.
Grazie al cielo aveva parlato. Credevo di morire
strozzata con la mia stessa saliva per colpa delle domande di sua sorella.
Il modo in cui lo aveva detto però,
così brusco, diretto e…infastidito…non
mi aveva fatto piacere dovevo ammetterlo, proprio per niente.
-Perché? Tu ti
diverti parecchio a stuzzicare il mio ragazzo, raccontandogli della volta in cui
mi hai beccata sul mio letto con Marco.- Assottigliò
gli occhi, imitando l’espressione di Lorenzo.
-Pff. Quella è la verità, se non
chiudi mai la porta della tua stanza mica è colpa mia.- Lui roteò
gli occhi annoiato.
-Se tu non bussi mai!- I battibecchi fra quei due non mancavano mai.
-È casa mia e io non busso.-
Replicò lui deciso.
Lei fece un chiaro gesto di resa, prima di
sospirare rassegnata.
Fortunatamente il discorso era stato sviato.
Andai avanti a mangiare per un altro po’,
poi, con un profondo respiro, decisi che quello era il momento giusto per
dirgli quello che gli dovevo dire. Le mie amiche erano
tutte con me, avevo ancora i loro consigli in testa, non avevo motivo di
temere.
Ci avevo pensato tutto il pomeriggio dopo che se
n’erano andate, non potevo andare avanti ad
evitarlo in eterno, né a farmi umiliare con i suoi sorrisini maliziosi
ed insinuanti.
Lo volevo. Da impazzire, da star male; rischiavo
seriamente di uscirne pazza da quella faccenda. Non riuscivo a dormire, a
mangiare, a studiare persino! Ecco, come scusa per giustificare quel mio
comportamento irrazionale a me stessa avrei potuto
tirar fuori la storia dello studio! Se non lo avessi
avuto non sarei più riuscita a studiare! E non
studiare significava avere insufficienze! Io! Assolutamente impensabile, io non
avevo mai avuto voti bassi! Ragion per cui la faccenda andava
risolta.
Restava solo un problema. Come avrei fatto a
richiamare la sua attenzione per potergli parlare da sola?
Lui non mi degnava mai di uno
sguardo, guardava dappertutto, tranne che nella mia direzione.
Bene. Mi snobbava? Non mi
guardava? Lo avrei convinto io a farlo.
Senza pensarci due volte, portai la mia gamba
destra indietro, fino a toccare quasi la sedia una volta alzata.
Pronti. Partenza. Via!
La lasciai ricadere con forza in avanti,
finché non andai a colpire…
-Ma che cazzo…?!-
Sbraitò, sobbalzando appena.
Guardò prima sotto il tavolo, poi me, inarcando appena il
sopracciglio sbigottito.
Ok, la delicatezza non era
proprio il mio forte. Ma nemmeno il suo,
davvero discreta la sua reazione.
-Che c’è
Lore?- Cantilenò Glenda, con lo stesso sorrisino furbo di prima; insieme
alla sorella, sembrava essere l’unica ad averci fatto caso.
Fantastico. La mia discrezione era andata a farsi fottere del tutto.
Se non altro i nostri genitori non ci
stavano degnando minimamente di nessuno sguardo, presi com’erano da una
conversazione.
-Niente.- Rispose immediatamente lui, riassumendo
la sua solita aria di sufficienza.
Bene, era il momento. Aveva capito, no? Lo avevano capito pure le sorelle, non ci voleva molto!
Mi alzai di scatto, sentendomi arrossire. Che figura di merda.
-Devo andare in camera mia a…prendere una
cosa.- Oddio, mi sembrava di essere una di quelle
adolescenti idiote che comunicavano in codice per appartarsi con i ragazzi.
Senza guardare in faccia nessuno e sentendo a
malapena l’ “Ok” di Glenda, mi
diressi spedita in camera mia che fortunatamente non era visibile dalla sala.
Stavo morendo dal caldo per l’agitazione e mi
detti mentalmente della stupida per tutta quella
tensione.
Non appena mi girai, quasi mi venne un colpo quando vidi che era già lì.
-Cos’è,
improvvisamente ti è venuta voglia di fare sesso sfrenato?-
Chiese sarcastico, stampandosi in faccia uno dei suoi insopportabili sorrisetti
maliziosi.
Il suo era solo un subdolo modo
di provocarmi, di sicuro voleva farmi esplodere di rabbia come sempre.
Stavo per cascarci, stavo per ribattere pungente
che se lo poteva pure sognare, poi, ricordandomi del discorso fatto con le mie
amiche, stupii me stessa con la mia risposta:
-Sì.-
Lo spiazzò del tutto
quella semplice parolina, lo vidi chiaramente nei suoi occhi. Non si
aspettava minimamente una risposta del genere.
Per una volta, lo avevo completamente zittito, non
sapeva cosa rispondermi. Sembrava indeciso, quasi boccheggiava come un
pesciolino.
Non potei fare a meno di distogliere lo sguardo da
lui, sentendomi arrossire; ecco, avevo sparato la
cavolata del secolo, come avrei fatto a rimediare? Ero da sola con lui, nella
mia camera da letto e gli avevo appena detto che
volevo fare sesso. Grandioso! Ma quanto ero idiota?
Potevo sempre rimangiarmi tutto, potevo permettermi
di essere codarda e dire che scherzavo. Non era quello
che volevo però.
Avevo fatto 30 attirando la sua
attenzione a tavola, 31 rispondendogli di sì e ora ci voleva un
bel 32, già che c’ero...
Con tutto il coraggio che riuscii
a racimolare, feci un respiro profondo, prima di tornare a guardarlo.
-Ok.- Dissi fra me e me, prima di avvicinarmi a lui
più decisa.
Lo vidi chiaramente deglutire, ma non
indietreggiò, aspettò che lo raggiunsi.
Era teso, decisamente
teso, lo si vedeva lontano un miglio. Forse il fatto che per una volta fossi io
la…predatrice (?) lo metteva in una posizione quasi scomoda, sembrava che
non gli piacesse non avere in mano lui la situazione.
Una volta arrivatagli davanti, mi sporsi di lato
per afferrare la maniglia della porta socchiusa e chiuderla definitivamente.
Avevo il cuore che batteva all’impazzata, non
riuscivo a capacitarmi di quello che stavo per fare.
Desideravo solo accarezzarlo, tracciare con la
punta delle dita la linea del collo e far sciogliere quel fascio di nervi con
una scia di baci.
Mi avvicinai ancora di più, fino ad arrivare
a pochi centimetri dal suo viso.
-Ok…- Ripetei, soffiando sulle sue labbra e
socchiudendo di poco gli occhi per i brividi che mi causava
il suo respiro così vicino.
Le sue braccia, in un attimo, circondarono la mia
vita e mi strinsero possessivamente a lui.
-Ok…cosa?- Mi domandò, apparentemente di
nuovo padrone della situazione; peccato che il tono lieve di voce lo
tradì.
Rabbrividii nel sentire la sua voce così
roca ed eccitata. –Ok, per me va bene…la cosa…- Mi
mordicchiai il labbro e vidi i suoi occhi seguire quel gesto
quasi rapiti, -del sesso…- Conclusi con il fiatone, neanche avessi
appena finito di giocare a tennis contro Serena Williams a Wimbledon.
Mi scostò di poco per guardarmi meglio in
viso. L’avevo sorpreso, di nuovo.
Sorpreso era dire poco, lo avevo proprio sbalordito; aveva la bocca dischiusa e
gli occhi dilatati per lo stupore.
-Dici sul serio?- Inarcò il sopracciglio
scettico.
-Certo. Cos’è, l’Onnipotente
Lorenzo Latini non è più sicuro delle sue doti da
seduttore?- Ironizzai, giusto per non fargli capire quanto in realtà
fossi scossa per quella mia resa.
Non prese troppo bene il mio
sarcasmo ed un lampo di sdegno nei suoi occhi me lo confermò.
-Divertente Puccio.- Assottigliò gli occhi,
avvicinandosi pericolosamente con il viso.
-Quindi…- Sì passò la lingua
sul labbro in un gesto tremendamente sensuale che mi fece rabbrividire,
-Possiamo darci alla pazza gioia già da adesso?- Non c’era la minima traccia
di ironia nelle sue parole, né di un sorriso su quelle labbra
perfettamente delineate e ancora socchiuse.
Stavo perdendo il controllo. Dovevo riassumere il
“comando”, per dirla alla Ilaria.
-Non ancora, ho delle condizioni
da dettare.- La mia risposta gli fece arricciare il naso piuttosto
infastidito.
Sorrisi di sbieco. –Primo,-
Cominciai, cercando di mantenere un tono di voce neutro, -Sarò io a
decidere quando e come farlo.- Arrossii da morire nel dirlo così ad alta
voce, ma non distolsi lo sguardo.
Sembrò pensarci un po’ su prima di
ribattere: -Vuoi prendere tu in mano la situazione, eh? Mi piace, lo trovo decisamente stuzzicante.- Considerò ghignando.
Prima che potessi rispondere seccata che il mio non voleva affatto essere un modo per stuzzicarlo, non nel
modo in cui sicuramente intendeva la sua mente perversa, lui riprese a parlare:
–Anche se…sono sicuro che presto ti verrà la voglia di farlo
quando, ma soprattutto come, dico
io.- Ammiccò, facendo aderire ulteriormente il mio corpo al suo con la
mano dietro alla mia schiena.
Con tutta la forza di volontà del mondo,
riuscii ad allontanarmi da lui con le braccia; per quanto fosse possibile,
visto che la sua presa era sempre più salda. Avevo le guance che ormai
stavano andando più a fuoco di legna cosparsa di benzina.
-Mollami o scordati di questo patto.- Lo ricattai seria, guardandolo sempre dritto negli occhi.
Mai
abbassare la guardia con un nemico. Mai abbassare la guardia con gli stronzi.
Sfoderando un sorrisetto di sufficienza che poteva
solo voler dire “Io sono figo e lo faccio solo perché voglio io e
non perché me l’hai detto tu”,
sciolse la sua presa, permettendomi finalmente di allontanarmi del tutto dal
suo corpo.
-Dicevo,- Ricominciai,
cercando di mantenere un tono di voce neutrale, -Secondo, niente cose a
scuola o in ascensore.- Tremai, scacciando il pensiero molesto di noi due
sdraiati sui banchi di scuola in atteggiamenti poco…consoni, -Terzo,
quando uno dei due si stuferà di questa…cosa, l’altro dovrà accettarlo senza insistere.- Di
sicuro sarebbe stato lui il primo a stufarsi…
Scossi di poco la testa; cos’era tutta quella insicurezza?
IO mi sarei stancata per prima di lui, della sua
odiosa arroganza, dei suoi sorrisetti impertinenti, della sua
strafottenza…avrei trovato un ragazzo molto più
figo, gentile e sexy. Il mio principe azzurro insomma, prima
o poi sarebbe saltato fuori, quello era solo un diversivo.
Lui continuò a fissarmi impassibile, senza
ribattere, quindi dedussi che quelle ultime due regole gli andassero
bene.
-Quarto, nessuno dovrà sapere questa cosa.-
-Continui a ripetere la parola “cosa”.-
Mi fece notare, alzando appena un sopracciglio.
-Perché mi fa sembrare
meno disgustosa questa situazione.- Lo provocai, sorridendo leggermente.
-Non mi sembra che ti abbia fatto così
schifo fare sesso con me, vuoi addirittura il bis.- Ed
eccolo lì il suo solito sorrisetto petulante.
Alzai gli occhi al cielo
rassegnata. -Non ti rispondo neanche, non ne vale
la pena. Comunque, prima che tu mi interrompessi,
stavo esponendo la quinta regola, ovvero, siamo liberi di vederci con altre
persone se vogliamo, non siamo impegnati in nessun modo fra di noi.- Quelle
parole le digrignai; sapere che lui avrebbe comunque continuato a vedere altre
ragazze mentre stava, no, mentre faceva
sesso con me, mi dava fastidio e…mi faceva
male…parecchio…ma volevo essere libera di conoscere altri ragazzi
per cercare di lasciar perdere lui, quindi quella regola era d’obbligo.
-Te lo puoi scordare proprio.- Fu
la sua secca risposta che mi stupì non poco.
Lo aveva detto decisamente
irritato, quasi l’idea che potessi uscire con un altro gli fosse
insopportabile. Non l’avessi conosciuto bene, avrei pensato
che fosse geloso.
Alzai un sopracciglio; ma qual era allora il
problema?
-Mi sembra che la seconda opzione
possa andar bene, no?- Aggiunse immediatamente, come per salvarsi in corner da
quella prima affermazione. -Se uno si stufa
dell’altro e vuole vedersi con altre persone, interrompe la cosa e basta.- Aveva detto la parola
“cosa” con il mio stesso tono di voce, chiaramente per prendermi in
giro.
Beh, in effetti non aveva
tutti i torti…
-Ok.- Concessi con una scrollata di spalle.
-Altre brillanti imposizioni?-
Domandò sarcastico, incrociando le braccia al petto.
Lo fulminai con lo sguardo. –No, per ora.-
-Bene. Allora se sono solo queste le tue temibili
“regole”- Fece proprio le virgolette con le dita sì, -Direi che ci sto.-
Si riavvicinò, quasi
più cauto rispetto alla volta precedente, -Posso baciarti o
rischio di infrangere una di queste regole?- Sopracciglio inarcato, labbra
curvate in un sorriso sghembo, naso leggermente arricciato e fisico da stupro.
Ok, l’ultima non c’entrava niente, lo sapevo,
ma contribuiva a distruggere i pochi neuroni rimasti.
Mi stava sicuramente prendendo in giro, non prendeva per nulla sul serio quello che avevo detto.
Beh, peggio per lui, al suo primo errore la cosa sarebbe finita, non gli avrei permesso di infrangere nessuna
di quelle regole.
-Se vuoi rischiare…-
Piegai le labbra in un modo che teoricamente sarebbe dovuto essere sensuale. Praticamente era davvero pessimo, sembravo una bimbetta di
tre anni alle prese con del latte sul labbro.
-Mi piace rischiare.- Quella frase mi fece sobbalzare
agitata.
Osservai le sue mani appoggiarsi al mio viso con il
cuore in gola, stavo trattenendo il respiro da una quantità di tempo che
mi sembrava infinita.
Il suo petto aderì al mio e i suoi occhi
sembravano quasi volermi inchiodare lì, per impedirmi di fare qualsiasi
movimento e sfuggire.
Ma chi voleva sfuggire? Io
no di certo.
Lo faceva apposta a muoversi così
lentamente, voleva che fossi io ad eliminare quella distanza insopportabile e a
baciarlo.
Sentendo le palpebre appesantirsi sempre di
più per il desiderio, chiusi gli occhi e mi sporsi
inconsciamente più avanti con il viso.
Baciami.
Poteva l’attesa di un bacio durare più
di così? Perché poi sentivo la
necessità di baciarlo come se non lo facessi da una vita?
Avevo lo stomaco che si stava contorcendo e ribellando
contro il cuore per quella sadica decisione di chiudere gli occhi, rendendo
l’attesa una vera e propria tortura.
Proprio nel momento in cui sentii le sue labbra
sfiorare le mie –forse dopo appena due secondi-, la voce
dell’ultima persona che avrei voluto sentire, rimbombò per tutto
il corridoio.
-Alice?-
Oddio. Mia madre.
Dischiusi immediatamente gli
occhi e frenetica spinsi l’idiota –lo rimaneva sempre-
dietro la porta.
-Che fai?- Chiese lui confuso, a voce fin
troppo alta.
-Regola numero due;
nessuno lo deve sapere.- Tantomeno mia madre! Ci mancava solo quello!
-Mi sembra che fosse la
quattro questa.- Obbiettò, sistemandosi comunque dietro la porta.
-Sìsì, quello che è.-
Borbottai a bassa voce, -Ora zitto.- Gli ordinai repentina.
Aprii la porta –giusto quanto bastava per non
colpire lui- con un megasorriso stampato in faccia. -Eccomi qua.-
La tentazione di aprirla con forza e di dare un bel colpo in faccia al cretino c’era, ma
così facendo avrei fatto insospettire mia madre.
Era davanti alla porta del bagno
quando parlai; si fermò e fece qualche passo indietro, tornando
davanti alla mia stanza.
-Ah eccoti! Ma che ci fai
in camera?- Domandò circospetta, sporgendosi per vedere meglio dentro la
stanza.
-Cercavo gli orecchini della Guess che mi ha
regalato la nonna a Natale, volevo farli vedere a Glenda.- Mi giustificai,
permettendole bene di assicurarsi che dentro la mia camera non ci fosse nessuno.
-Oh, che bella idea!- Si
illuminò elettrizzata, -Sono meravigliosi, le piaceranno di sicuro!- Mi
fece l’occhiolino gongolante.
Mia madre adorava che mi vantassi
delle mie cose con le amiche, era piuttosto…spaccona diciamo.
-Ma Lorenzo che fine ha fatto?-
Quella domanda posta con quell’aria
perplessa e curiosa mi fece sprofondare nel panico.
Cazzo. Ero fottuta.
Guardai il diretto interessato, spostando appena
gli occhi e cercando di non farmi notare da mia madre.
Lui si portò l’indice e il medio sul
labbro, gesto che compresi subito.
-Fuori.- Riportai immediatamente gli occhi su mia
madre, -A fumare. Mi aveva chiesto di non dirlo perché…- Abbassai
lo sguardo; ero pessima ad improvvisare, -La madre non vuole che lui fumi.- Sussurrai, portando una mano vicino alla guancia come se
stessi rivelando chissà quale confidenza.
-Ah.- Annuì. –Ma
fuori dove? Perché sul balcone non c’è…-
-Non lo so-, Feci la finta tonta, -Adesso arrivo comunque.-
-Ok.-
Grazie al cielo mia madre non era entrata. Le
sarebbe bastato un niente per vedere Lorenzo dietro la porta e ci avrebbe messo
un attimo a fare due più due.
-Fai davvero schifo a recitare.-
L’idiota scoppiò a ridere senza farsi troppi
problemi una volta richiusa la porta.
-Ah-ah, divertente davvero. Comunque ti sei giocato il sesso per oggi mio caro, ne
riparliamo domani, ok?- La soddisfazione nel dire quella frase era davvero
troppa.
La sua risata si spense immediatamente ed il suo
viso si pietrificò in un’espressione shockata.
Uscii dalla stanza sorridendo e scuotendo la testa
divertita; era bello per una volta essere quella che si prendeva gioco di lui e
non viceversa.
Il resto della cena andò bene, non contando
gli sguardi carichi di risentimento che continuava a lanciarmi l’idiota. Sarebbe sopravvissuto per un giorno senza sesso, erano tutte
scene da primadonna le sue. Così imparava a ridere.
Fortunatamente mia madre non indagò oltre quando Lore le rispose dicendo che era tornato un
attimo a casa sua per prendere una cosa.
Fu molto furbo ad appoggiare la mia spiegazione; se
avesse detto che era andato a fumare, quello che avevo
raccontato a mia madre sul fatto che lui non volesse dirlo ad Amelié,
sarebbe risultato poco credibile.
A fine serata,
Lorenzo mi salutò con un rassicurante: -Ci vediamo domani a scuola
Alice.-
Difficile dire se il suo sorriso fosse
più minaccioso o malizioso, in ogni caso era decisamente sexy.
-Non vedo l’ora.- E non la vedevo
davvero. Per la prima volta non vedevo l’ora che arrivasse
il giorno dopo per andare a scuola…ed iniziare finalmente a regolarizzare
del tutto quel patto.
*Note dell’autrice*
EDIT: Grazie di cuore a Vì per questa splendida copertina! :)
Scusarmi
per questi immensi ritardi sta diventando quasi un’abitudine e la cosa mi
fa incavolare parecchio con me stessa…siete delle lettrici meravigliose,
tutti questi ritardi non ve li meritate proprio! Mi
dispiace, ma quando non ho l’ispirazione, per scrivere qualcosa di
decente ci metto giorni e giorni. Oltretutto anche la
febbre ha deciso di rompermi e anche adesso contribuisce a farmi scrivere
troppo lentamente per i miei gusti…
Comunque, questo capitolo, se devo essere sincera,
non mi convince proprio per niente…Mah…spero solo non vi abbia
deluse >.<
Inizialmente
ci doveva essere una scena hot sul letto tra i due nel
momento in cui sono in camera, ma alla fine ho deciso di non metterla, in
fondo, il patto è stato appena suggellato.
Di
scene hot ce ne saranno sicuramente nel corso della storia –capitolo
prossimo compreso-, spero solo di riuscire a descriverle decentemente ;)
Opinioni
su questo capitolo? È stato difficile da scrivere, con questo caldo non
riesco a stare per troppo tempo alla scrivania, ho bisogno di muovermi per la
casa xD
Spero
di riuscire a scrivere più facilmente il prossimo, ho già un
sacco di idee in testa da sviluppare a proposito di
questo patto ;)
E
a proposito del patto, come avete trovato la scelta di Alice?
Alla fine lei ha ceduto pensando ingenuamente di riuscire a
togliersi la “fissa” per lui…>.< Approvate? E le sue regole? Ne avreste
aggiunte altre? Lui le rispetterà secondo voi?
Ed
è con questi terribili dubbi amletici che vi lascio
xD
Ringrazio
con tutto il cuore le 25 ragazze d’oro che hanno
recensito lo scorso capitolo e le persone che tramite e-mail, fb o forum mi
fanno sempre sapere cosa ne pensano*___* Siete delle lettrici fantastiche!
Un
bacione grandissimo! Bec
PS:
Riguardo Kidnapped, non pensate che io l’abbia abbandonata, rimpiazzata
con questa o cose del genere >.< L’ultimo capitolo è stato
già scritto, il problema rimane il primo capitolo del seguito che
purtroppo non mi convince proprio per niente…è stato scritto di
fretta, in modo forzato, solo perché non volevo farvi aspettare, ma mi
sono resa conto che scritto così è proprio piatto, vuoto e non ha
fatto emozionare nemmeno me mentre scrivevo. Quindi non posso che scusarmi immensamente per
quest’altro ritardo e chiedervi di pazientare un altro pochino…ora
che ho postato questo, posso dedicarmi a riscrivere bene quel primo
capitolo…
Grazie
infinite per la pazienza e scusatemi ancora…
Ci tengo poi a segnalarvi:
- Il
nuovo contatto facebook che ho creato
appositamente per mettere spoiler sulle mie storie o per farmi contattare per
qualsiasi cosa –a me farebbe piacerissimo
conoscervi^^- ; non sapevo
cosa fare l’altro pomeriggio e l’ho creato xD
-Il mio profilo Twitter che non ho la minima idea di come funzioni
perché non l’ho mai usato, ma imparerò…forse xD
- il FORUM
che alcune mie amiche fantastiche hanno creato per le mie storie
>.<
Iscriversi
a forum community è
semplicissimo; mi farebbe davvero piacere chiacchierare un po’ con voi
lì! Oltretutto se state scrivendo qualcosa anche voi, potrete
pubblicizzarlo^^
Dimenticavo,
per essere abilitati alle sezioni protette bisogna presentarsi nella sezione
Welcome =)
*Spoiler sul prossimo capitolo*
Ignorai quel triste
tentativo di non ridere di Lele e rivolsi una smorfia altezzosa a Lore.
-Che c’è?-
[…]
-Oggi pomeriggio, per le
ripetizioni, va bene alle
*Risposte
recensioni*
crista: Ciao!!! Ci hai visto proprio bene ancora una volta!
;)
Qualcosa
si è smosso definitivamente tra i due, ora
bisognerà vedere che conseguenze porterà poi questo patto!
Spero
che anche questo capitolo ti sia piaciuto! Grazie mille per la recensione! Un
bacione, Bec
_deny_: Ciao
carissima!!! Nono, sono io quella che diventa rossa qua, sei troppo buona a farmi
tutti questi complimenti, grazie!*_*
Sapere
che i miei personaggi sembrino così reali a te
mi riempie d’orgoglio! Non è mai stato il mio forte creare
personaggi credibili, a mio parere quelli che creo io sono troppo paranoici :P
Alice
alla fine ha accettato l’“offerta” di Lore, bisognerà
vedere se è stato un bene o un male ;) Ha la
possibilità di metterlo un pochino in crisi il signorino però, si
spera che la sfrutti!
Hai
proprio azzeccato alla perfezione il modo di fare di Lore, lui è molto
impulsivo e poco riflessivo, agisce al momento, senza pensare troppo alle
conseguenze in futuro u.u Ho intenzione di mettere altri suoi pov più
avanti per farlo capire meglio, spero solo di riuscire ad esprimere bene i suoi
pensieri!
Ti
ringrazio ancora tantissimo per tutto quanto Deny,
buona fortuna anche a te per la fine dell’anno scolastico! Speriamo ‘sti prof non siano
troppo sadici >.<
Un
bacione grandissimo! Bec
sbrodolina: Ciao Manu!!! All’inizio come ho letto che
avevi pianto mi sono allarmata, perché nel capitolo non c’era
niente di triste! xD Poi come ho letto che ti eri
commossa per gli auguri mi sono tranquillizzata! Non ti preoccupare carissima,
sono stata contentissima di farteli pubblicamente nello scorso capitolo, ci
tenevo tanto, quindi sono proprio contenta che ti
abbia fatto piacere! :D E non provare di nuovo a dire
che la pagina è stata rovinata da un patetico compleanno come il tuo,
non è assolutamente vero!
Per
Alice è stato piuttosto imbarazzante essere stata beccata
nell’armadietto da Lore, sì, anche io probabilmente sarei morta
dall’imbarazzo se fosse successo a me xD
Sono
contenta che Matteo ti piaccia! Io lo adoro, è l’unico ragazzo che
per il momento sta dalla parte di Alice, tutta la
classe la odia xD
E
sono ancora più contenta di essere riuscita a
farti adorare Lore e a farti stare simpatico il professore! Lore è
difficile da adorare, visto il suo modo insopportabile di comportarsi –parlo come se anche io non lo adorassi alla follia! xD- e il professore…beh per il fatto che li abbia
interrotti ha perso parecchi punti, ma se si pensa che l’ha fatto solo
perché preoccupato per un suo alunno li riacquista dai xD
Alice
è stata molto brava a resistere, io non avrei
resistito neanche mezzo secondo probabilmente! xD In
questo capitolo però alla fine ha proprio dovuto cedere, tranquilla
però che si farà rispettare anche con questo “patto”
di mezzo ;)
Mel
è un mix di più persone che conosco, però anche a me sta troppo simpatica! È la classica ragazza che si sa
far valere con i ragazzi, del resto è stata per 4 anni nella classe di
Lore in cui sono praticamente tutti ragazzi ;D
è abituata a metterli al loro posto gli idioti!
Mi
dispiace davvero per questo ritardo =( Così come per quello di Kidnapped
>.< Grazie davvero per le tue parole e per la tua
pazienza =)
Un
bacione grandissimissimo! Bec
Sognatrice85: Ciao!!!
Eh sì, hai ragione…lei non se ne rende conto, ma ormai è
seriamente presa da lui, lo dimostra il fatto che non riesce proprio a fare a
meno di pensarlo. E alla fine usa questo come
“scusa” per accettare quel patto.
In
questo capitolo è stata decisamente contorta
come personaggio, ma nel prossimo i suoi pensieri saranno un pochino più
coerenti – o almeno lo spero xD-
La
mente di Lore non sarà un segreto per molto, a breve scriverò
sicuramente qualche altro suo pov ;)
Sono
contentissima che il capitolo ti sia piaciuto comunque!
Spero che questo sia stato degno dell’altro, anche se ne dubito :P
Un
bacione grande! Grazie mille per la recensione, Bec
Lucy_Scamorosina: Ciao
carissima!!! Ahahahah, il mio scopo era proprio quello di far andare un po’
in iperventilazione con lo scorso capitolo, sono contentissima di esserci
riuscita! :D
Alice
è molto piccola sì, ma anche l’armadietto era abbastanza
grande, più o meno come quelli della mia scuola
(pensa che ho provato ad entrarci per vedere se le cose tornavano! Io non ci
sto molto, ma ho calcolato che Alice è più bassa di me xD)
Oddio!
Ti sei salvata proprio all’ultimo con quel ragazzo, ma dalla sua risposta
non mi sembrava molto convinto della tua spiegazione! xD Beh dai, alla fine te la sei cavata comunque bene, io
avrei inventato di sicuro qualcosa di assurdo per giustificarmi! xD
Grazie
mille per le tue parole e per la recensione Lu*_*
Un
bacione grandissimissimo! Bec
Eky_87: Ciao Eky!!! Ti ringrazio tantissimo per le tue parole e per la tua
pazienza, so di essere lenta a scrivere e a postare, ma mi fa davvero piacere e
mi solleva sapere che tu mi capisca =) Hai proprio ragione, ormai è
finita la scuola per fortuna e non vedo l’ora di andare al mare e in
piscina! (quest’anno ancora niente, uff!
>.<)
Hai
capito perfettamente entrambi i personaggi! Alice è molto confusa,
è veramente molto attratta da lui, come non le era mai
successo di esserlo e fa fatica a resistergli. Non capisce ancora che
non è solo l’attrazione a spingerla verso di lui.
Lui
poi, come dicono le amiche di Ali, ha un certo
ascendente su di lei, lo sa e lo usa a suo favore.
Lui
è molto orgoglioso, idiota –come la maggior parte dei ragazzi
purtroppo! xD-, spavaldo e presuntuoso. Ma non mente solo davanti agli amici, nasconde la
verità anche a se stesso, gli dà quasi fastidio ammettere di non
essere solo attratto fisicamente da lei.
Presto
comunque metterò qualche altro suo pov per
farlo capire meglio magari! :D
Spero
che questo capitolo sia stato degno dello scorso, ma non credo >.<
Un bacione grandissimo, grazie mille per la recensione! Bec
Pastyccina: Ciao!!! Sì mi
ricordo di quello che è successo in quel forum e sono contenta di sapere
che tu abbia comunque continuato a seguire la mia storia =)
Ti
ringrazio tantissimo per i tuoi complimenti; faccio sempre il possibile per
rendere Alice e Lorenzo reali e credibili. Certo, a volte sono un pochino contorti e incoerenti magari, ma tutti gli esseri
umani in fondo lo sono e sbagliano :P Spero di essere riuscita nel mio intento
anche in questo capitolo!
Eh
sì, ormai la scuola è finita per fortuna, finalmente si
può respirare un po’! :D
Un
bacione, grazie mille per la recensione e per le tue parole! Bec
freyja: Ciao Vale!!! Non sai ogni volta quanto mi rende
felice sapere che tu riesca a capire Alice*_* Credo sempre di non riuscire a
renderla abbastanza credibile e reale…certo, è umana, quindi un
po’ di incoerenza credo sia normale, ma a volte i suoi pensieri mi
mettono davvero in difficoltà!
Hai
proprio ragione; Lore è esattamente come lo hai
descritto e purtroppo noi siamo quasi sempre attratte da soggetti del genere.
Siamo davvero
masochiste ù_ù
Poi
lui come hai detto tu la sta proprio facendo
impazzire, lei alla fine per la sua sanità mentale non ha potuto fare
altro che accettare ingenuamente, convinta che come han
suggerito le sue amiche, prima o poi la “fissa” le passerà.
Ti
ringrazio tantissimo per le tue parole, spero di
riuscire a sorprenderti anche con i prossimi capitoli!*_*
Un
bacione grande! Bec
kiki_SeM: Ciao Sara!!! Lorenzo a modo suo sa essere dolce e
man mano che si andrà avanti involontariamente lo mostrerà sempre
di più ;)
Alice
alla fine si è proprio dovuta lasciare andare;
ingenuamente è convinta di riuscire a farsi passare la sua
“fissa” per lui.
Ti
ringrazio per i tuoi complimenti, Kidnapped farò il possibile per
postarlo entro la fine della settimana :D
Un
bacione! Bec
piccolinainnamora: Ciao Mery!!! Ahahahah eh sì, Lore andrebbe
punito per il suo modo di comportarsi! Lo metterò in guardia e gli
intimerò di comportarsi bene la prossima volta ;)
Lei
ha voglia eccome di saltargli addosso e alla fine non resistendo più ha
accettato questa sorta di “patto” convinta di riuscire a farsi
passare la sua fissa per lui.
Il
capitolo a cui si riferisce il prologo sarà fra poco comunque
;)
Ti
ringrazio tantissimo per i tuoi complimenti tesoro, sei
sempre gentilissima! Spero che anche questo capitolo non ti abbia delusa! Un bacione grande! Bec
Sabry87: Ciao tesoro!!! Grazie per i complimenti, sei sempre gentilissima! Spero
che anche questo capitolo ti sia piaciuto, dal prossimo cap
le cose si faranno interessanti! ;)
Un
bacione grande! Al prossimo capitolo, Bec
silvietta_in love 4ever: Ciao carissima!!! Concordo con te, il
professore io l’avrei strozzato più che volentieri! Però
dai, era preoccupato per il suo alunno, li ha interrotti per quello xD
Ahahah,
la storia va avanti con le figuracce di Alice, poveretta
xD
Spero
che questo capitolo sia stato degno dello scorso, anche se non credo :P
Un
bacione tesoro, grazie mille per le tue parole! Bec
francy_ReMatto: Ciao Francy!!! In questo
capitolo ho cercato di darmi un po’ una regolata, ma non posso promettere
che nel prossimo le cose vadano allo stesso modo! xD
Spero
non ti abbia delusa questo cap!
Un bacione grande, grazie mille per i complimenti! Bec
kamyhoppus: Ciao Kamy!!! Forse mi sbaglio, ma sei la stessa
Camilla che ho su fb? Solo per non confondermi e associare bene i nick xD Se non sei tu ti chiedo scusa per lo sbaglio, faccio
sempre confusione :P
Non
ti preoccupare se non sei riuscita a recensire gli altri capitoli, sei stata
gentilissima a recensire lo scorso, mi ha fatto davvero piacere trovare la tua
recensione!*_*
Sono
contenta che tu abbia continuato a seguire questa storia anche dopo la faccenda
del forum, così come sono contenta che tu riesca ad immedesimarti
così bene in Alice! Come spero si sia capito da questo capitolo è
confusa, la sua non è solo attrazione fisica, anche se lei ingenuamente
pensa lo sia…crede di riuscire a togliersi la
“fissa” per lui.
Lui
è un idiota ed è troppo orgoglioso per ammettere
di essersi affezionato a lei :P
Se
ti è piaciuto lui geloso, più avanti lo
sarà ancora di più! ;)
Spero
di non averti delusa con questo capitolo! Il prossimo è già in
fase di stesura, quindi spero di riuscire a postarlo prima dato che non
avrò più niente da fare per scuola! :D
Un
bacione grande! Grazie mille per la recensione e per i complimenti, Bec
DEREKKINA: Ciao!!!
Sono contenta che lo scorso capitolo sia riuscito a lasciarti senza fiato! Spero che questo non sia stato da meno >.<
Ti
ringrazio tantissimo per la recensione! Un bacione, Bec
ele la mitica: Ciao ele!!! Ahahahah, effettivamente sembra
proprio che il mondo ce l’abbia con la povera Alice! Colpa di una
scrittrice sadica, lo ammetto :P
Ti
ringrazio tantissimo per i complimenti e non ti preoccupare se non riesci a
recensire =) Sono comunque contentissima di sapere che
la storia continui a piacerti!
Mi
fa piacere che le scene “hot” ti siano piaciute,
nel prossimo non ne mancheranno di certo ;)
Lorenzo
è stato stronzo e lo sarà ancora di più nei prossimi
capitoli purtroppo…tutto dipenderà dalle reazioni di Alice ;P
Le
sue amiche alla fine vedendola così fissata con lui le hanno suggerito
di accettare il patto per togliersi la “fissa”, chissà se
Ali ci riuscirà =)
Lorenzo
brucerà molto di gelosia più avanti, pagherà per questa
sua stronzaggine xD
Spero
che anche questo capitolo ti sia piaciuto! Un bacione grande,
grazie mille per la recensione! Bec
__Claire__: Ciao!!! Oddio ti sei letta tutti i dodici capitoli
di seguito?*_* Non so cosa dire, sono commossa! Sono contentissima che questa
storia ti sia piaciuta così tanto! :D Spero con questo capitolo di non aver rovinato la tua
opinione precedente! >.<
Mi
fa piacere che il protagonista maschile sia stato
apprezzato ;) Soprattutto nonostante il suo modo odioso di comportarsi! xD Ma alla fine Alice saprà tenergli testa, il fascino
di lui ha potere ma fino ad un certo punto!
Non
mi assilli mica se mi recensisci, anzi, ne sarei
felicissima, mi fa sempre piacere avere opinioni sui vari capitoli! =)
Di
forza di volontà ne ho pochissima anche io, specie davanti a ragazzi
come Lorenzo che sembrano fatti apposta per
torturarci, povere noi xD
Spero
che anche questo capitolo ti sia piaciuto! Grazie mille per i complimenti e per
la recensione! Un bacione, Bec
Punk936: Ciao Gio!!! Non ti preoccupare per quanto riguarda la scuola, io per
prima per colpa di quella maledetta non ho avuto un attimo di tempo per
respirare >.< Sei sempre gentilissima poi a recensirmi, GRAZIE =)
Le
tue parole mi hanno fatto davvero gongolare di gioia! Sono contentissima di
essere riuscita a farti immedesimare nella storia! Spero di
esserci riuscita anche con questo capitolo che a mio parere non è degno
degli altri >.<
Alla fine Lore non è stato così stronzo da
fare la spia, stranamente è stato “buono”, ma solo
perché intendeva restare da solo con lei ;)
Metterò
presto qualche suo pov per far capire meglio i suoi pensieri!
Eh
già, purtroppo noi ragazze finiamo sempre per sentirci attratte dagli
stronzi che la nostra considerazione proprio non la meritano ù_ù
bah…
Ti
ringrazio tantissimo per i complimenti e per la recensione carissima! Un
bacione grande! Bec
fallsofarc: Ciao tesoro!!! Innanzitutto devo scusarmi per non
essermi più fatta sentire su fb, ma in questi giorni non sono proprio
riuscita a stare molto al pc, con la febbre sono mezza rimbambita =( Sappi comunque
che mi dispiace tantissimo per tutto il casino che si è creato…ti
sono vicina in questo momento, ci sono sempre sul cell per qualsiasi sfogo!
Per
quanto riguarda il capitolo…beh non so cosa
dire, cioè…in questo momento sto decisamente dando di matto dalla
gioia! Tu non ti rendi conto dell’effetto che mi fanno
i tuoi complimenti, specie sulle scene come quella dello scorso capitolo! Detti
da te che sei
Ed è per questo che spero con tutto il cuore
che tu riesca di nuovo a scrivere come prima e a superare questo momentaccio
tesoro =’( Io ti aspetterò sempre, qualsiasi attesa varrà
la pena. Sorridere, soffrire ed emozionarsi con i tuoi personaggi non ha
prezzo!
Beh,
tornando alla mia storiella, Teo non sta molto simpatico a Lore e ai suoi amici
per un motivo ben preciso che non riguarda Alice, riguarda il passato piuttosto
=) Si scoprirà più avanti, ma non è nulla di importante comunque :P
Ahahahah,
il minuto di silenzio l’ho fatto davvero mentre
scrivevo, ma per i miei di ormoni! xD
Hai
ragione, Lore non è proprio messo meglio, tra
l’uno e l’altro…si sfogheranno parecchio nel prossimo
capitolo ;)
Non
ti devi assolutamente scusare, per me è
già una gioia grandissima il fatto che tu la stia seguendo questa
storia!
Grazie
infinite per tutto tesoro, un bacione grandissimissimo! Bec
MalyCullen: Ciao!!! Ti ringrazio
tantissimo per i complimenti, sono contenta che questa storia ti stia piacendo!
Lorenzo
è mooolto stronzo, ma proprio per questo piace –credo xP- e
più avanti lo sarà ancora di più
;) è molto geloso di Matteo sì e anche la sua gelosia
aumenterà…presto metterò qualche suo pov per farlo capire
meglio come personaggio! :D
Alice
invece…ahahahah, mi sembra di capire che non ti stia molto simpatica xD beh se ti stava antipatica già prima mi sa che
adesso che ha accettato la proposta di lui sarà ancora peggio! :P
In effetti lei ha sbagliato a cedere, se n’è
accorta anche lei, ma è confusa…è convinta di riuscire a
farsi passare la “fissa” per lui andandoci insieme…
Sul
fatto che fa la finta santarellina ti do ragione in
parte; però dall’altra lei non è una che va a letto con uno
così, su due piedi, o almeno non lo aveva mai fatto prima di Lorenzo,
per questo è così confusa e sconvolta, non sa tanto bene come
comportarsi adesso.
Beh
per ora non ho ancora incontrato qualcuna che odia Lorenzo stranamente xD Non so come ma il suo modo odioso di fare sta piacendo!
Tu
ringrazi me per questa storia e per Kidnapped, ma sono io che devo ringraziare
te per le tue Meravigliose parole, GRAZIE davvero =)
Un
bacione grande! Bec
Bella_kristen: Ciao Ale!!! Mi fa piacere che lo scorso capitolo ti sia piaciuto! Se
sto migliorando o meno non lo so, a me il mio modo di
scrivere sembra sempre uguale! :P
Alice
è piccolissima sì…ma
l’armadietto era abbastanza grande, più o meno come quello della
mia scuola dove io non riesco ad entrare per poco (ho fatto la prova sì
xD), ma ho calcolato che Alice essendo più bassa di me dovrebbe
riuscirci xD
Matteo
è adorabile sono d’accordo! È uno
dei pochi ragazzi che la sostiene, gli altri ce
l’han tutti con lei poverina!
Essere
riuscita a farti adorare uno stronzo come Lore è
per me una soddisfazione grandissima!*_*
Beh
per quanto riguarda il fratello della mia amica…immaginati Dave in carne
ed ossa a petto nudo e abbronzato e ci sei, gli assomiglia molto ;)
Il
prof è stato proprio sadico sì! xD
Poveretti, interromperli proprio così, bah ù_ù
Spero
che questo capitolo sia stato degno degli scorsi!
Un bacione grande, grazie mille per la recensione! Bec
xmas: Ciao Chris!!! Sono
felicissima che la storia ti sia piaciuta così tanto da spingerti a
commentare, per me è sempre d’aiuto ricevere pareri!
Beh
lo scorso capitolo era una specie di introduzione a
questo sì…ma questo è una sorta di introduzione al prossimo
;)
Spero
che questo capitolo non ti abbia fatto ricredere sulla storia!
Un
bacione, grazie mille per i complimenti e per la recensione! :D
Bec
Marti94: Ciao Marti!!! Sono sempre felicissima di ricevere pareri da nuove
lettrici, ti ringrazio tantissimo per aver recensito lo scorso capitolo! :D
Mi
fa davvero piacere che la storia ti sia piaciuta!
Spero con questo capitolo di non aver rovinato la tua opinione iniziale!
>.<
Eh
già, i professori sembrano fatti apposta per rompere -.-
Così come i genitori xD
Ma
nel prossimo i due riusciranno, come dire…ad “agire”
indisturbati xD
Un
bacione! Grazie ancora per la recensione! Bec
Ginnylove: Ciao Elisa!!! Sono davvero
contentissima che anche questi personaggi ti stiano prendendo come quelli di
Kidnapped!
Mi
dispiace per il ritardo nell’aggiornare, spero ne sia
valsa la pena di aspettare >.<
Un
bacione! Grazie mille per la recensione! Bec
cinziasaba: Ciao!!! Mi fa davvero tantissimo piacere che la
storia ti sia piaciuta così tanto da metterla fra i preferiti!*_* Spero
con questo capitolo di non aver deluso le aspettative >.<
Sono
felice che i miei personaggi ti siano piaciuti, soprattutto mi fa piacere sapere che Alice sia stata apprezzata! :D Solitamente è Lore quello che viene sempre
apprezzato xD
Un
bacione! Grazie mille per la recensione! Bec
Ringrazio infinitamente le 131 persone che hanno aggiunto la storia alle preferite (ma siete già tantissimi!!Grazie**),
le 144 che l’hanno inserita fra le
seguite e le 19 che l’hanno inserita fra
quella di ricordare, grazie davvero per la fiducia! =D
Ringrazio infine le 69 meravigliose persone che mi hanno aggiunto come autrice preferita,
grazie mille siete
carinissime^^