Salve! Questa One Shot è una Dramione ambientata in un contesto che non modifica l'intreccio del romanzo da cui è tratta poichè in questa fic Draco ed Hermione sono amanti. Il primo è sposato con Astoria Greengrass, sorella di Daphne mentre Herm con Ron come definito dalla Rowling. Buona lettura! _littlehermione_ 

Gli Amanti

- Hermione,non te ne andare..-

-Non possiamo più stare insieme fattene una ragione,Draco. -

 - … Ti prego- Alla ragazza mancò il respiro. Draco non implorava mai nessuno. Non ne aveva bisogno. Lui otteneva quello che voleva. Tutto. Tranne quello che desiderava di più al mondo: Lei.

- Questa deve essere l’ultima volta che ci vediamo. Stai tradendo tua moglie, lo sai vero?-

 -Non mi importa.-

 -Tu sei pazzo..-

 -Pazzo d’amore però.-

 -Non è un attenuante.- mormorò dolcemente l’ex grifondoro accarezzandogli i crini di seta, –Anche io ogni giorno tradisco Ron dicendogli che lo amo. Tradisco Rose, Hugo. La fiducia dei miei amici, Harry, Ginny..e tu oltre ad Astoria menti anche al tuo piccolo Scorpius, non posso accettare tutto il male che stiamo facendo.-

-Io ti amavo già da tempo, mia piccola mezzosangue, mentre mi sposavo pensavo a te ed oggi so che è stato lo sbaglio più grande della mia vita convolare a nozze con una … - l'ex serpeverde si interruppe.

Hermione gli rivolse uno sguardo rassegnato.

-Si, con una purosangue ma che non amo. - affermò Draco, deciso.

-Perché non me lo hai detto prima?- sussurrò sconsolata la giovane donna.

-I nostri mondi erano davvero lontanissimi ma ora che il Signore Oscuro è morto come mio padre non ho più paura di essere e di fare quello che voglio.- sorrise malizioso -Come, ad esempio frequentare una certa  ex Grifondoro mezzosangue decisamente adorabile, brillante, bella e molto e ripeto molto eccitante ..- Hermione arrossì a causa di  tutte quelle lusinghe. Ma quanto si sbottonava oggi Draco Malfoy? Un giorno così memorabile era da segnare sul calendario! La giovane donna sospirò,e si accoccolò sul petto scultoreo dell’ex serpeverde.Si stava abbandonando gradualmente ai pensieri che vorticavano nella sua mente osservando il velo del letto a baldacchino che sovrastava il loro nido d’amore.

Non riusciva a capacitarsene ma era così. Erano amanti. Il loro rifugio era la residenza estiva dei Malfoy, sempre deserta. Ogni giorno scappavano da casa con una scusa per vedersi il più spesso possibile. Hermione quel giorno aveva finito presto il turno al San Mungo e subito aveva chiamato Draco per andare al Malfoy Manor ma quella sera aveva altre idee rispetto alle solite. Avrebbe voluto dirgli addio. Ma non ne era stata capace. Draco era la sua anima gemella, per davvero. Non aveva mai creduto a questo genere cose, ma ora, l’ovvietà dei fatti la portava a credere che ci fosse un destino imprevedibile in serbo per lei. Sorrise amaramente immersa nei suoi pensieri ancora con il camice addosso per la fretta di parlargli. Un’affermazione uscita dalle labbra di Draco la fece riscuotere dai suoi pensieri e vibrare fino a toccare il fondo dell’anima: 

–Ho voglia di te, ora,subito non posso aspettare oltre..-le sussurrò con voce roca. Hermione lo guardò negli occhi. Oro e argento si fusero insieme in una nuova lega più forte di qualsiasi altra mai esistita e sopraffatta da quel sentimento si arrese alla volontà del suo amato. I suoi sensi di colpa non potevano e soprattutto non riuscivano ad arginare quell’amore così puro e indissolubile. Per sancire la sua resa lo baciò. Dapprima in modo casto, pieno di tenerezza, poi la passione li travolse e dovettero staccarsi al più presto prima di rimanere senz’aria.  La giovane, ansimante cominciò a sbottonare la camicia pregiata dell’amante indugiando su ogni bottone madreperlaceo, dall’altra parte lui le tolse il camice candido con studiata naturalezza rimanendo basito per la sorpresa che si trovò davanti: sotto il camice la bella Hermione indossava solo un completino di biancheria intima lillà che le stava divinamente. Draco, estasiato le tolse lentamente tutto quel che rimaneva del suo abbigliamento succinto, deponendo baci lascivi su ogni porzione di pelle che scopriva, si tolse i boxer e senza troppe cerimonie entrò in lei con una spinta decisa. Aveva bisogno di sentirla. Voleva fondersi corpo e anima con la creatura che più amava. La sua unica ragione di vita. Il piacere andava ad aumentare sempre di più. E i due giovani non riuscivano più a trattenere i gemiti che sfociarono nel piacere assoluto dell’orgasmo. Dopo essersi soddisfatti l’uno dell’altra per l’intera notte si rivestirono velocemente per andare a lavoro. La giovane medimaga rindossò il camice che tanto aveva eccitato l’ex serpeverde e fecero per salutarsi seppur con molta malinconia dopo quella notte di fuoco. Draco avvinghiò Hermione a sé artigliandola per i fianchi : –La prego, mi curi medimaga Granger!-  mormorò beffardo al suo orecchio procurandole un brivido lungo tutta la schiena.  

–Non c’è nessuna cura al mal d’amore caro il mio signor Malfoy..- cercò di darsi un minimo di serietà, l’ex grifondoro.  

-Si che c’è, è lei la mia cura. - disse dolcemente.

-Ti amo Auror da strapazzo.- sussurrò sorridente la medimaga.

–Anche io ti amo mia piccola mezzosangue-.