09/06/2010
7 recensioniSe queste mura potessero parlare…
…racconterebbero di dolorose perdite, di attrazione e desiderio, di ingenui sorrisi e crudeli inganni, di fuochi ormai spenti dalla solitudine, di liete notizie e molto altro ancora.
Ogni luogo ha la sua storia da narrare, basta fare silenzio ed imparare ad ascoltare. Pairing: Irina/Laurent
Personaggi: Irina, Laurent
Genere: Romantico Pairing: Victoria/James
Personaggi: Victoria, James (solo mezionato)
Genere: Introspettivo
1. Tracce
Pairing: Sue/Harry
Personaggi: Sue e Harry Clearwater (solo ricordato), Charlie Swan
Genere: Triste
La tua poltrona preferita è ancora lì, davanti alla tv, ricoperta di briciole. Come se non te ne fossi mai andato.
Sparsi sul pavimento, sotto la credenza di mogano e il tavolino sul quale posavi i piedi stanchi, ci sono i cocci del vaso che hai rotto quando sei caduto.
L’acqua e le margherite macchiano il tappeto, insieme alle impronte fangose delle tue scarpe. Spesso dimenticavi di pulirle, facendomi infuriare.
Ogni cosa mi ricorda che sei stato qui.
Come posso cancellare le tracce della tua esistenza?
Un colpo di tosse attira la mia attenzione.
Charlie Swan sorride gentile.
«Ci penso io», sussurra.
Tra le mani, una scopa e un secchio.
2. Sguardi
Laurent studia l’ambiente con educato interesse.
Ammira le grosse travi che sostengono il soffitto, l’antico lampadario che pende sulle nostre teste, i mobili di ciliegio, il camino in pietra, dove allegro scoppietta il fuoco.
Passa alla portafinestra, dalla quale si scorgono le montagne innevate.
Timidi raggi solari illuminano il salotto rendendolo accogliente e fanno brillare quella pelle pallida, leggermente olivastra.
Poi due occhi rossi, selvaggi e tentatori si posano su di me.
Esplorano a fondo il mio corpo, partendo dal basso. Risalgono lentamente, indugiando sulle pieghe del vestito, che fascia le mie forme.
E quando i nostri sguardi finalmente si incontrano, non ho alcun dubbio.
Sarò tua, questa notte stessa.
3. Inganno
Pairing: Marcus/Didyme
Personaggi: Aro, Didyme, Marcus
Genere: Triste
Timorosi, silenziosi, attendono il verdetto.
Cammino in cerchio, lo sguardo vaga per la stanza.
Dita nervose tamburellano sui braccioli istoriati della poltrona.
Specchi, candele tremolanti.
Mani intrecciate. Occhi muti si cercano continuamente.
Fregi, dipinti, grandiosi affreschi.
Labbra si increspano. Carezze gentili arginano le parole.
Una libreria in legno pregiato ospita antichi volumi.
Sguardi ansiosi o carichi d’amore?
Tende purpuree si intonano al velluto del divano.
Un bacio fugace. Preludio di un addio?
Mi fermo.
«Avete deciso, non ho alternative».
Le parole celano il mio inganno.
Un sorriso fiducioso illumina il volto di Didyme.
E la mia determinazione vacilla.
Marcus china il capo, grato.
«Non ringraziarmi, fratello».
…presto te ne pentirai.
4. Cenere e fuoco
Torno in questo luogo disabitato dopo anni.
Una villa di campagna, rifugio dalle giornate assolate.
Occupammo il salotto dopo esserci nutriti dei proprietari.
Adesso è tutto diverso…
Una catapecchia, un soffitto fatiscente, un’anima dannata.
Del divano, culla di passione e desiderio, rimane solo qualche cuscino sfondato.
Un mucchio di tavole tarlate, accumulate contro la parete, costituiva un’elegante libreria.
Qualcuno ha sbarrato le ampie vetrate con assi di legno, le spesse tende azzurre non ci sono più.
Il camino, per metà distrutto, mi fissa vuoto, spento, inutile.
E mi sento come lui.
Vuota, spenta, inutile, come gelida cenere.
Manca il fuoco… manchi tu, James.
Unica favilla nella muta brace, la vendetta.
5. Grazie
Pairing: Billy/Sarah
Personaggi: Billy e Sarah Black
Genere: Sentimentale
«Sono tornato!», annuncio.
Sarah è in salotto.
Seduta sul divano, contempla un foglio con espressione assorta.
Mollo il cappotto sul comò, oltrepasso il televisore spento ed evitando miracolosamente di inciampare nel tappeto, la raggiungo.
La stanza è illuminata solo dalla piccola lampada, posta sul comodino, alla destra del divano. La luce soffusa crea una stranissima atmosfera.
Incontro lo sguardo di mia moglie e scopro di essere teso, nervoso: inconsciamente ho già capito.
«Sono arrivati», esclama porgendomi il foglio misterioso.
Lo leggo una, due… dieci volte.
«Sei incinta?», chiedo.
Voglio essere sicuro di aver capito bene.
Sarah annuisce, sorridendo.
Commosso, la stringo forte.
«Grazie» è l’unica cosa che riesco a farfugliare.
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Note autore: Questa raccolta di Drabbles si è classificata quarta al contest “Luoghi di storie”, indetto dal Fanfiction Contest ~ { Collection of Starlight since 01.06.08 }. Il contest prevedeva che ogni partecipante scrivesse una raccolta di Drabbles o Flash-fic su cinque pairing diversi (di cui quattro a scelta dell’autore e uno assegnato dal giudice), ambientate tutte nello stesso luogo. Ogni partecipante poteva scegliere il luogo in cui ambientare le sue storie da un elenco fornito dal giudice. Per la mia raccolta ho optato per il “salotto”. Ispirata dal pairing che mi era stato assegnato (Marcus/Didyme), ho scelto quattro coppie in cui uno dei due personaggi coinvolti è deceduto. Nella prima drabble, ho provato a dare voce ai pensieri di Sue Clearwater la quale, dopo la morte di Harry, si trova costretta a riordinare il salotto, in cui il marito è stato colto da infarto.
Nella terza, invece, Marcus e Didyme chiedono ad Aro il permesso di lasciare Volterra. Aro finge di concederglielo, ma in realtà progetta la morte di Didyme. Il narratore della drabble è Aro, che osserva la coppia. Ho alternato le descrizioni del salotto a quelle dei gesti compiuti da Marcus e Didyme, per rendere l’idea di Aro che cammina in cerchio per la stanza. Ringrazio in anticipo tutti quelli che leggeranno ed eventualmente recensiranno questa piccola raccolta. Vannagio
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Ecco i voti e i giudizi che il giudice ha assegnato alle mie Drabbles…
1. Trama; lessico; grammatica: a) correttezza verbale - b) punteggiatura. 7,2 Non sono presenti errori di grammatica gravi, nessuna imprecisione verbale. La punteggiatura riscontra qualche problema in più: in primo luogo i puntini di sospensione. Sono usati un po' impropriamente, esagerando in alcuni casi, diventando sovrabbondanti e un poco fastidiosi. In particolare nella terza flash, durante la descrizione della stanza. Anche l'uso delle virgole, in alcuni casi, è errato e va a spezzare delle frasi in modo poco corretto (Poi due occhi rossi, selvaggi e tentatori si posano su di me). Inoltre si suggerisce di articolare un poco di più le frasi: in molti casi sembrano solo una sequenza di elementi descrittivi. Ci sono due termini che sono usati non propriamente. Il primo è l'aggettivo istoriati: questo aggettivo indica una superficie decorata con un'immagine che ricordi un evento storico, mitologico o religioso. Un lavoro del genere sembra molto difficile da immaginare sul bracciolo di una poltrona. Altro nome è il comò. Da come è narrata la storia sembra che sia all'entrata della casa o, per lo meno, all'inizio del salotto; invece il termine comò va a indicare un mobile specifico per la camera da letto. I segni con cui si introduce il discorso diretto sono errati. Si usano le virgolette alte o quelle basse (dette francesi) o i trattini, ma non i segni << e >>, che, oltre ad essere graficamente brutti da vedere, stanno a indicare maggiore e minore nella matematica. 2. Originalità. 7,5 La scelta delle coppie, e soprattutto il filo che le unisce, costituisce sicuramente un guizzo di originalità che è andato a premiare la raccolta. Logicamente tutte le drabbles sono pervase da una malinconia che spezza quella felicità presente nel momento descritto (in tre casi su cinque). Il lettore sa cosa è accaduto quindi in qualche modo non riesce a godersi appieno quegli istanti precisi. La prima, anche grazie all'introduzione del personaggio di Charlie, risulta ben costruita e presenta un momento di triste quotidianità, che molto spesso è dimenticata dalla Meyer. I momenti scelti sono particolari e tutti, in qualche modo, segnano la vita dei personaggi introdotti: sono come punti focali, tutti inizi di qualcosa di molto più grande e devastante. Si nota una variazione di stile che in molti casi è riuscita (tranne nell'ultima, in cui alcune frasi sembrano troppo auliche per il contesto) a donare maggiore particolarità alla coppia. Caratterizzazione dei pairings e sviluppo dell'ambientazione. 7 Molto spesso la descrizione dell'ambiente diventa massiccia e troppo pesante, va a oscurare le coppie, che passano in secondo piano. Nella prima c'è una perfetta integrazione del pairing con il salotto: diventa il perché dei pensieri e quindi fa scaturire il ricordo, che va a creare l'essenza della memoria dell'amato. Nel caso di Irina e Laurent, così come quello di Victoria, l'ambiente non è utilissimo alla narrazione: diventa troppo marginale e per ricordarlo sembra quasi che l'autrice si sia sforzata nelle descrizioni. L'IC, in tutti i casi, è impeccabile. Tutti i personaggi percorrono i tragitti dettati dalla Meyer senza sbandare. Charlie sembra a suo agio nella situazione creata, così come Aro. La gestione di questo personaggio è buona: in poche frasi si riesce a riassumere la sua essenza, contrapponendo il rimorso della sua scelta dell'uccidere Didyme e la decisione di conseguire il suo obiettivo. Totale: 21,7/30