Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: bimbic    09/06/2010    10 recensioni
Era finalmente sabato, il primo sabato della prima settimana nella nuova scuola e, Tiziana era riuscita nel suo intento di passare inosservata, mimetizzarsi con la massa, per questo aveva cercato per quanto le era possibile uniformarsi al resto degli studenti.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 11

Capitolo 11

 

 

-niente che t’interessi- riuscì a rispondergli, intanto Piergiorgio si era già preso una sedia per mettersi al tavolino con le due

-e se volessimo parlare di cose da donne?- chiese Tiziana irritata dalla sua presenza

-non è successo niente, ho fatto il bravo!- le sorrise malizioso guardandola con affetto e facendola infuriare

-ripeto, che non m’interessa con chi tela fai!!!- ringhiò al moro che intanto se la rideva di gusto ed Eleonora osservava la scena sempre più convinta delle sue idee

-sono abbastanza preparato nei discorsi da donna!- ammise sempre sorridendo

-allora Eleonora, dicevo, l’ultima volta che ho fatto la ceretta, ho usato una cera a caldo…- provò a smontare quel ghigno che continuava ad avere in faccia

-dai, io solitamente la faccio a freddo…- spiegò l’altra poco convinta

-un cappuccino- ordinò il ragazzo al cameriere che era appena apparso vanificando così l’impresa della mora di scoraggiarlo a rimanere lì con loro

-seriamente, non hai fatto il cretino con Anna?- chiese a quel punto Eleonora immaginando che l’amica avrebbe voluto saperlo

-se fai così però, non se ne andrà mai…- la sgridò la mora

-sono stato un vero gentleman…non l’ho sfiorata neanche con un dito!- rispose seriamente guardando Tiziana che cercava d’ignorarlo in tutti i modi possibili

-povera Candy, ora sarà là a piangere con Kleen, disperata!- lo sgridò Tiziana

-sei ben strana, prima mi dici di non farci niente, poi ti arrabbi se faccio il bravo!- sbuffò lui sempre guardandola

-veramente stavo solo pensando alla piccolina!!!- sottolineò l’ultima parola

-…eh beh…scusate se esisto…- bofonchiò Eleonora per cercare di farli smettere

-tu, non studi mai? Che sei sempre in giro!- gli chiese Tiziana

-come ti ho già detto, sono bravino a scuola! Poi, potrei dire lo stesso di te!!!- spiegò il moro

-accidenti…è vero…matematica…ahhahah- sbraitò guardando l’amica -tu!!!- la indicò con l’indice spianato -giovedì pomeriggio, mi servi…ho bisogno di aiuto per il compito!! Ti prego…-la guardò supplicante

-mi spiace, ha bisogno di me anche il mio dentista!- ammise sorridendo facendosi venire una malsana idea in testa

-sposta l’appuntamento!!!- le sembrava un'ottima soluzione

-non posso, l’ho già fatto tre volte e mia madre è pronta a torture fisiche se ci riprovo!- cercò di essere il più chiaro possibile

-da sola non ce la farò mai- piagnucolò cercando di impietosirla ma l’amica guardava il ragazzo sorridendo pronta ad incitarlo

-vuoi una mano?- chiese finalmente lui

-grazie!- rispose Eleonora che non sperava più in quella proposta

-ehm, scusate…forse dovrei rispondere io!!!- significò Tiziana facendoli voltare verso di lei entrambi

-quindi?- chiese la bionda

-quindi?- chiese anche il ragazzo

-anche no!- rispose

-tu hai bisogno perché di matematica sei una frana, io intanto ripasso, prendiamo due piccioni con una fava!!!- spiegò Piergiorgio il ragionamento che, in effetti, non faceva una piega -casa mia o tua?- domandò poi

-veramente non ho ancora accettato!- prese tempo

-chi tace acconsente!- la zittì l’amica felice di farli stare assieme un pomeriggio

-casa mia- si decise ad accettare -subito dopo mangiato, così prima cominciamo, prima finiamo!- chiarì

-ai suoi ordini- la presa in giro mettendosi sull’attenti

-cari, è stato bellissimo passare un pomeriggio con voi, ma ora devo proprio andare- si alzò Eleonora con fare teatrale -vuoi un passaggio?- chiese poi rivolta all’amica

-no! La porto io!- rispose Piergiorgio al suo posto

-posso andare anche a piedi!- disse giusto per contraddirlo quando in realtà non ne aveva molta voglia

Dopo pochi minuti si alzò tendendole la mano, lei leggermente titubante la prese e sempre senza staccarsi si avviarono allo scooter, Tiziana ogni tanto guardava le loro mani incrociate sorridendo, partirono senza parlare e poco dopo arrivarono davanti a casa della ragazza, il sole era ormai tramontato e la luce stava calando. Scesero entrambi dalla moto, lei gli porse il casco che fu rimesso al suo posto sotto la sella, lui intanto aveva appoggiato al manubrio il suo.

-a domani, allora- lo salutò lei allontanandosi

-non mi ringrazi?- chiese Piergiorgio afferrandola per un polso

-grazie- rispose mentre lui l’attirava ancora più vicino

-per bene- le sussurrò vicinissimo al viso

-grazie di cuore- obbedì sottovoce pure lei -è abbastanza così?- domandò poi continuando a perdersi nei suoi occhi

-assolutamente no!- disse subito prima di baciarla -così è molto meglio- aggiunse ancora attaccato alle sue labbra -e, mi raccomando, risistema il contatore!-

-se è quello che ti preoccupa…- si allontanò salutandolo con la mano alzata senza voltarsi fino alla porta canticchiando allegramente…la linea sottile fra baciare e mangiare…

Una volta entrata si appoggiò con tutta la schiena per riprendere fiato e per riprendersi lei soprattutto, pensando preoccupata al pomeriggio che avrebbero passato da soli ma, si tranquillizzò ricordando che dovevano studiare.

 

 

 

Il mattino seguente Tiziana arrivò a scuola assieme ad Eleonora che sembrava più turbata del solito, non era frizzante come tutte le altre mattine, anzi era piuttosto assonnata

-ti trovo a pezzi, cos’hai combinato stanotte?- le chiese Tiziana appena si tolse il casco

-ho pensato al mio incontro di oggi pomeriggio con Giovanni Giusti!!!- ammise distrutta -e ogni volta che mi facevo un film…si tramutava in horror…non so come comportarmi?- spiegò alla fine

-certe cose non le puoi pianificare, se deve accadere…accadrà!!- si complimentò con se stessa per la fiera delle banalità che le stavano uscendo dalla bocca -oppure…ti vesti tutta porcona e lo seduci!!!!- aggiunse sbellicandosi dalle risate

-cosa c’è da ridere?- domandò la bionda incupendosi

-ti immaginavo andare a casa sua con un impermeabile e…sotto niente!!!- ammiccò cercando di rimanere seria

-farei la mia figura!!!- commentò

-non per sminuire il tuo penoso problema con l’appuntamento di oggi, però, tornando alle cose serie…- iniziò facendo già alterare Eleonora che stava per ribattere, ma Tiziana la fermò con un gesto della mano -oggi a ricreazione scatta il piano RAPPAF!!!- concluse gesticolando

-e…di grazia…che diamine sarebbe?- in un crescendo di volume e aggressività

-come? Non ricordi?- chiese sconvolta

-probabilmente secondo i miei parametri non è una cosa importante!!!- ringhiò decisa guardandola in cagnesco

-a cuccia giovane! Sistemato questo, per tutto il resto della giornata prometto che parleremo solo di Giovanni!!! Si tratta del piano per Riuscire A Portare Piergiorgio Alla Festa!- spiegò l’acronimo

-va bene, me lo ricordo ora!- disse scocciata

 

 

Per le prime ore Eleonora era stata intrattabile, pareva preda di continue scosse elettriche, tanto che Tiziana l’aveva lasciata sfogare annuendo semplicemente a tutto quello che diceva.

A ricreazione si ritrovarono tutti al solito posto, assieme alle adoranti e ad Anna che gravitava in zona seguita da delle amiche, probabilmente per convincere loro che li conosceva veramente e che non si era inventata tutto.

Dopo la prima gentile gomitata che la bionda ricevette, si ricordò del discorso che aveva studiato

-allora andiamo tutti alla festa di Achille, vero?- risultò convincente come un condannato a morte in vena di battute

-noooo, che palle, lo sai che le odio!!!- Tiziana seguì perfettamente il copione

-ne ho sentito parlare….ma, non m’interessa più di tanto- Piergiorgio gelò tutti che lo guardarono sconvolti

-come? Sarà divertente!!!!- provò ad entusiasmarlo Giovanni

-dai, ci andiamo tutti insieme!!- si svegliò pure Eleonora

-vedremo!- commentò infine il moro

A quel punto Eleonora lanciò la seconda gomitata all’amica, che si avvicinò al biondino e portandolo leggermente in disparte

-posso passare oggi?- chiese nella maniera più dolce che le riuscisse

-quando vuoi!- allargò il sorriso che gli era comparso quando lei gli si era avvicinata

 

Durante le ultime ore della mattinata Tiziana ricevette un messaggio da Giovanni che la invitava o meglio la supplicava di pranzare insieme, e si diedero appuntamento al McDonald’s vicino alla scuola

-con chi è che messaggi sempre?- le chiese quella curiosa della vicina di banco

-mia madre!- fu l’unica risposta sensata che le venne in mente e fortunatamente la bionda non approfondì

Uscirono tardissimo dall’edificio perché Eleonora era in piena crisi esistenziale con punte di demenza mai raggiunte fino a quel momento

-datti una calmata…ho sempre la valeriana in borsa…oppure passo alle maniere forti…vuoi due schiaffi?- chiese cercando di farla sorridere e distrarla -se prendi così il primo appuntamento, la prima volta che farete sesso?- domandò

-sesso?- chiese turbata -prima del matrimonio….giammai!!!- aggiunse altezzosa

-oppalà, questa è una notiziona!- la prese in giro la mora

-falsa!- la calmò immediatamente

-per quanto riguarda la festa…cosa mi potrà mai fare quel nano di Achille Catena se Pier…stronzo…Barbieri non presenzierà?- chiese all’amica per distrarla dal suo pensiero fisso

-ah…beh…ecco….- blaterò sconclusionata con il terrore negli occhi

-fanno parte delle tue turbe per oggi pomeriggio? O devi dirmi qualcosa che non so?- domandò la mora convinta che l’amica fosse veramente rintronata per via dell’appuntamento

-la seconda…temo- disse sottovoce

-racconta…amica!- dal tono aveva capito che non dovevano essere buone notizie

-forse…per puro caso, può essere che Achille abbia nelle sue mani, la foto in cui tu e il bel moro siete carini e coccolosi sul divano…- ammise temendo punizioni corporali

-per caso, ovviamente!!!!- disse quando ormai erano vicine al parcheggio -là dai motorini ci sono Brandon e Dylan, te la senti?- domandò Tiziana mentre meditava vendetta

-certo!- le rispose convinta

-Pier…una al giorno…Barbieri, è un po’ che non ti vedo frequentare signorine dalla bionda chioma?- cercò di incentrare la conversazione sul ragazzo per non fare vedere quanto fosse agitata l’amica

-perché non sai dove passo i pomeriggi?- rispose pacato

-veramente ieri eri con noi, purtroppo, aggiungerei!- lo incalzò

-cos’è vi ho rovinato la piazza?- domandò guardandole con il sorriso

-anche la reputazione, se è per quello!- continuò a provocarlo Tiziana

-quando ti ho portato a casa, mi sembravi contenta!!!- le mostrò uno dei suoi migliori ghigni

-ancora?- chiese Eleonora che si era purtroppo ripresa dal training autogeno ed aveva capito a cosa si riferisse il moro

-come sempre la vostra compagnia è gradevole ma, è tardi e mamma mi aspetta!!!- salutò la compagnia Tiziana accendendo il motorino e sfrecciando via

-allora a dopo- Giovanni salutò Eleonora strizzandole un occhio

-ti vedi con lui?- chiese Piergiorgio che sembrava scocciato dal fatto di non saperlo

-a dire il vero passo da casa sua per conoscere sua sorella- spiegò sperando di essere stata esaustiva

-salutami anche la mia allora, ultimamente vive là!- le sorrise il moro prima di raggiungere il suo scooter

 

 

Tiziana e Giovanni si ritrovarono poco dopo al posto prestabilito, si sedettero vicino alla vetrata e ordinarono hamburger per un reggimento

-noto con piacere che non sei una di quelle che si preoccupano per la linea!- le disse il ragazzo sorridendo

-ti sembro il tipo?- chiese lei ridendo prima di addentare il suo panino

-assolutamente! Infatti, ce ne fossero come te!!!- la fece leggermente arrossire

-guarda che devi adulare l’altra, non me!!!- lo prese in giro

-lo so, ma con te mi viene più facile…- ammise sorridendo, e in quel momento Tiziana si accorse di quanto quel ragazzo fosse bello, aveva questi capelli leggermente mossi che gli ricadevano sul viso e due occhi bellissimi nocciola che con la luce del sole brillavano ancora di più

-forse perché non sei coinvolto!!!- rise la mora continuando a fissarlo negli occhi -posso farti una domanda?- chiese poi e il ragazzo annuì col capo trangugiando l’hamburger -la mia fonte, mi aveva detto che anche tu, come Pier…non me ne sfugge una…Barbieri, avevi una certa reputazione…- la prese da molto lontano

-quindi?- cercò, infatti, di arrivare al dunque

-se con tutte ci metti tutto sto tempo…hai cominciato all’asilo per avere dei numeri da star dietro a quella macchina da guerra!!!!- disse finalmente

-non ero coinvolto!!- spiegò semplicemente -eppoi facevano tutte loro…-

-ah, donne con iniziativa…capisco!!- rise finendo le sue patatine -posso?- chiese prendendo quelle del ragazzo

 

 

Piergiorgio era corso a casa perché lo aspettava una bellissima sorpresa, il padre quella mattina era andato a ritirargli la macchina dal concessionario e lui non vedeva l’ora di provarla.

Non entrò nemmeno in casa per pranzare, salì immediatamente sulla sua fiammante auto nuova e partì per provarla, era deciso a fare un giretto per poi chiamare Giovanni e farlo morire d’invidia, quando però passò davanti al McDonald’s il suo umore peggiorò, vide Tiziana e il suo amico che ridevano soli ad un tavolino, preso da una rabbia che non seppe ben spiegarsi nemmeno lui, decise di chiamare subito il biondo

-Gio, dove sei?- chiese subito appena l’altro rispose

-in giro- rimase sul vago facendo arrabbiare Piergiorgio che li vedeva da dove aveva parcheggiato

-volevo farti vedere una cosa!- disse per incuriosirlo

-tra dieci minuti sono a casa, e, ho bisogno di parlarti!- chiuse la telefonata e il moro era sicurissimo che l’amico volesse dirgli della sua tresca con Tiziana, ripartì sgommando diretto a casa del biondo con un umore pessimo.

 

 

Giovanni comunicò poi alla ragazza il suo appuntamento con Piergiorgio

-ricordati di andare anche a casa!!! Sennò lei là chi la sente se arriva e non ti trova!!!- lo prese in giro

-farò in fretta, ha detto che mi deve far vedere una cosa….- spiegò alzandosi, salutandola e ringraziandola con un abbraccio

 

Il ragazzo si diresse in fretta verso casa e quando arrivò, trovò l’amico appoggiato ad una nuovissima Mini azzurra

-è arrivata! È fantastica!- urlò ancor prima di scendere dallo scooter

-già- disse sorridendo sotto i baffi il moro

-che entusiasmo- disse ironico -facciamo un giro?- chiese poi

-sali- telegrafico

-è bellissima, guarda, posso spingere questo?- sembrava un bambino in sala giochi

-basta che non rompi niente!- lo sgridò Piergiorgio

-devo parlarti- si fece serio Giovanni

-comincia- rispose l’amico immaginando l’argomento

-a dire il vero volevo chiederti una cosa!- iniziò un po’ titubante -a te interessa Eleonora?- finì fissandolo mentre l’altro guardava la strada

-….Eleonora?- domandò non capendo, tutto si aspettava tranne che una domanda del genere sulla bionda

-hai presente, bionda, occhi azzurri, te la sei pure baciata!!!- spiegò sottolineando l’ultima frase

-nooo!!!- gridò quasi

-no, non l’hai presente o no, non t’interessa?- chiese il biondo non capendo il comportamento dell’amico

-non m’interessa!!!- confermò, adesso aveva capito che all’amico Tiziana non interessava ma, era vero anche il contrario?

 

 

Eleonora come previsto si era barricata in casa dell’amica e non ne voleva sapere di andare da Giovanni, millantando gravi dolori di pancia, strane eruzioni cutanee, e una fastidiosa iper salivazione

-amica, esci da questa casa o giuro che ti ci mando a calci da lui là!- con la gentilezza che la contraddistingueva Tiziana avvertì la bionda -anche perché la sottoscritta deve almeno dare un occhio al libro di matematica!!-

-a quello ci pensa Piergiorgio Barbieri….o hai altre intenzioni???- chiese puntandole l’indice contro

-pensa a te!- rispose lapidaria -e fuori di qui!- la agevolò spingendola alla porta -se vuoi, chiamami dopo!!- aggiunse sorridendole prima di chiudere

Finalmente aveva sistemato i due e si ritrovava da sola con tutte le migliori intenzioni di cominciare un accurato ripasso della matematica, si avviò in camera, recuperò il libro, quaderno, calcolatrice e si mise in cucina pronta ad iniziare. Ma quando il resto del mondo rema contro, è difficile fare ciò che si vuole, infatti, suonò il campanello, chiedendosi se fossero nuovamente i testimoni di Geova o qualche altra setta, andò ad aprire la porta, e vide, in strada appoggiato ad una fiammante macchina azzurra Piergiorgio che le sorrideva facendole cenno di raggiungerlo…e quando canterai la tua canzone la canterai con tutto il tuo volume…

 

 

 

Oggi si muore di caldo…e io non ho l’aria condizionata, questa premessa, per dire che non so se sono riuscita a controllare il tutto…pazienza e perdono!!

Per il resto grazie infinitamente a tutti quelli che sono passati da queste afose zone…

 

Chiara84: benvenuta e grazie…ottima osservatrice e lettrice!!!

 

Squilibri in sciopero: ma siete ambo scioperate o solo una? Bah…cerchiamo di farcene una ragione!!! Non so se riuscirò a sopravvivere…nel caso…avrete una morta sulla coscienza!!!! Ele è bionda naturale…per il resto…ottimo fiuto come sempre…avevo pensato pure io alla famosissima collezione di farfalle ma, come dire, mi sembrava un po’ datato e inflazionato!!! Nana ti verrò a salvare quando ho un attimo!!! Bacioni a presto!

 

SCD71001: ebbene sì è sempre lui che arriva in ogni luogo e in ogni lago…beh noto con piacere che sei gggiovane più o meno come me…io però il liceo me lo ricordo benissimo…mai divertita tanto…meno i miei forse…

 

Marty94: la povera tiziana è leggermente rinco ma presto si darà una bella svegliata!!! Almeno lo spero! Per ele e gio ahimè dovrai aspettare ancora…che sadica che sono!!! Bacioni e grazie

 

Eky_87: ottimo intuito, il giovane pedinatore moro l’ha trovata!!! E sì ci saranno tempi difficili…ma divertenti…in fondo! Un bacio

 

Miley90: …ma grazie…come lasciarsi sfuggire dalle mani un bel moraccione dotato di occhio verde luminoso???? Impossibile per chiunque!! Ciao a presto

 

Freeze: non ho paura di essere banale…è la struttura della storia che lo è! Adesso come puoi aver immaginato ci sarà i vari step: consapevolezza rifiuto rottura...lieto fine! Io adoro il lieto fine e nessuno me lo può togliere!!! Amolà! Anche Eleonora è un po’ lenta nelle sue cose e Pier radar…trova la titti in ogni dove…avrà i poteri…

Grazie di tutto

 

Halfdark4e: ed eccotelo il nuovo…eccezionalmente in anticipo di un giorno sulla tabella di marcia…speriamo bene…ciano

 

SweetCherry: bei tempi…quelli della fine della scuola, ne ho ancora un vago ricordo…mi sa che hai un po’ esagerato coi complimenti, ma ti ringrazio tantissimo, mi si è migliorata un sacco la giornata!!! Continua così….e grazie mille, troppo bbbbuonaaa

 

Vampistrella: anna è finita in mezzo ad un simpatico gruppetto di pazzi!!! Dici che le sorelle non ci saranno? Secondo me sì, invece…ma non vorrei allargarmi!! Tiziana dopo quella simpatica esperienza con l’ex…non è proprio pronta e capace di cogliere i segnali!! Poverina!! Grazie mille

 

Nicoletta2: tu sei molto fortunata, il mio prof d’italiano, noto cantautore del bolognese, tutte le volte che entrava in classe, sbatteva fuori me…era ammmore!! Pensa che l’ho rivisto ieri sera e stavo per stirarlo in macchina…sempre perché c’era ammore!!! Bacioni

 

S chan: solo qualche errorino? Sei troppo buona, io se la rileggo sto male…ne vedo a miliardi!!! Si lo so ho un problema coi punti che siano normali esclamativi o interrogativi, sto cercando di curarmi! Scherzi a parte, hai ragione!

Geometrie l’ho letta quando uscì e mi piacque un casino, se trovi somiglianze, ti giuro che non sono volute, ora non vado a rileggerla perché questa è già finita e non vorrei influenzare al correzione!

Mi dispiace molto, ma non è fatto apposta, per i modi di dire, siamo entrambe di Bologna, e il gergo bene o male è quello!!! Grazie mille

 

Black_shadow: invidia!!!! Fammi sapere com’è? Grazie di tutto

 

 

  
Leggi le 10 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: bimbic