Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Pulce_    09/06/2010    6 recensioni
Alessia tradisce Daniele con Fabio, un classico.
ma cosa succede quando Alessia si rende conto di non amare più Daniele, ma bensì Fabio, il suo più grande nemico/amico?
e se non volendo separarsi da Daniele per paura combinasse un gran macello?
grazie anche alla fidanzata supersexy di Fabio e dall'onnipresente sfiga che accompagna Alessia in ogni suo più piccolo movimento, insieme alla sua proverbiale goffardaggine, la nostra povera ragazza passerà un anno disastroso.
Riuscirà a venirne fuori?
-Primo capitolo riscritto ;D-
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A








U



Figure di merda: Istruzioni per l'uso.



n forte dolore alle tempie. Ecco l’unica cosa che sento ora. Un grande, grandissimo dolore alle tempie. Quanto ho bevuto l’altra notte? Tanto, molto, troppo. Stupida. Sono una grande stupida. E l’unica cosa che ho ottenuto è un grandissimo mal di testa. Cerco inutilmente di massaggiarmi le tempie. Cazzo. Sono un fascio di nervi. Le bocca impastata e le palpebre che non hanno la minima intenzione di sollevarsi poi non aiutano per niente. Tutti noi sappiamo quanto difficile è abbandonare la comoda postazione sul letto. Cosa aggravata dal fatto che ogni muscolo che tento di muovere mi lanci una fitta spaventosa. Male, sono proprio messa male. Dopo un mugulio di protesta i miei occhi si abbassano sull’orologio che è posto sopra al comodino in legno. 10.50. però, ho dormito un po’ eh? No, frena, frena, frena, io non mi ricordo affatto di aver mai comprato un comodino in legno. C’è qualche cosa che non quadra. Giro lentamente il capo, sbarrando gli occhi quando nel mio campo visivo invece che un semplice lenzuolo bianco si trova un corpo. Ossantissimo sono nella merda. Chiudo gli occhi di scatto e continuo a massaggiarmi le tempie con le dita, cercando di alleviale il dolore mentre un ondata di ricordi mi investe in pieno.

Tradimento, festa, alcol, Lui.

Oh Cazzo.

Sono perfettamente cosciente di essere rigida come un palo ma non posso farci assolutamente nulla, la “me” disinibita e disinvolta grazie all’alcol di ieri ora è tornata la paranoica e timida di sempre è tornata prepotentemente a galla.

L’improvviso tocco del suo braccio sul mio fianco mi fa sobbalzare, un po’ per la sorpresa e un po’ per il fatto che il semplice contatto durato pochi secondi mi ha provocato un brivido lungo la schiena dorsale.

“rimani!” urla il cuore.

“scappa!” interviene la ragione.

“cazzo” mormora la coscienza, che ora è più sporca che mai.

Se fino alla sera prima il cuore, ebbro di felicità se la dava alla pazza gioia, la ragione un po’ brilla taceva o mugugnava frasi sconnesse e la coscienza era stata messa sapientemente a tacere, ora tutte e tre si facevano sentire, urlando e scalpitando dentro la testa.

Calma.

Ora, riorganizziamo i fatti.

Sono in un letto.

Con il migliore amico del mio ragazzo.

Ho delle fitte allucinanti alla testa e non credo nemmeno di sentirmi molto bene.

Inutile sottolineare che sono nuda.

E lui anche.

Il lui in questione e tremendamente belle e terribilmente bravo.

Un mix pericolosissimo.

Ora, la prima cosa da fare in questi casi è recuperare il vestiario, che è finito dio solo sa dove.

Con un abile e calcolata mossa sguscio fuori dal lenzuolo, unica cosa che salvaguardia il mio corpo, per rotolare senza grazia a terra. No, seriamente, un salame al confronto è nulla.

Ovviamente a coronare questo momento c’è la risata cristallina del ragazzo che si sta chiaramente prendendo gioco di me.

Il cosiddetto Fabio – Fabio! Dai, andiamo, trovarne un altro con un nome un po’ più decente, chessò, Alessandro, Stefano, Matteo …- si guadagna un ringhio, un imprecazione e un occhiataccia, tutto dedicato a lui.

Il solito ghigno irritante prende posto sul suo viso, facendomi incavolare più di quanto non lo fossi già stata, se uniamo a questo anche il dolore fisico e quello psicologico … bingo!

Se non altro litigando la tensione si allenta e ridiventiamo semplicemente Fabio & Alessia.

Questa è l’unica valvola di sfogo che ho ora, in questo modo mi sembra molto più semplice affrontare tutto ciò che è successo questa notte.

Perché ora non ci riesco, troppe informazioni, troppi, pensieri, ora mi colpiscono come una diga in piena, senza argini di controllo.

“Non una parola.”

Mormoro con tono glaciale e tagliente.

Parlare di quello che è successo ieri ora è l’ultimo dei miei pensieri e questo l’idiota dovrebbe capirlo.

Ma si sa che in quando a capire le cose gli uomini sono totalmente negati e lui non è affatto un’eccezione.

“su cosa?”

Chiede, facendo il finto tonto e passandosi una mano sui capelli, quei bellissimi capelli color nero pece, -non troppo lunghi, non troppo corti, semplicemente perfetti -

Deve aver notato la mia aria imbambolata fissa su di essi perché un guizzo di soddisfazione gli attraversa lo sguardo, -quelle iridi verdi smeraldo che osservano attente ogni mio movimento, ogni mia singola azione-

In questi casi parlare non serve, una cuscinata è più che sufficiente.

“andiamo, lui ti ha  tradito e tu hai tradito lui, punto. Non c’è altro da dire.”

Amo la sua freddezza e il suo cuore di ghiaccio.

“grazie per la l’illuminante spiegazione ma io NON uso le persone per dimenticarne delle altre”

Rispondo scocciata mentre recupero il reggiseno finito ovviamente sotto il letto, il che comporta ovviamente mettersi a gattoni e allungare il più possibile la mano, sotto lo sguardo divertito di Fabio.

“è quello che hai fatto mi pare”

Osserva mentre recupera la camicia bianca lanciata da qualche parte nella stanza la sera prima, coprendo così i suoi perfetti addominali, risultato di anni di nuoto.

“e-ero alcolizzata, non ero cosciente!”

Mi difendo usando come scusante l’alcol, mentre dandogli la schiena mi rimetto l’indumento appena trovato cercando di nascondere il mio corpo dagli occhi di lui, dal suo sguardo bruciante che percorre le mie curve.

Recuperati e magistralmente indossati anche i boxer si avvicina, arrivandomi silenziosamente alle spalle e sussurrandomi all’orecchio

“ieri sera non sembravi dello stesso parere”

Un brivido percorse tutto il mio corpo e con un gesto improvviso mi scostai da lui, recuperando le mutande finite per terra ed indossandole, celando il mio corpo ai suoi occhi. La verità è che devo tenermi piuttosto alla larga da lui, perché ha lo stesso effetto su di me che avrebbe un magnete su una calamita. Quanto sono poetica!

“ieri sera è ieri sera, oggi è oggi”

Ripeto, cercando di convincere più me stessa che lui.. non devo assolutamente cadere un'altra volta in trappola, la dea bendata stasera mi ha protetto ma non è altrettanto sicuro che…

Un attimo.

Un dubbio mi balena nella mente, un dubbio che non ho calcolato nemmeno per un secondo la scorsa notte ma che ora viene prepotentemente a galla.

“dove siamo?”

Chiedo, sbarrando gli occhi e con un espressione di puro terrore dipinta in volto.

“in camera mia, perché? …”

Lascio anche al povero microcefalo il tempo di riorganizzare i fatti e rendersi conto che siamo nella merda fino al collo.

“Fabio sei in casa?”

Io e lui ci scambiamo uno sguardo terrorizzato, ora pure lui ha la mia stessa espressione, c’è voluto un po’ ma alla fine c’è arrivato!

“s-sì Daniele, arrivo!”

Grida, mentre mi fa segno di nascondermi in bagno, mentre mi lancia la mia maglietta azzurra e i pantaloncini neri che indossavo ieri sera.

Con uno scatto formidabile mi fiondo in bagno, acquattandomi dietro la porta e richiudendola, maledicendomi più volte e sbirciando dal buco della serratura.

Sono una cretina, eppure avrei dovuto ricordarmelo che Daniele –il mio fidanzato- ogni mattina viene a casa di Fabio per fare jogging.

Purtroppo la mia visuale non è perfetta, riesco solo ad intravedere la scena, mentre stringo spasmodicamente la maglietta che tengo in mano.

Merda, merda, merda. Sono nella merda!!

“bè, non sei ancora pronto?”

Chiede, con la sua voce allegra e squillante, mentre entra in casa prima che Fabio possa impedirglielo.

“bè, ecco io, veramente ho avuto da fare”

Mormora e solo in un secondo momento il mio ex fidanzato –perché sono sicura che dopo questa immane cazzata mi lascierà- mette a fuoco la situazione, puntando lo sguardo sul letto che è in condizioni penose. Ora, il mio ragazzo non è mai stato un genio ma credo che in questo caso ci possa arrivare anche un lattante.

“notte di fuoco eh? Ma perché non me lo ha… ”

Si è bloccato a metà frase, perché si è bloccato a metà frase?!

Non lasciamoci prendere dal panico, mi serve una via di fuga, a che piano abita Fabio?

No, buttarsi dalla finestra non è una possibile via di fuga, sotterrarsi neanche, ma perché non hanno ancora inventato il teletrasporto?

Un attimo! Il cellulare, ho il telefono nella giacca! Dov’è la giac …

“che cosa ci fa la giacca di Alessia qui?”

Ora sono davvero nella merda, e il tono arrabbiato della voce non fa presagire nulla di buono.

“stai calmo, ieri l’ho incontrata in un pub e ci siamo fermati a parlare, dopo lei ha dimenticato la giacca e io l’ho portata qui”

Fortunatamente Fabio è un genio nell’inventare balle, insomma un attore fantastico.

“Alessia?!”

“NO! La giacca!”

Stiamo cadendo nel drammatico, non posso continuare così. Cercando di non fare il benché minimo rumore mi infilo la maglietta, so che è rischioso ma non posso continuare a restare in intimo, mi si stanno paralizzando gli arti.

Grazie alla mia proverbiale fortuna però riesco non solo a far cadere il bucato di Fabio, che mi cade in testa sommergendomi totalmente, ma anche ad aprire la porta, sbattendoci contro e cappottandomi in avanti, finendo a terra ricoperta di vestiti.

“ALESSIA?!”

Sono fottuta.

 

N N N N

 

 

SPAZIO AUTRICE

 

 

 

&!

 

B

uongiorno a tutti e grazie per aver letto la mia storia, spero di non avervi deluso con questo nuovo pezzo di storia, grazie a tutti, alle 246 persone che hanno letto la storia e a valli che l’ha messa tra le storie da ricordare e grazie anche a veronica91 e a vanity che l’hanno messa tra le seguite, è molto importante per me sapere i vostri pareri, alla prossima e un altro bacione, non smetterò mai di ringraziarvi soprattutto alle tre fantastiche persone che l’hanno commentata.

 

@ Sssundew:

Ti ringrazio infinitamente per aver commentato la mia piccola storia e grazie per avermi fatto notare quegli errori, forse il mio più grande difetto è che alla fine non rileggo quasi mai e pubblico subito, quindi credo che anche in questo capitolo ci saranno parecchi errori. {ps: ho corretto gli altri grazie mille sei stata di grande aiuto**}

[cit.] in altri citi il loro amore.

Dove? Il fatto è che è una scena un po’ confusa, si stanno usando a vicenda ma chissà che non salti fuori qualche cosa di più<3

Se ti va ti invito a commentare anche questo capitolo, ero indecisa sulla conclusione ma visto che io sono diabolica i miei personaggi hanno tutti una buone dose di sfiga, dipende anche dal mio umore XD

@ Lights:

è proprio questo l’effetto che volevo trasmettere, l’ho scritta in un momento un po’ “no” e volevo sfogarmi in qualche modo, quale soluzione migliore se non intossicare questo fantastico sito?

Alla prossima (spero) ciao

@ Jessikinacullen:

volevi la storia? Ecco la storia XD

questo capitolo è dedicato a te, non credo che l’avrei scritto se non aveva quell’incentivo in più.

Domande? Fatti avanti, risponderò a tutte
   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Pulce_