Non possiede ali ma il suo giudizio è in nome di Dio.
Scar, uno dei pochi sopravvissuti allo sterminio di Ishbar, li ucciderà tutti.
Alchimisti di stato, i cani dell'esercito.
Colpevoli di un qualcosa troppo orribile anche per essere narrato.
Lui, come una piaga si abbatterà su tutti loro estirpando le loro esistenze da quel mondo.
Aveva potuto assistere ancora una volta quanto potessero essere crudeli.
Quel Tuker aveva commesso qualcosa di imperdonabile e lui nella sua misericordia l'aveva liberato.
Aveva fatto tornare due anime nel luogo della loro origine.
La pioggia scende incessante sulla sua testa coperta dal cappuccio della giacca.
Le gocce d'acqua si attaccano insistentemente ai suoi occhiali, bagnandoli.
Probabilmente lo staranno già cercando ma questo non gli importa granchè.
I tatuaggi che porta sul braccio sono la prova che l'Alchimia si stà rivoltando contro i propri utilizzatori.
Gli avevano portato via suo fratello e la sua gente.
Non si fermerà davanti a niente.
Ormai il suo compito è solamente uno
Scar, l'angelo della morte, cammina per la sua strada in cerca di una nuova vittima da mietere.