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Autore: punkatena    10/06/2010    2 recensioni
Conoscete gli SHINee? Sono una boy band sud coreana. Ho passato un periodo di fissazione con loro, cosi' ho deciso di scrivere questa fan fiction, dove, dopo fraintendimenti, i due "bimbi" del gruppo hanno la certezza che tra di loro ci sia qualcosa di piu' che semplice amicizia.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Eeeh! Si beve, finalmente!» esulta Key al termine del programma.
«Ha ha, ragazzi, stasera offriamo noi, ok?», dice Wooyoung.
Nel tragitto verso il locale, Taemin afferra Minho per un braccio e lo trascina in fondo al rumoroso gruppo.
«Si puo' sapere cos'hai fatto oggi?!»
«Perche', cos'ho fatto? Niente... C'e' qualcosa che non va?»
«E me lo chiedi anche??»
«Se ti riferisci al fatto che non fossimo nella stessa coppia, mi dispiace, ma dovevamo stare con quelli dell'altro gruppo, lo sai!»
«Sai benissimo che non e' tutto li'! Va' a cagare», dice, allungando il passo e allontanandosi da lui.
Sebbene per Minho sarebbe facilissimo, non prova nemmeno a raggiungere il compagno,
lo conosce e sa che quando si comporta cosi' non bisogna far altro che lasciarlo sbollire.
"Certe volte mi sembra davvero una ragazzina"
***
«Dove... dove si e' cacciato? ... Mi gira la testa... hyung...»
***
«Non e' divertente, lavorare insieme? Dovremmo farlo piu' spesso», dice sorridendo,
«Siete simpatici, voi SHINee» aggiunge poi, alzando il proprio bicchiere in direzione di Minho.
«Si', vero, anche a me e' piaciuto lavorare con voi»
Brindisi.
«Ti hanno mai detto che hai degli occhi stupendi?»
"No, Taemin non me l'ha mai detto", «No...»
I loro visi vicinissimi, Nichkhun chiude gli occhi e le sue labbra sfiorano quelle dell'altro ragazzo.
Il quale, dopo qualche istante di cedevolezza, si ritira, posando dolcemente la mano sul petto muscoloso del tailandese.
«No... credo... credo sia meglio di no»
***
"Scusa, hyung, scusa... lo so che non e' colpa tua... mi piaci, hyung, mi piaci un sacco..." «Dove sei? Dove sei, hyung?»,
Taemin cerca il cellulare, mentre cammina incerto verso l'uscita del club.
«Sono qui!», dice una voce impastata dall'alcohol.
Taemin non riesce a distinguere la persona che ha pronunciato quella frase, ma Jonghyun gli sfila il cellulare di mano e
afferra quest’ultima, spingendolo contro il muro. E' visibilmente ubriaco.
«Saranghae, Taemin... e' sempre stato cosi', ma non te ne sei mai accorto. Saranghae»,
cosi' dicendo bacia con passione il ragazzino, il quale non riesce a opporsi, ne' fisicamente, ne' mentalmente. L'alcohol e il corpo hanno la meglio.
Proprio in quel momento Minho giunge in fondo alle scale che si trovano accanto al punto in cui si sono fermati i due.
Loro sono troppo ubriachi per accorgersene, ma lui e' abbastanza lucido da connettere.
Il respiro si mozza, il cuore perde un battito. Una lacrima. Poi un'altra. E altre ancora, mentre torna di corsa da dov'e' venuto.
«Sei tornato», non e' una domanda.
«Scusami», resta impalato sulla soglia della porta.
Nichkhun si alza, lo raggiunge e lo abbraccia, ma Minho si stacca, una mano sfiora la guancia del tailandese.
Chiude gli occhi. Si avvicina. Lo bacia.
«Stay with me tonight...» intona Minho, la pronuncia storpiata dal coreano e dall'alcohol.
«Restero' con te stanotte, promesso. Anche domani notte. E quella dopo ancora...», anche se ormai e' la vodka a parlare al suo posto.
~~~
"Che cavolo di mal di testa..."
Si gira nel letto. C'e' un'altra persona.
"Eh? Perche'?"
Taemin inizia a preoccuparsi. Quando finalmente riesce a mettere a fuoco la vista, si accorge che quello nel suo letto e' Jonghyun.
«Eh? Cosa ci faccio qui??»
«Nh... », Jonghyun si gira, «ma che ore sono? Che mal di testa...», dopodiche' cade addormentato di nuovo.
Il ragazzino preoccupato esce in fretta dalla camera, attento - inutilmente, a dire il vero,
notando quanto profondamente stia dormendo Jonghyun - a non fare rumore.
"Che cos'ho fatto? Ho un brutto presentimento..."
Raggiunta la propria camera si lancia sul letto, cercando di mettere insieme quel che ricorda della serata precedente.
"Vodka... e ice tea. Si', ho bevuto... arrivato all'ottavo bicchiere ho perso il conto... e poi? Ma perche' ho bevuto cosi' tanto?
Ero... c'era qualcosa che non andava... ero... arrabbiato, si'. Ma perche'?"
Istintivamente si alza e si dirige verso la camera di Minho, come sempre quando ha problemi.
Ma questa volta, al posto del ragazzo, ad aspettarlo c'e' la sua ombra. C'e' il suo profumo, i suoi vestiti ancora sul letto dal giorno prima,
la palla da basket nell'angolo, e la sua assenza. E' quella la cosa che, piu' di tutte, riempie la stanza.
"Dove sei? Hyung, dove sei?" e poi "Che mal di testa..." e ancora "Hyung, hyung... dove sei?"
«Ah, sei qui... quando mi sono svegliato non ti ho trovato e mi chiedevo dove fossi...»
«Jonghyun... cos'e' successo ieri sera?»
«Non... non lo so, non mi ricordo, pero'... ho la sensazione di essermi tolto un peso dal cuore»
Mentre invece quello di Taemin sobbalza, lo stomaco in un presa ferrea. «Tu mi... mi hai baciato»
Dopo un attimo di esitazione, Jonghyun risponde: «Esatto... e non me ne pento», dice, avvicinandosi.
«Io... devo pensare. Per favore, lasciami pensare, ok?»
«Taemin... davvero... saranghae»
Un'altra fitta al cuore. Il ragazzino corre, scappa, si rinchiude in camera. Il braccialetto. Quel braccialetto.
"Hyung. Dove sei, hyung?"
Gliel'aveva regalato per il compleanno. Lui c'era rimasto un po' male, si aspettava qualcosa di piu'.
"Faccio sempre cosi', sono proprio un ragazzino stupido e viziato." Ma adesso si accorge perche' quel regalo e' tanto prezioso.
Minho e' un ragazzo semplice, ma e' difficile non portarselo nel cuore. Proprio come quel bracciale, che ha sempre indosso.
"Hyung, hyung, dove sei?"
Da qualche parte nell'appartamento, una porta si schiude, Onew ne esce sbadigliando.
Taemin lo raggiunge e gli chiede se abbia visto Minho.
«Ah... credo sia rimasto con i 2pm stanotte, non so...»
Evidentemente le sorprese per questa mattina non sono finite.


Dlin-dlon


No, decisamente non ancora.
«Vado io...» un assonnato Key esce dalla stanza di Onew.
Taemin, nel frattempo rientrato nella propria camera, non puo' fare a meno di spiare da dietro la porta socchiusa, per vedere chi ha suonato.
«Ah, Minho. Non hai le chiavi?»
«No, scusa Key, ieri mi sono dimenticato di portarle con me»
«Beh, io torno a casa, allora»
Panico. Key scompare in cucina, mentre un'altra persona entra nella visuale di Taemin. La persona che ha pronunciato quell'ultima frase.
Con quel tono tutto informale. Nichkhun. Che da un bacio s u l l e l a b b r a a hyung. Al suo hyung.
Una lacrima. Due lacrime. E poi altre ancora. Chiude la porta, piangendo. Non chiude a chiave, ma Minho non prova comunque ad aprire.
E passa oltre. Raggiunge la propria stanza, lentamente, si spoglia, poi va in bagno ed entra in doccia.
E malgrado il rumore dell'acqua, riesce ancora a sentire i singhiozzi di Taemin. Non capisce se siano reali o nella sua mente, ma ci sono.
"Perche' piangi? In fondo anche tu l'hai fatto. Smettila."
Ma Taemin non la smette. Piange.
"Come una ragazzina. Come una ragazzina innamorata. Ma innamorata di chi? Perche' pensavo di saperlo, ma evidentemente mi sbagliavo."
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"Saranghaeyo" vuol dire "ti amo" ^^
La canzone che cita Minho alla fine e' "Stay with me tonight" dei 东方神起 (TVXQ, DBSK, Tohoshinki or whatever) ^^
   
 
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